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.ardan ciaran morley20 years oldSi aggrappò al bordo dell'inferriata della scala. Vide Nikolaus avvisare l'altro.
"Io e il mio amico ce ne stiamo andando".
Sì, era meglio così. Doveva far chiarezza su se stesso, silenziosamente aveva in realtà aspettato quella capitolazione degli eventi. Era stanco, era stanco di pensare. Sentiva dentro di sé una stretta allo stomaco che gli annebbiava la vista, sentiva la fatica di aver provato ad allargare le pareti della propria mente che avrebbe voluto fagocitare un universo intero solo per il desiderio di renderlo, in qualche modo, migliore, comprensibile.
Aveva difficoltà a trattenere il suolo sotto i propri piedi, ecco perché si aggrappava a quella ringhiera che a nulla sarebbe servita. Tutto quell'ammasso di materia, tutta quella solida vita inutile all'uomo che la travisava non trovandone neanche un briciolo di intima coscienza.
Cos'erano quei palazzi costruiti per proteggere lo scempio di ragionamenti fallaci. Cos'erano quegli esseri che sotto di lui combattevano per nulla.
Non sentì neanche le parole di Gregory. Già lui se n'era andato prima dell'altro, già lui era tornato nel proprio corpo abbandonando l'idea di riuscire a intrattenere quel piccolo legame che prima aveva addirittura considerato come una potenziale distruzione nei confronti di se stesso.
Era davvero inutile. Non c'era nulla per cui valesse la pena combattere. Da una parte un ragazzo che comprava vite solo per il desiderio egoistico di perseguire una sorta di attaccamento falso e corrosivo con un'altra donna, un bambino che si proclamava padre quando un padre non sapeva neanche cosa volesse dire.
Dall'altra una montagna di vuote parole, di ideali che lo stesso Brody aveva ucciso tra le sue mani buttandoli nella stupidità di vedersi in qualche modo "vissuto".
Per chi avrebbe dovuto combattere. Per quale entità avrebbe dovuto crescere se non vedeva altro che tanti corpi malati in attesa di un giudizio che non sarebbe mai arrivato.
Dio, quanto gli faceva schifo. Quanto erano inutili parole su parole se l'importanza di quelle persone era già stata buttata via da loro stessi.
Non c'era più nulla da salvare. Avrebbe voluto farlo, avrebbe voluto estirpare l'enorme problema alla radice, ma ve n'erano così tante che faticava a comprendere quale di loro era la maestra. L'umanità era il problema. Ogni piccola sfumatura di ogni costruzione che quei piccoli esseri disgustosi si costringevano a vedere grande in realtà non era altro che un'effigie destinata a crollare sotto fragili fondamenta mai instaurate, mai affrontate.
L'amore. Che visione avevano tutti. Che diavolo credevano di poter crescere.
"Sì Nikolaus, è meglio così. Diciamo addio a tutto e torniamo a casa. Torniamo a casa".
Voleva andare a casa. Voleva semplicemente chiudere quella porta e non parlare più di nulla, non interessarsi più a quel tempo che scorreva ignobile.
Era stanco. Era stanco. Basta.
"« Se tu potessi realizzare un solo desiderio quale sarebbe? »
Nikolaus lanciava e acchiappava una mela ad intervalli regolari con la mano destra, la schiena contro il muro del retro dell'ala ovest del castello. I finestroni dei piani alti di Durmstrang troneggiavano nel caldo primaverile sopportabile, forse adorato da alcuni, ma non da Ardan.
Prese un'ingente quantità di fumo dalla sigaretta. Buttò un'occhiata al cielo, non ci trovò nulla di interessante e allora iniziò a scrutare in basso, le scarpe dei due che pestavano il terreno.
« Vorrei che molta gente non fosse mai esistita » sussurrò Ardan, per poi correggersi e cominciare a gesticolare: « Cioè, non tutta! Solo una parte, sai...tipo Ivar e i suoi tirapiedi, suo padre... » cominciò ad elencare per poi lasciarsi andare a un sospiro dopo una lunga pausa e un'altra boccata: « Nessuno di questi capirà mai il senso della vita, per questo si comportano in questo modo » finalmente ebbe il coraggio di guardare Nikolaus negli occhi, come a cercare una conferma.
« E quindi perché non evitare a prescindere? Tu...insomma, tu non ti sentiresti meglio senza di loro? »
La pausa imbarazzante che arrivò dopo Ardan non l'aveva considerata. Forse aveva esagerato, ma era davvero ciò che pensava, anche se Nikolaus lo conosceva appena da un paio di mesi.
No, sinceramente non gli interessava come avrebbe reagito.
« Mi sentirei meglio se avessi una teglia intera di crostata ai mirtilli » esordì sognante Nikolaus e Ardan non poté fare a meno di alzare gli occhi al cielo. Il moro gli rifilò una gomitata sul fianco gettando la sigaretta a terra e voltandogli le spalle: « Senza Ivar, dopotutto, non ci saremmo mai conosciuti » ".
Un ricordo lontano. Un ricordo di quando lui era stato debole mentre Nikolaus nella sua leggerezza molto più sfrontato e felice di quanto non lo fosse adesso. Ora era tutto cambiato, ora quello che era stato un suo sostegno non si rendeva neanche conto di ciò che aveva per mantenerlo in modo giusto e corretto.
Non voleva più, mai più sprecare una parola che non fosse destinato a se stesso, unicamente. Se quelli erano i precedenti, se quello era il mondo che gli si era aperto negli occhi, allora la solitudine sarebbe stata la sua salvezza più grande. Era confortante, era un rifugio in cui avrebbe potuto ampliare sempre più i propri confini senza che nessuno ne inquinasse i percorsi.
Stava per voltare le spalle. Come aveva seguito Nikolaus adesso si ritirava, ma con entrambe le mani stava recidendo immediatamente tutto ciò che avevano vissuto....eppure, poi...
Un'imboscata. I suoi occhi s'impressero sulla strada e la propria stanchezza uscì dalle valvole più veloci per trasformarsi in una sola cosa: furia.
Fu impercettibile. Il rumore lontano di un urlo soffocato nelle parti più recondite del suo corpo. Le mani si serrarono nuovamente sulla ringhiera della scala, si strinsero forte attorno a quel pezzo di ferro.
Perdita di controllo. Era troppo, tutto quel marasma era davvero troppo. I palmi divennero bianchi, se solo avessero potuto avrebbero sradicato ogni singolo oggetto per rivoltarlo contro quei miseri bastardi.
Gli avevano dato una chance di ritirata. Ardan non aveva mosso un dito. Un solo fottutissimo dito...e adesso...e adesso quei bastardi, quei pezzi di merda bastardi osavano colpire Nikolaus in quel modo infame?
I denti si serrarono tra loro, gli occhi si sbarrarono non appena videro la violenza con cui quel Brody aveva organizzato l'attacco generale. Si erano preparati. Si erano preparati, gli stavano tendendo un'imboscata, una di loro stava cercando di uccidere Nikolaus.
Uccidere. Che cazzo di valore aveva per loro una vita. Quanta ipocrisia, quanta falsità, quanto...quanto schifo. Quanto enormissmo schifo. Quelli erano i salvatori. Quelli erano i buoni. Quelli erano gli adepti a Pelor, il Dio schifoso e bastardo che con la scusa della clemenza gli permetteva di uccidere persone e vittime innocenti solo perché fagocitati dal proprio mondo, solo perché alla ricerca di una misera, ignobile via di fuga.
Quelli erano i buoni.
Quelli erano i suoi vecchi compagni, quelli erano gli studenti del Brakebills, i salvatori dell'umanità. Quelli, quelli che gli stavano lanciando frecce, li stavano con una brutale ed enormissima forza conducendo verso lo scontro erano esseri umani come lui.
Lui aveva ucciso per una causa. Lui aveva ucciso per una giustificazione valida. Lui aveva ucciso per suo padre. Lui aveva ucciso per la propria identità, per la propria storia, per i propri principi e il proprio credo.
Loro...loro per che cazzo uccidevano, loro perché, perché, perché?!
Non avrebbero più osato toccare nessuno. Non avrebbero più neanche sfiorato la faccia di Nikolaus.
Li avrebbe massacrati tutti, li avrebbe torturati tutti dal primo all'ultimo, li avrebbe fatti soffocare nel loro stesso sangue,
nella loro stessa violenza. Avevano un credo totalmente fallace, insensato, casuale.
Lui avrebbe agito come un vero uomo. Loro avrebbero perso. Perso prima di iniziare a respirare, a camminare sui propri piedi.
Si rivide davanti ad Alexis, si rivide in quella stanza, circondato dal proprio elemento, si rivide investito dall'ingratitudine di una stupida idiota.
Lui era forte...lui poteva difendersi benissimo da solo...ma Nikolaus...come si permettevano, come si permettevano solamente a pensare che delle azioni simili non avrebbero avuto conseguenze.
"Adesso vediamo quanto sarete felici ad annegare nella vostra ripugnanza. Adesso vediamo quanto sarete bravi ad ammazzarvi tra voi. E' la cosa che vi riesce meglio".
Lo sguardo glaciale individuò ciò che accadeva sotto i suoi piedi. Una freccia. Una freccia che correva veloce verso di lui.
Strinse le palpebre.
L'adrenalina era ormai irrefrenabile. La sentiva, ne voleva ancora, le mani gli tremavano sotto l'armatura, spasmodiche cercavano di non infrangersi contro qualcosa, qualsiasi cosa. Con uno scatto, prima che la freccia lo potesse in qualche modo colpire, si era già calato con la schiena, andando a poggiare entrambe le mani a carponi sulla grata dello scalino.
Non appena la sentì scivolare nel vuoto si alzò, una furia glaciale negli occhi, imponente. Con agilità scese la scala, atterrò su due piedi sulla strada, ancora distante dalla furia del combattimento. Piegò le gambe nel momento dell'attrito per poi issarsi con entrambe le mani poggiandole sulle ginocchia.
« Barrachd »
Alzò il volto spietatamente e si concentrò in direzione della ragazza sulla scopa. Si era ferita, stava perdendo l'equilibrio. La sua compagna per il loro sporco gioco di merda l'aveva colpita con le sue stesse mani ed era proprio ciò che voleva. Avrebbe prosciugato a entrambe ogni singola parte di quel corpo ancora troppo integro, si sarebbe nutrito di quella furia che ormai non era più nulla in confronto alla propria, ma per adesso avrebbe lanciato quella maledizione solamente sulla ragazza con la mazza chiodata.
Successivamente guardò Brody dritto negli occhi, tra le spalle di Nikolaus. Un moto rabbioso gli permise di scandire le parole in un ringhio gutturale quasi bestiale e tremante, ma allo stesso tempo gelido e inclemente. Lo sguardo si illuminò di un moto che raramente aveva percepito, neanche nelle peggiori delle situazioni. Voleva solamente lasciarlo andare.
Voleva solamente lasciarsi andare.
Adam McLean l'aveva mandato via dalla propria aula dopo che Ardan aveva rischiato di utilizzare quella stessa manipolazione, ma ciò che aveva sentito a lezione non era neanche lontanamente paragonabile al piacere perverso con cui dei brividi gli scossero il collo mentre pronunciava quella frase.
« Ipnosipedia » pronunciò con fermezza. Suo padre prima di lui, i suoi antenati, ogni piccola parte della propria lunga storia si unì alla propria voce imperante e permeata dal comando di chi è superiore.
« Afferra la scopa, scaraventala contro il muro »
Uno.
Si voltò verso la ragazza nelle retrovie.
« Ipnosipedia. Tira le frecce restanti contro i tuoi amici »
Due.
Nuovamente verso Noah.
« Ipnosipedia. Prendi a pugni la ragazza che hai colpito sulla scopa. Colpiscila ripetutamente »
Tre.
Nuovamente verso la ragazza dietro di loro.
« Ipnosipedia. Stai ferma immobile e guarda i tuoi amici »
Quattro.
Azioni:SPOILER (clicca per visualizzare)- Si abbassa per evitare la freccia.
- Totem del gatto per saltare e atterrare in piedi sulla strada.
- Nome: Scambio
Voto: 24
Requisiti: Un bersaglio deve essere stato ferito durante il combattimento
Tipologia: Esaltato
DescrizioneIl Mago Nero trae benificio dal combattimento, esaltandosi durante lo scontro. Può usare 7 azioni in questo turno, sacrificandone una al turno successivo.
Forumula: Barrachd
- Ipnosipedia su Noah per far cadere Lara dalla scopa
- Ipnosipedia su Joelle per lanciare le frecce su Noah e Lara (ne ha ancora? Mi sono persa D:)
- Ipnosipedia su Noah per prendere a pugni Lara
- Ipnosipedia su Joelle per immobilizzarla. -
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Ardan e Nik
Bonus post 37
Nik viene sbalzato indietro dal soffio di Lara, che però, come detto, non ha il tempo di voltarsi e colpirlo, lasciandolo semplicemente ricadere al suolo poco distante. Ardan, invece, riesce a gettarsi di lato in tempo per schivare la seconda freccia (CD:35), per poi lasciarsi cadere al suolo, ricadendo in piedi di fronte al gruppo grazie al simbolo del gatto.
La sua rabbia è furiosa, ma non va ad intaccare il suo aspetto da Mew Mew. Ciononostante, piuttosto che fischiare e raspare come un gattino, il ragazzo decide di scatenare la sua rabbia. L'incantesimo di Esaltazione funziona (CD:42, Punteggio: 49), permettendo al ragazzo di volgere gli occhi verso la figura di Noah.
«Oh, questo sembra interessante»
La prima ipnosipedia funziona (CD:48, Punteggio: 54), permettendo all'alpha di gettarsi in avanti e afferrare, con la sua velocità migliorata, la scopa di Lara, disarcionandola e facendola ricadere al suolo. Tuttavia, al sentore dell'ordine di massacrare di botte la ragazza, Noah si blocca. Chiedere ad un Alpha, capobranco dei lycan, portato per sua natura a guidare e difendere ciò che è più di una famiglia, di rivolgere la sua brutalità contro un membro di essa, si scontra con il peso del suo stesso essere. (CD per spezzare: 15, Prova volontà (+5 Alpha Lycan): 22). Il ragazzo indietreggia, portandosi le mani alla testa, lasciando andare Lara... ma non è l'unico a doversi difendere dal dominio della mente.
Joelle e Lara, avete 24h per mostrare la vostra miglior volontà contro il controllo mentale di Ardan. -
.JoëlleQUOTE
QUOTE
QUOTElycan ✖ Ψ Β Z23 y.o.▌▌date role xx.xx.xxxxplace, time (h. 22:00)La situazione si ribaltò nel tempo di un battito di ciglia: Noah, fino a quel momento impossibilitato a fare altro, aveva afferrato Lara per disarcionarla e poi si era bloccato mentre il biondo era ormai atterrato fra loro. Ma il peggio arrivò poco dopo, quando Joe aveva già incoccato un'altra freccia ed era pronta a tentare un nuovo colpo nei confronti di chi stava mettendo in scena quel teatrino. Forse fu proprio quello il suo errore: mirare al biondo, guardarlo. All'improvviso, come una spinta energica data dal nulla apparente, Joe sentì la propria mente violata, la volontà piegata sotto il volere di qualcuno che di certo non era lei stessa. Una rabbia così bruciante non le apparteneva, era talmente estranea da spaventarla di ciò che le stava passando per la testa. Colpire l'alpha e quella che era la sua amica migliore, una cosa da non credere. Eppure, il seme del dubbio era stato piantato nella sua mente da qualcuno che evidentemente ci sapeva fare, eppure stonava fin troppo con la sua natura di appartenenza ad un gruppo che era ben più di una semplice cerchia di amici. Loro condividevano qualcosa di ben più grande, qualcosa che nessuno avrebbe mai compreso davvero. Quel biondo non aveva la minima idea di cosa volesse dire sentirsi finalmente accettati da qualcuno senza dover avere paura di essere scoperti e braccati. Non aveva la minima idea di cosa significasse trovare una famiglia dopo anni di timore di essere ritrovata anche solo per puro caso dalla propria, quella che ormai la dava per morta. Non aveva chiaro, forse, quanto quel branco potesse significare per Joëlle e quanto fosse stata proprio la protezione verso i suoi componenti a spingerla in quell'angolo malfamato di città. Non aveva raggiunto il Felix col primo pensiero di rubare la pietra ma con quello di affiancare Noah, spalleggiarlo e proteggerlo con tutte le forze che aveva. Di aiutare il branco. E lo stesso aveva fatto con Lara prima che la situazione si ribaltasse e andasse loro contro. No, quella rabbia tossica e maledetta nei confronti dei suoi amici, quel desiderio di piantare le ultime due frecce rimaste proprio nei loro corpi prima di arrendersi e concedersi al nemico, non era affatto roba sua. Sarebbe morta piuttosto che sottostare al volere di qualcuno che desiderava spingerla a far del male ai suoi amici, che sfruttava la propria rabbia per contagiare gli altri a commettere atricità nei confronti di persone alle quali lei voleva bene. Quell'istinto che sentiva premere dentro di sé andava completamente contro ogni sua legge morale. Ma a renderla consapevole di questo, forse, ad aiutarla a ritrovare la ragione dentro di sé avrebbe contribuito la situazione generale nella quale il branco era stato catapultato, una situazione che aveva messo in allerta ogni suo componente affinché tutti potessero uscirne incolumi. Se avesse avuto un minimo di dubbio in quel preciso istante, se in tutta quella spinta a fare del male a Noah e a Lara avesse ritrovato anche solo un momento di lucidità, avrebbe anche cercato di entrare in contatto telepatico con Lara per farsi dare man forte, per far sì che potesse aiutarla a sgombrare la mente da quella rabbia cieca che non era la sua.
[Se riesce a contrastare l'ipnosipedia di Ardan e, soprattutto, se può fare azioni dopo il suo attacco, continua a leggere. Altrimenti fermati che è tutto inutile ahahahah]
Lasciò cadere la freccia a terra e si gettò dietro al cassonetto, di nuovo momentaneamente al riparo. Non l'avrebbe più guardato in faccia, quel vile* che non aveva nemmeno le palle di sporcarsi le mani. Che avrebbe lasciato degli amici trucidarsi fra loro mentre lui non avrebbe fatto altro che osservare. Figlio di buona donna. Con la punta della freccia rimasta, senza perdere troppo tempo, Joe impresse rapidamente il tracciante di richiamo della sua area animale affine contro il ferro del cassonetto. Aveva bisogno di un animale che potesse tratte vantaggio dalle ombre della notte, che potesse essere molto più rapido del biondino e abbastanza letale da lasciare un gran bel segno, da rallentarlo e tenerlo impegnato almeno per il tempo di capire come agire. In quel momento aveva bisogno di un alleato che potesse spalleggiarla in una situazione in cui tutto sembrava stesse andando in rovina, quindi tentò di richiamare un bell'esemplare di giaguaro nero.
[Se ci riesce...]
Nel momento esatto in cui l'animale apparve Joëlle, che con due dita della mano dominante intanto aveva posizionato la propria pietra sulla nuca, pronunciò la formula "Geist" per stabilire un contatto mentale con l'animale e chiedergli così di attaccare Ardan agli arti uscendo allo scoperto dal lato differente rispetto al suo, facendo comunque attenzione a non farsi colpire. Lei, invece, uscita di nuovo allo scoperto, avrebbe di nuovo incoccato quella freccia ma stavolta per tirare di nuovo a Nik, concentrandosi al meglio sulla sua coscia per mandare il colpo a segno e tenersi pronta, in seguito, a schivare qualunque attacco potesse coglierla di sorpresa.
*LOL...
Ci ho provato...
Azioni:
- Si ripara dietro al cassonetto
- Richiamo Animale Affine
- Contatto MentaleSPOILER (clicca per visualizzare)Requisiti: > 27 prima lezione primo anno
Tipologia: Incantesimo di comunicazione
Descrizione: Lo studente potrà comunicare con il proprio animale parlando direttamente nella sua mente. Se viene effettuato l'incantesimo di linguaggio i due potranno anche dialogare.
Può essere effettuato anche su animali diversi dall'animale guida con CD aumentata di +5
Formula: Geist
Movimento: Bisogna chiudere nel pugno della mano non dominante la propria pietra-catalizzatore e alla nuca, tenendola con due dita e pronunciando l'incantesimo essa si illuminerà e permetterà al mago di comunicare con l'animale.
- Tira di nuovo una freccia ma a Nik, ovunque lui sia
- Schiva un eventuale attacco con tutti i suoi riflessi e bla bla
Giaguaro:
- si lancia contro Ardan dal lato opposto rispetto a Joe
- si muove senza seguire una direzione prevedibile
- Attacca Ardan mirando agli arti
Sorry sorry. -
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Ardan Vs Joelle
Bonus Post Joelle 35
La ragazza concentra la propria volontà sul legame che unisce lei a quella famiglia che finalmente è stata in grado di accettarla, all'importanza che essa ricopre nella sua vita e alla sua promessa di legare sé stessa ad essa. L'incantesimo di Ardan è potente ma (Ipnosipedia di Ardan, Punteggio: 37+15dado=52, Prova di volontà di Joelle: 35 + 8valutazione volontà del post + 3branco lycan + 6d10 volontà= 52, ragà c'ho un fomento per sta battaglia che boh) la volontà della ragazza è forte. Tende la freccia inquadrando Noah, immobile, poi girando il corpo la scaglia verso il cielo, contrastando quel controllo.
La fatica impiegata non riesce a consentirle la concentrazione necessaria per effettuare il richiamo animale, ma riesce a pararsi contro il cassonetto e spezzare il contatto visivo necessario alla seconda ipnosipedia. Lo stallo alla messicana comincia, le armi si puntano l'una contro l'altra ma nessuno ancora esce a colpire.
Joelle si porta avanti, uscendo per prima e puntando il suo arco contro Nikolaus, che si sta riprendendo da terra, scoccando la sua freccia contro di lui (CD:30 per scoccare, poi si vedrà con Nik per colpire).
Nikita hai 24h per difenderti
E' solo un riflesso, ma lo sente, nettamente. Una voce stridente e divertita, mentre allunga il suo arco contro il corpo del ragazzo.
«Sì, uccidilo. Ha attaccato la tua famiglia, non merita di vivere...». -
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Azioni:
- cerca Joelle
- solleva lo scudo
- usa ramo inseguitore su cui imprime aura di sangueSPOILER (clicca per visualizzare)Ramo inseguitore: il Mago Nero manipola il sangue in maniera da scagliarsi in un attacco di sangue puro e tagliente, che può cambiare direzione per inseguire il bersaglio
Aura di Sangue: Il mago nero ricopreil sangue con la sua aura. Questa comincia ad addensarsi ad altissima energia e fornisce un bonus di +4 al tiro del dado
Svantaggi: indebolimento progressivo turno per turno. -
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Visto che, beh, siete tutti impegnati in questa role, mi hanno incaricato di esitare. Mi dispiace. Ma andiamo oltre.
Nik & Joelle
bonus post: 32
Cerchi Joelle, e che dire, è davanti a te, per giunta uscita allo scoperto per attaccarti, quindi grazie ai tuoi 10/10 e il pizzico di intelligenza che ti tiene in piedi, la vedi (non ti calcolo l'anticipo che Giova nell'esito aveva scritto che ti stavi rialzando quando Joelle usciva allo scoperto, so temporalmente il tuo post è dopo). Hai comunque il tuo scudo scintillante (ma anche no). La ragazza scaglia la sua freccia, cercando di evitare Noah e Lara che si frappongono tra lei e te (CD: 42; punteggio: 37 vs CD: 40; punteggio: 40). La freccia viaggia nell'aria, non si infrange neanche contro il tuo scudo, ma non prende nemmeno i suoi compagni (tiri fortuna: 15; 19). I tuoi rami inseguitori riescono (CD: 40; punteggio: 40), anche se non riesci a imprimere su di essi l'aura di sangue (CD: 37; punteggio: 35) . Joelle hai 24 ore per difenderti.. -
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Giovani, visto varie mancate risposte, il tempo che è passato, il cambiamento nel masteraggio, facciamo che faccio un mini riassunto della situazione attuale.
Nelle puntate precedenti...
Partiamo da che Ardan è sceso a fare la drama queen: delle ipnosipedie lanciate, è riuscita solo quella su Noah per far cadere Lara dalla scopa. Noah è attualmente piegato con le mani alla testa sul punto di impazzire per tutte ste robe psichiche lanciate. Lara pure è a terra. Joelle, uscita dal suo nascondiglio ha cominciato a lanciare un po' di frecce, ma non sono andate a segno. Anzi, adesso ha la mano con cui tiene l'arco bloccata da un ramo inseguitore di Nik, così come la sua ultima freccia (ho tirato il dado per vedere quante ne avevi, che non trovavo il punteggio di giova).
Come posizioni, se non vado errando, sono più o meno queste:SPOILER (clicca per visualizzare). -
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Non faccio un cazzo sostanzialmente a parte guadarmi intorno e preparare l'armatura, soltanto cerco di uscire dallo stato comatoso in cui è Noah, anche perché mi devo un attimo riabituare alla situazione ahahha. -
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Noah
bonus post: 35
Quell'istinto di protezione così forte da soppiantare qualsiasi altra volontà ti sveglia. Ti permette di guardarti intorno e di capire che Lara è a terra, Joelle "accalappiata" dai rami di sangue che si estendono da Nikolaus, lì vicino a te (praticamente vedi la situazione attuale). La schermaglia non si è fermata, è evidente. Così prepari l'armatura (CD: 35; punteggio: 55 MA PERCHE' FAI VENTI SOLO QUANDO NON TI SERVE STUPIDI DADI) in vista di qualsiasi cosa tu debba fare per proteggere i tuo branco.
E ora sono botte ♥. -
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Come sempre è tutto ipotizzato, dall'inizio alla fineeee JoëlleQUOTE
QUOTE
QUOTElycan ✖ Ψ Β Z23 y.o.▌▌date role xx.xx.xxxxplace, time (h. 22:00)Avrebbe dovuto prevedere ciò che sarebbe successo se il suo richiamo animale avesse fallito, che un primo fallimento l'avrebbe condotta con la rapidità di un battito di ciglia al secondo. Ma non poteva permettersi di continuare a fare passi falsi quando sul filo del rasoio c'era la loro sopravvivenza. E quel filo stava oscillando da pazzi, scosso da chi avrebbe fatto meglio a non mettere piedi fuori dalla sua tana per topi. Noah aveva trovato l'oggetto della loro speranza in persone che probabilmente non avrebbero neanche meritato di camminare ancora su quella terra, se non entrambi almeno uno dei due. Ma chi era lei per decidere chi potesse abbracciare il privilegio della vita e chi invece dovesse avere lo stesso destino delle sue vittime? L'aveva pensato anche quando ancora viveva in Francia, sotto la protezione della sua famiglia da sempre schierata dalla parte della guerra, e così aveva imparato a mirare con precisione dove sapeva non avrebbe rischiato di creare danni irreparabili. Ma probabilmente, se avesse continuato a sbagliare esattamente come stava facendo, avrebbe rischiato di colpire uno dei suoi amici, soprattutto adesso che quella che sembrava quasi una corda - sbucata fuori dal nulla apparente per la sua disattenzione - le si era aggrappata ad un braccio. Lasciò andare d'istinto l'arco, certa che comunque sarebbe ritornato nel suo piano a breve, e il braccio libero si piegò all'indietro, il pugno serrato così tanto da farle sbiancare le nocche. Poi fu un attimo prima che decidesse di agire: con tutta la forza che aveva in corpo distese l'arto con uno scatto verso il suo avversario e aprì il palmo, così che tutta la forza impressa in quel gesto potesse scagliarsi su di lui in un colpo atto sia a distrarlo sia a fargli perdere l'equilibrio.
Doveva liberarsi di ciò che la teneva quasi prigioniera, ma stavolta non avrebbe optato per qualcosa a distanza, perché il tempo di restare in disparte era già finito da un pezzo. Pensò al Tanto, alla sua lama da taglio di trenta centimetri e alla sua impugnatura liscia e senza guardia. Abbastanza leggero da essere maneggiato senza problemi ma con la parte tagliente così resistente e affilata da recidere senza alcuna difficoltà. Sperava solo che qualunque cosa si fosse aggrappata a lei potesse subire i danni di una semplice arma bianca, ma non potendo averne la certezza non le restava che provare. Piantò i denti nel labbro inferiore così forte da farsi male e, mentre stringeva gli occhi per l'improvviso dolore, sentì il sapore del sangue caldo e ferroso scivolare fino a toccare la lingua. A quel punto evocò la sua arma, così che potesse poi abbatterla su ciò che la rendeva prigioniera con due movimenti decisi dall'alto verso il basso, la lama inclinata con la punta leggermente verso il cielo affinché potesse tagliare quella specie di ramo sfruttando tutta la lunghezza dell'arma. A quel punto non le restava che prepararsi con i sensi in allerta a qualunque cosa la aspettasse, pronta a balzare via dal suo posto al primo segnale d'attacco.
Ci ho provato...
Azioni:
- ColpoSPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Colpo
Requisiti: 18 a Telecinesi I; 28 per eseguire un colpo con effetto
Tipologia: istantaneo
Descrizione: accumula e scaglia una forza impulsiva cinetica monovettoriale unidirezionale. La sua forza è proporzionale a quella del pugno del castante, ma maggiore e potenziabile.
Formula: NA
Movimento: estendere ed aprire il pugno dominante in avanti
- Evoca un tanto
- Prova a colpire il ramo inseguitore per liberarsene (x2)
- Schiva se riceve un attacco. -
.ardan ciaran morley20 years oldL'angolo delle labbra si tirò in una smorfia sghemba. Aveva atteso che la brutalità che Noah fingeva di avere sotto controllo esplodesse contro la persona sbagliata, e adesso ecco che il piccolo spettacolo aveva inizio. Era stato difficile, erano un gruppo più coeso di quanto si aspettasse, ma Ardan dalla sua aveva ormai la freddezza della pura tattica. Nessun sentimento fuorché la rabbia muoveva i propri pensieri, l'odio verso quegli ipocriti che continuavano a combattere per chissà quale scopo.
Ardan non si sarebbe tirato indietro, non più, non dopo quello che avevano fatto. Si rese conto che ormai quella sensazione di ripugnanza dipendeva in minor parte dal danno che avevano voluto procurare a Nikolaus. Si rese conto di voler combattere contro tutti quelli che si trovavano in quello spazio fin troppo affollato, nessuno escluso. Li odiava, li detestava con tutto se stesso e l'unica cosa che gli restava era la meccanica della strategia, la mente applicata a quel processo distruttivo che come al suo interno lo stava logorando anche al di fuori.
La ragazza che aveva tentato di colpire Nikolaus crollò al suolo, sarebbe stato ancor più soddisfacente se quel Brody l'avesse riempita di pugni come entrambi si meritavano ma andava bene così. Per adesso andava bene così, Tempo, aveva tutto il tempo che gli serviva, e anche se un vuoto immenso lo circondava l'avrebbe riempito ancor più tramite il proprio sdegno verso quel mondo che non sentiva affatto suo.
"Ricordami di offrirti da bere".
L'unica cosa che Ardan si trattenne dal non fare fu quella di rivolgersi a Nikolaus con una breve occhiata. Non c'era altro che un glaciale risentimento che avrebbe voluto abbattere quella frase come tutte le altre cazzate che si era sentito dire. Non avrebbe accettato più nulla da lui, né avrebbe offerto qualcosa a qualsiasi altro. Ardan non voleva assolutamente un cazzo di niente, men che meno da una persona simile...e con nessuno, mai più si sarebbe sentito in debito.
Come una terapia, però, il terrore e il risentimento di quelli che aveva manipolato gli si riversarono contro. Aveva aperto i suoi argini e per un attimo al tocco della sua mente aveva percepito l'ira di Brody contenuta in un senso di risolutezza più grande.
Quanti ideali confusi macchiavano la sua mente, quante speranze l'avrebbero soffocata. Per un attimo in tutta quella delusione che lo stava accompagnando verso una sorta di apatia latente ringraziò che le sue fossero già state uccise da tempo. Le aveva percepite, ma le aveva debellate in un battito di ciglia come fossero un parassita, passando oltre, giudicandole e archiviandole come stupide e inopportune.
Si piegò e mentre Nikolaus lanciava i suoi rami inseguitori scostò con una mano l'orlo dei pantaloni e tirò fuori il suo kriss che portava sempre con sé tra la cavigliera della scarpa e il calzino.
S'infliggeva ferite ormai da un anno. Si ricordava ancora la prima volta, l'effetto che gli aveva fatto, deturpare la propria pelle per richiamare qualcos'altro, ma in quel momento fu quasi piacevole affondare la lama del pugnale in una linea traversa. Il suo corpo era un involucro che trattava nel peggiore dei modi, spesso non riusciva a dormire, spesso le occhiaie violacee erano evidenti soprattutto durante le poche ore del giorno in cui si mostrava e dei lividi e delle cicatrici segnavano ancora i combattimenti passati, che non curava affatto. L'esteriorità ormai non gli importava più quanto prima.
La magia nera invece era una delle sue migliori dipendenze. Era un flusso costante di sensazioni profonde, impeccabili nella loro ingordigia fagocitavano le mentite spoglie degli esseri umani che fingevano il bene ma che erano solamente composti da fiamme malvagie, e quelle stesse fiamme bruciavano e rendevano cenere perché rinascesse qualcosa di nuovo, di più autentico, di più terrificante.
Nessuno, nessuno poteva sfuggirle. Ricordava ancora quanto la disprezzase all'inizio, ma giorno dopo giorno invece aveva aperto sempre più gli occhi e ciò che era l'essenza delle proprie colpe l'aveva accettata finalmente in ogni sua sfumatura, e allora l'aveva vista davvero, una pura benedizione.
Gocce di sangue colarono dal palmo bianco mentre Ardan fece uno scatto accanto a Nik, posizionandosi alla sua destra.
« Loisg » sussurrò tra i denti mirando il palmo verso la direzione della mora e cercando di ferirla superficialmente nel punto in cui le braccia si stavano intrecciando per cercare di liberarsi dai rami inseguitori.
Azioni:SPOILER (clicca per visualizzare)Boh, faccio solo un colpo di sangue (provo x3) perché NON HO MANCO ELEMENTALE E VOGLIO IL GHIACCIO DOV'E' FINITO EFFETTO SERRA DI MERDA NON CI SONO PIU' LE STAGIONI DI UNA VOLTA. -
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Nikita, hai 24 ore per difenderti.
Visto che le azioni sono un bel po' concatenate (se il pugno telecinetico lo prende Joelle viene trascinata con lui), attendiamo il suo post e arriva l'esito completo.. -
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Joelle & Ardan
bonus post: 33 e 34
Tiri indietro il braccio per scagliare un primo pugno telecinetico contro Nik, riuscendo a malapena a farcela nella delicatezza del momento (CD: 40; punteggio: 40). Per fortuna la tua forza da lycan (+5) viene trasmessa nel colpo, pur se non ben assestato, così da spingere Nikolaus ad arretrare di un passo, anche se non abbastanza da fargli perdere l'equilibrio (punteggio: 13). Ti tira con sé, ma anche tu riesci a non cadere (punteggio: 17), avvicinandoti solo a lui. Ti mordi il labbro, in modo da poter evocare il tuo Tanto (che fa tanto ridere da leggere, CD: 40; punteggio: 44) e tagliare questa roba de sangue con cui hanno ben pensato di legarti. W il bondage. Ci riesci egregiamente (CD: 43; punteggio: 58), ma mentre sei impegnata a liberarti, arriva un proiettile di sangue a ferirti il braccio fermo, quello che prima si teneva saldamente all'arco (CD: 40 per riuscire, 44 per beccare il punto preciso; punteggio: 45). Il sangue di Ardan entra quindi in contatto con la ferita provocata.. -
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Noah
1. Evoco Viking Armor
• Fonte Spiritica
2. Palmo di Luce
3. Campo Elettrico
4. Aghi dei Mille Falchi
5. Ingrandimento SelettivoSPOILER (clicca per visualizzare)Quelle di elementale non te le metto perché tanto le conosci
Nome: Ingrandimento Selettivo
Requisiti: >25 prima lezione primo anno
Tipologia: Incantesimo
Descrizione: Controincantesimo del rimpicciolimento selettivo, permette al mago di riportare l'animale medicina alle sue fattezze reali.
Può essere effettuato anche su animali diversi dall'animale guida con CD aumentata di +5
Formula: erweitern
Movimento: Tenere il proprio animale medicina sul palmo della mano. E' chiaro che quando si ingrandirà questo movimento non sarà più necessario.
Nome: Palmo di luce
Requisiti: 22 seconda lezione magia bianca
Descrizione: Viene concentrata un lampo di luce che acceca un solo avversario, il numero di azioni durante le quali il mago avversario è accecato è pari al tiro del d4.
Formula: collustro
Movimento: pronunciare la formula a palmo sollevato verso il bersaglio
Hyner
1. Fulmine su Ardan. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)SEI UNA MERDAAAA HAHAHAHAHAHAHAH.