Relentless Memories

"No, Genevive."

"Cosa~?"

"Non lo seguire."

"Ma perché, è stato così gentile~"

"Non lo fare."
Ed invece l'aveva fatto. Aveva acceso lentamente la sigaretta ed aveva inspirato alla stessa velocità la nicotina che entrava nel corpo decisamente poco abituato di Pauline. Trattenne un colpo di tosse semplicemente perché troppo distratta ad osservare le rughe di espressione dell'uomo che in un attimo aveva invitat la ragazza ad allontanarsi da quel luogo. Con un sorriso smaliziato sulle labbra Genevieve zompettò al fianco del losco figuro del quale non sapeva nemmeno il nome e si ritrovò in un vicolo.
"Bene, adesso ci violenta."
Mormorò desolata Pauline prima di sentire del vento sferzarle i capelli e ritrovarselo stretto alle spalle per bloccarla. «Sei un vampiro.» mormorò la voce di Pauline che emerse in uno sprazzo di adrenalina mentre sentiva le ossa ed i muscoli tendersi a quella morsa letale che non riusciva a contrastare. Nemmeno con la forza di entrambe, ad ogni movimento sembrava stringere di più ma nonappena parlò del Bastone e del Museo quasi i suoi muscoli si rilassarono e si rilassò anche il battito cardiaco: almeno non voleva violentarla.

"Non lavoro per nessuno. Non so di che bastone stai parlando: dentro il museo ci sono capitata per sbaglio e, cazzo, lasciami!"