[Alchimia] I lezione I anno

2017-2018

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    Forse la sua intuizione era davvero corretta, almeno così traspariva dal risultato che ebbe la manipolazione dello zolfo. Oppure, era una mera coincidenza, ma quello l'avrebbe verificato poi, bisognava prima scartare un'opzione, poi passare alla successiva. Guardò la mano su cui il cerchio alchemico stava lentamente sbiadendo. Avrebbe potuto usarlo ancora per un po', poi avrebbe dovuto rimarcarlo, soprattutto per come il sudore l'avrebbe presto sbiadito. Passò il dorso della mano sulla fronte, così da asciugare lo strato che le imperlava la pelle. Per quanto Haru fosse spaventato, lei non sentiva neanche un'oncia di timore. Era strano, quella visione avrebbe dovuto infiltrarsi nelle membra e ricordarle cosa volesse dire il terrore. Una figura nera, padrona delle ombre. Umbris. «Forse ci sono» esclamò, osservando ancora i triangolini mentre pensava a come bagnarli di nuovo con quel liquido strano. Non sarebbe stato cauto avvicinarsi troppo, ma la sua mente già lavorava ad una soluzione, senza preoccuparsene troppo. Se vuoi sgombrare la mente, il modo migliore è sudare! Abbozzò un sorriso mentre le parole di suo fratello riemergevano come un mantra, complice forse il calore che trasudava dai pori. Quel deficiente di Ethan sapeva sempre cogliere il punto, pur se annegandolo in una marea di stronzate. In quel caso, tenersi impegnata la faceva sentire più viva. Allontanava perfino la necessità di chiedersi se fosse un bene o meno non aver paura di un essere ammantato di ombra. Altrimenti sarebbe emerso un primo quesito, come se forse l'oscurità non la facesse sentire più a suo agio. Avrebbe forse ripensato a quella notte ormai un anno prima, in cui alle ombre si era fusa all'improvviso per riuscire a scappare dall'orrore in cui erano precipitati. Non aveva idea di come avesse fatto, ma le era sembrato fosse una cosa naturale, come se la descrivesse perfettamente. Allora, almeno, probabilmente le cose erano cambiate. Lei era cambiata. Non aveva ripensato quasi più a quella volta. Era stato necessario per non doversi rendere conto che era stata terrorizzata e furiosa, che aveva sentito di nuovo quell'impulso normalmente silente che la spingeva a combattere fino a privare l'avversario di ogni cosa, solo per prevaricare e imporre la sua sopravvivenza. Difficile pensarci quando bisognava convincersi che chi aveva provato ad ucciderla non era il cattivo. Ma la domanda che più cercava di evitare era un'altra. Aveva visto Umbris e per un istante a lui si era sovrapposta un'altra immagine, quella di un'aura nera immersa nella nebbia. E perfino quando i loro confini erano stati inscindibili, non aveva avuto paura. Estrasse il pennarello, disegnando un cerchio nuovo sulla mano libera, infilandolo in tasca mentre si avvicinava con cautela alla pozza. Non voleva che tracce di quella sostanza sconosciuta le arrivassero addosso così come non voleva crogiolarsi in milioni di pensieri, ma per poterla manipolare al meglio avrebbe dovuto tenercisi piuttosto vicina. Guardò il pavimento, cercando di calcolare la distanza raggiunta dagli schizzi per posizionarsi sulla prima linea sicura. «Tieni gli occhi aperti» raccomandò allo spirito, chiudendo i suoi per riuscire a entrare in comunione con la pozza ribollente, composta di un liquido sconosciuto. Sperava di trovare tracce di acqua, pur se ormai avvelenate da qualcos'altro, così che pure tenendo le mani ad una distanza maggiore potesse manipolare il fluido senza difficoltà. Quando sentì il contatto con il suo elemento, rassicurante come la solitudine, avanzò la mano con il nuovo cerchio, in modo da spostare il liquido sopra il triangolino che si era acceso all'inizio a causa dello schizzo. Non li fece entrare subito in contatto, alzò invece l'altro palmo per rendere l'aria al di sopra del triangolo che ancora non si era mai illuminato più densa, così da renderla appena semi-intangibile. La pressione maggiore avrebbe potuto attivare quello che doveva funzionare da innesco. Lasciò andare allora il liquido, considerando che lo zolfo era già al suo posto. Non aveva idea se potesse funzionare davvero, la verità era che era sempre stata una frana negli indovinelli. Era più brava a confutarli, trovando risposte ugualmente calzanti ma che difficilmente erano quella giusta. In ogni caso, avrebbe dovuto ripassare il cerchio alchemico sul palmo destro, così che seppur avesse dovuto ritentare quello che stava facendo avrebbe potuto farlo senza problemi.
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    skills utilizzate e azioni
    skills sbloccate
      Conoscenza del creato: si concentra sulle particelle di acqua nella pozza ribollente (se presenti) così da poter dominare il liquido anche ad una distanza maggiore
      Requisiti: 28; [II Lezione; I Anno]
      Grazie ad una una buona concentrazione il mago è in grado di sapere se il proprio elemento è in contatto con qualcosa entro 20m. La percezione è possibile solo con l'elemento a cui è più legato, più forte se in forma pura, quindi non ibridata e nello stato tipico. In tal modo è possibile "sentire" attraverso il proprio elemento, conoscere quindi la forma dell'oggetto (solo se fermo) o della persona, la sua temperatura, eventuali movimenti (quel che percepirebbe l'elemento stesso se fosse un essere senziente, pur se cieco). Nella mente del mago apparirà come un'ombra. Questo tipo di percezione elementale risulta più difficile per i manipolatori di Fuoco, Fulmine e Aria.
      Dominio dei liquidi (box accanto): sposta il liquido sul triangolino che si è attivato per primo (con cerchio nuovo, quindi 2 azioni)
    • Cambio di densità (box accanto): aumenta la pressione dell'aria perché possa essere più "pesante" (cerchio vecchio)
    • Ripassa il cerchio vecchio
    • Analisi alchemica
      Tipologia: Conoscenza
      Requisiti: 18 a I lezione I anno
      Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
      Azioni: 1 azione
      Durata: istantanea
    • Cambio di densità
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 20 a I lezione I anno
      Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
      - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
      - La pressione dei gas e dei liquidi
      - La temperatura dei gas
      NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 3 turni
    • Dominio dei liquidi
      Requisiti: 22 a I lezione I anno
      Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
      Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
      Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 2 turni
    • Dominio dei Non Metalli
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 23 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    • Dominio dei Gas Nobili
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 25 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    bonus pg
    • Conoscenze. Anatomia umana, biochimica, chimica, erbologia
    • Fiducia indotta. Il mago è in grado di ispirare profonda fiducia negli altri, che lo vedono istintivamente come un leader e sono più facilmente portati a credere alle sue parole. Acquisisce bonus +2 ai tiri volontà, sia di prove di diplomazia, che di incantesimi di dominio.
    • Psichica: +3 tiri volontà.
    • 1 solo elemento affine (aria). -2 alla CD dell'elemento principale (acqua)
    • Volo su scopa. Tutti i pg che non saranno nella Psi Beta Zeta e reclameranno le loro conoscenze sul volo potranno utilizzarlo nelle role ma non nelle quest, al contrario degli iscritti a questa confraternita a cui al loro ingresso il senior assegna a ognuno di loro delle scope rimpicciolite, dotate di un incantesimo engorgio automatico non appena vengono tirate fuori dalla tasca così da poter essere portate ovunque senza problemi.
    • I tuoi incanti legati alla magia bianca e psichica sono aumentati di potenza.
    • Resistenza impervia. Il mago, abituatosi ai cambiamenti improvvisi d'ambiente nelle celle soffrirà meno gli ambienti con climi e morfologie ostiche mantenendo più resistenza rispetto agli altri.
    • Potenziamento personalità psichica - ESTP. Bonus ai riflessi +2
      - Gli Imprenditori sono il tipo di personalità con la maggiore probabilità di uno stile di vita rischioso. Vivono al momento e si tuffano nell’azione: sono l’occhio del ciclone. Le persone con il tipo di personalità dell’Imprenditore amano dramma, passione e piacere, non per i brividi emozionali, ma perché ciò stimola le loro menti logiche. Sono costretti a prendere decisioni importanti sulla base dei fatti, realtà immediata in un processo di risposta agli stimoli razionali a fuoco rapido. -
     
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    Bingo! Come nei migliori dei film d'azione, l'effetto combinato dei tre Domini che avevo esercitato aveva fatto sì che la pressione si innalzasse all'interno del tubo centrale fino a che il barometro non aveva segnato con la sua lancetta l'area verde. Quello che vidi dopo di fronte ai miei occhi appariva più fantascientifico che da film d'azione: la parete con il "bivio", o perlomeno quello che avevo creduto essere tale, venne lentamente risucchiata dalla pavimentazione ad esso sottostante, sprofondando lentamente fino a sparire. «... Wow.» fu l'unica cosa che mi sentii di dire, colpito positivamente da quella tecnologia che sembrava così fuoriluogo in un posto come quello! Sorpresa delle sorprese, però, dietro la porta c'era -udite udite-... un'altra porta. Stavolta senza meccanismi strani o ragionamenti complessi da fare: una semplice e banale porta di legno, sulla quale un altro simbolo alchemico era stato dipinto. «No, ma sul serio? Fanno sul serio? Ancora porte?» borbottai, irritato, avanzando verso di essa tra le risatine di Zaruh e gli avvertimenti di Duy di tenere gli occhi aperti. E certo, d'altronde l'unica cosa che mi mancava è che dovessi preoccuparmi anche di qualche rompipalle mentre mi costringevano a giocare alle scatole cinesi, anzi, alle stanze cinesi. Insomma, mi auguravo davvero che non arrivasse nessun altro a tormentarmi l'anima.
    Arrivato a poche decine di centimetri dalla porta di legno, il simbolo su di essa disegnato reagì alla mia presenza -o almeno così decifrai quanto stava avvenendo di fronte ai miei occhi- e si illuminò, pulsando per alcuni secondi per poi aprirsi semplicemente senza che io facessi alcunché per favorire tale azione. "Comoda la vita, così,
    eh Max?"
    mi fece notare il mio spirito del Fulmine, col quale non potei che concordare: se tutte le porte si fossero piegate alla mia volontà, di lì in avanti, non sarebbe stata una cosa poi così malvagia. Peccato solo che, oltrepassata quella porta che così gentilmente si era lasciata oltrepassare senza ch'io facessi nulla, il nuovo scenario nel quale mi addentrai era -se possibile- ancora più fuori dal contesto rispetto a quello iniziale! Di colpo, da una sorta di segreta da -che ne so- castello della Bestia, mi ero trovato catapultato nel bel mezzo di Dead Space, armato solo di cerchi alchemici sui palmi e due spiriti chiacchieroni nella mia testa. "Ehi!" obiettarono all'unisono, anche se potevo accettare forse solo quelle del cangiante d'aria, dato che effettivamente era l'unico tra i due a non esserlo veramente.
    Divagazioni a parte, mi ritrovai quindi in una stanza completamente circolare e priva di elementi di reale interesse... o quasi. Il pavimento era formato perlopiù da delle grate, sul fondo delle quali era difficile distinguere qualcosa vista la scarsa illuminazione del posto, fornita da delle lampade in qualche modo diverse da quelle del corridoio precedente, anche se era difficile dire per quale ragione, almeno ad una prima occhiata. Di fronte a me vi era una specie di sfera di cristallo, un po' come la boccia di Mysterio, solo su un piedistallo, mentre lungo tutta l'area della stanza erano sparsi degli enormi fili elettrici che, in alcuni casi, addirittura passavano attraverso le grate e si perdevano nella penombra al disotto di esse. Di tutte queste grate, però, quella che catturò maggiormente la mia attenzione era una dei quelle alla mia sinistra, dalla quale arrivava un bagliore particolare. Nemmeno il tempo di pensare di avvicinarmi a controllare, che la porta si richiuse sbattendo sonoramente alle mie spalle ed, ovviamente, non c'era uno straccio di maniglia che mi potesse permettere di riaprirla. «Fantastico. Davvero, meraviglioso. Com'era? Comoda la vita? Certo, come no.» sbuffai, grattandomi la nuca nervosamente. Insomma, ormai che ero lì non è che potessi fare granché e nemmeno sfogare il mio sarcasmo sul povero Zaruh sarebbe stato d'aiuto: probabilmente c'era un qualche rompicapo o enigma da risolvere pure in quel caso, come al solito. "Stupida Lilith." pensai, iniziando a sfogarmi mentalmente su di lei. Ecco, quello era un toccasana: sentivo che era in qualche modo in qualcosa di terapeutico, stavo quasi già meglio. In ogni caso, non potendo fare molto altro, cominciai ad analizzare quella grata luminosa, sotto la quale potei scorgere numerosi altri globi luminosi come quel coso a cui stavo parlando poco prima: eccoli lì i "fratellini"! Però a differenza di quell'altro, questi sembravano sopiti, quasi in trance. Che gli prendeva? Di colpo, poi, alzando lo sguardo nuovamente verso le pareti e quindi quelle lampade così... strane, arrivò il lampo di genio: dentro di esse, c'erano altri simili dello spiritello che stavo cercando di aiutare!
    Successivamente, l'avanzare verso di me una sagoma completamente bianca ed informe, mi fece saltare di mezzo metro sul posto e probabilmente perdere dieci anni di vita: quella cosa mi stava parlando e, dato che ero perso nei miei pensieri, mi aveva fatto letteralmente sobbalzare in aria dallo spavento. Mi passò vicino, poi si diresse dritto verso la sfera di cristallo che emanava una luce bluastra. A giudicare dall'effetto visivo che esso dava e da come giungeva alle mie orecchie la voce dell'essere, che mi stava dicendo una delle leggi alchemiche che Lilith ripeteva di continuo, quell'essere bianco era molto probabilmente un ologramma, ma quello che non capivo era cosa voleva. Picchiettò contro la superficie della sfera una prima volta e, avanzando qualche passo per avvicinarmi, notai come in effetti anche all'interno di quest'ultima ci fosse uno spiritello. A differenza di tutti gli altri questo era sveglio ed anche piuttosto vispo, seppur confuso e spaventato. Improvvisamente i cavi si illuminarono tutti contemporaneamente di rosso, rivelando una complessa ed ingarbugliata trama di cavi che andava a connettere le varie grate ad ogni singola lampada contenente gli spiriti, eccezion fatta per il globo di cristallo che conteneva lo spirito ancora cosciente. L'ologramma continuava a mettermi fretta, ripetendo ancora una volta che per ottenere qualcosa, l'uomo deve dare in cambio qualcosa che abbia il medesimo valore, e grazie tante: anche quella era una frase che la St John aveva ripetuto fino a farmela odiare. Dovevo pensare, e dovevo farlo in fretta. Quella cosa rossa che fluiva all'interno dei cavi, che in realtà altro non erano che tubi catodici, dava l'idea di essere plasma, plasma rosso: era con del neon che avevo a che fare. Il neon è notoriamente un gas nobile, quindi forse potevo utilizzarlo a mio piacimento per farlo arrivare anche alla "gabbietta" dello spiritello ancora sveglio. Però... mi sembrava tutto troppo semplice. Il mio sguardo scorreva febbrilmente dalle lampade ai globi luminosi sopiti nella grata, passando per i tubi catodici e lo spirito in blu. Cosa accomunava quelli assopiti? Il fatto di essere connessi a quei tubi. Cosa che l'unico sveglio non aveva. Se lo avessi connesso, rischiavo quindi di fare assopire anche lui? Se fossi stato più cinico, lo avrei fatto e basta senza rifletterci bene neanche un secondo, ma... io ero lì per salvarli, tecnicamente, non per metterne in pericolo degli altri. Sembrava così spaventato, poi... insomma, questo fatto di avere una coscienza perfettamente funzionante a volte sapeva proprio essere una bella rottura di palle, eh.
    Iniziai quindi a considerare altri scenari: potevo far evadere sferetta blu. Una semplice estrazione della materia, vetro spaccato e cosino libero. Però, in quel modo, cosa avrei dato in cambio per ottenere che cosa? C'era qualcosa, anche lì, che non comprendevo. La libertà della sfera per la mia, forse? Ero confuso, mi sembrava un ragionamento così forzato. Scervellandomi, dopo qualche minuto di riflessione, giunsi ad un altro possibile scenario: se, invece, connettere la sferetta cosciente fosse servito a ridarla anche alle altre? Mi sembrava altrettanto strana, come possibilità, ma ero veramente a corto di idee. A quel punto si trattava di scegliere: quale, delle due opzioni -connettere ed incrociare le dita / spaccare l'involucro e liberare la sfera- era quella giusta? Non lo sapevo. Non potevo saperlo. Potevo stare lì a ragionare tutta la vita, probabilmente, non sarei comunque riuscito a venirmene fuori con un ragionamento che mi convincesse a pieno. Alla fine arrivai ad una conclusione: qualcosa dovevo fare, era il classico caso da "o la va, o la spacca". Per questa ragione, feci un profondo sospiro ed iniziare ad utilizzare il Dominio dei Gas Nobili, agendo d'istinto, imponendo le mani sui tubi catodici e facendo sì che parte del neon si spostasse verso la sferetta blu. Sperai con tutto me stesso di non dovermi pentire di quell'azione.


    Skills utilizzate
    • Dominio dei Gas Nobili per muovere il plasma attraverso i tubi verso la sfera di cristallo e "connetterla al sistema"



    Bonus pg
    Tecnopatia: abilità di interagire con la tecnologia. Consiste nella capacità di comprendere e controllare circuiti elettrici e digitali. È sufficiente toccare qualsiasi macchinario e concentrarsi affinché questo agisca come il mago desidera, ovviamente nei limiti delle sue possibilità. [Σ Ω Π]

    Altre Materie:
    Magia Elementale
    Elemento principale: Fulmine
    Elementi Affini: Aria
    Voto: 30L | N/D

    Psicocinesi
    Voti: N/D | N/D
    Skills sbloccate
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Dominio dei Gas Nobili
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 25 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Estrazione alchemica
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 27 a I lezione I anno
    Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
    Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: permanente


     
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    La tua mente lavorare come un fulmine e questo ti permette di muoverti agile e sicura nonostante l'ambiente avverso inizia a farsi sentire. L'aria sempre più insopportabile comincia anche a farsi sentire a livello dei polmoni, ma non ti perdi d'animo. Con il tuo proverbiale sangue freddo, decidi prima di tutto di rinsaldare il tuo rapporto con l'acqua infetta presente nel laghetto (CD36:35+2); perché sì, capisci che proprio là dentro vi sia dell'acqua. Una certa che rinforza il tuo dominio successivo (+2 perchè dominatrice dell'acqua). Attivi, dunque, la manipolazione dei liquidi (CD40:35+4+2) per spostare una buona di quella soluzione di cui non conosci ancora la composizione per posizionarla sul triangolo corrispondente, che inevitabilmente si illumina. Ti occupi poi di manipolare l'aria che ti circonda, satura dei gas emessi dal laghetto sull'ultimo triangolo, che risplende di azzurro anche lui; immediatamente il triangolino dello zolfo perde la sua colorazione vermiglia per acquisire quella azzurrata.
    "Solido, liquido, gassoso. Tutto è uno, uno è tutto." ripete l'ombra, prima di dissolversi velocemente davanti ai tuoi occhi. Improvvisamente il segno dell'uruboro comincia ad illuminarsi e al suo centro compare il simbolo che hai notato prima sulla porta, anche lui risplende. Qualche secondo e da quello stesso simbolo compare un doblone identico a quello che hai già, ma con inciso quello che capisci essere il simbolo di Marte. Ogni cosa scompare e ritorna di bianco asettico per qualche momento, poi ti ritrovi nel corridoio di prima sulla soglia di una semplicissima stanza, però visibilmente più ricca rispetto a quella in cui ti sei ritrovata ad inizio lezione.
    "Sei stata bravissima. Siamo a quota due, ce la possiamo fare!" trilla estatico Haru, svolazzandoti attorno tutto felice e contento. In fondo ammettilo, siete una bella coppia: due cuori e una capanna.
    "Andiamo avanti, di sicuro troveremo un'altra stanza. Se non ricordo male sono tutte vicine le stanze degli sgherri di Umbris." ti dice con voce più decisa rispetto a prima, quella piccola vittoria da parte tua lo ha esaltato.
    "Se non ricordo male di qua dovrebbero esserci altre stanze. Mi pare che Lucinda abbia affrontato un'altra prova su questo corridoio." si sbottona ancora di più, prima di iniziare a galleggiare davanti a te con sicurezza. Vi ritrovate, dunque, a proseguire nel suo viaggio e noti come il corridoio leggermente si incurvi verso sinistra progressivamente. Notate ad un certo punto, però, notate come sulla parete si sinistra una parte del muro si muove come se fosse gelatinoso; qualcosa che muta costantemente.
    "Eccola, questa me la ricordo assolutamente, però Lucinda era entrata da sola perché dovevo occuparsi di tenere lontane le ombre. Quindi onestamente non so bene cosa ci sia dentro." ti confida il tuo amichetto. Intanto scorgi come una figura tremolante che si illumina al tuo passaggio, anche questa volta è un simbolo che dovresti conoscere abbastanza bene. Un attimo dopo, la parte gelatino si anima e si abbarbica a te, risucchiandoti all'interno di colpo; Haru urla preoccupato dietro di te. Non muori, cosa ormai non troppo scontrata al Brakebills, ma ti ritrovi all'interno dell'ennesima stanza. Per la tua grandissima gioia, non sei contenta. Anche qui, dopo un primo momento di bianco assoluto, la stanza acquisisce fattezze allegoricamente proprie, facendosi così ritrovare in quella che sembra una caverna sotterranea, dove il tuo elemento è preponderante. La situazione, all'inizio, è piuttosto tranquilla: sei su una piattaforma di roccia e davanti a te ce ne è un'altra, ma molto più grossa che ha al centro quella che sembra una statua maschile molto simile al tizio che hai visto nella visione di Haru (si fottesega dell'immagine); tra di voi l'acqua placidamente vi divide per circa un metro e mezzo, in quella posizione però non riesci a capire quanto sia profonda.
    All'improvvisa la statua si illumina di bianco e compare la simpatica ombra ologramma molto simpy, che scende dal piedistallo e arriva a toccare la roccia su cui è. Anche qui non ha fattezze tipiche, ma appena mette piede sulla roccia tre serpentoni compaiono da dietro di lei: uno verde, uno rosso e uno azzurro (fantasia portami via), che richiamano nella tua testa il fuoco incandescente e irraggiante, la terra solida nella propria materialità e l'acqua volubile e mutevole. Ti accorgi, tuttavia, che ognuno di esso si connette ad una parte di te: quello azzurro alla tua parte più femminile e feconda, quello rosso sulla tua forte individualità e il terzo la forte coscienza della tua corporeità e della morte che spesso l'ha sfiorata in diverse occasioni.
    L'ombra muove le mani e davanti a te compare una tua esatta coppia, solo composta di un materiale roccioso di cui non conosci bene la composizione chimica, ma ti appare sul momento roccia normale.
    "Trasmutare significa cambiare. Cambiare significa migliorare. Migliorare significa Trasmutare." inizia a dire l'ombra con fare sibillino, i tre serpenti iniziano a muoversi sinuosi.
    "Crolli." il serpente di terriccio scuro e compatto si avvicina alla tua rappresentazione fittizia.
    "Ti conosci." il serpente acquoso si avvicina alla tua rappresentazione fittizia.
    "Ti rialzi." il serpente fuocoso (?) si avvicina alla tua rappresentazione fittizia.
    "Pronti a cambiare?" conclude infine, zompettando fino alla tua rappresentazione e poggiando le mani sulle sue spalle. Per un secondo è come se le sentissi su di te; troppo veloce per metabolizzarlo ma sai che è accaduto.

    Piccola annotazione: probabilmente dovrò specificarlo meglio perchè mi sono accorta che non è immediato, ma se noti nelle skill è indicata che l'azione di disegno è sulle mani, questo perchè siete ancora alla triennale e per rendere la manipolazione più stabile utilizzare i due arti è un grosso supporto. Al primo anno di specialistica si avrà una sorta di upgrade, in modo tale da aver bisogno di solo una mano; cosa che vi permetterà di sfruttare due cerchi alchemici in contemporanea. Per concludere, poi, alla fine dei cinque anni, con una lezione speciale, dove potrete sbloccare una skill che vi permetterà di evitare l'uso dei cerchi.
    Mi dispiace, ma probabilmente mi deve essere sfuggito nel tuo primo post perchè buona parte lo ha fatto Fra, mi sono accorta della cosa solo ora ♥ Siccome è stata una mia svista ti conto come se li avessi ricalcati entrambi, quindi per ora sei apposto.

    Skill sbloccate
    Nome: Estrazione alchemica
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 27 a I lezione I anno
    Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
    Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: permanente

    Spiegazione: a dire il vero non c'è molto altro da aggiungere riguardo questa skill. Serve principalmente all'alchimista per reperire elementi da ciò che gli sta attorno, in modo tale da compiere le reazioni da lui richieste. La durata è permanente poiché una volta sfaldatosi, l'oggetto difficilmente potrebbe ricomporsi; gli atomi che avete utilizzato semplicemente si disperderanno nell'aria. Si utilizza quando bisogna prelevare atomi presenti in una molecola un poco più complessa (tipo acqua: Ossigeno e idrogeno), mentre gli elementi già presenti in natura nella loro tipica forma (esempio: cristallo di zolfo) non necessitano di estrazione.

    Nome: Percezione dell’Etere
    Tipologia: Generale
    Requisiti: 18 a II lezione I anno
    Descrizione: il mago è in grado di interagire con l’Etere e a vederne i flussi circostanti che permeano ogni cosa che lo circonda. In tale modo visualizza le differenze di emissione dell’etere per ricercare uno specifico elemento.
    Movimento: //
    Azioni: 1 azione (concentrazione)
    Durata: istantanea

    Spiegazione: è una skill percettiva simile ad altre, ma molto specifica e assai utile per gli alchimisti. Essa ti permette di ricercare uno specifico elemento della tavola periodica, che ti potrebbe dare indizi assai utile sulla composizione di qualsiasi oggetto. È fondamentale per un alchimista perchè è quello che gli permette di ricercare ciò che gli serve, così da poterlo estrarre con maggiore precisione grazie alla skill estrazione alchemica. Può essere applicato anche ad aree, più sarà estesa più la percezione sarà vaga e/o confusa.


    Max faccio domani che sto crollando di sonno malissimo ♥
     
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    Tutto svanì lentamente, ripristinando la stanza bianca e asettica in cui era entrata all'inizio. La soluzione che alla fine aveva trovato la via per manifestarsi e sciogliere il trucchetto con cui avevano celato la chiave. Si piegò per raccoglierla, passando il pollice sul simbolo soprastante prima di metterla in tasca. Sette chiavi, e ne aveva collezionate due. La strada doveva essere ancora lunga, e le avrebbe posto davanti nuovi problemi da risolvere. Nulla di diverso da ciò che desiderava, ciò che bramava per dimenticare una sensazione di fondo a cui non voleva dare ascolto. Quella dell'inerzia, quella che andava via mentre era con Noah e le sembrava che tutto andasse bene, o quando si allenava e niente poteva oscurarle la mente. Sudore, fatica, concentrazione. Le chiavi per allontanare la noia, in quel caso anche la voglia di tornare al lavoro, quel lavoro scoperto con Allyn e che era diventato parte fondamentale della sua vita. Doveva però ancora fare i conti con quello che avrebbe significato accettare nuovi incarichi, con una figlia a casa che non poteva certo rischiare di trovarsi senza madre perché lei non riusciva a rassegnarsi ad una vita prettamente domestica.
    Si voltò verso Haru, visibilmente entusiasta per il risultato ottenuto. Almeno uno dei due sentiva l'emozione di una vittoria. Sorrise appena, piegando le labbra e prorompendo in uno sbuffo divertito che presto mutò in parole. «Certo che ce la possiamo fare, dubitavi forse delle mie capacità?». Si mosse verso la stanza successiva, seguendolo senza aggiungere altro. Era più presa da quello che diceva, il modo in cui continuava a dire cose per lui assolutamente naturali, che però alle sue orecchie tentavano di aggrapparsi ad appigli inesistenti e confusionari. Non aveva assolutamente idea di che genere di luogo fosse quello, uno dove il tempo scorreva e proseguiva che lei ci fosse o meno. Senza lei a risolvere quei problemi chissà se ci sarebbe stato qualcuno. E forse, era esattamente in quel modo che doveva andare. Era stanca di doversi trovare catapultata a interferire con la vita di altri, cambiandola irrimediabilmente pur se con la sua sola presenza. «Perché sei qui?» chiese all'improvviso, senza riuscire a frenare quel quesito. Era strano non gliel'avesse ancora domandato, che non si fosse preoccupata di scoprire perché qualcuno dovesse semplicemente rinchiudere e osteggiare una creatura senza motivo apparente. Anche di quella Lucinda sapeva poco e niente, ancor più perché lo spirito ne parlasse tanto senza che però lei fosse lì. «Questa Lucinda... non è riuscita a trovare tutte le chiavi?». Una domanda semplice, che da sola avrebbe potuto carezzare la maggior propensione dello spirito a parlare, quella che aveva trovato grazie alle sue cure e la vittoria ottenuta poco prima. In verità avrebbe voluto chiedere molto altro, come che fine avesse fatto l'altro spirito visto nel suo ricordo, chi fosse Umbris e perché ce l'avesse con loro, perché se erano davvero prigionieri avevano tutto il diritto di girare indisturbati per quella sorta di castello. Ancora, a chi appartenesse la stanza dov'era stata, chi l'avesse messa a soqquadro, dove fossero quegli sgherri che avrebbero dovuto essere onnipresenti... decine di domande e poco tempo per porle. Almeno potersi concentrare su una di quelle alla volta le avrebbe impegnato un bel po' di tempo. «Se riusciamo a prendere tutte le chiavi... sai dove dobbiamo portarle per uscire? Magari potremmo passare a prendere anche gli altri» continuò poco prima di arrivare alla stanza successiva, convinta che il dare per scontato ci fossero degli "altri" l'avrebbe spinto naturalmente a parlare anche di questi. «Tranquillo... come ti dicevo, le risposte si trovano» concluse, pronta ad affrontare quella che doveva essere un'altra prova.
    Mercurio. Un altro simbolo che la metteva a suo agio e la inquietava quanto poteva fare se stessa. L'emblema del cambiamento, in qualche modo. Quella volta non dovette neanche toccare nulla perché la stanza si animasse, inglobandola all'interno di una parete. Per un attimo sentì il cuore accelerare, i riflessi attivarsi per reagire prontamente, ma prima che potesse anche solo alzare un dito si trovò catapultata in un ambiente nuovo. Si trovò ad abbozzare un sorriso. Ovviamente, lì dove capeggiava il simbolo del cambiamento, primeggiava l'acqua. Mosse appena qualche passo, fino a trovarsi sul bordo della piattaforma di roccia. Dovette sollevare il capo per cogliere Umbris nella sua interezza, cristallizzato in una statua che la sovrastava da lontano. Doveva ammettere che quella figura la incuriosiva più del resto. Forse era il suo dominio dell'ombra, o il fatto che lo comprendesse così poco. Lo stavano vendendo come il cattivo, ma aveva sempre pensato che ogni azione era perfettamente spiegabile, perfettamente ricollegabile a qualcosa di più profondo che ne cancellasse le tinte più fosche per scoprirne i confini più definiti. Non che questo giustificasse di per sé le persone, era solo una mera constatazione. Nessun'azione era davvero immotivata, perfino il caos era profondamente diverso dal caso. E lei voleva solo sapere chi ci fosse dietro quei lineamenti scuri, chi stesse portando avanti un piano che stava riuscendo anche discretamente bene per quel che ne sapeva. «Finalmente ci incontriamo» scherzò con voce appena meno atona del solito, chiedendosi cosa stavolta ci fosse in giro da risolvere. Non dovette attendere molto: avanzò l'ologramma, staccandosi dalla statua per arrivare fino a terra. Dalle sue spalle si animarono tre serpenti perfettamente similari, divisi, ma che avrebbero potuto non essere altro che un'unica idra dalle molteplici teste. La prima, la testa volubile, destò in lei l'orgoglio del suo elemento e insieme la lotta per quell'aspetto di lei che sembrava appartenerle, ma a cui non aveva mai voluto dare una voce. La seconda, la testa presunta più forte, quella che non lasciava alle spalle nulla che potesse sollevarsi e colpire laddove gli occhi non vedevano. Assottigliò gli occhi nel guardarla, riconoscendo in quel serpente le fiamme a cui aveva permesso di divorare il suo passato ogni volta che era dovuta andare avanti. Gli aveva dato in pasto ogni cosa fosse appartenuta a Ray quando aveva lasciato Hogwarts, perfino l'intero appartamento di Ayano, così che bruciasse senza lasciare alcuna traccia di lei. Se non le ombre che disegnava sul tetto. E alla fine, l'ultima testa. Quella attraverso cui parlava. Le mani, il tatto, la carne. Ciò che la teneva sempre ancorata alla vita, eppure che davvero poteva morire. Infondo erano le contraddizioni più grandi ad essere anche le cose migliori: non era possibile essere forti, se prima non si era stati infinitamente deboli.
    Crolli. Ti conosci. Ti rialzi. Ironico lo stesse dicendo proprio a lei, lei che di quelle parole aveva fatto il suo mantra personale. Guardò la "statua" davanti a sé, quella che aveva le sue sembianze. Materiale inerte, come un foglio bianco su cui disegnare ciò che era. Non sapeva cosa provasse nei confronti di quella prova. In qualche modo, da quando Pan era entrata nella sua vita, sentiva di starsi avvicinando pur se con la solita irruenza fatta di passi avanti e infiniti passi indietro, ad un equilibrio molto simile a quello che sembrava il focus di quella stanza. Cambiare significa migliorare. Sì, si sentiva decisamente migliore. Grazie a Pan che le aveva fatto fare per la prima volta scelte giuste, persino prendersi più calma in ciò in cui prima avrebbe riversato la sua furia. Fece un passo avanti, ancora lontana dallo sperimentare quella paura che ormai sapeva avrebbe trovato solo quando troppo tardi, quando ormai avesse smesso di pensare potesse esistere. Pose le mani sulla sua copia, sul braccio sinistro, modificandone la densità fino ad allargare tanto i legami che la tenevano insieme da permettere loro di accogliere qualcos'altro, pur se sottoforma di una chimera distorta e presto sul punto di rottura. Si volse allora verso l'acqua sottostante, sollevandola con una mano per portarla fino al braccio, così che potesse bagnarlo e infiltrarsi almeno superficialmente fra i legami meno tesi, dandole la forma come d'un serpente perché non crollasse al suolo non appena avesse finito quella manipolazione. Allora fece la trasformazione inversa, aumentando la densità nel punto di contatto per avere un liquido più gelatinoso e ancorato alla sua copia. Infine, estrapolò dall'aria intorno idrogeno, altamente infiammabile, in modo che si concentrasse come una patina sul braccio destro e prendesse fuoco grazie al serpente fermo lì, proprio alle sue spalle.
    ---------------------------------------------------



    skills utilizzate e azioni
    skills sbloccate

    Le probabilità che non si possa fare nulla di tutto questo sono alte, e io sono stupida, quindi niente, sorry:
    • Cambio densità (box accanto): sulla copia di se stessa, per indebolire i legami del braccio sinistro
    • Dominio dei liquidi (box accanto): "sposta" l'acqua sul braccio sinistro

    • Artigiano elementale: dà forma all'acqua per non farla cadere una volta finita la manipolazione
      requisiti: 20 [I lezione I anno]
      Il mago può manipolare l'elemento principale per dargli una forma statica e lineare (es. una lastra, una lancia, un cubo). Può essere applicata gratuitamente al richiamo dal caos.
    • Cambio densità (box accanto): rinsalda il punto di contatto fra acqua e braccio
    • Estrazione alchemica
    • (box accanto): condensa idrogeno sul braccio destro così che il contatto con il serpente di fuoco gli faccia...beh, prendere fuoco
    • Analisi alchemica
      Tipologia: Conoscenza
      Requisiti: 18 a I lezione I anno
      Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
      Azioni: 1 azione
      Durata: istantanea
    • Cambio di densità
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 20 a I lezione I anno
      Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
      - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
      - La pressione dei gas e dei liquidi
      - La temperatura dei gas
      NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 3 turni
    • Dominio dei liquidi
      Requisiti: 22 a I lezione I anno
      Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
      Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
      Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 2 turni
    • Dominio dei Non Metalli
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 23 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    • Dominio dei Gas Nobili
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 25 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    • Estrazione alchemica
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 27 a I lezione I anno
      Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
      Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
      Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: permanente
    • Percezione dell’Etere
      Tipologia: Generale
      Requisiti: 18 a II lezione I anno
      Descrizione: il mago è in grado di interagire con l’Etere e a vederne i flussi circostanti che permeano ogni cosa che lo circonda. In tale modo visualizza le differenze di emissione dell’etere per ricercare uno specifico elemento.
      Movimento: //
      Azioni: 1 azione (concentrazione)
      Durata: istantanea
    bonus pg
    • Conoscenze. Anatomia umana, biochimica, chimica, erbologia
    • Fiducia indotta. Il mago è in grado di ispirare profonda fiducia negli altri, che lo vedono istintivamente come un leader e sono più facilmente portati a credere alle sue parole. Acquisisce bonus +2 ai tiri volontà, sia di prove di diplomazia, che di incantesimi di dominio.
    • Psichica: +3 tiri volontà.
    • 1 solo elemento affine (aria). -2 alla CD dell'elemento principale (acqua)
    • Volo su scopa. Tutti i pg che non saranno nella Psi Beta Zeta e reclameranno le loro conoscenze sul volo potranno utilizzarlo nelle role ma non nelle quest, al contrario degli iscritti a questa confraternita a cui al loro ingresso il senior assegna a ognuno di loro delle scope rimpicciolite, dotate di un incantesimo engorgio automatico non appena vengono tirate fuori dalla tasca così da poter essere portate ovunque senza problemi.
    • I tuoi incanti legati alla magia bianca e psichica sono aumentati di potenza.
    • Resistenza impervia. Il mago, abituatosi ai cambiamenti improvvisi d'ambiente nelle celle soffrirà meno gli ambienti con climi e morfologie ostiche mantenendo più resistenza rispetto agli altri.
    • Potenziamento personalità psichica - ESTP. Bonus ai riflessi +2
      - Gli Imprenditori sono il tipo di personalità con la maggiore probabilità di uno stile di vita rischioso. Vivono al momento e si tuffano nell’azione: sono l’occhio del ciclone. Le persone con il tipo di personalità dell’Imprenditore amano dramma, passione e piacere, non per i brividi emozionali, ma perché ciò stimola le loro menti logiche. Sono costretti a prendere decisioni importanti sulla base dei fatti, realtà immediata in un processo di risposta agli stimoli razionali a fuoco rapido. -
     
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    Il globo stava in silenzio e Nicholas si chiese cos'avesse detto di così complicato. Comunque lasciò che fosse la sua nuova conoscenza a parlare rispettando i suoi tempi.
    L' Alchimia è la materia che studia i metalli,come si combinano tra loro, il loro potenziale. Tutte cose complicate che la nostra professoressa vuole farci diventare più semplici.
    Dopo questa spiegazione, Nicholas per la prima volta si chiese se essere alchimista faceva per lui ma poi si disse che era troppo ambizioso pensare al futuro,l'importante era adesso. Se fosse riuscito ad andare bene a quella lezione,chissà,forse avrebbe avuto qualche chance di vedersi alchimista. C'era buoi e non vedeva niente ma per fortuna aveva altri sensi,mosse le mani muovendosi in avantisperando di toccare qualche muro,roccia o albero.Era appunto per scappare. Cercherò di distrarli per procurarvi una via di fuga e poi andrò anch'io con voirispose allo spirito.Mi sembra un buon piano, sto cercando di capire a che distanza sono.
    Si fermò, mise le mani lungo i fianchi e tese le orecchie,si puntò l'indice sulle labbra ingiungendo al globo di fare silenzio.




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    strega hoodoo
    18 anni
    Se escludeva una vaga sensazione di smarrimento il resto era più o meno tutto in ordine, organi e ossa comprese. Che accidenti era successo? La porta d'argento l'aveva praticamente risucchiata. Doveva trattarsi di una specie di passaggio dimensionale perché ad occhio e croce foresta, cielo stellato e luna piena non entravano tutte in una stanza sola. Ci mise diversi secondi per arrivare a quella conclusione, mentre disorientata continuava a guardarsi intorno. Il panorama era uno di quelli romantici da film horror. Il buio si mescolava con i lineamenti rugosi dei tronchi rifugiandosi tra le fronde degli alberi dalla luce pallida della luna. Solamente il suono di un vento leggero tra le foglie riempiva il silenzio rendendo l'ambiente ancora più cupo. Smise finalmente di girarsi intorno quando incrociò i lineamenti stranamente frastagliati di un grosso tronco d'albero e ai suoi piedi, poco lontano dalle radici, uno scintillio argenteo. Sembrava seta adagiata disordinatamente sull'erba umida. I bordi si muovevano appena e forse era per il vento che di tanto in tanto ne increspava la superficie. Eppure c'era qualcosa che non quadrava, qualcosa di tremendamente banale. Si avvicinò attratta dai riflessi della luna e solo quando sentì l'odore forte di terra umida e un suono leggerissimo intuì di cosa si trattava. Era un lago. Insomma forse lago era una parola grossa. Più uno specchio d'acqua, ecco. Quando finalmente arrivò sulle sponde diede un'occhiata sul fondo limaccioso, la luce della luna accarezzava le alghe fluttuanti generando un gioco di riflessi smeraldini. Si avvicinò poi al tronco dell'albero. Era di un marroncino molto pallido, quasi grigio, seguì le rugosità del cortice fino ad incrociare le ferite di un'incisione dai bordi scuri. C'era una mezza luna nella parte orizzontale unita ad una croce. Era il simbolo di giove, ne seguì i lineamenti con i polpastrelli delle dita. Di solito indicava la maturità e più in generale la conoscenza acquisita attraverso l'esperienza. Intuì che non si trattasse di un albero qualsiasi, ma di un signore piuttosto anziano. A giudicare dallo stato della corteccia e dei rami non scorreva della linfa al suo interno da un bel po' di tempo. Sollevando lo sguardo dal simbolo intravide nella penombra delle parole incise ancora sulla corteccia. "Ad ogni azione corrisponde una reazione, così la vita alla morte e la morte alla vita", lesse a bassa voce, tra le labbra. Forse si trattava di un indizio e non solo di un'oscura perla di saggezza. Se aveva imparato qualcosa dalla nonna era che niente avveniva per caso. Quelle parole erano lì per una ragione, esattamente come quell'albero e il laghetto lì accanto. Forse per ridare vita all'albero doveva sacrificare la sua acqua. Le alghe sul fondale non sarebbero sopravvissute, ma l'acqua si sarebbe trasformata in linfa e la linfa avrebbe ridato vita all'albero. E in fin dei conti anche le alghe in qualche modo sarebbero tornate alla terra a cui appartenevano. L'alchimia in fin dei conti era quello, giusto? Il continuo cambiamento, la chiave di volta dell'equilibrio. La morte per la vita. Sotto quel punto di vista niente moriva davvero. "E va bene, proviamo". Melanie fece qualche passo in direzione del laghetto per trovarsi a metà strada tra di esso e le radici dell'albero. Sfilò dalla tasca della giacca una penna biro e disegnò sul palmo della mano sinistra il cerchio alchemico per il dominio dei liquidi. Cercò di dedicarvi tutta l'attenzione possibile, nessuno le correva dietro e aveva troppa paura di fare una cazzata. Espirò profondamente quando finì di esaminare per la terza volta il simbolo solo per convincersi che si, aveva fatto un buon lavoro. Allungò i palmi aperti in direzione dello specchio d'acqua. Era innegabile il fatto che fosse davvero bello, si trovava perfettamente in linea con i raggi della luna e la superficie era una meravigliosa illusione di argento liquido. "Scommetto che anche i fiori dell'albero di giove non sono niente male". Concentrò il proprio volere intorno alla massa d'acqua che prese a modellare quasi fosse pongo. Un rivolo d'acqua si sarebbe fatto strada tra le foglie secche e i granuli di terriccio umido per raggiungere una dopo l'altra tutte le radici dell'albero. Mantenne alta al concentrazione più a lungo che poté, di modo che l'acqua raggiungesse l'albero come una sorsata continua, ma moderata, non voleva che tutta quell'acqua finisse per affogare l'albero dopo tutto quel tempo passato al secco. Forse era un'idea stupida, ma di certo era meglio che evitare di farlo marcire.

    code by .isabella.



    Skills utilizzate
    • usa manipolazione dei liquidi per irrigare le radici dell'albero



    Bonus pg
    Altre Materie:

    Evocazione

    Magia Runica

    Skills sbloccate
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

     
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    Isobelle
    Bonus post: 32

    Alla tua domanda retorica, Haru svolazza estatico davanti a te e senti fuoriuscire una lieve risata da lui. È proprio contento per come si stanno evolvendo le cose.
    "Hai ragione! In fondo sei stata scelta da Lei, vuol dire che sei fortissima." ti risponde senza pensarci troppo con tono allegro.
    Prendete poi a camminare, ma non attendi un secondo per scoprire altre notizie su quel mondo sconosciuto. Gliele spari un po' a raffica, ma ormai haru sembra fidarsi di te abbastanza per aprirsi un poco.
    "Quel tizio cattivo che hai visto ci ha rapito, insieme a Lucinda, dalla nostra terra per utilizzarci come cibo per i suoi sgherri e per alimentare il suo castello. Nel corso del tempo ha rapito tanti di noi e ogni volta Lucinda ha certo di recuperarli o di combattere umbris, ma lei non è una guerriera. Ha sempre cercato di risolvere i problemi con le parole, non con la forza fisica. Solo che l'ultima volta, lui è riuscito a catturarla e l'ha presa prigioniera cosi da chiedere un riscatto alla nostra comunità: un sacco di noi in cambio della sua sopravvivenza. Ovviamente lei non vuole, per questo appena il nostro popolo ha iniziato ad attaccare il castello, lei è riuscita a scappare dalla stanza dove era - quella dove mi hai trovato - e a cercare le chiavi che ogni volta vedevamo in mano ad umbris. È riuscita a liberare prima noi due, perché ci usavano come lampade per illuminare la sua stanza e insieme abbiamo cercato per le segrete, l'unico posto riparato dove nasconderle. Cosi l'abbiamo aiutata a scappare perché è l'unica che possa chiedere l'aiuto di Lei." ti spiega con fervore, per poi calmarsi.
    "Só dove è la porta per scappare dalle segrete, peró nel castello non so orientarmi bene, non so bene dove li tengano. Peró so percepire i miei fratelli, ti aiutero anch'io a trovarli. Non sarai sola!" aggiunge sicuro, avvicinandoti alla tua spalla e rilucendo contento.

    [...]

    Questa prova ti colpisce nel profondo, toccando corde piuttosto intime e profonde per te. Forse per questo, inconsciamente, ti chiudi mentalmente a riccio, facendo fatica a cogliere veramente le parole che l'ombra ti sta comunicando. Provi, infatti, a modificare la densità del braccio sinistro della tua copia (CD40: 32+4), ma purtroppo non ci riesci, come se qualcosa non andasse nel processo mentale con cui hai provato ad attivare la trasmutazione. Una distrazione probabilmente dovuta al tuo concentrarti solamente su una parte degli elementi e delle parole che hai udito. Ti riesce, così, impossibile applicare le restanti trasmutazioni, essendo tutte concatenate.
    L'ologramma toglie le mani dalle spalle della tua figura, in completo silenzio, e noti come al centro del suo petto si formi una specie di cavità, in cui si agglomera del gas. L'ombra sfiora l'apertura e una minuscola scarica elettrica fa avvenire una reazione: l'agglomerato sferico diventa di un azzurro ben visibile e la copia improvvisamente si anima. Un fenomeno che ti sembra di riconoscere, ma l'altra te non ti da il tempo di riflettere; in un attimo spicca un balzo per superare il divario tra voi due e ti si avventa contro con un'agilità inaspettata. Prova, quindi, a spingerti all'indietro per farti cadere a terra (Tiro copia: 6 Tiro rimanere in piedi: 3) e ce la fa benissimo. La vedi così troneggiare su di te con fare inespressivo.
    "Distruggere per creare." parla nuovamente l'ombra bianca, che vi osserva da accanto la figura di Umbris.

    Piccola annotazione: con il cambio di densità si lavora a livello molecolare. Essendo la roccia comunque un composto solido, la distanza massima che può giungere l'allontanamento non basterebbe per far passare un flusso d'acqua del genere. A livello macro, tu vedresti un aumento di volume e una maggiore malleabilità, non un'apertura vera e propria della materia. Ricorda sempre che, per quanto la materia sia fatta di atomi legati, questi legami hanno comunque delle limitazioni e per ora ti è impossibile romperli.


    Melanie
    Bonus post: 36

    Nonostante tu venga catapultata in un ambiente completamente diverso, mantieni comunque la calma necessaria per ragionare con precisione su ciò che ti circondi. Non ti lasci sfuggire un singolo elemento del panorama e questo ti permette di collegare tutti gli indizi, confluendo nella risoluzione di quella specie di indovinello che hai trovato inciso sul tronco dell'albero. Il concetto di connessione si collega a quello di causa ed effetto, un circolo di caos e ordine, morte e vita, che ti fanno scorgere la verità che ci sta dietro. Disegnati, perciò, i cerchi alchemici sulle mani, imponi le mani sul laghetto e manipoli un poco di dell'acqua che vi è all'interno, innaffiando così l'albero avvizzito (CD40:36+6). Non appena termini, un alone di luce bianca avvolge l'albero accecandoti per qualche istante, quando però ritorni a guardarlo puoi notare come sia cambiato visibilmente: ora si mostra rigoglioso e fiero nella sua originalità rispetto ai suoi fratelli accanto.
    Il simbolo inciso prende a pulsare di luce bianca per qualche secondo, prima di far comparire ai piedi dell'albero un doblone con inciso proprio quello: il simbolo di Giove. Ottimo lavoro, hai conquistato la tua prima chiave! La stanza intorno a te diventa completamente bianca per qualche istante, cosa che ti permette di arraffare il premio, prima di catapultarti nuovamente nel corridoio da cui sei venuta, questa volta però ti ritrovi sulla soglia di una semplicissima stanza da letto, riccamente decorata come il resto delle segrete. Ormai non c'è più molto da fare, l'unica è tornare indietro con il tuo primo premio della giornata.

    [seconda parte, guardare esito di Max]


    Skill sbloccate:

    Nome: Dominio dei Gas Nobili
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 25 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Spiegazione: la skill è molto simile a quella del dominio dei non metalli, in quanto dinamiche di utilizzo. Dal punto di vista fisico, i legami chimici che si possono creare avvicinando questi gas sono molto difficili, poiché hanno raggiunto l'ottetto di elettroni, quindi sono elementi di per sé molto stabile, ovviamente con eccezione dell'idrogeno. I gas nobili, infatti, sono tutti gas monoatomici, non facilmente liquefacibili, tipicamente non reattivi, presenti nell'atmosfera in percentuali varie

    Nome: Estrazione alchemica
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 27 a I lezione I anno
    Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
    Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: permanente
    Spiegazione: a dire il vero non c'è molto altro da aggiungere riguardo questa skill. Serve principalmente all'alchimista per reperire elementi da ciò che gli sta attorno, in modo tale da compiere le reazioni da lui richieste. La durata è permanente poiché una volta sfaldatosi, l'oggetto difficilmente potrebbe ricomporsi; gli atomi che avete utilizzato semplicemente si disperderanno nell'aria. Si utilizza quando bisogna prelevare atomi presenti in una molecola un poco più complessa (tipo acqua: Ossigeno e idrogeno), mentre gli elementi già presenti in natura nella loro tipica forma (esempio: cristallo di zolfo) non necessitano di estrazione.


    N.B: ti ho già avvertito, ma per ogni evenienza ti quoto quello che avevo già scritto a Isobelle per quanto riguarda i cerchi sulle mani ♥
    CITAZIONE
    probabilmente dovrò specificarlo meglio perchè mi sono accorta che non è immediato, ma se noti nelle skill è indicata che l'azione di disegno è sulle mani, questo perchè siete ancora alla triennale e per rendere la manipolazione più stabile utilizzare i due arti è un grosso supporto. Al primo anno di specialistica si avrà una sorta di upgrade, in modo tale da aver bisogno di solo una mano; cosa che vi permetterà di sfruttare due cerchi alchemici in contemporanea. Per concludere, poi, alla fine dei cinque anni, con una lezione speciale, dove potrete sbloccare una skill che vi permetterà di evitare l'uso dei cerchi.

    A brevissimo i restanti esiti ♥

    Edited by Saki - 1/11/2017, 16:32
     
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    Nicholas
    Bonus post: 25

    Incurante del buio che ti circonda, cerchi comunque di andare avanti e di provare, attraverso il tatto, a percepire qualcosa (CD40 per trovare qualcosa di interessante: 25+1); ma purtroppo, l'unica cosa che riesci a toccare è il tronco dell'albero che ti è accanto e di cui hai scorto appena la figura grazie alla fioca luce emessa dagli spiriti intrappolati. Tuttavia decidi di non arrenderti, e così provi a rimediare sul tuo udito al fine di conoscere (cito quello che hai scritto) a che distanza sono i rumori. Purtroppo (CD40 visto che sarebbe difficile fare quello che hai detto nel post: 25+3) non riesci a rintracciare l'ubicazione esatta della fonte del trambusto rispetto al punto in cui ti trovi tu; ma in ogni caso, come detto nell'esito precedente, puoi appurare che i suoni si sono fatti più vicini. All'improvviso, tuttavia, senti una voce a te completamente sconosciuta.

    umbris
    Aveva accettato, alla fine. Non si era mai abbassato al livello di quelli che giudicava soltanto ragazzini alle prime armi, ma in quel frangente aveva deciso di scendere in campo, di agire diversamente. E, ad un certo punto, farsi avanti gli sembrò quasi una cosa obbligata, visto il quantitativo di baggianate che aveva udito sin dall'inizio di quell'incursione clandestina all'interno del suo castello. Alchimia. La sua materia, la sua ragion d'essere che veniva ridicolizzata in quella maniera da un novellino che si muoveva - letteralmente - alla cieca. Non ce la fece neanche per un secondo di più, a starsene nell'ombra e ad ascoltare quel mare di assurdità che, istante dopo istante, non facevano altro che fargli ribollire il sangue nelle vene. «L'Alchimia è la materia che studia i metalli,come si combinano tra loro, il loro potenziale. Tutte cose complicate che la nostra professoressa vuole farci diventare più semplici.» Tuonò all'improvviso, citando le parole del ragazzo, l'eco di una voce distorta che si perse nell'aria di quella statica oscurità che non riuscì neanche a celare la sua ira, il suo disappunto. «Hai appena ridicolizzato quanto di più complesso possa esistere.» Aggiunse poco dopo, un sorriso sghembo a palesarsi sul suo volto. Non poteva vederlo, il bamboccio. Avrebbe potuto aggiungere altro, ma decise di tacere: in certe circostanze, erano più importanti le azioni delle parole. Così, nella quiete di quel momentaneo silenzio, si teletrasportò nel punto d'innesto delle fronde dell'albero, approfittando di quella base al fine di reggersi in equilibrio, e, disegnato con un pennarello il cerchio alchemico sulle mani, attivò l'incantesimo di modellamento sul metallo della gabbietta a lui più vicina di modo che la sua punta si dilatasse e si staccasse dalla catena che la sorreggeva. Sentì il globo di luce intrappolato all'interno della piccola prigione lamentarsi, quando il ferro si schiantò contro il terreno. «Un uccellino mi ha detto che hai una certa passione per i metalli...» Disse con un sorriso divertito che lui non avrebbe potuto vedere. Subito dopo, modellò la catena ancora penzolante della gabbietta caduta sul terreno di modo che le molecole di metallo assumessero la forma di un coltellino da lancio, che, successivamente, scagliò contro il ragazzo.




    Il coltellino da lancio fende l'aria, ma tu (tiro riflessi: 18), fortunatamente, riesci a schivarlo all'ultimo momento. La lama ti provoca soltanto un graffio all'altezza del braccio destro, prima di conficcarsi nel terreno.


    Skills utilizzate da Umbris:
    Nome: Teletrasporto controllato
    Requisiti: 26, I lezione II anno
    Tipologia: Teletrasporto
    Descrizione: Il mago è in grado di trasportare istantaneamente il proprio corpo da un luogo all’altro tramite la creazione di un cunicolo spazio-temporale, purché la meta sia visibile al momento dell'incantesimo.

    Nome: Modellamento
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 24 a II lezione II anno
    Descrizione: questo incantesimo permette di controllare le molecole del metallo manipolandolo a proprio piacimento, non si potrà spostarlo nello spazio, così come lanciarlo addosso a qualcuno, ma si potrà mutarne la forma, riorganizzando la materia sin dal livello molecolare.
    Movimento: Toccare i metalli che si vuole modellare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: istantanea



    Max
    Bonus post: 36

    Ottima intuizione, giovane figlio delle porte dell'inverno! Dopo aver smadonnato in maniera assai contenuta ed aver familiarizzato con il nuovo ambiente in cui ti ritrovi immerso, appurata la situazione non molto piacevole in cui si trovano gli spiritelli, decidi saggiamente di affidarsi alla famosa botta di culo. A quel punto, dunque, ricorri all'incantesimo di dominio dei gas nobili al fine di manipolare il neon (CD40: 36+11), e, fortunatamente, ci riesci: proprio con i tuoi occhi, difatti, puoi notare la sostanza muoversi verso la sfera di cristallo. E seppur tu non sia completamente convinto di aver fatto la cosa giusta, l'esito delle tue azioni si riflette immediatamente sulla realtà, causando la reazione sperata: sacrificando l'unico spiritello cosciente, difatti, si attiva un meccanismo che libera i soli esserini imprigionati nelle grate; e, inoltre, senti un piccolo rumore provenire dalla porta alle tue spalle. Girandoti, puoi notare che una piccola parte della superficie, dalla forma di una moneta, si è illuminata. COMPLIMENTONY, HAI OTTENUTO UN DOBLONE BRAVIX! Ovviamente l'anta si apre, permettendoti così di uscire insieme agli altri esserini liberi. Non essendoci nient'altro di rilevante, non ti resta che tornare indietro, lì dove hai congedato il primo spirito che hai incontrato. Esce immediatamente allo scoperto. «Ce l'hai fatta!» Esclama particolarmente contento nel vedere i suoi fratelli, prima di darsi una regolata e girarsi, scorgendo così la figura di Melanie. «Anche tu ce l'hai fatta!» Ripete, entusiasta, in direzione della ragazza.
    Improvvisamente sentite uno squassone sopra di voi che fa preoccupare Calcifer, che si anima di nuovo. Guarda ansioso i suoi fratellini, per poi rivolgersi a voi.
    «Dobbiamo sbrigarci, ho paura che Lui stia arrivando!» Pigola terrorizzato, prima di svolazzare ansioso su per le scale.
    «Sono sicuro che di qua ci sono alcune stanze, le avevo controllate con Lucinda!» Ci tiene a dire, aspettando che lo seguite. Dopo che lo avete raggiunto, imbocca la strada di destra ed è come se corresse. In poco tempo, dunque, giungete ad una semplice porta, sul quale è inciso questo simbolo che conoscente piuttosto bene.
    «Eccola!» Trilla estatico, dopo di che vi spinge - a turno - verso di essa, cosa che fa reagire il simbolo inciso. Una luce bianca vi acceca e vi ritrovate cosi in una stanza piuttosto strana: davanti a voi 4 statue, due per lato, che conducono ad un portone, su cui sono incisi caratteri alchemici sparsi. Sotto ogni statua, nel basamento di pietra, vi è disegnata una fase della luna. Ciò che colpisce è il fatto che siete immersi in un cielo stellato e ovunque siete circondati da piccole rappresentazioni di corpi celesti, alcuni vicini al soffitto altri alla vostra altezza. La cosa particolare è che tre di questi: la luna, il sole e saturno sembrano più piccoli rispetto agli altri e sono presenti in due copie per ognuno di loro, tutte alla vostra altezza: i due saturni e i due soli a destra, le due lune a sinistra. Inoltre vedete che, per ogni coppia, uno di essi è collegato un tubo in vetro con un diametro tuttavia più grosso rispetto a quello presente sulla rappresentazione. Seguendo tali tubi, notate come confluiscono tutti ad una pozza d'acqua ai piedi del cancello gigante. Oltre a questi tre tubi, nella pozza giungono tubicini più piccoli che -seguendoli con gli occhi- vi conducono ad una boccettina attaccata al centro del cancello, dove sembra vi sia un gas che vi sembra argon e che peró è caoticamente bloccato li, come se dovesse avere qualcuno per potersi riordinare.
    Compare a questo punto un'ombra bianca che riconoscete come ologramma, che vi si piazza davanti e comincia a ripetervi frasi che avete già sentito:

    «Coloro che si esercitano nella saggezza, penetrano i segreti del mare, dell’aria e del cielo e accompagnano col pensiero, nelle loro orbite il corso del Sole, della Luna e degli altri pianeti. Essi sono attaccati in basso al suolo, con i loro corpi, ma danno ali alle loro anime, cossichè marciando sull’etere, contemplano le potenze che vi si ritrovano.»



    Skills sbloccate da Maxino:
    Nome: Geminio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 29 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, partendo da uno stesso oggetto se ne potranno ottenere due uguali, ma con grandezza e massa ridotti (es: da una bussola se ne potranno ottenere due, più piccoli, ma funzionanti).
    Movimento: porre le mani sull'oggetto (due oggetti) che si vuole trasmutare e allontanarle
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sull’oggetto e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritorna ad essere un unico oggetto)

    Spiegazione: questa skill è quasi identica al comune incantesimo esistente nell'universo potteriano, tuttavia con una precisazione fondamentale sulla massa. Se vorrete sdoppiare in un due un'oggetto, infatti, le due nuove forme risulteranno più piccole, in quanto il corrispettivo della massa resterà uguale. Si potranno applicare ad oggetti anche complessi, ma ovviamente bisognerà tenere anche da conto l'esperienza del mago. I primi tempi sarà, infatti, difficile poter riuscire perfettamente a sdoppiare un meccanismo, al contrario con oggetti lineari come una moneta non si avrà alcun problema.

    Nome: Engorgio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 30 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, un qualsiasi oggetto-pianta (sia esso semplice come una pietra o complesso come una bussola) può essere ingrandito, purché vi siano oggetti uguali al primo da poter utilizzare come materia prima per la trasmutazione.
    N.B: il mago, dopo la prima lezione, sarà in grado di applicarlo solamente ad oggetti semplici che non implicano meccanismi di alcun tipo; dopo la seconda lezione questa limitazione scompare.
    Movimento: porre le mani sugli oggetti che si vuole trasmutare e avvicinarle.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sugli oggetti e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritornano ad essere due oggetti)

    Spiegazione: questa skill è quasi identica al comune incantesimo esistente nell'universo potteriano, tuttavia con una precisazione fondamentale sulla massa. Come indicato nella skill, potrà essere applicato su oggetti e piante; no animali ed essere umani! Per attivare l'incantesimo servirà anche la materia prima, dunque un quantitativo in più dello stesso composto/oggetto-pianta da aggiungere per farlo ingrandire. Ad esempio, per ingrandire una margherita dovrei avere un prato di margherite da cui attingere. Inoltre, come segnato nella nota bene, solo dopo la seconda lezione del primo anno si potrà applicare tale incantesimo anche su oggetti complessi come, ad esempio, una bussola.
     
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    Si sentiva come una bambina capricciosa, una di quelle che punta i piedi e strepita senza riuscire ad accettare quello che vede davanti. Cadde a terra senza avere il tempo di evitarlo, maledicendosi perché nonostante stesse allenando il fisico per non dover sempre soccombere a chi le stava intorno, alla fine si sentiva sempre un passo indietro. Distruggere per creare. «Du scheißkerl, feicfidh tú» sibilò in un miscuglio di lingue che solo la rabbia riusciva a giustificare. Il fatto che il tedesco stesse venendo meno al suo vocabolario la faceva incazzare, era il segno che l'america stava vincendo quella battaglia portando a galla fin troppo l'inglese, ma non era il momento di pensarci. Dopo la frase di Haru, il riferimento al fatto che fosse una guerriera, avrebbe sinceramente preferito non combattere. Sapeva di esserlo, e ne era orgogliosa, ma era anche convinta di aver cominciato a lottare con tanta tenacia per sopravvivere, non certo per concedere i suoi servizi al migliore offerente come una cazzo di macchina. Sfortunatamente, era quello il caso. Ed era la seconda volta che non appena tentava un approccio non violento la cosa le si ritorceva contro. Appena qualche mese prima non avrebbe neanche reso possibile che potesse essercene una terza, ma ancora ostinatamente era convinta di potercela fare, in qualche modo. Non in quel momento. Rimase a terra, convinta di poter sfruttare la situazione a suo vantaggio tirando a sé la gamba destra per caricare un colpo preciso alla "caviglia" della copia, allargando subito la coscia per evitare he le cadesse addosso. Perché era quella la sua speranza: farla pendere in avanti e costringerla ad inginocchiarsi quasi da un lato, perdendo l'equilibrio posto su una delle gambe. In quel modo il petto sarebbe stato più vicino. Avrebbe quindi potuto utilizzare l'acqua già manipolata per imprigionare il gas all'interno della cavità. Lo xeno doveva isolarsi già solo a contatto con il suo elemento, figurarsi se l'avesse reso denso intorno ad esso. Se stava in qualche modo alimentando quella cosa, avrebbe smesso di farlo, molto banalmente. Ma non aveva il tempo di accertarsene, doveva approfittare di quell'istante in cui non avrebbe potuto colpirla per concentrarsi e tentare una percezione dell'etere, così da controllare quale fosse l'elemento prevalente di cui fosse composta, facendo particolare attenzione al carbonio, presente in quasi tutto il cazzo di universo, e ridurre così il tempo dell'incantesimo. A quel punto le sarebbe bastato sollevarsi facendo leva sull'addome per avvicinare i palmi al bacino della copia, in basso. Era un punto delicato, che in teoria doveva tenere insieme l'intera baracca, permettendo il più della mobilità. Lì avrebbe applicato una manipolazione della densità per allentare semplicemente i legami chimici, così da rendere più semplice l'estrazione del composto primario di cui era formata la copia, che altrimenti sarebbe stata una cosa maledettamente complicata, e sfaldarne una parte per comprometterne l'intera struttura.



    skills utilizzate e azioni
    skills sbloccate
    • Colpo (tipo calcio) alla "caviglia" per farlo cadere in avanti, in ginocchio (mi spiego di cacca, ma intende per piegare la gamba spingendo la parte inferiore indietro e costringendosi a ripiegarsi stile investitura di un cavaliere)
    • Prigione Acquatica per bloccare lo xeno così che non "comunichi" o alimenti la copia
      Requisiti: 24; [I Lezione; I Anno]
      Durata: 1 turno
      L'avversario viene intrappolato in una sfera d'acqua. L'alta densità rende difficile uscirne con un semplice movimento. La grandezza della sfera d'acqua è indirettamente proporzionale alla sua densità.

    • Percezione dell'etere (box accanto): cerca di capire l'elemento prevalente della copia, concentrandosi prima sul carbonio sperando sia quello
    • Cambio densità (box accanto): allenta semplicemente i legami chimici per facilitare l'estrazione del materiale prevalente identificato con la percezione dell'etere
    • Estrazione alchemica
    • (box accanto): cerca di estrarre l'elemento prevalente per intaccare la struttura del bacino della copia
    • Analisi alchemica
      Tipologia: Conoscenza
      Requisiti: 18 a I lezione I anno
      Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
      Azioni: 1 azione
      Durata: istantanea
    • Cambio di densità
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 20 a I lezione I anno
      Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
      - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
      - La pressione dei gas e dei liquidi
      - La temperatura dei gas
      NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 3 turni
    • Dominio dei liquidi
      Requisiti: 22 a I lezione I anno
      Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
      Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
      Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: 2 turni
    • Dominio dei Non Metalli
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 23 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    • Dominio dei Gas Nobili
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 25 I lezione I anno
      Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
      Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
      Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
      Durata: 2 turni.
    • Estrazione alchemica
      Tipologia: Manipolazione
      Requisiti: 27 a I lezione I anno
      Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
      Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
      Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
      Durata: permanente
    • Percezione dell’Etere
      Tipologia: Generale
      Requisiti: 18 a II lezione I anno
      Descrizione: il mago è in grado di interagire con l’Etere e a vederne i flussi circostanti che permeano ogni cosa che lo circonda. In tale modo visualizza le differenze di emissione dell’etere per ricercare uno specifico elemento.
      Movimento: //
      Azioni: 1 azione (concentrazione)
      Durata: istantanea
    bonus pg
    • Conoscenze. Anatomia umana, biochimica, chimica, erbologia
    • Fiducia indotta. Il mago è in grado di ispirare profonda fiducia negli altri, che lo vedono istintivamente come un leader e sono più facilmente portati a credere alle sue parole. Acquisisce bonus +2 ai tiri volontà, sia di prove di diplomazia, che di incantesimi di dominio.
    • Psichica: +3 tiri volontà.
    • 1 solo elemento affine (aria). -2 alla CD dell'elemento principale (acqua)
    • Volo su scopa. Tutti i pg che non saranno nella Psi Beta Zeta e reclameranno le loro conoscenze sul volo potranno utilizzarlo nelle role ma non nelle quest, al contrario degli iscritti a questa confraternita a cui al loro ingresso il senior assegna a ognuno di loro delle scope rimpicciolite, dotate di un incantesimo engorgio automatico non appena vengono tirate fuori dalla tasca così da poter essere portate ovunque senza problemi.
    • I tuoi incanti legati alla magia bianca e psichica sono aumentati di potenza.
    • Resistenza impervia. Il mago, abituatosi ai cambiamenti improvvisi d'ambiente nelle celle soffrirà meno gli ambienti con climi e morfologie ostiche mantenendo più resistenza rispetto agli altri.
    • Potenziamento personalità psichica - ESTP. Bonus ai riflessi +2
      - Gli Imprenditori sono il tipo di personalità con la maggiore probabilità di uno stile di vita rischioso. Vivono al momento e si tuffano nell’azione: sono l’occhio del ciclone. Le persone con il tipo di personalità dell’Imprenditore amano dramma, passione e piacere, non per i brividi emozionali, ma perché ciò stimola le loro menti logiche. Sono costretti a prendere decisioni importanti sulla base dei fatti, realtà immediata in un processo di risposta agli stimoli razionali a fuoco rapido. -
     
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    Melanie Pott [sheet]
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    Il fiorire dell'albero si accompagnò a quello di un sorriso. Rimase immobile ad osservarlo riprendersi solo per poi ritrovarsi davanti improvvisamente il doblone di giove. Ebbe giusto il tempo di acciuffarlo con uno scatto repentino prima di sentirsi risucchiata in una nuova realtà. Si ritrovò in una semplice stanza. In altre circostanze forse si sarebbe concentrata nel tentativo di trovare qualche indizio, ma il timore che i carcerieri di Lucinda e delle fiammelle luminose fossero lì in agguato pronti a strapparle via il suo premio la fece scattare in direzione della porta più veloce di un falco che ha adocchiato la sua preda. La caccia in fin dei conti è tutta una questione di tempistiche e Melanie di certo non si sarebbe lasciata cogliere di sorpresa. Quando finalmente fu di nuovo al punto d'incontro si riunì con il gruppetto di prima. Calcifer sembrava essere più agitato che mai, ebbe giusto il tempo di lanciare un'occhiata al suo compagno di corso. Giusto per assicurarsi che anche lui fosse dell'idea di seguire la luce, cosa che in qualsiasi altra circostanza avrebbe cercato di evitare. Corsero fino ad una porta e per tutto il tragitto tenne la mano destra nella tasca della giacca, lì dove c'erano le foglie di alloro. Avrebbe preferito di gran lunga avere la certezza di poter essere in grado di affrontare la prova successiva, ma affidarsi ai rimedi della nonna ebbe comunque un effetto calmante. Calcifer scomparve dai suoi pensieri quando varcata la soglia si ritrovò letteralmente in mezzo alle stelle. Non avrebbe saputo dire da dove venisse la luce. Il salone racchiudeva uno spicchio di universo che si allontanava verso l'alto per perdersi in un soffitto buio e profondo. Riconobbe immediatamente la costellazione di Orione vicino all'equatore celeste e poi vicino quella del sagittario. Seguì le stelle con lo sguardo congiungendo ogni stella a quella successiva come faceva da bambina. Fin quando non arrivò finalmente a posare gli occhi alle mastodontiche statue davanti a lei. Si portò ai piedi di Atena e ne osservò i riflessi bluastri sulle curve grigie del marmo. Come affamati i suoi occhi si affrettavano a riconoscere ogni dettaglio e ad imprimerlo nella memoria. Seguì con i polpastrelli i lineamenti della luna crescente sul piedistallo di marmo. Ce n'erano di simili su ogni statua con la luna in una fase diversa. Si voltò per guardare calcifer interrogativa "Sai che significato hanno queste lune messe qui, calcifer?". Fu voltandosi che finalmente incrociò l'ordinato sistema di tubi trasparenti che occupava buona parte del pavimento del salone. Al centro c'era un altro specchio d'acqua. Seguì i tubi più grossi fino a dei pianeti sospesi a media altezza. Li riconobbe facilmente: la terra, la luna e mercurio. Per ognuno di essi c'era un corrispettivo senza alcun tubo alla sua base. Dallo specchio d'acqua si dipartivano anche tubi più sottili, li seguì incuriosita fino ad una boccetta incastonata al centro del cancello. "E' questa l'uscita?" domandò alla lucina fluttuante, mentre si inginocchiava per osservare il contenuto della boccetta. All'interno c'era un gas fluorescente di un viola pallido. "Qualcosa mi dice che qui dentro non c'è semplicemente ossigeno". I condotti portavano fino al laghetto d'acqua. Possibile che dovesse miscelare l'argon con l'acqua? Poi altri tubi portavano ai pianeti sospesi. Mentre rifletteva nell'aria comparve un secondo aforisma. Si trattava della chiave per uscire di lì. "Che ne pensi?" domandò facendo un cenno al ragazzo "Se chi esercita la saggezza è l'alchimista che sa manipolare l'acqua e l'aria, vuol dire che noi dovremmo usare il "pensiero" cioè l'alchimia per rimettere quei tre pianeti in orbita lì su, giusto?". Sollevò il braccio indicando con l'indice la riproduzione del sistema solare che gravitava sopra le loro teste. "E secondo me per aria intende l'argon che sta qui dentro" mormorò picchiettando sulla superficie della boccetta per osservare il gas attorcigliarsi in mulinelli violacei. "E va bene piccolo, vediamo se la mamma riesce a farti ragionare". Senza troppe cerimonie Melanie si leccò il palmo delle mani e li strofinò con le dita per cancellare il cerchio alchemico che aveva utilizzato per manipolare l'acqua. Quando sulla pelle non ci fu altro che un vago alone nerastro sfilò di nuovo la biro dalla tasca della giacca per disegnare su entrambi i palmi un secondo simbolo alchemico. Posizionò le mani aperte intorno alla boccetta e focalizzò tutta la sua concentrazione sul fluido al suo interno. Quando percepì la propria mente avere come una presa sul corpo del gas spostò le mani in modo che questo scorresse in modo uniforme lungo i tubicini sottili. Camminò lentamente fino alla pozza d'acqua. Prima che il gas uscisse dallo sbocco dei tubi cancellò di nuovo i cerchi alchemici e disegnò sui palmi quelli utili per la manipolazione della densità. Man mano che il gas violaceo usciva prima che si disperdesse nell'aria Melanie ne comprimeva gli atomi per alzare la temperatura fino a 20 gradi e cercando di mantenere su di esso una pressione lieve, di appena un barometro. In questo modo avrebbe costretto l'argon a mescolarsi con le molecole d'acqua. "Beh io ci ho provato, come procediamo ora?".

    code by .isabella.



    Skills utilizzate
    • disegna il cerchio alchemico su entrambi i palmi
    • usa manipolazione dei gas nobili
    • disegna di nuovo i cerchi alchemici su entrambi i palmi
    • usa manipolazione della densità per solubilizzare l'argon nell'acqua
    Bonus pg
    Altre Materie:

    Evocazione

    Magia Runica

    Skills sbloccate
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

     
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    Sei caduta. Crollata a terra nella tua corporeità materiale; eppure questo dà nuova vita ai tuoi gesti e ai tuoi pensieri, ti dona la consapevolezza dei tuoi sbagli. Ti muovi veloce come il tuo elemento, spietata e pronta a reagire, a rialzarti e a ritornare la guerriera che dentro di te senti di essere. Provi a far cadere la tua nemica (CD40 perchè comunque è roccia: 39+17) e ci riesci senza alcun problema, cosa che fa traballare la tua copia in avanti fino a cedere; in un attimo si ritrova a carponi sopra le tue gambe. Non le dai neanche il tempo di comprendere ciò che hai fatto, poiché isole il suo "cuore" pulsante fatto di gas (CD36), attivando dunque un processo di transizione chimica che produce la formazione di un prodotto atipico: il clatrato; vedi, quindi, il gas e il liquido come fondersi, formando un solido raramente visto in natura. La tua copia tentenna palesemente, dandoti così il tempo di attivare una precisissima percezione dell'etere (CD40:38+6), che ti permette di scandagliare l'interno della tua nemica dopo averla inibita. Scopri, dunque, una mescolanza di non metalli (come il silicio) e di metalli (come tracce in polvere di ferro), ma sopratutto un'anima di carbonio al suo interno, quasi fosse il suo scheletro personale. Compiuti i tuoi raggi X, ti premuri di allentare i legami chimici del bacino della tua avversaria (CD41:39+12), cosa che ti riesce ad occhi chiusi: vedi la parte del corpo aumentare di volume, ma diventare più malleabile al tatto. Avendo preventivamente avvantaggiato la tua mossa, non ti risulta eccessivo (CD40:39+ 16) estrarre tutto il carbonio di cui hai bisogno per poter disintegrare la vita della tua copia. La vedi, quindi, spalancare gli occhi sorpresa - la prima ed unica emozione che si palesa sul suo volto - dopo di che il suo corpo si frantuma a metà, anche più di quanto avevi sperato, finendo per crepare anche parte del busto, giungendo alla cavità al centro del petto. In un attimo, la tua copia si disintegra completamente, cadendo a terra ai tuoi piedi: l'unica cosa che sopravvive è la sferetta di clatrato che hai creato. Ormai al sicuro, noti come due dei tre serpenti (quello terroso e quello acquoso), si attorcigliano fra di loro, creando nuovamente una copia di terra di te stessa ma con una particolarità: ovunque, lungo le membra, vedi scorrere delle venuzze d'acqua dappertutto. Anche questa versione ha una cavità al centro del petto, alla quale sono naturalmente collegati i rigagnoli d'acqua. Tuttavia, tale cavità, è divisa in verticale da un taglio profondo. Tra le due piattaforme di roccia si viene a creare un ponticello che le collega, cosa che ti permetterà di arrivare dall'altra parte senza problemi. Ancora una volta l'ombra rimane in silenzio, poggia solamente le mani sulle spalle della copia con fare pacifico.

    Skill sbloccate:
    Nome: Geminio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 29 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, partendo da uno stesso oggetto se ne potranno ottenere due uguali, ma con grandezza e massa ridotti (es: da una bussola se ne potranno ottenere due, più piccoli, ma funzionanti).
    Movimento: porre le mani sull'oggetto (due oggetti) che si vuole trasmutare e allontanarle
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sull’oggetto e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritorna ad essere un unico oggetto)

    Spiegazione: questa skill è quasi identica al comune incantesimo esistente nell'universo potteriano, tuttavia con una precisazione fondamentale sulla massa. Se vorrete sdoppiare in un due un'oggetto, infatti, le due nuove forme risulteranno più piccole, in quanto il corrispettivo della massa resterà uguale. Si potranno applicare ad oggetti anche complessi, ma ovviamente bisognerà tenere anche da conto l'esperienza del mago. I primi tempi sarà, infatti, difficile poter riuscire perfettamente a sdoppiare un meccanismo, al contrario con oggetti lineari come una moneta non si avrà alcun problema.

    Nome: Veto Alchemico
    Tipologia: Generale
    Requisiti: 19 a II lezione I anno
    Descrizione: il mago è in grado di bloccare il flusso di Etere di un altro alchimista. Se fatto in contemporanea con l’avversario ne blocca la trasmutazione.
    Movimento: //
    Azioni: 1 azione (concentrazione)
    Durata: istantanea

    Spiegazione: grazie a questa skill, si è in grado di bloccare le trasmutazione di un altro alchimista in modo preventivo senza il bisogno di conoscere il cerchio alchemico da lui utilizzato. Per avere efficacia, deve essere utilizzata in contemporanea con il nemico poiché deve essere attivata nel momento stesso in cui l'altro manipola l'etere convogliandola nel proprio cerchio alchemico. Bisogna ripeterlo per ogni incanto alchemico che viene lanciato.

    Nome: Reparo
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 20 a II lezione I anno
    Descrizione: il mago è in grado di riparare completamente qualsiasi oggetto/pianta che sia stato reciso o spezzato, riportandolo alla sua forma originale.
    Movimento: //
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione)
    Durata: permanente

    Spiegazione: questa skill è quasi identica al comune incantesimo esistente nell'universo potteriano, tuttavia può solo riparare lesioni dovute a fratture o tagli. Quindi niente bruciature, scioglimenti di oggetti, etc..



    AVVISO PER MELANIE: Ti cito una parte fondamentale dell'utilizzo delle skill di Alchimia
    CITAZIONE
    Ad ogni lezione (con relativi incantesimi) corrisponde un determinato cerchio alchemico, eccetto alcune skill specifiche dove verranno indicati i cerchi specifici. Ciò significa che se il mago utilizza un incantesimo della prima lezione del primo anno e poi una della seconda lezione, è costretto a ridisegnare il cerchio differente. Se invece risultano uguali l'azione di disegno viene tolta.

    Come puoi leggere, se utilizzi incantesimi della stessa lezione (eccetto skill specifiche dove viene indicato il cerchio particolare) non devi disegnare ogni volta il cerchio alchemico. Dovrai stare attenta tu, a livello on game, di come farai muovere Melanie per evitare che strisci troppo le mani sugli oggetti per evitare che si rovini troppo. In base alla realisticità e coerenza dei tuoi gesti, il master ti dirà quando il cerchio non sarà più utilizzabile. Joy.
     
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    Il fascio rosso del neon giunse lentamente alla sua destinazione, illuminando per qualche secondo la sfera di cristallo di un bagliore violaceo dovuto al miscuglio del colore del gas nobile a quello azzurro dello spiritello, finché il rosso non prevalse completamente: l'unico dei fratellini della pallina con cui avevo parlato nella prima stanza ancora cosciente, era ufficialmente stato anestetizzato ed io ero "il boia" che aveva calato quella sentenza. Mi sentii tremendamente in colpa, avevo lasciato che il caso agisse per conto mio e... e invece no! Il sacrificio della sferetta azzurra fece sì che tutti gli altri all'interno delle grate si svegliassero dal loro torpore e scappassero dalla loro prigionia, finalmente liberi. Qualcosa di buono quindi era finalmente accaduta, ma non grazie a me. "Mi dispiace..." pensai, rivolgendo un ultimo sguardo alla sfera di cristallo e allo spiritello al suo interno, piuttosto turbato da quanto accaduto: l'idea del sacrificio di uno per il bene di molti, in verità, non m'era mai piaciuto più di tanto. Sono sempre stato convinto che ci fosse sempre un'altra possibilità, ma ormai quel che era fatto era fatto... no?
    Un rumore alle mie spalle, palesemente di un meccanismo che scattava, fece sì che mi voltassi all'improvviso per controllare: dalla porta che si era chiusa in precedenza dietro di me, si era infatti illuminata una forma rotonda, simile a quella di una moneta. Mi avvicinai e, osservando meglio, era esattamente ciò che pensavo: uno dei Dobloni che lo spiritello che ci aveva chiesto aiuto cercava. "Ottimo! Visto che alla fine ce l'hai fatta? Anche se ti lamenti sempre... mi sa che è l'influenza di Duy che ti condiziona negativamente." non mancò di rimarcare Zaruh, al quale ovviamente seguì la replica dell'altro cangiante. "E meno male! Qui l'unico con un minimo di coscienziosità nelle proprie azioni sono io, a differenza di voi due teste di legno." «Mi lamento perché qui l'unica cosa che non smette mai di funzionare,
    è la nuvola di sfiga che mi perseguita. Andiamo, prima che trovi un'altra porta ed inizi a dar di matto.»
    dissi, afferrando la moneta col simbolo alchemico inciso e mettendomela in tasca. «Voi altri, seguitemi! Vi farò ricongiungere a vostro fratello.» aggiunsi poi, dopo aver aperto la porta che nel frattempo si era sbloccata, rivolgendomi agli spiritelli che avevo liberato. Sicuro di essere seguito -se non da tutti, almeno da grossa parte di loro- tornai quindi al punto di partenza, dove Calcifer -anche se scoprii il suo nome molto più tardi, in quel momento non conoscevo nulla di lui- mi accolse quasi trionfante. «Certo che ce l'ho fatta.» dissi, più tronfio di quanto non avrei voluto risultare. Vederlo così contento, però, mi fece quasi piacere. Dall'altra estremità del corridoio, poi, sopraggiunse Shaman Queen, l'altra ragazza stramba che seguiva Alchimia e che, insieme a me, era finita in quel posto. Insomma, la mia compagna di sventure per quel giorno. Anche lei, stando alle parole dello spirito, era riuscito nel suo intento, quindi adesso avevamo entrambi un doblone a testa.
    Un forte scossone sopra le nostre teste spezzò però quell'idilliaco clima di riunione, riportando la tensione ed il panico a fare da padroni, soprattutto sulla sferetta che tornò nello stesso piagnucoloso stato d'animo di quando l'avevamo incontrata all'inizio. Schizzò via, sostenendo che "Lui" stava arrivando e che al piano di sopra, nella direzione in cui aveva iniziato a scappare, c'erano altre stanze che aveva controllato personalmente con la fantomatica Lucinda. Chiunque fosse quel "lui" di cui parlava, comunque, non mi ispirava alcuna fiducia, quindi l'idea di restarmene lì a sollazzarmi era chiaramente fuori discussione: lo sguardo della ragazza hoodoo, che incrociai nell'istante immediatamente successivo, sembrava suggerire che fosse esattamente della mia stessa idea. Non dissi nulla, poiché non c'era nulla da dire, ma mi limitai semplicemente a seguire la processione di spiritelli e la mia compagna fino al piano superiore, dove Calcifer ci fece imboccare il corridoio di destra. Poche decine di metri et voilà, l'ennesima porta ci si parò davanti. Su di essa era inciso l'ennesimo simbolo alchemico, ma stavolta lo spiritello che ci guidava sembrava quasi felice di averla trovata. Il perché di tutto quell'entusiasmo fu presto detto: arrivati tutti vicini ad essa, il simbolo iniziò a reagire alla nostra presenza in modo analogo a quanto aveva fatto l'ultima porta che mi ero trovato davanti nel corridoio precedente e poi fummo tutti investiti da un fascio di luce che, una volta diradatosi, rivelò un netto cambio di scenario.
    Ci trovavamo in una "stanza", o meglio, in un'ambiente piuttosto strano: sul soffitto era possibile vedere un cielo stellato e, per quanto i miei risultati in Astronomia anni prima fossero piuttosto magri come in tutte le altre materie, non potei fare a meno di riconoscere qualcuna delle costellazioni qua e là. Ciò che chiaramente saltava di più all'occhio erano le quattro mastodontiche statue messe quasi a "protezione" di un'enorme cancellata sulla quale erano incisi -tanto per cambiare- diversi caratteri alchemici, anche quelli più o meno abbastanza noti. Sotto ogni statua, nel piedistallo, vi era la rappresentazione di una fase della luna, mentre tutto intorno a noi vi erano diverse rappresentazioni -di diverse grandezze e a diverse altezze- di tantissimi corpi celesti e di pianeti del sistema solare. A catturare particolarmente l'attenzione era il fatto che, praticamente alla nostra altezza, vi erano due soli, due lune e due Saturni, con le due copie del satellite a sinistra della pozza d'acqua di fronte alla porta, mentre le copie della stella e del pianeta alla destra della stessa pozza. «Ma che caz-...» mormorai, assolutamente incredulo di fronte a ciò che stavo vedendo. Se la stanza dove avevo sacrificato uno dei fratellini di Calcifer mi era sembrata fuori contesto, questa sembrava addirittura fuori dal mondo. Cominciai ad analizzare meglio la situazione: su una delle due copie per ognuno dei tre corpi celesti alla nostra altezza, vi era un tubo che arrivava per collegarsi ad esso senza poterlo però fare, visto che il diametro del tubo risultava essere più grande di quello dell'apposita apertura presente sulla rappresentazione. L'altra estremità di ogni tubo si collegava alla pozza d'acqua, così come anche dei tubicini più piccoli che si collegavano ad una boccettina circondata da dell'argon al centro del cancello, come incastonata. Un'ombra bianca, simile all'ologramma di prima, apparve ancora una volta davanti ai nostri occhi, pronunciando nuovamente delle frasi enigmatiche che sapevano di già sentito e che, verosimilmente, nascondevano la chiave per procedere oltre.
    Mentre io osservavo silenziosamente e prendevo mentalmente nota di tutto, Shaman Queen aveva continuato a porre mille domande a Calcifer -fu in quest'occasione che ne scoprii il nome- e a parlare tra sé se sé. Era strana, ma ascoltai con interesse le sue teorie quando si rivolse a me, esponendole con una certa serietà. Non era male, quando non parlava di cose strane. «Penso che tu abbia ragione... Melanie, giusto? Max, per inciso.» dissi, facendo brevemente dei convenevoli. Prima di allora, non avevamo mai avuto vere interazioni e non mi sembrava il caso di chiamarla veramente col nomignolo che le avevo dato, anche perché ero sicuro che non lo avrebbe capito. «Direi che hai ragione, stavo pensando più o meno alla stessa cosa. Ma non tutti e tre i corpi celesti, no.» dissi, rimarcando il fatto che quelli non erano pianeti, non tutti. Potevo anche avere pessimi voti, ma ero un nerd di prima categoria e di quelle cose me ne intendevo. «Penso dovremmo concentrarci solo sul sole e sulla luna. Quelle statue danno l'idea di essere come dei guardiani del cancello e sotto di loro vi sono le fasi lunari: sole e luna sono i corpi celesti che riguardano questo fenomeno, quindi sì,
    ecco... proviamo solo su questi due. Tu prova a spostare la boccetta con l'argon o comunque a muovere quell'argon da lì e a discioglierlo in acqua, al resto penserò io.»
    le dissi, tirando fuori il pennarello dalla tasca e ponendo sbrigativamente fine al nostro briefing. Mentre lei si dava da fare ed iniziava a manipolare l'argon, io mi avvicinai alle due repliche della luna e disegnai su di esse i cerchi alchemici necessari per utilizzare l'incanto alchemico di ingrandimento che avevo in mente, quindi provai a concentrarmi con molta attenzione utilizzai Engorgio affinché la copia dotata dell'apertura per il tubo raggiungesse le dimensioni adatta a connettere con successo quest'ultimo. Una volta fatto lo avrei connesso, facendo attenzione a non toccarlo troppo con i palmi per non rovinare i cerchi alchemici su di essi, e sarei passato alla replica del sole, dove anche in quel caso avrei disegnato i cerchi alchemici sulla superficie delle due copie e poi, dopo qualche istante di pausa per osservare come se la stava cavando la controparte femminile di Yoh Asakura*, imposi le mani sulle due copie e replicai quanto fatto prima con le lune utilizzando l'Engorgio anche sui due soli. Una volta fatto ciò, avrei collegato anche questo tubo utilizzando le stesse precauzioni di prima, per poi passare alla fase finale del nostro piano nel momento in cui Mel mi fece cenno d'aver finito. La miscela di acqua e argon doveva essere pronta, quindi mi avvicinai alla pozza d'acqua e utilizzai il Dominio dei liquidi grazie ai cerchi sui miei palmi, col fine di muovere l'acqua e far sì che fluisse rapidamente lungo le tubature che portavano alle due riproduzioni dei corpi celesti che avevamo scelto.


    Skills utilizzate
    • Disegno dei cerchi sulle copie della luna
    • Engorgio sulle lune per far sì che quella con l'apertura per il tubo raggiungesse le dimensioni richieste
    • Disegno dei cerchi sulle copie del sole
    • Engorgio sui soli per far sì che quello con l'apertura per il tubo raggiungesse le dimensioni richieste
    • Dominio dei liquidi per far sì che l'acqua miscelata raggiunga i due tubi appena collegati
    Bonus pg
    Tecnopatia: abilità di interagire con la tecnologia. Consiste nella capacità di comprendere e controllare circuiti elettrici e digitali. È sufficiente toccare qualsiasi macchinario e concentrarsi affinché questo agisca come il mago desidera, ovviamente nei limiti delle sue possibilità. [Σ Ω Π]

    Altre Materie:
    Magia Elementale
    Elemento principale: Fulmine
    Elementi Affini: Aria
    Voto: 30L | N/D

    Psicocinesi
    Voti: N/D | N/D
    Skills sbloccate
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Dominio dei Gas Nobili
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 25 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Estrazione alchemica
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 27 a I lezione I anno
    Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
    Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: permanente

    Nome: Geminio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 29 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, partendo da uno stesso oggetto se ne potranno ottenere due uguali, ma con grandezza e massa ridotti (es: da una bussola se ne potranno ottenere due, più piccoli, ma funzionanti).
    Movimento: porre le mani sull'oggetto (due oggetti) che si vuole trasmutare e allontanarle
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sull’oggetto e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritorna ad essere un unico oggetto)

    Nome: Engorgio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 30 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, un qualsiasi oggetto-pianta (sia esso semplice come una pietra o complesso come una bussola) può essere ingrandito, purché vi siano oggetti uguali al primo da poter utilizzare come materia prima per la trasmutazione.
    N.B: il mago, dopo la prima lezione, sarà in grado di applicarlo solamente ad oggetti semplici che non implicano meccanismi di alcun tipo; dopo la seconda lezione questa limitazione scompare.
    Movimento: porre le mani sugli oggetti che si vuole trasmutare e avvicinarle.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sugli oggetti e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritornano ad essere due oggetti)


    *il personaggio principale di Shaman King, non scervellatevi AHAH
    Combo con Mel.
    Le azioni sono ipotetiche e non ho considerato il connettere dei tubi come azioni perché, voglio dire... non penso ci sia granché che possa andare storto in una cosa del genere, ma se ho sbagliato faccio mea culpa.
     
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    Max e Melanie
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    Calcifer lascia che Melanie gli ponga tutte le domande che, giustamente, le attanagliano la testa; ma purtroppo l'alone di silenzio in cui si rifugia non promette niente di buono. «Non saprei, mi dispiace...» Dice difatti, guardando prima la ragazza e poi il ragazzo. «Se Lucinda fosse stata qui, sarebbe stata sicuramente capace di solvere i tuoi dubbi; ma purtroppo questa non è roba che fa per me. Non so se questa sia l'uscita, ma quando risolveremo... ehm, risolverete questo enigma, avremo la risposta.» Aggiunge poco dopo, per poi smettere di parlare, come a voler rispettare i pensieri e le teorie che, a poco a poco, fluttuano dalle vostre labbra. Decisi a terminare il prima possibile quest'esperienza, dunque, decidete saggiamente di dividervi i compiti. Ma partiamo da Melanie. Dopo aver effettuato il disegno del cerchio alchemico sulle mani, tenti di utilizzare il dominio dei gas nobili (CD40: 37+15), e, fortunatamente, il processo sembra riuscire alla grande, la qual cosa consente all'argon di confluire verso la pozza d'acqua. A quel punto, senza perdere tempo, attui la manipolazione della densità (CD40: 37+18 VA' CHE DADI BELLIX), la quale ti consente di comprimere gli atomi dell'argon e solubilizzarlo nell'acqua, dando vita alla formazione di un prodotto atipico: *rullo di tamburi* il clatrato!
    Nel frattempo, vediamo cosa accade a Max, oramai stremato dalla presenza di tutte queste porte (e c'hai pure ragione, figlio mio). Dopo aver disegnato i rispettivi cerchi alchemici, attui un Engorgio molto casual dapprima sulla Luna piccina (CD40: 37+9) e poi sul Sole aripiccino (CD40: 37+9 pure qua, eh già). Entrambi gli incantesimi riescono alla perfezione, ed entrambe le "miniature" raggiungono le dimensioni adatte per i rispettivi tubi, usando come materia prima le loro "copie". A quel punto decidi di dare il colpo di grazia con un sobrio dominio dei liquidi (CD40: 37+18 EDDAJE GIU'), che riesce alla perfezione. Il mare (l'acqua), mescolato all'aria (l'argon), comincia a muoversi e a raggiungere i due tubi "collegati", facendo così illuminare la Luna e il Sole quasi avessero ricevuto il fatidico soffio vitale e... nient'altro. Siete vicinissimi alla soluzione, ma è come se mancasse qualcosa; un ultimo elemento che possa causare il punto d'innesto del "congegno".

    Skill sbloccata da Melanie:
    Nome: Geminio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 29 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, partendo da uno stesso oggetto se ne potranno ottenere due uguali, ma con grandezza e massa ridotti (es: da una bussola se ne potranno ottenere due, più piccoli, ma funzionanti).
    Movimento: porre le mani sull'oggetto (due oggetti) che si vuole trasmutare e allontanarle
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sull’oggetto e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritorna ad essere un unico oggetto)

    Spiegazione: questa skill è quasi identica al comune incantesimo esistente nell'universo potteriano, tuttavia con una precisazione fondamentale sulla massa. Se vorrete sdoppiare in un due un'oggetto, infatti, le due nuove forme risulteranno più piccole, in quanto il corrispettivo della massa resterà uguale. Si potranno applicare ad oggetti anche complessi, ma ovviamente bisognerà tenere anche da conto l'esperienza del mago. I primi tempi sarà, infatti, difficile poter riuscire perfettamente a sdoppiare un meccanismo, al contrario con oggetti lineari come una moneta non si avrà alcun problema.
     
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    Just as planned. O quasi. Insomma, quanto sarebbe stato bello se per una volta anche il sottoscritto avesse potuto fare l'Aizen della situazione, quello che prevede tutto e alla fine poi le cose vanno davvero secondo le proprie previsioni? Troppo, troppo bello. Peccato che la mia vita non era -ancora- un manga e la mia fantozziana nuvola di sfiga non ne voleva proprio sapere di abbandonarmi, peccato che nel far ciò anche le persone che mi circondavano ne erano inevitabilmente colpite: nel caso specifico di quella volta, la povera Shaman Queen e Calcifer con fratellanza annessa.
    Insomma, il nostro piano era buono, era brillante: Mel aveva spostato nella pozza d'acqua l'argon che gravitava attorno alla boccetta incastonata nel cancello, che per inciso non si mosse di un solo millimetro da dov'era, creando così un clatrato che poi io avevo sapientemente mosso grazie al dominio dei liquidi all'interno delle tubature che avevo connesso alle rappresentazioni di Luna e Sole ingrandite ad hoc utilizzando le loro copie come materia prima. Tutto meraviglioso, tutto splendido, tutto fantastico: la Luna prima ed il Sole poi, iniziarono ad illuminarsi di un piacevole bagliore e poi... poi il nulla più assoluto. «... Be'? Tutto qui? Finita la magia?» sbottai, incredulo, iniziando a girare intorno alla rappresentazione del sole, alla ricerca di nemmeno io so bene che cosa. Qualche perdita? Qualcosa che potesse giustificare perché non stava succedendo nulla? "Be', forse la tua teoria non era poi così sensata." provò ad avanzare come teoria il mio spirito elementale d'aria, che notoriamente delle tre voci dentro la mia testa -compresa la mia- era quella più assennata e saggia. Mi fermai un attimo a riflettere: eppure ciò che avevo detto era più che sensato. Non capivo dove stavo sbagliando: al netto di tutti gli elementi che mi circondavano, la scelta di connettere solo il sole e la luna appariva sensata. Avevamo tutti gli elementi che ci servivano, o almeno così io credevo: il mare era rappresentato dalla pozza, l'aria dall'argon ed il cielo dai due pianeti. Iniziai a grattarmi la nuca, come tutte le volte in cui riflettevo febbrilmente, alla ricerca di una spiegazione che però faticavo a trovare accettabile. Partendo dal presupposto che odiavo ammettere di aver sbagliato, posai lo sguardo sulla mia compagna e poi su Calcifer. Da quest'ultimo avevo capito che non potevo ricevere alcun aiuto, visto che era un continuo Lucinda di qui, Lucinda di lì; dalla ragazza hoodoo, però, mi aspettavo qualcosa di più. Avevo capito che aveva una mente piuttosto analitica... o che, comunque, aveva abbastanza sale in zucca da far muovere il cricetino a velocità abbastanza sostenuta senza che questo si suicidasse sulla ruota. «Ok... forse, e dico forse, potrei avere avanzato una teoria non del tutto corretta bofonchiai, non mancando di rimarcare con una nota di ironia alcune fasi della mia affermazione. «Tu hai idee più brillanti?» le chiesi, pronto ad ascoltare qualunque proposta avesse eventualmente avanzato. Pochi secondi di riflessione congiunta, ed ecco che la ragazza avanzò l'unica possibilità oggettivamente concreta che ancora potevamo battere, ma che io avevo deliberatamente ignorato fino a quel momento. Insomma, la mia teoria del sole e della luna era molto più in armonia (?) con il contesto, perché dovevamo connettere anche Saturno al sistema? Vero, anche Saturno entrava di diritto nella possibile definizione di "cielo", ma allora quelle cavolo di fasi lunari che ci stavano a fare, lì? Avrei dato un feedback negativo a Lilith, se proprio doveva mandarci in posti assurdi a risolvere rompicapi che non avrei escluso a priori che lei stessa poteva aver architettato, che almeno li facesse bene, for fuck's sake!
    «Mmhmm. Non mi convince, ma immagino ci si possa provare.» dissi poi annuendo, accantonando nuovamente lo spirito americanazzo che ogni tanto usciva fuori prepotente, specie quando scleravo. Mi avvicinai quindi con una certa titubanza, tipica di coloro che non sono pienamente convinti di ciò che fanno, e disegnai un cerchio alchemico su ognuna delle rappresentazioni di Saturno, quindi feci un paio di passi indietro e rianalizzai il tutto. Sospirai, cercando di convincermi di più che quella fosse la cosa giusta da fare, anche se come è piuttosto noto, sono una persona piuttosto testarda e sapevo che difficilmente avrei cambiato idea. «Engorgio.» dissi, applicando l'incantesimo sulle due rappresentazioni affinché quella con l'apertura per il tubo si ingrandisse e raggiungesse le dimensioni più adatte utilizzando l'altra come materia prima. Una volta fatto, come nel caso precedente, collegai il tubo all'apposita rientranza, che ora era del diametro giusto, cercando di utilizzare solo falangi e polpastrelli, così da evitare che il disegno su ambedue i palmi si rovinasse troppo. Ad operazione completata, quindi, avrei utilizzato nuovamente il dominio dei liquidi sulla pozza di clatrato, affinché tramite l'imposizione ed il movimento delle mie mani, il liquido andasse a connettere anche Saturno al piccolo sistema che si era creato.
    Non lo avrei mai ammesso, ma dato che odiavo sbagliare, dentro di me quasi speravo che anche l'idea di Melanie si rivelasse fallimentare.



    Skills utilizzate
    • Disegno dei cerchi sulle copie di Saturno
    • Engorgio sui Saturni per far sì che quella con l'apertura per il tubo raggiungesse le dimensioni richieste
    • Dominio dei liquidi per far sì che l'acqua miscelata raggiunga il tubo restante
    Bonus pg
    Tecnopatia: abilità di interagire con la tecnologia. Consiste nella capacità di comprendere e controllare circuiti elettrici e digitali. È sufficiente toccare qualsiasi macchinario e concentrarsi affinché questo agisca come il mago desidera, ovviamente nei limiti delle sue possibilità. [Σ Ω Π]

    Altre Materie:
    Magia Elementale
    Elemento principale: Fulmine
    Elementi Affini: Aria
    Voto: 30L | N/D

    Psicocinesi
    Voti: N/D | N/D
    Skills sbloccate
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Dominio dei Gas Nobili
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 25 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i gas nobili della tavola periodica (più l’idrogeno) – a livello molecolare - presenti sia nell’aria avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Nome: Estrazione alchemica
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 27 a I lezione I anno
    Descrizione: utilizzando questo incantesimo, il mago sarà in grado di estrarre gli elementi di cui necessita partendo da ciò che gli sta intorno, utilizzandoli poi per manipolazioni successive. La CD si alzerà se l'estrazione proviene da oggetti con forti legami chimici, come ad esempio i metalli. Una volta attivato il processo, l’oggetto di partenza inevitabilmente perderà la sua stabilità avendo alte possibilità di sfaldarsi.
    Movimento: porre (imporre se fluidi) le mani sull'oggetto da cui si vuole estrarre l'elemento.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: permanente

    Nome: Geminio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 29 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, partendo da uno stesso oggetto se ne potranno ottenere due uguali, ma con grandezza e massa ridotti (es: da una bussola se ne potranno ottenere due, più piccoli, ma funzionanti).
    Movimento: porre le mani sull'oggetto (due oggetti) che si vuole trasmutare e allontanarle
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sull’oggetto e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritorna ad essere un unico oggetto)

    Nome: Engorgio
    Tipologia: Trasfigurazione
    Requisiti: 30 a I lezione I anno
    Descrizione: grazie a questo incantesimo, un qualsiasi oggetto-pianta (sia esso semplice come una pietra o complesso come una bussola) può essere ingrandito, purché vi siano oggetti uguali al primo da poter utilizzare come materia prima per la trasmutazione.
    N.B: il mago, dopo la prima lezione, sarà in grado di applicarlo solamente ad oggetti semplici che non implicano meccanismi di alcun tipo; dopo la seconda lezione questa limitazione scompare.
    Movimento: porre le mani sugli oggetti che si vuole trasmutare e avvicinarle.
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sugli oggetti e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni (al termine dei quali ritornano ad essere due oggetti)


    Mi dissocio dall'ultimo pensiero di Max u_u
     
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    Nicholas Riordan
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    Nicholas provò a sentire qualcosa con le mani però toccò solo il tronco dell'albero,da questo dedusse che non c'erano altri vegetali lì intorno. Quindi forse c'era solo quell'albero, decise di ascoltareper sapere a che distanza erano i rumori ma non riuscì a localizzare dove provenivano. Sentì comunque una voce sconosciuta che quando gli disse di aver ridicolizzato una materia complessa si guardò intorno perplesso.
    Sì,magari è più complessa di così ma mi sono espresso in questo modo per farlo capire a..a qualcunorispose,il globo non gli aveva detto il suo nome così non poteva certo saperlo. Gli aveva parlato di un certo Umbris e una certa Lucilla però Nicholas non sapeva neanche chi erano. All'improvviso una gabbietta cadde a terra dall'albero e lui guardò in su,incuriosito.Bè,come ogni alchimistarispose alla voce nonostante fosse certo ci fossero altri elementi,chi parlava,chiunque fosse, gli aveva aperto gli occhi sulla complessità della materia.
    Non potè vedere bene ma un attimo dopo si vide venir scagliato un coltellino o meglio lanciato, lo schivò,gli fece solo un graffio e andò a conficcarsi nel terreno. Questo significava guerra ma Nicholas non aveva mai combattuto in vita sua quindi decise di usare gli incatesimi, non il corpo.
    Quindi prese il manico del coltello e lo tenne sperando di farlo invecchiare al punto da renderlo inutinizzabile



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    Skills lezione
    Nome: Analisi alchemica
    Tipologia: Conoscenza
    Requisiti: 18 a I lezione I anno
    Descrizione: il mago conosce alla perfezione tutti i simboli alchemici indicati nella teoria, questo gli permette di analizzare i cerchi alchemici con cui viene in contatto, riconoscendo le trasmutazioni relative - a seconda dell'anno a cui è arrivato.
    Azioni: 1 azione
    Durata: istantanea

    Nome: Cambio di densità
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 20 a I lezione I anno
    Descrizioni: questo incantesimo permette di manipolare la densità di qualsiasi fluido naturali (liquido e gas) e solido, andando a lavorare a livello di legami molecolari (rafforzandoli/indebolendoli) e, quindi, tentando rispettivamente di avvicinare/allontanare gli atomi fra loro. Ciò, dunque, permette di modificare il volume, mantenendo invariata la massa. Si può applicare a un’area di raggio massimo di 12 metri, a una distanza massima di 10 metri. Conseguentemente alla manipolazione della densità, si può manipolare:
    - la galleggiabilità, agendo indirettamente sulla Spinta di Archimede.
    - La pressione dei gas e dei liquidi
    - La temperatura dei gas
    NB: per quanto riguarda i solidi, dovrete tenere conto della duttilità del materiale. Meno saranno duttili, più energia userete.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 3 turni

    Nome: Dominio dei liquidi
    Requisiti: 22 a I lezione I anno
    Descrizione: incantesimo che permette di manipolare le molecole presenti all'interno di un liquido in modo tale che la sua massa possa essere mossa e modellata a piacimento del mago. Il liquido potrà essere di qualsiasi tipologia, benché esterno a corpi viventi, e potrà essere spostata fino ad una distanza massima di 10 metri dal mago.
    Movimento: imporre le mani sul liquido da manipolare
    Azioni: 2 azione (disegnare il cerchio alchemico sulle proprie mani e attivare la trasmutazione)
    Durata: 2 turni

    Nome: Dominio dei Non Metalli
    Tipologia: Manipolazione
    Requisiti: 23 I lezione I anno
    Descrizione: questa skills permette di manipolare i non metalli della tavola periodica – a livello molecolare - presenti sia nell’aria, che nei composti liquidi, avvicinandoli tra loro, allontanandoli o spostandoli da un determinato luogo. L’area di estensione dipende dalla presenza dell’elemento, mentre la distanza massima a cui si possono manipolare è di 15 metri.
    Movimento: imporre le mani su ciò che si vuole manipolare
    Azioni: 2 azioni (disegnare cerchio alchemico sulle mani e attivare la manipolazione).
    Durata: 2 turni.

    Bonus pg
    Elemento principale:acqua
    Elementi Affini:aria,terra
    Bla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla bla blabla bla blablabla blabla
    Skills utilizzate nel post
    Nome: Crescita Accellerata
    Requisiti: 24 a Trasfigurazione 1
    Descrizioni: modifica la struttura interna di un oggetto manipolando le molecole e facendole quindi invecchiare in modo molto accellerato (a seconda del tiro di dado), potrebbe essere un anno ogni minuto come dieci anni al minuto, portando addirittura alla morte/distruzione del bersaglio. Una roccia potrebbe sgretolarsi e un corpo potrebbe invecchiare talmente tanto da arrivare a decomporsi.
    Movimento:
     
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37 replies since 26/10/2017, 19:03   882 views
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