[Evento] Ananke: Place de Grève

caleb sharp . maledetto . cannibale. 19 . bf

L'hai visto come si sta divertendo Grace, e tu di rimando sorridi quando senti tintinnare il bersaglio del Nano Forzuto. Comes e facessi a gara tra chi vince al tuo gioco e chi vince al suo. E' così a suo agio, innestato nel meccanismo del Circo, che ora lo sei anche tu. Tu che fai cenno alle persone di avvicinarsi, che miagoli, stupidissimo scuotendo la testa per agitare i campanellini al collo. Che suonino, che se potessi fare le fusa le faresti. E si sa, no? Sei qui perché ai gatti non piace l'acqua, tu che ce l'hai come elemento, poi. Che nei momenti di vuoto - anche se ora si sta accumulando gente un po' ovunque - giochi a creare piccoli mulinelli con cui distrarti.
Ma adesso ne hai di che occuparti, quando altri due ti si avvicinando. Sono ragazzini, forse pure più grandi di te. Anche se resti un gigante trai cuccioli. Che sogghigni mentre cercano di decidere chi proverà a bagnarti per primo.
Tiri le bretelle sulle cosce in uno schiocco secco, che accompagni con la lingua.
"Meow!" rispondi al rosso, facendo l'occhiolino al suo amico. Carine quelle lentiggini, non trovi? Chissà fin dove arrivano, se gli coprono tutto il corpo oppure ad una certa sono più timide.
Sollevo un sopracciglio, gli mostri un canino allungato per l'occasione, insomma non serve nessun accordo, va tirata questa palla dritta nel bersaglio al tuo fianco. Che ne guardi la traiettoria, e nel primo momento scoppi a ridere.
"Wow, bello.. così è male forte" lo schernisci, ma sempre con il sorriso sulle labbra, ci mancherebbe, tu poi, che ti diverti come un matto. Anche perché ha fatto così pena con la mira che l'hai afferrata al volo la palla, lasciandola cadere in acqua da sola.
Il secondo diro va meglio, smuove il cartello ed anche il tuo trono traballa un po', che ti fingi sorpreso ma tiri un sospiro di sollievo, tratrale. "E vuoi andartene senza farmi bagnare neanche un po'?" soffi, gattini, che quando invece Efrem centra in pieno la paletta resti sorpreso e finisci in acqua con un "Dio, si!" spontaneo che ti diverte da morire, incameri acqua nei polmoni perché ridi pure quando la bocca dovresti tenera chiusa.
Ti tiri fuori dall'acqua neanche fossi uno degli angeli di Victoria's Secret, spingendo all'indietro i capelli gocciolanti dopo aver scrollato il muso. Ancora sorridi. "Beh, che dire.. " ti inchini gocciolando davanti a lui. ".. questo te lo sei guadagnato" sussurri rialzandoti, che resti a distanza senza toccarlo, mentre gli appare quel bollino lungo il collo. Ti piace sempre troppo giocare con le zone erogene degli altri, stupido gatto. Alzi le braccia, innocente. Arretri.
Ti rifai indietro, puntando gli occhi verso il suo amico. Gli lanci una palla perché la afferri. Lo sfidi.

caleb sharp . maledetto . cannibale. 19 . bf

Sai come funziona quando lanci una sfida e questa viene colta al volo. Che sorridi, ed il tuo ghigno si allarga. Ti metti comodo comodo sul tuo sgabello traballante, ti sporgi avanti, i gomiti sulle ginocchia, il musino che punta ad Oliver. Chissà se sotto pressione diventa bravo anche lui, se ha una certa mira come il suo amichetto lì a fianco. Che l'hai sentita la scommessa che si sono fatti. Ne hai riso.
Lasci scricchiolare le dita affusolate tra le mani, ti prepari come se fossi un corridore, pronto a finire in acqua. Anche se, beh, non al primo colpo. "Ah, ora capisco cosa avete in comune.." soppesi la pallina che non è andata a segno, si ti ha fatto smuovere ma niente di più, la lanci lentamente sopra di te, come un giocoliere. Come se esistessero altre cinque palle invisibili con cui sollazzarti mentre vedi che fine fa il secondo tiro. Non ti rendi conto che non sei il solo qui a guardarti intorno. C'è anche Oswald che, in pausa dai tour guidati da brividi fuma e ti osserva. Dio se ti manca, se è uno sforzo disumano restartene con la coda tra le gambe, quasi con la paura che incontrarlo volesse dire.. beh, cose. Cose che magari stasera potete accantonare, quando tutto il circo avrà fumato così tanta erba che le coccole della buonanotte saranno un ammasso di corpi sudati.
Ma si, anche la seconda palla lanciata così male ti finisce tra le dita, ed il giocoliere prende più senso all'improvviso.
"MEOW" ululi nel tuffarti di nuovo già quando l'ultimo colpo va a segno. Deve proprio essere un vizio di questi due farti penare fino in ultima
Il tintinnio del campanello si spegne in acqua, e tu là sotto quasi respiri, come se riempissi i polmoni, e per poi uscire e grondare acqua anche davanti ad Oliver. "Vi staranno bene i miei vestiti, se non cambiate idea.. vi basterà restare fino alla chiusura." finisci per sussurrarglielo, velocemente. Prima che un bollino compaia anche sul secondo vincitore.

remì sinister-çevik
muto | mago? . 10

Oh si, Cipria è già parte della famiglia. Ed è strano, non pensi? Tu non ti affezioni molto. Per sicurezza, tanto alla fine hai faticato anche a tenere gelosamente uniti i tuoi libri, senza che Tullio finisse per spingerli giù per lo scarico.
Ti ricordi che fine ha fatto la prima edizione di Oliver Twist? Oh si, ti si sbarrano gli occhietti se ci ripensi. Eri già triste perché i Foster avevano ben pensato di riportarti indietro - la seconda volta - e già stavi segnando punti "rifiuto" sul tabellone della direttrice. Almeno eri riuscito ad avere in dono quel libro, divorato tante volte durante la permanenza con quella famiglia. Già. Quanto ci tenevi.
Tullio però non aveva niente di meglio da fare che tormentarti, e allora aveva approfittato di un tuo colloquio con la Tab per infilare le dita unte di nachos al formaggio nella tracollina che avevi e tirar fuori il libro. Aveva strappato tutte le pagine, una per una, sparse con le sue ditate lungo la tua brandina. Non contento aveva anche appeso la copertina del libro con una cordina dentro lo scarico del bagno comune.
Ricordi di aver nascosto le lacrime che bruciavano tantissimo, dietro un ringhietto di rassegnazione. Ovviamente la Tab ti aveva anche dato la colpa di aver creato un disordine non necessario e giù altre parole. Ma tu, da bravo, ti eri piegato sulle gambe da fenicottero per raccogliere tutto, ripulire tutto, spazzare via anche i ricordi. E' questa la paura di non poter tenere a qualcosa perché potrebbe venirti portata via o distrutta.
Per questo credi tantissimo a Chrys quando ti dice che potete tenerla, che sembra Alice e quindi forse è davvero femmina. Tu alzi le spalle e spingi il musino contro la sua gamba, rimanendo al sicuro nel suo abbraccio.
Di papà ti fidi, non ti farebbe mai soffrire, non permetterebbe a nessuno di rubarti quello che è tuo. Ciò a cui tieni. Ti insegnerà a proteggere le tue cose, magari anche ad esserne geloso, tu un po' troppo diciamo, e quindi poi a prendere il suo posto e tirarti in piedi da solo. Anche se ora di lui hai molto bisogno.
Magari ecco, una zampina ogni tanto la abbassi per sentire se Cipria è ancora là. Ecco almeno finché non alzi il muso dalla casa stregata e si, si ti accorgi che per la prima volta da quando sei stato adottato, riconosci qualcuno prima che te lo presentino Josh o Chrys.
Apri la bocca. Chiaramente non esce un fiato. Gli occhi si fanno grandi, inglobano la figura di Oswald per intero. Tiri piano la manica di Chrys, glielo indichi.
\Oswald \
Lo dici come se capisse di che parli, quando muovi le dita per schioccarle sopra il rumore della musica, perché Oswald che fuma a pochi metri ormai, ti senta, ti veda alzare la mano libera verso di lui, e poi abbassarla, incapace di trovare parole.
Gli occhi ti si inumidiscono un po', che non vedi lui e suo fratello da quasi otto mesi, ed erano i pochi che rientrando per portar via qualche bambino, speravi prendessero anche te. Gli unici che nonostante non avessi niente di speciale o magico, almeno si degnavano a provare a parlarti. Gli sorridi.

edric çevik . mago bianco . purificatore. 25

Oh, Edric, respiri finalmente. Anche in mezzo alla gente, che tu gli altri li hai sempre apprezzati. Certo ti è cresciuta della diffidenza negli ultimi mesi, ma scioccamente qui ti senti a casa. E ci hai messo un po' stasera, tanto che avevi dato appuntamento a Simon, ma sei in ritardo. Si c'era.. una cosa da sistemare con Yaacov. Ancora alloggi da lui, che sei tornato ma non resta un posto sicuro. Non per il tuo amico che si fa bere troppo velocemente, né per te che adesso hai la mente altrove. Quando sei lì, anche se lo aiuti, lui e Patrick, non sai non essere con la mente proprio qui, con il cuore che cerca sempre punti di incontro con Oswald.
Che tu lo ami, e cazzo se lo sai. Se non avesse avuto un valore così radicato in te, non ti saresti dato tanto da fare per tornare, avresti accettato la dispersione del deserto nero o della valli dei mostri. Perfino dei villaggi nei pianeti più tranquilli, lì a vivere da eremita con Daisy. Si, ma sei stato l'Orfeo per la tua Euridice. Sei tornato indietro a prenderla, con la certezza che invece di riportarla altrove, ti saresti unito nell'Ade, che non fa paura in due.
Il Circo è un contratto di famiglia, per Oswald, ed intendi onorarlo. Lo fai quando molleggi leggeri tra uno stand e l'altro, salutando un po' chi ormai sa benissimo chi e cosa sei. Percepisci la corruzione là dove si dipana ma niente che ti turbi davvero. Tu sei parte della sicurezza di stasera. Sei il guardiano, e questo compito ti calza a pennello. Ne indossi le vesti con fierezza, quando dispensi sorrisi.
Soprattutto a Froy e Dave, da cui ti avvicini per primo. Non ti va di andare da Oswald a mani nude.
"Ehi.." fai un cenno ad entrambi, le mani in tasca che scivolano piano fuori. Tamburelli sul bancone, afferri piano quella pallina da lanciare nelle bocce.
Ignori come ci sia un altro Çevik qui, che non passi da Edie e Morgan da un po', e sai perché. Ti senti ancora in colpa nei confronti di tua sorella, quella che ormai è collassata insieme alla dimensione in cui sei cresciuto. Anche se poi rivederla risana le tue radici, le illude dolcemente.
Provi un lancio, non sei mai stato tanto fortunato in queste cose, ma non lo fai per vincere, lo fai per rilassarti, prima di.. dio, sei così sciocco, ogni respiro ti sembra più vicino all'appuntamento della vita.