Daniel Callaway
All’inizio l’insieme di fialette colorate e cavi degli strumenti poggiati sui banchi degli studenti, potevano sembrare un ammasso confuso di cianfrusaglie, ma in realtà non erano affatto quello che sembravano e Daniel, da poco insegnante di Magia Bianca, voleva conservarsi il piacere di un certo alone di mistero. Magia Bianca non era decisamente al pari di Magia elementale o psichica in questione di effetti speciali, ma sicuramente il giovane insegnante si sarebbe impegnato per mantenere vivo l’interesse dei suoi studenti. Seduto sul bordo della cattedra, Daniel attendeva che tutti prendessero posto nella spaziosa aula adibita alle sue lezioni, le ampie vetrate sui lati della classe annunciavano una piacevole mattina soleggiata. Rimase con le braccia incrociate e un sorriso nervoso stampato in viso, ricambiando gentilmente tutti i saluti degli studenti, fino a quando tutti non presero posto. «Buongiorno a tutti, mi chiamo Daniel Callaway, sono il vostro nuovo insegnante di Magia Bianca, che per definizione è la magia volta al bene. Questo non vuol dire che chi non sia una vergine dal cuore puro non possa utilizzarla. Chiunque buono o cattivo che sia, che abbia o meno avuto rapporti immorali, può trovare in se stesso il desiderio di salvare qualcun altro. Certo serve anche una discreta dose di filantropia, alcuni individui si preferirebbe lasciarli morire piuttosto che salvarli» ah il caro vecchio dilemma che ogni buon eroe deve affrontare, nessuno poteva capirlo meglio di Daniel e lui stesso avrebbe fatto in modo che anche i suoi studenti potessero avere modo di sperimentare il brivido di scegliere se fare la cosa giusta. «La magia bianca in poche parole è un atto di altruismo verso qualcuno e per quanto possa sembrare semplice a parole, a conti fatti essere altruisti è una grande impresa» sospirò Daniel, sciogliendo la stretta davanti il petto per portarsi alla lavagna e scrivere con il gessetto la parola Boienergetica. «Ora iniziamo da un concetto di base molto importante: la Bioenergetica. Vi siete mai chiesti da dove provenga la vostra magia? Bhe nel vostro corpo scorre un flusso di energia chiamato QI in cinese, KI in giapponese, Prana in sanscrito, ma è più comunemente noto dalle nostre parti con il vocabolo latino Spiritus. Altro non è che la forza vitale da cui attingono tutte le vostre funzioni fisiche e psichiche. In quanto maghi voi avete il raro dono di poter manipolare a vostro piacimento quest’energia e produrre così degli incantesimi attraverso i palmi delle vostre mani. Ma attenzione. Quest’energia non è inesauribile e non è sempre pronta all’utilizzo. È strettamente legata al vostro stato fisico e mentale. Traumi emotivi o fisici possono creare dei nodi nella vostra coscienza o nel vostro corpo e soffocare così il flusso della vostra energia, affievolendola drasticamente». Daniel lasciò il gessetto sulla cattedra e infilò le mani nelle tasche, osservando uno ad uno i suoi studenti, era terribilmente curioso di conoscerli a fondo, anche se sapeva sarebbe stato un percorso assai lungo e non privo di ostacoli. «Quindi per avere la completa padronanza delle vostre capacità magiche e diventare maghi di alto livello, dovete prima di tutto conoscere voi stessi e il vostro corpo. A tal proposito, prima di iniziare la lezione, dovrete fare un test, si chiama Test di Psicoenergeitica e si effettua con lo strumento che ognuno di voi ha sul banco. Si utilizza per la misurazione dei livelli energetici. Il risultato del test rivela lo stato d’animo che il soggetto sta vivendo. L’unica cosa da fare è indossare ai polsi gli anelli di tenuta, applicare le ventose elettromagnetiche al centro della fronte, del torace e dell’addome. L’apparecchio creerà un campo energetico di vibrazione che entrerà in risonanza con il vostro stesso campo. In base alle vostre risposte bioenergetiche il liquido colorato all’interno delle quattro fialette metriche salirà a diversi livelli:

- Fialetta rossa: stato vitale – rivela le condizioni fisiche del paziente, cioè quanta energia vitale pura possiede. I valori al di sotto del 10 % rappresentano gravi stati d'esaurimento. I valori al di sopra del 90% indicano una condizione fisica ottimale.
-Fialetta blu: stato emotivo – dà informazioni riguardanti lo stato emotivo del paziente. Valori al di sotto del 50% segnalano malumore, al di sotto del 10% stati patologici di depressione grave. Valori al di sopra del 90% stati di eccitazione eccessivi, spesso indotti da droghe, o da emozioni intense, come rabbia o bhe eros. Attenzione: se il liquido non si ferma su nessun valore è possibile che abbiate uno squilibrio emotivo che può andare da un semplice carattere lunatico, o confusione emotiva, a vero e proprio bipolarismo, dipende dalla variabilità e dalla rapidità delle fluttuazioni.
- Fialetta viola: stato mentale - indica lo stato di coscienza dell’individuo, inclusa ad esempio la vostra capacità di concentrarvi e lo stato della vostra memoria, insomma quanto siete presenti a voi stessi durante il giorno, valori al di sotto del 50% possono indicare semplice distrazione, valori al di sotto del 10% un deficit grave dell’attenzione, in questo caso consiglierei un test per l’adhd
- Fialetta verde: stato causale – rappresenta per certi versi lo stato del vostro subconscio, è molto difficile elaborare questo tipo di risultati, perché il subconscio è qualcosa di fin troppo esoterico e variabile, ma che sonderemo durante questa lezione. In poche parole questa fiala vi dice quanto il vostro subconscio sia represso o aperto e se siete in intimo contatto con esso o se invece è soffocato, o magari fuori controllo. I valori causali, usualmente, si trovano al di sotto dei valori emozionali. Valori elevati possono indicare gravi disturbi psichici che vanno dalla schizofrenia a disturbi borderline, livelli molto bassi indicano un blocco del proprio subconscio, che può nascere da traumi vissuti nell’infanzia ad esempio, o anche una forte repressione dei propri istinti.

Una volta completato il test, voglio che voi stessi interpretiate i risultati e mi diate uno alla volta una diagnosi del vostro stato psicoenergetico e delle possibili motivazioni per cui si trova in queste condizioni, non abbiate paura di dire e supporre tutto ciò che vi viene in mente, molto spesso le associazioni mentali casuali sono il modo in cui il nostro subconscio cerca di dirci qualcosa» Concluse rimanendo immobile di fronte alla cattedra «Se avete domande o avete bisogno di una mano con il test chiedete pure»
docente Magia Bianca

۞Disclaimer:

• La struttura della scheda è opera mia, perciò siete pregati di non copiare;
• Grazie alla mia ANFed per avermi aiutata con i pannelli oscuri c:
• Il personaggio di Ardan è frutto della mia invenzione, mi farebbe piacere se non venisse copiato;
• Se volete entrare a far parte della grande famiglia "felice" dei Morley non esitate a contattarmi! Sono a vostra disposizione! ;
• Dato che la scheda è in costruzione i contenuti saranno modificati e rivisti fino alla mia conferma definitiva;
• Il prestavolto è Leonardo DiCaprio che mi dispiace, ma non condivido per il momento visto che ci sono tremila pv a disposizione;
• Se la scheda o quello che c'è scritto vi piace spolliciate ♥ verrete ricambiati in abbracci, sesso droga and rock and roll!
• La sua voce on GDR è offerta da Manuel Meli

nome » Ardan. Viene pronunciato ”Aare - Dàwn” ed è un nome molto raro anche tra i confini irlandesi. Significa "Di alta aspirazione, colui che ammira e aspira la vetta". Il primo portatore di questo nome si dice fosse il primo dei figli di Usna, valoroso semidio e guerriero della mitologia irlandese.
Come da tradizione, la famiglia dei Morley ha sempre assegnato alla sua progenia un secondo nome legato alle radici della famiglia e alla loro cultura, quindi il padre ha scelto Ciaran (“keer + aan”), altro sostantivo molto insolito: in realtà sarebbe un nome più femminile che maschile, anche se si può utilizzare per entrambi i sessi. E' un diminutivo che sta a significare "Piccola oscurità" o anche "Foschia, nebbia". Si utilizzava soprttutto nel 1300, quando i Vichinghi cominciarono a sbarcare in Irlanda dando vita anche al primo insediamento magico di cui si abbia notizia, ovvero proprio quello dei Morley.

cognome » Morley. E' una delle famiglie più altolocate d'Irlanda e vanta di un albero genealogico puro e composto da molti maghi rinomati.

età » Vent'anni

data di nascita » 18 luglio 1996

SEGNO ZODIACALE » ♋ Cancro. Delicati, attraenti e riservati, ma anche determinati, anticonformisti e testardi. Un Cancro è fatto di contraddizioni e non si fa conoscere subito: può sembrare scontroso ma la sua corazza protegge una personalità molto complessa e profonda. Influenzato dai ricordi dell'infanzia, difficilmente si stacca dal passato e dalla famiglia di origine. Si direbbe una persona interesante con cui fare conoscenza...se non fosse per la Luna che lo rende instabile e capriccioso.
Il Cancro è tenace e forte e ama seguire la propria strada: se la sua documentata gentilezza e cortesia non servono allo scopo, comunque utilizza la manipolazione emotiva per far succedere le cose e se questo metodo non funziona o torna nel suo guscio o trova un modo per vendicarsi dato che il Cancro difficilmente scorda qualcosa.
♏ Ascendente Scorpione. Hanno una forte presenza, impossibile forzarli a fare qualcosa che non vogliono fare o che non ritengono giusto o conveniente. Questo loro modo di essere viene trasmesso agli altri senza mezzi termini, senza quasi il bisogno di parlare...talvolta fanno anche un po’ paura, tanta è la loro capacità di ribellarsi in varie occasioni.
Riescono a guardare nell’animo degli altri andando oltre ogni superficialità. Qualcuno può sentirsi nudo di fronte a loro anche a causa dell’intimidazione che provocano.

Scuola di magia » Durmstrang.

Confraternita Brakebills » ΤΤΚ

personalità »INTJ - Gli INTJ normalmente applicano spesso in maniera brutale le loro personali ricerche alle comuni norme sociali. Questo produce una inusuale indipendenza mentale, liberando gli INTJ dalle catene dell'autorità, delle convenzioni o del sentimentalismo fine a sé stesso. Le relazioni interpersonali, specialmente quelle sentimentali, possono essere il tallone d'Achille di un INTJ, questo accade in parte perché molti INTJ non afferrano prontamente i rituali sociali. Probabilmente il problema fondamentale, tuttavia, è che gli INTJ vorrebbero veramente che le persone avessero un senso. Gli INTJ sono grandi individualisti che cercano nuove prospettive o nuovi modi di vedere le cose. Sono deduttivi e veloci nel ragionamento, tuttavia questa rapidità mentale non si manifesta sempre agli altri, in quanto trattengono molto dentro di loro. Sono persone molto determinate che credono nella loro visione delle possibilità, indipendentemente dal pensiero degli altri. Tra i sedici tipi di personalità, possono essere considerato quello con più indipendenza di tutti.

allineamento » Caotico Neutrale (CN): il Cinico, l'individualista definitivo, colui che si scaglia contro le tradizioni e le leggi solo perché limitano la sua libertà personale. Non si può mai dire cosa farà, né quali danni causerà, poiché le sue azioni sono regolate solo dall'umore del momento. Un esempio classico è l'attaccabrighe fine a se stesso, assolutamente privo del rispetto della legge e della società. Spesso da un suo piccolo gesto possono generarsi numerose sofferenze o inaspettati (ed apparentemente irragionevoli) aiuti. Ligio al principio che, nelle scelte, bene e male siano praticamente ininfluenti, questo allineamento è forse la personificazione più concreta ed instabile del caos.

♔ body Alto nella media, al contrario di suo padre non ha per niente ereditato una stazza mascolina, bensì un fisico snello, asciutto ma senza alcun muscolo: ha un paio di spalle sottili, braccia abbastanza longilinee e mani con dita sottili e affusolate (sua madre le definisce da pianista). Nel complesso dimostra appieno la sua età, un normale ventenne che però sa come spiccare tra la massa a suo modo: saranno i capelli perennemente disordinati in ciocche lasciate cadere sulle tempie, sarà la sua camminata dondolante, la sigaretta costantemente tra le labbra o l'atteggiamento da ribelle marcato sotto quella faccia da finto innocente ma proprio non ce la fa a passare inosservato. Ardan sembra proprio uno degli angeli caduti di cui narra Milton: ha un'apparenza trasandata, spesso fintamente innocua, ma basta starlo ad ascoltare un attimo per capire che sotto quel traverstimento c'è un ragazzino irriverente, dalla parlantina ispida, allergico a qualsiasi freno e a cui piace cacciarsi solo e unicamente nei guai. I lineamenti del mento e il viso a tratti rotondeggiante creano un contrasto particolare con il paio d'occhi firmato Morley, due iridi cerulee, luminose, che hanno il potere di scavare dentro a chiunque da quanto sono costantemente limpide...il suo sguardo penetrante è identico a quello del padre, e solitamente, proprio come lui, anche ad Ardan piace molto comprendere al volo le emozioni altrui con un solo sguardo. E' un tipo sveglio e in meno di un'occhiata riesce a capire se la persona che ha davanti è degna di ricevere la sua fiducia o meno. Quando lo fa non è insolito vedere la sua fronte corrugarsi e lo sguardo assottigliarsi, come se si stesse sforzando davvero...nessuno sa se lo fa per scena o perché davvero vorrebbe mostrarsi interessato agli altri, ma io voto per la seconda. Poi ci sono le labbra piene e carnose che a volte lascia sibilare come un serpente o aprire in un sorriso sardonico, senza mezze misure; il naso piccolo e all'insù che gli procura a tratti un curioso cipiglio infantile...insomma, Dan è il ragazzo dei controsensi, sia fuori che dentro. La prima cosa che gli altri solitamente notano è la sua dentatura perfetta che mette spesso in mostra quando c'è una situazione che lo diverte - anche se la utilizza spesso per scherno e non per umorismo vero e proprio - o quando vuole provocare qualcuno, cosa che succede spesso quando viene accompagnato pure dalle sue risate sfacciate. La fronte alta lascia spazio a una zazzera di capelli biondi con riflessi ramati che sotto al sole sono spesso visibili. Ama tenerli in un caschetto corto alla garçon ma spesso si ritrova a toccarseli e a passarsi le dita tra i capelli in meno di due secondi. La pelle glabra e morbida gli danno spesso un aspetto infantile e ingenuo, ma ve lo posso assicurare...l'apparenza inganna: sotto la maglietta o occasionalmente sul viso appaiono tagli, cicatrici, abrasioni che a volte gioca a procurarsi da solo o per mezzo di risse improvvisate, così, tanto per la curiosità di sentire cosa si prova a giocare a fare la parte del cattivo.

and soul ♔ Il carattere di Ardan si può definire, in un'unica parola: complicato. E' un tipo molto stoico, sarcastico e ribelle, un ragazzo che ha dovuto cavarsela improvvisamente da solo dopo una vita piena di agi e ricchezze, perciò la gentilezza non fa parte della sua persona e non sa neanche cosa significhi. E' un tipo schietto, che non si fa alcun problema dire ciò che pensa con la sua classica faccia da schiaffi da damerino irlandese: molti sono affascinati da queste sue maniere carismatiche e intriganti che non hanno timore nel mostrare la sua vera essenza, un ragazzo che coglie l'attimo fuggente, che cerca di vivere ogni cosa che desidera al massimo e senza ripensamenti. Seppur giochi a fare la parte dell'arrogante ci sono poche cose che davvero lo fanno arrabbiare, è un menefreghista di prima categoria e ciò che dovrebbe colpirlo emotivamente non riesce a fargli neanche un graffio perché è duro e resistente quanto un diamante grezzo. Gli piace sfidare la vita e gli altri come una sorta di gara. Vuole testare, vuole capire fino a dove può spingersi in qualsiasi situazione per poi varcare il limite del non ritorno. Questa cosa si ripercuote anche su sé stesso: non ha mezze musire, spesso si incaponisce per far valere un suo pensiero o si ritrova in risse accidentali solo perché esagera, esagera in tutto ciò che fa, ciò che pensa. Ardan è il classico anticonformista che volente o nolente si fa notare, ha atteggiamenti che spesso danno fastidio a molti perché reputa la società in cui vive stupida e noiosa, senza alcuno stimolo, per questo spesso viene frainteso e dal canto suo lui non fa altro che peggiorare la situazione iniziando a tacere o a lanciare battute e frecciatine...non si può dire che lui sia un ragazzo di tante parole. Gli piace pensare obbiettivamente, analizzare la situazione senza alcuna implicazione emotiva anche se è molto attratto da tutto ciò che riguarda la letteratura e la filosofia: è un poeta, e nel suo piccolo, un visionario che vorrebbe andar contro a tutti gli schemi sociali, scrive poesie fin dai primi anni della sua adolescenza alla Durmstang ma non le ha mai fatte vedere a nessuno. Ha un intelletto fine, elevato per molti e di conseguenza incomprensibile, e seppur non lo dimostri, delicato. Ardan affascina con le poche parole che pronuncia perché in quelle ci crede davvero, è impetuoso, pieno di sorprese inaspettate, un oceano di folli pensieri che condivide solo con pochi prescelti. Suo padre gli ha da sempre contagiato una sorta di cautela nell'aprirsi agli altri, ma al suo contrario Ardan non ha paura, semplicemente gli piace sperimentare, fingere di dar fiducia ad una persona per poi ignorarla e buttarsi su esperienze totalmente diverse, conferire aspettative negli altri per poi rubarle e creare una sorta di vuoto. Ardan può sembrare opportunista ma proprio non ce la fa ad affezionarsi, lui è uno spirito libero e libero deve rimanere perché fa parte della sua persona, della sua vera essenza, quello di non essere mai legato a nulla, perciò spesso è una mina vagante e solitaria che apprezza il buon vivere fino agli estremi in ogni singolo momento. Allo stesso modo la morte non lo tocca e neanche la sofferenza: nella sua breve vita ha provato di tutto, dall'autolesionismo ai rapporti sessuali senza alcun briciolo di sentimento, fino ad arrivare all'utilizzo massiccio di alcool e varie sostanze stupefacienti. Per lui sono sempre esperienze, cose che aiutano a comprendere sé stessi e il mondo che ci circonda partendo da un'ottica differente. "Se nella vita non hai provato tutto, allora vuol dire che non hai mai vissuto". Borioso, sfrontato, pare ci provi gusto a mettere gli altri in difficoltà ma d'altro canto Ardan è una persona che va a fondo in ogni situazione e non si ferma mai alle apparenze. Una cosa che non sopporta sono le persone superficiali, quelle che giudicano prima di sapere, anche se spesso è lui il primo a farlo...l'uomo dai mille paradossi: è il suo difetto più grande, quello di criticare gli altri e non guardare mai sé stesso, come uno specchio che non fa altro che riflettere in un unico senso e non svela mai le sue debolezze più profonde, ciò che più teme, la sua vera e fragile essenza.

♔ the beginning La vita di Ardan ha una svolta inaspettata non appena decide di visitare il padre per la prima volta all'istituto St. Annes. Dopo un pesante momento di sofferenza e spaesamento nel comprendere che suo padre è davvero cambiato, il ragazzo si ritrovaimprovvisamente al Brakebills, un istituto americano d'eccellenza per giovani maghi e viene sottoposto a un test, che grazie alle sue capacità intuitive riesce a superare. Nonostante i risultati, Ardan è smanioso di tornare a casa per recuperare il tempo perso insieme al padre e prendersi cura di lui, ma delle informazioni inaspettate gli fanno cambiare idea: il Brakebills ospita parecchie conoscenze di Joachim, così Ardan ancora accecato dalla vendetta decide di rimanere al campus per scoprire dove suo cugino si stia nascondendo. Da qui partirà alla volta di un anno relativamente burrascoso, che metterà alla prova specialmente sé stesso: nonostante spesso il giovane smeraldo reputi le lezioni del Brakebills noiose e prive di inventiva, a partire dai primi giorni attraverso la lezione di Magia Bianca Ardan dovrà fare i conti con una personalità violenta, che dentro di sé nasconde più insidie di quanto non ne dia a vedere. Proprio a causa di questo, la matricola avrà degli scontri con lo stesso professor Callaway. Durante la prima metà dell'anno, nonostante il suo carattere restio ai rapporti interpersonali, si imbatte in una rete di conoscenze insolita ed eterogenea, composta sia da rivali - come il tanto odiato Damien Lynch - che da curiose amicizie - primo tra tutti il suo compagno di stanza Gregory Kane, uno strano ragazzo che sembra attirare le simpatie di Ardan senza un motivo preciso. La persona che più andrà a segnare il primo anno di Ardan, però, è la rubino Alexis Davis. Tra i due non scorre subito buon sangue, anzi, nasce una rivalità serpeggiante che però è destinata ad avere sviluppi inaspettati. Durante il ballo di metà anno una creatura riesce ad entrare all'interno del Brakebills creando il panico e uccidendo uno studente, così Ardan, dopo la fuga e una discussione accesa con Alexis la bacia impulsivamente. Da quel giorno non sarà più lo stesso: Ardan capisce nel profondo di provare qualcosa per la rubino ma non riesce ad ammetterlo né a fare chiarezza con sé stesso. Nello stesso periodo, a causa di una rocambolesca notte di indagini, Ardan incontra vecchie conoscenze della Durmstrang, tra cui il gruppo dei suoi migliori amici: Theon, Orchidea e soprattutto Nikolaus. I primi due sono studenti al Brakebills come lui, mentre l'ultimo bazzica a New York cercando di tirare avanti con innumerevoli lavori. Uno di questi è al Felix Felicis, un locale che col tempo diventerà una sorta di rifugio e seconda casa per Ardan. Durante il secondo semestre le ricerche personali di Ardan sembrano avere una svolta inaspettata: l'insegnante di Alchimia, Irene Darko, era la ragazza di Joachim. Ogni pista, però, sembra portare a un vicolo cieco: Joachim sembra scomparso nel nulla, e anche se qualsiasi prova urla a gran voce che probabilmente il cugino è morto, Ardan non vuole crederci. Qualcosa dentro di lui sa che è ancora vivo, è un istinto strisciante, ma Ardan non può ignorarlo.

grades ♔ Psichica: Apertura del terzo occhio. Alchimia: Creazione copia di un oggetto E+ Telecinesi: Accio Elementale: Scoperta del proprio elemento (Acqua)

♔ secondo anno Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

grades ♔ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

♔ terzo anno Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

grades ♔ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc,.

♔ quarto anno Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc,

grades ♔ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

♔ quinto anno Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc

grades ♔ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc

♔ after school Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

actual family ♔ Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor. Aenean massa. Cum sociis natoque penatibus et magnis dis parturient montes, nascetur ridiculus mus. Donec quam felis, ultricies nec, pellentesque eu, pretium quis, sem. Nulla consequat massa quis enim. Donec pede justo, fringilla vel, aliquet nec, vulputate eget, arcu. In enim justo, rhoncus ut, imperdiet a, venenatis vitae, justo. Nullam dictum felis eu pede mollis pretium. Integer tincidunt. Cras dapibus. Vivamus elementum semper nisi. Aenean vulputate eleifend tellus. Aenean leo ligula, porttitor eu, consequat vitae, eleifend ac, enim. Aliquam lorem ante, dapibus in, viverra quis, feugiat a, tellus. Phasellus viverra nulla ut metus varius laoreet. Quisque rutrum. Aenean imperdiet. Etiam ultricies nisi vel augue. Curabitur ullamcorper ultricies nisi. Nam eget dui. Etiam rhoncus. Maecenas tempus, tellus eget condimentum rhoncus, sem quam semper libero, sit amet adipiscing sem neque sed ipsum. Nam quam nunc, blandit vel, luctus pulvinar, hendrerit id, lorem. Maecenas nec odio et ante tincidunt tempus. Donec vitae sapien ut libero venenatis faucibus. Nullam quis ante. Etiam sit amet orci eget eros faucibus tincidunt. Duis leo. Sed fringilla mauris sit amet nibh. Donec sodales sagittis magna. Sed consequat, leo eget bibendum sodales, augue velit cursus nunc.

♔ rotshild L'unione di convenienza, accettata sia da Ryan che dalla moglie Arianne ci mise un po' ad andare nel verso giusto: mentre entrambe le famiglie erano soddisfatte di quel matrimonio Arianne doveva sottostare al carattere pesante e taciturno di Ryan, che la trattava più come un oggetto che come una persona senziente. Arianne purtroppo non aveva l'intelletto fine che il Morley ricercava in quelle poche persone con cui riusciva ad andare d'accordo, era una donna che spesso si perdeva in frivolezze, una piccola ereditiera che amava la vita semplice senza pensare troppo. Non che il suo comportamento fosse sbagliato, ma entrambi non riuscivano a trovare un punto di contatto. Con il passare del tempo Arianne cominciò a capire come trattare il marito, avrebbe dovuto solamente lasciargli lo spazio che desiderava e vivere in solitudine...una solitudine che però iniziò a pesare. Lei voleva un figlio, era una donna come tante altre che avrebbe voluto occuparsi di una famiglia serena e un figlio avrebbe significato per lei tutto ciò che non avrebbe mai potuto ottenere da Ryan: un po' di semplicissimo amore. Dal canto suo, alla richiesta della moglie, Ryan non ebbe nulla da ridire. La famiglia aveva bisogno di aria nuova, suo fratello seppur avesse avuto da poco un figlio era stato felicemente rinnegato da tutti i Morley per i suoi comportamenti sconsiderati ergo, se Ryan avesse avuto un figlio, lui sarebbe stato l'unico erede. L'unione tanto sperata da entrambi i genitori diede i suoi frutti: in un finto e tranquillo ambiente familiare altolocato nacque così Ardan, primogenito di una ricchissima famiglia purosangue molto attaccata alle sue origini. Desiderato e viziato già da piccolo Ardan fu ricoperto immediatamente da un pesantissimo affetto misto a resonsabilità che neanche lui era ancora in grado di capire. Se da una parte era l'unico a cui tutto era concesso, l'orgoglio di mamma che lo riempiva costantemente di attenzioni, da parte del padre strisciava sempre un timore costante, l'incertezza di non essere alla sua altezza, una sensazione di impotenza. Nonostante ciò, o forse proprio per questo, Ardan ha provato fin dall'infanzia una dose di ammirazione smisurata verso la figura paterna: strano a dirsi, ma nei loro rapporti senza alcun affetto, nei gesti insensibili di Ryan il primogenito ci si perdeva, ne veniva attratto e di conseguenza cercava di emularlo come suo più importante punto di riferimento, sua guida, suo modello di vita. Al contrario nella prima adolescenza cominciò a sviluppare una sorta di odio ingiustificato verso la madre: la ritiene tutt'ora stupida, frivola, insignificante e di rado la degna di attenzione, perciò Arianne è caduta col tempo in depressione e di rado si fa vedere fuori dalle sue stanze private. Malgrado Ardan abbia sempre amato sguazzare in questo ambiente altolocato, vivendo tra i mille agi e sfarzi, d'altra parte è stato educato dal padre - anche attraverso metodi non molto ortodossi - a un'ingente dose di bon ton, di serietà e studio precoce - soprattutto calcoli matematici e incantesimi visto che presto avrebbe dovuto sostituire Ryan nella sua attuale carica al Ministero. Insomma, dietro la vita dorata e agiata che tutti vorrebbero avere in realtà Ardan ha dovuto fin da subito sottostare a una serie di rigide regole che gli precludevano anche numerose amicizie e spensieratezze. Ardan è uno di quei classici ragazzi che ha bruciato molte tappe nella sua infanzia e che nell'adolescenza, confusionariamente, ha cercando di riprendere: quando il padre invece che ad Hogwarts lo ha mandato a studiare a Durmstang, facendogli credere che la scuola magica britannica fosse un posto infimo e senza alcuno stimolo per un mago come lui, Ardan ha preso piena coscienza della sua vita. Non c'erano solo doveri e soprattutto non doveva sottostare più a nessuno all'infuori di lui così sviluppò finalmente una personalità differente da quella paterna, una personalità sempre solitaria, chiusa e restia ai rapporti interpersonali ma al contempo anarchica, anticonformista ribelle e allergica a qualsiasi regola gli venisse imposta. Più volte il suo cognome lo ha fatto salvare dall'espulsione ma lui non se n'è mai pentito, gli piace definirsi come un Bohémien che vive la vita al momento, come la sente, che vuole provare tutto senza precludersi nulla perché è questa per lui la vera essenza della vita. Nell'arco di quei cinque anni ha provato infatti di tutto: dalla scrittura alla lettura, dalla musica allo sport fino ad arrivare all'uso di droghe, il cui primo periodo ricadde proprio durante gli anni più tormentati della sua vita. Sì, perché tutto andò bene fino alla morte del nonno: a sua insaputa Ryan scoprì che suo padre aveva legato poco prima di morire con il nipote illegittimo, fino a donargli granparte della propria eredità senza preoccuparsi della parte della famiglia Morley che gli era sempre stata accanto, che lo aveva sostenuto. Ryan si sentì tradito e raggirato dal suo fratello rinnegato Robert, dalla sua moglie babbana e da quel piccolo e insignificante dodicenne che prendeva il nome di Joachim. Mentre Ardan si ritrovava a Durmstang il padre gli impose di restarci con un paio di lettere finché la situazione non si fosse sistemata. Il ragazzo seguì quell'ordine senza fiatare, ma non aveva la minima idea di cosa sarebbe successo. Il silenzio regnò sovrano per due lunghi anni: Ardan imparò a cavarsela da solo in una terra straniera senza famiglia, crebbe per la prima volta davvero e si rafforzò mentre il padre non dava alcuna notizia, così come la madre. Tutto gli fu spiegato tramite un brevissimo telegramma. Aveva diciotto anni quando suo padre, a causa di gravi disturbi mentali fu rinchiuso nel manicomio di St. Annes, a Cork. Fu un durissimo colpo per Ardan: la figura imponente e infallibile del padre era caduta come un castello di carte e lui non se n'era neanche accorto, così passò mesi senza andarlo a trovare, intrappolato nel suo sconforto e senso di colpa. Fu la prima volta che si ritrovò a piangere e a pensare di morire, ma l'unica cosa che lo frenò dal farlo era che non aveva ricevuto abbastanza spiegazioni da quel misero telegramma. "Perché?" era questa la domanda ricorrente. Perché suo padre era impazzito? Perché non prima? Perché aveva voluto tenerlo lontano da quella situazione? Da cosa l'aveva protetto? Un nome si insediò dentro la sua mente come un bagliore di luce: Joachim Morley. Era lui la causa di tutto. Suo padre aveva cercato sicuramente di sistemare le cose ma il cugino rinnegato lo aveva preso con sé e portato ai limiti della pazzia. Eppure cos'era accaduto esattamente in quegli anni? Ardan doveva sapere. Glielo doveva a suo padre e l'unico modo per farlo era quello di andare a Brakebills: fonti certe gli avevano detto che molti compagni di Joachim si trovavano lì e in quel modo non ci avrebbe messo molto a scoprire la verità e a vendicarsi definitivamente. Detto fatto: grazie alla sua acuta intelligenza e conoscenza delle matierie scolastiche ancor prima di essere iscritto alla Durmstang passò l'ultimo anno da studente modello e anche se il suo comportamento lasciava a desiderare la commissione insegnanti dovette per forza lasciargli passare l'esame finale. Solo allora ebbe il coraggio di andare a far visita a suo padre: lo trovò in una stanza anonima, su una sedia a rotelle che fissava il vuoto oltre la finestra. Quella è una delle cose che lo ha spaventato di più, l'idea di non essere in grado di comunicare con il padre come faceva un tempo, ed è ciò che più lo tormenta ancora adesso nei suoi incubi ricorrenti. Ora, determinato a salvare suo padre, Ardan è in viaggio verso Brakebills, alla ricerca di risposte e di vendetta verso un traditore che non ha mai conosciuto.

morley ♔ I Morley sono una famiglia purista irlandese, una delle più potenti che in passato si dice sia stata alleata oltremare anche alle sacre ventotto, dando rifugio a mangiamorte e sostenendo silenziosamente la politica dell'Oscuro Signore atta all'arginamento del potere babbano e alla sottomissione delle famiglie magiche non pure. La stirpe dei Morley ha origini antichissime, ma al contrario di quello che molti suoi discendenti vantano, non sono propriamente irlandesi: il primo capostipite di cui si ha notizia era di origini finlandesi (perciò tutt'ora i Morley portano con sé i classici lineamenti nordici). Si narra che il suddetto Remigius Harmaajàrvi venne allontanato dal villaggio magico d'origine perché possessore di alcuni strani poteri collegati alla visione di entità spiritiche e che in solitudine si avvicinò alla foresta stabilendosi al suo interno. Il cognome gli fu rifiutato anche dai familiari, che cominciarono a chiamarlo con il nomignolo Morelahi. E' un composto formato da "mȣrɜ" che significa "collina ricoperta dalla foresta" e "lahi" che significa "vicino". Abile nella manifattura delle stoffe, traeva denaro unicamente commerciando le proprie manifatture nei villaggi adiacenti. Si racconta che un giorno Remigius incontrò tra i boschi una bellissima fanciulla, vestita di stracci, che gli chiese di cucirle un abito nuovo, allora Remigius l'accolse nella sua dimora e la ospitò per sette giorni lasciando che lei mangiasse i suoi pasti finché lui non avesse finito l'abito. Quando glielo consegnò, la donna gli rivelò di essere una veela, e gli disse di partire, di prendere una drakkar e di affrontare il mare, che una nuova terra l'avrebbe salvato. Remigius fu il primo mago finlandese a colonizzare le coste dell'Irlanda del nord, vi portò la veela, e con loro ebbe origine la famiglia dei Morley, che si dice siano per questo motivo, tutti dai capelli biondi e dagli occhi grigi, e che ancora portino una goccia di sangue di veela. Nonostante le leggende, i Morley si stabilirono nell'attuale Contea di Donegal in epoca premedioevale trovando in questa terra una zona fertile priva di abitazioni babbane, e passando quindi da tribù di maghi nomadi a stabili. Ben presto riuscirono a integrarsi con la poca popolazione autoctona e fondare una vera e propria comunità che si andò a trasformare in un feudo: furono i primi maghi irlandesi ad associare la propria casata a un vessillo che è rimasto intatto fino ai giorni nostri, uno stemma araldico raffigurante un gallo (simbolo finlandese di potenza e rinascita), una quercia (simbolo irlandese che riconduce alla nobiltà e alla longevità) e una gazza ladra...e la spiegazione di quest'ultima è presto detta: i Morley furono da sempre maghi famosi per le loro scorribande e ruberie a discapito dei babbani, tanto che con gli anni accumularono tanti di quei beni da poter vivere negli agi senza alcun bisogno di mantenersi economicamente. Tutt'ora nel maniero Morley, abitazione storica passata a ogni primogenito della famiglia, esiste una stanza sotterranea adibita a custodire i tesori che non sono andati sperperati. Col passare dei secoli ovviamente questo brutto "vizio" venne abbandonato, ma l'odio verso i babbani e i mezzosangue restò immutato, tanto da far avvicinare la famiglia alle britanniche Sacre Ventotto attraverso matrimoni combinati affinché si preservasse la pura linea di sangue. L'ascesa del Signore Oscuro non lasciò certo indifferenti i Morley che si schierarono al suo fianco cercando di proteggere e offrire asilo allo stesso Voldemort e ai suoi seguaci dai confini esterni all'Inghilterra, ovviamente fino a quando il prescelto non lo sconfisse definitivamente: dopo la Guerra Magica i Morley riuscirono a svicolare ogni sorta di condanna o prigionia non presentando alcuna prova di collusione con la setta dei Mangiamorte e non solo, grazie alle capacità di Regan Dermot Morley - nonno di Ardan -che riuscì a rivoltare le sorti della famiglia, mantennero anche la posizione rilevante all'interno del Ministero, mentre il matrimonio combinato con la scozzese Eveleen Pendergast diede i suoi frutti. Nacquero quindi, in ordine, tre fratelli: Isolt Sinead Morley, Ryan Drennan Morley e Robert Julius Morley. La primogenita, molto legata alla madre, dimostrò subito un'abilità strabiliante, ovvero quella di sensate, mentre Ryan, nonostante la sua personalità ombrosa, silenziosa all'inverosimile e schiva, sviluppò una personalità intelligente e astuta, senza contare l'incredibile padronanza precoce della magia psichica.

« I II III ♔ IV V »