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SHAY DELANEY------------------------------------------------------ 29 - MAGO NERO - VOICE - EX-SICARIO ---------------------------Era a New York da due anni ormai, due fottuti anni di merda, e quella città del cazzo continuava a fargli schifo. Un dannato schifo del cazzo, per la precisione. New York era troppo grande, non che Dublino fosse piccola okay, ma New York era davvero troppo grande, troppo ordinata e troppo dispersiva allo stesso tempo, troppo nuova... Dublino aveva visto battaglie che gli americani non si sarebbero mai sognati, ed era forse per quel motivo che non riuscivano ad apprezzare il piacere di una sana rissa in un bar alla vecchia maniera, la maniera che gli irlandesi conoscevano fin troppo bene. Che frequentasse i pub sbagliati? Era molto probabile dato che in quella città di merda non si riusciva a capire dove cazzo si dovesse andare per raggiungere i fottuti bassifondi del cazzo.
Di sicuro Times Square non era il posto adatto, ma ormai c'era. Aveva ordinato una classica Guinnes e il barista aveva capito immediatamente, grazie anche al suo spiccatissimo accento irlandese, da dove provenisse. Aveva fatto un paio di battute infelici e Shay l'aveva zittito semplicemente ignorandolo.
La situazione era gradualmente scesa sempre più a picco nella noia più totale, finché un coglione americano di prima classe si era seduto accanto a lui. Shay non era un pazzo fuori di testa nonostante spesso lo sembrasse, soltanto che quella sera aveva deciso di sembrarlo, ecco tutto. Si voltò verso destra, iniziando a fissare con insistenza l'uomo che aveva accanto, fumava e anche se il fumo veniva sputato verso l'altro, l'irlandese decise che gli arrivava un po' troppo sul viso. Appena il ragazzone si voltò verso di lui, Shay lo osservò per un istante mentre aggrottava le sopracciglia con la punta più interna verso l'alto (come solo Colin Farrell riesce a fare) e chiese « Di che marca ce l'ho? » come se stesse facendo una domanda troppo ovvia e quasi fosse irritato dal doverla porre. L'americano, preso alla sprovvista, rispose spontaneamente con un'altra domanda « Che cosa? », Shay lo guardò e stirando un leggero sorrisetto sulle labbra rispose a sua volta con lo stesso tono di prima « Il rossetto ».
A quel punto, il ragazzone americano che non riusciva a capire di che cazzo stesse parlando l'irlandese, cominciò a spazientirsi « Amico, di che cazzo stai parlando? » a quel punto, Shay si sentì realmente costretto ad incazzarsi « Il rossetto cazzo, dato che continui a sputarmi il fumo in faccia come se fossi la tua fottuta puttana del cazzo » iniziò a parlare in modo più concitato ma non davvero sollevando il tono di voce, che era rimasto monocorde sin dall'inizio della conversazione. Così mentre si alzava di scatto dallo sgabello, il ragazzo lo imitò, sentendo che aveva appena messo in pericolo il suo orgoglio da uomo di fronte alla ragazza che stava portando a cena fuori per la prima volta « So che non dovrei farlo e anche se contassi fino a cinque lo farei lo stesso, quindi tanto vale non contare proprio, che ne dici? » il concorrente americano scosse la testa confuso e soltanto allora, Shay prese la rincorsa con il braccio destro e gli sferrò un gancio in pieno viso. L'ometto si acasciò sul bancone, preso un po' alla sprovvista e forse anche perché Shay aveva proprio un bel gancio.
L'irlandese afferrò la sua birra, se la portò alla bocca mentre osservava la scena con un che di divertito nello sguardo - scena che consisteva nel barista che si avvicinava preoccupato al suo cliente, la ragazza che si metteva a sbraitare contro di lui e tutto il locale che si girava a guardarlo - e poi uscì dal locale un po' più animato di prima.
Si ritrovò in un'affollata strada vicino a Times Square, una delle artiere che portavano all'immensa piazza di New York. In quell'esatto momento, una ragazza attirava la sua attenzione e contemporaneamente, il barista usciva dalla porta del locale con il cellulare in mano, minacciando di chiamare la polizia e urlando richieste assurde quali "mi dia il suo nome per favore!".
Edited by himë - 13/2/2017, 18:52. -
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Ayano Davis21 || Studente || SchedaCODE&GRAPHIC BY HIME. -
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SHAY DELANEY------------------------------------------------------------------- 29 • MAGO NERO • VOICE • EX-SICARIO ------------------------------------------Non gli era mai successo che una ragazza spuntata dal nulla gli salvasse il culo con così tale grazie e intelligenza... quindi come poteva impedire al suo cuoricino di innamorarsi perdutamente di lei? Shay, che ancora teneva la sua birra in mano, si voltò di scatto verso il barista « Hai capito stronzo? » chiese allargando le braccia spazientito « Tratti così le persone malate cazzo? » spalancò le palpebre alzando le sopracciglia « Ma che razza di persona di merda sei, fatti un esame di coscienza amico! » concluse voltandosi per dargli nuovamente le spalle e avvicinandosi alla ragazza mentre scuoteva la testa facendo schioccare la lingua, del tutto fintamente offeso dal comportamento del barista.
Quando arrivò vicino alla ragazza, le passò un braccio intorno alle spalle esclamando un compiaciuto « Tesoro! » come se la conoscesse da sempre, facendola girare su se stessa per dare anche lei le spalle al barista, lui aveva tutta l'intenzione di abbandonare quel luogo di falsa perdizione - quella vera, era tutta da un'altra parte - ma lei? « Cos'è ti sei innamorata di me, per questo mi hai aiutato? » le domandò sottovoce, porgendosi di un poco verso il suo orecchio, ancora con la destra manteneva la bottiglia di Guinnes, che avesse visto la scena da fuori dal locale era apparentemente ovvio... ma poi di botto strinse leggermente la presa, sempre che lei non si fosse divincolata prima « Oppure mi conosci? » chiese con la voce che si rabbuiava di un poco. Perché non ci aveva pensato? Quel bastardo poteva mandare gentili donzelle fin da Dublino per cercarlo e ucciderlo? Probabilmente sì.
Deglutì lentamente, ma il suo viso non rappresentava per niente ciò che gli passava per la testa, anzi, con un tono di voce un po' supplicante e una richiesta che suonò quasi bambinesca, Shay le pose l'ennesima domanda, sorridendole con le sopracciglia piegate verso l'interno « Facciamo che se mi devi uccidere ce ne andiamo in un luogo appartato e prima di farla finita mi regali una notte speciale? » sembrava un uomo che non toccava una donna da mezzo secolo e la stava elemosinando, in realtà gli piaceva semplicemente fare un paio di battutine del cazzo per allentare la tensione, per lui ingestibile.
Edited by himë - 18/2/2017, 14:35. -
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Ayano Davis21 || Studente || SchedaCODE&GRAPHIC BY HIMESPOILER (clicca per visualizzare)Ho scritto che tenta di prendere la birra perché l'azione mi pareva troppo autoconclusiva, quindi vedi un po' tu se ce la fa o meno.
Se non si fosse capito, amo le sopracciglia di Coline anche tutto il resto. -
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SHAY DELANEY------------------------------------------------------------------- 29 • MAGO NERO • VOICE • EX-SICARIO ------------------------------------------La verità era che Shay si trovava profondamente a disagio in quell'enorme città che lo bombardava constantemente di informazioni, pubblicità, tette e donne nude in generale - le ultime due non gli dispiacevano poi così tanto. Era una persona abitudinaria, che pur di sguazzare sempre nelle stesse acque, avrebbe tranquillamente continuato a nuotare nella torbidità del Liffey. Il suo cervello stava quindi disperatamente cercando di abituarsi a quel trasferimento, aggrappandosi a quelle cose che sentiva familiari: risse, bere e... basta.
Cosa passava per la sua testa in quel momento? Voglio piagnucolare tra la braccia di Mae, voglio piagnucolare tra la braccia di Mae, voglio piagnucolare tra la braccia di Mae, voglio piagnucolare tra la braccia di Mae, voglio piagnucolare tra la braccia di Mae, voglio piagnucolare tra la braccia di Mae. Una cosa del genere, come più o meno per il 95% del tempo che passava sveglio insomma. Temeva davvero che quella ragazza potesse essere un sicario mandato ad ucciderlo? In parte sì, ma si sentiva davvero offeso dalla scelta: lo ritenevano così tanto innocuo da mandare una ragazzina di dodici anni per ucciderlo?
Lei parlava delle sue sopracciglia e Shay le corrugò in un movimento istintivo « Pensavo fossero una rinomata e assodata arma di seduzione » borbottò come se si fosse realmente offeso, le lasciò prendere la birra perché tanto lui ne aveva bevuto già cinque pinte (la sua unità di misura non avrebbe mai smesso di essere l'iconica pinta). Sentì il corpo di lei irrigidirsi sotto la sua presa, un sicario avrebbe reagito in quel modo? Lui non poteva saperlo, dato che al suo primo incarico aveva miseramente fallito uccidendo la persona sbagliata. La tipa gli reggeva il gioco, si stava parando il culo o diceva la verità? Beh, non ci avrebbe messo molto a trascinarla in un vicolo e a spararle in testa, si consolò con quell'idea mentre rifletteva su quanto Jason potesse essere un coglione ad averlo sottovalutato così tanto. Sì, era davvero molto offeso.
Poi però, la frase seguente cambiò tutto. Forse davvero non era stata mandata per ucciderlo, forse era davvero una che passava di lì per caso e l'aveva visto pestare un coglione a cui voleva dare una lezione! Nonostante quel pensiero, non lasciò comunque che quella presa ferrea si allentasse « Col cazzo, non ti chiami Barbara » sbottò improvvisamente voltandosi di un poco per guardarla meglio « Le tipe che si chiamano Barbara sono stupide e tu non mi sembri stupida » asserì con sicurezza, in effetti nel momento stesso in cui l'aveva avvicinata, aveva capito che quella ragazzina sapeva porsi con gente come lui, gente di merda « E dato che non mi sembri stupida... » continuò senza smettere di camminare, mantenendo sul viso un'espressione quasi normale, che non corrispondeva a quella della minaccia che stava andando a pronunciare « Io di solito non picchio le donne, ma per autodifesa le mie regole cambiano, insomma, se mi aggredisci con una cazzo di arma, per me sei come un uomo, hai capito? » parlò tutto d'un fiato e verso la fine, riprese a guardarla con la coda dell'occhio « Quindi ora tu mi dici le cose come stanno, così mi levo l'ansia e ti posso anche offrire da bere » alzò le sopracciglia come da esortarla a continuare.
Shay forse poteva sembrare un pazzo, perché la gente non sapeva come prenderlo, ma la realtà era che si trattava di un pesce fuor d'acqua che aveva faticato tanto per trovare la sua pozzanghera e che ora, si trovava punto e a capo.. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ciao, faccio un po' cagare, ciaoAyano Davis21 || Studente || SchedaCODE&GRAPHIC BY HIME
Edited by _static - 1/4/2017, 22:41.