Votes taken by •Lithium•

  1. .
    Will
    Bonus post: 33

    Avanzi indisturbato in quella radura schiacciando un po' di tutto sul tuo cammino (CD15: 3) e ancora una volta attorno a voi tutto tace (tranne voi...). Mentre gli altri sono disillusi - a te frega cavoli - da bravo agente del DCMC che è pronto a fronteggiare la peggiore bestia del pianeta procedi a diciamo schiena dura fino a raggiungere l'ingresso di quel bunker. Così prendi un ramo che al tatto ti sembra robusto, ma l'innesco non basta per far sì che un tronco molto umido possa prender fuoco tanto facilmente.
    Fau intanto (CD30) in totale tranquillità inizia a tessere la sua ragnatela dei sogni proprio davanti all'entrata, così da lasciare fuori quell'antipatico di Turner, e tu, che sei immune dai suoi effetti, avanzi coraggiosamente verso l'oscuro varco. Ma dato che hai scambiato la vista con quella della vespa (della quale più tardi avremo notizie), non ci vedi proprio un tubo e (CD50 [per non cadere malissimo per via della "cecità", del terreno scosceso, friabile e scivoloso]: 33+6...), a causa del terriccio mischiato col fogliame umido, scivoli all'interno del bunker e finisci a terra, sbattendo il tuo preziosissimo didietro e cercando al contempo di non imprecare contro Pelor o chi per lui. Sai perfettamente, grazie ai palmi a terra, che il terreno è ben solido ma almeno in quel tratto molto umido, forse per via dell'edera che è arrivata a coprire alcune parti di quel suolo costruito per mano dell'uomo, e sai anche con certezza che quel dislivello non può essere più alto di due metri. Altrimenti ti saresti fatto male davvero.
    Quello che non puoi sapere è se ci sia una scala per risalire perché tu - le bestemmie provenienti dal tuo fondoschiena te lo dicono chiaramente - non hai fatto in tempo a notarle. Al tempo stesso ancora non capisci neanche quanto sia grande o cosa ospiti quel posto. Sei al buio, hai fatto un gran casino e continui ancora a vederci da schifo. Ma in tutto questo qualcosa di positivo c'è: la tua vista continua a darti immagini di una foresta buia, segno che la tua vespa sta seguendo le impronte proprio come desideravi. Mentre tu eri impegnato a cadere, lei viaggiava ai suoi carichissimi 15 km/h per poter seguire le impronte (CD42: 33+16) fino ad arrivare nei pressi di quella che, seppure fiocamente illuminata, ti sembra una vecchia costruzione diroccata. Fa appena in tempo ad arrivare nei pressi, però che il vostro contatto si interrompe e tu puoi tornare a vedere qualcosa.
    Purtroppo non hai scoperto granché ma di una cosa sei certo: cadendo in quel bunker hai fatto un gran fracasso e sei la preda perfetta di qualunque possibile predatore, ma niente ha cercato di ucciderti e il silenzio sembra avvolgerti completamente.
  2. .
    Daniel e James (vi esito insieme, bacini)
    Bonus post: 35

    Siete ancora sul limitare della radura quando tu, Daniel, pensi bene di analizzare l'impronta per risalire all'aura del proprietario (CD35: [tiro per sapere quanto forte riesce ad essere l'incantesimo] 35+17). All'improvviso tutto ciò che stai guardando diventa una tela monocromatica sulla quale, senza difficoltà, riesci a distinguere colori che non appartengono ad un mago oscuro. L'aura ti appare, seppure un po' sfocata, di un verde schizzato di azzurro, ma non ti sembra di conoscerla. Mentre percepisci l'aura decidi di provare anche a percepire le emozioni del suo possessore basandoti su un ambiente che, speri, abbia abitato per un po' affinché la sua impronta emozionale possa aver attecchito ad esso (CD45 [perché non c'è un oggetto appartenuto alla persona a vista d'occhio e il resto non posso dirlo... se credi sia troppo o che abbia interpretato male l'incantesimo però dimmelo, profff! Mi sono rifatta a questo*]: 35+7], ma non riesci a percepire nulla. Probabilmente chiunque abbia corso in quella foresta non ha alcun legame vero con essa.
    Finalmente iniziate ad avvicinarvi al bunker, aiutati dalle due disillusioni di James (CD35, 37: 35+14 per la seconda) che vi rendono confusi alla vista con l'ambiente circostante. Cercate di fare il più piano possibile ma (James CD40: 35+4) (Daniel CD40: 35+3) entrambi, forse troppo concentrati sul mistero che vi attende a qualche passo di distanza, non riuscite ad evitare che qualcosa si spezzi sotto il vostro peso, producendo dei suoi ovattati che, nel silenzio in cui è sprofondata la foresta, riecheggiano piano attorno a voi.
    Forse vi guardate attorno per qualche secondo, giusto per accertarvi di non ricevere attacchi indesiderati, (CD15 per attirare l'attenzione: 10+3) ma a quanto pare nessuno sembra aver sentito i vostri rumori.
    Daniel, adesso che sei piuttosto tranquillo (suppongo...) decidi di avvicinarti all'ingresso per fare qualche incantesimo prima attorno all'area (CD37: 35+16) che ti rivela essere assolutamente libera da incantamenti, e poi ti concentri sulla porta... che non c'è. Lo vedi subito, arrivato davanti alla cascata d'edera, che non esiste alcuna porta.


    * Alcuni empatici possono addirittura arrivare a percepire impronte emozionali su oggetti, o ambienti, lasciate dalle persone che li hanno posseduti, o abitati, e a cui erano molto legati.
    Ps: per i dettagli ho bisogno di osservazioni, ora che siete lì davanti <3
    Scusate se sono stata frettolosa ma devo uscire di corsaaaa! Spero di non aver dimenticato nulla


    Edited by •Lithium• - 31/7/2017, 16:32
  3. .
    Will
    Bonus post: 36

    Con Fau di nuovo al tuo fianco, decidi di seguire i tuoi compagni all'interno della foresta. Stai bene attento a dove metti i piedi (CD42: 36+11), riuscendo a procedere abbastanza silenzioso da non richiamare l'attenzione dei possibili abitanti del luogo. Dato che tutto sembra essere tranquillo (ancora) immagini che un po' di tempo per una meditatina ci sia e così ti inginocchi, sporcandoti i pantaloni di fango e assumendo la giusta posizione per concentrarti. Pensi molto bene di attivare il sigillo di rigenerazione che si rivela essere, ovviamente (CD:35), una passeggiata. Peccato solo che ti riveli esattamente ciò che sapevi già: siete circondati dalla natura, non c'è anima viva in quell'area. Appurato ciò, cerchi di richiamare una piccola vespa (CD37: 36+12), che, arrivata su questo piano, senza farsi desiderare troppo si allontana in direzione di quel curioso dosso. Consapevole di poter contare sulla vista dell'insetto cerchi di convidivere la sua visuale (CD39: 20 di dado... per due turni vedrai tipo così) e, in men che non si dica, ti ritrovi sempre più vicino al tuo obiettivo.
    La vespa avanza, gira intorno al dosso e a te viene un po' da vomitare, ma non fai troppo caso perché sta per arrivare alla zona che più ti interessa. Fortunatamente la poca luce della luna riesce a penetrare in quella radura da illuminare quanto basta e così, dopo qualche altro secondo d'attesa, gli occhi del tuo animaletto (CD40: 36+6) riescono ad inquadrare quella cascata d'edera che funge palesemente da porta naturale. Ciò che riesci a vedere attraverso i rami dei rampicanti è l'accesso a quello che sembra un bunker.

    Radura - tenete in considerazione che questa è una metà della grandezza effettiva ongame e che la vostra è sviluppata in pianura;
    Bunkerino - questo è il modo in cui si sviluppa nel terreno, un po' come la casa di quei pedofili dei Teletubbies, ma l'entrata (che per il momento ha visto solo William) è come questa, con l'edera a coprirla quasi del tutto


    Edited by •Lithium• - 31/7/2017, 12:31
  4. .
    Detective
    Bonus post: 37

    Il tuo addestramento e la tua professionalità sono rimasti nell'ombra troppo a lungo, da quando siete arrivati in quel posto, e adesso che qualcosa inizia a rivelarsi ai vostri occhi è arrivato il momento di far vedere a tutti che quel titolo te lo sei guadagnato. Attivi così occhio vigile (CD: 37) per iniziare ad analizzare l'impronta rilevata accanto al roditore (CD40: 37+14) e riesci a capire che appartiene ad una scarpa grande, forse un 45 di piede. La parte anteriore è affondata di più nel terreno rispetto a quella posteriore, segno ti che fa supporre sia frutto di una corsa, e le scanalature presenti nel terreno - seppure irregolari - ti fanno pensare che si tratti di una scarpa sportiva. Allunghi un po' lo sguardo e noti che il terreno, grazie al tuo incantesimo che se ne frega della nebbia e del fogliame, continua a presentare quei segni di una corsa che pare condurre verso la radura. Per ciò che ti è concesso vedere da quella posizione, le impronte girano intorno al dosso per una metà e poi tornano a perdersi verso la foresta, stavolta in direzione nord-ovest rispetto a dove siete voi [mappina. Ho segnato solo quello che vedete, ovviamente].
    Non contento e prudentemente sull'attenti, provi a capire se la zona sia sorvegliata da un mago oscuro (CD42: 20 di dado, non capisco...) e senti che no, non c'è proprio nessun mago che abbia mai praticato la magia nera o la negromanzia in quell'area. Per il momento puoi davvero stare tranquillo perché anche la percezione del flusso (CD38: 37+11) e la traccia evocativa (CD37) ti rivelano che non si tratta di nulla che appartenga ad evocazioni negromantiche. Sai che la terra e l'edera ricoprono una costruzione in mattoncini, che potrebbe essere stata costruita direttamente sotto terra o essere stata inghiottita dal suolo stesso. La percezione del flusso, inoltre, ti permette di comprendere che quell'edera, scivolando dall'altro lato del dosso, non si protrae lungo il terreno ma è come se scendesse all'interno del suolo stesso.

    Se non vi è chiaro qualcosa ditemelo, please
  5. .
    Will
    Bonus post: 34

    Così come Daniel, una volta arrivati a destinazione scendi anche tu dall'auto per far vedere al detective Turner che non sei così inutile come pensa.
    Decidi, quindi, di attivare subito anche tu destino comune (CD35: non hai fatto 1) e Fau, il tuo spirito di fuoco, appare al tuo fianco, pronto per spalleggiarti in questa missione che ha i tratti della suicida. Leggermente risentito (ma solo per finta perché in fondo ti vuole bene), Fau ti fa capire che non ha alcuna intenzione di starsene con le mani in mano e si allontana da te e dal resto del gruppo per andare verso sinistra, raggiungendo quindi un posto sicuro fra quelle piante così alte per poter procedere nella direzione da te suggerita.
    Nonostante la sua grandezza, il ragnone riesce ad avanzare in silenzio (CD36 [perché sì, è piuttosto intangibile ma è un 1,50 mt di ragno che si muove fra le frasche di alberi che hanno conosciuto tempi migliori]: 34+18) e nascosto fra le fronde degli alberi (con un bel 20 naturale che io boh, nemmeno l'aria lo vede), e dopo poco più di una quindicina di metri, guardando un po' ovunque lungo il suo percorso, il suo occhio attento cade dapprima su un roveto ridotto a brandelli e poi, scivolando lungo i rovi che conservano ancora alcune bacche rossastre, sul suolo su cui sono accasciati. Questo tripudio di natura morta letteralmente gli permette di scorgere una ventina di centimetri più avanti (CD42: 34+14+1) quelle che hanno tutta l'aria di essere impronte di quadrupedi. Le bestie in questione non sembrano più di tre, il tuo bel ragnone non potrebbe metterci la mano sul fuoco (mammamia) perché alcune tracce nella furia di quella che potrebbe essere una corsa hanno calpestato le altre; ma Fau, che ha l'occhio di falco anche se è uno ragno, saprà dirti con certezza che procedono verso sinistra. Giusto il tempo di stabilire la dimensione delle bestie (che presumerà essere simile a quella di un grosso e massiccio lupo) e il tuo spirito si rimette in marcia per tornare da te, a meno che nel frattempo tu abbia deciso di non richiamarlo. Avendo un legame piuttosto forte ed essendo ad una distanza ridicola l'uno dall'altro, potresti già essere stato informato dal tuo spirito riguardo ciò che ha visto.
    Mentre attendi che il tuo fedele compagno ti informi o torni con qualche buona novella, pensi bene di iniziare a preparare un'armatura (CD35: 34+4) e ci riesci. Nel frattempo, in mezzo alla civiltà, qualcuno si sente fiero di te. Bravoh.

    A parte lo spirito, che si è addentrato un pezzettino, siete ancora tutti fuori dalla forestina


    Edited by •Lithium• - 29/7/2017, 15:51
  6. .
    Daniel
    Bonus post: 35

    Il tragitto in macchina fila liscio come l'olio, probabilmente perché sia William che il detective Turner hanno deciso di ignorarsi a vicenda per non mettere fine a quelle indagini prima ancora che abbiano inizio. Ma questo è ancora tutto da vedere...
    Facendovi guidare dalla pietra giungete nei pressi di un bosco che sembra essere fuori dalle grazie del Signore (o per te, di Pelor). Guardandovi intorno ve ne accorgete subito tutti, perché ad illuminare il vostro cammino, quando e se i fari della macchina verranno spenti, non resterà che il chiarore della luna.
    Decidi, prima ancora di scendere dalla macchina, di sgomberare la mente da ogni pensiero inutile ai fini delle indagini e attivi destino comune (CD35), così da farti coccolare un po' dal tuo spiritello, Vers, e anche per tenerti pronto al peggio. Scambiati voti e le promesse d'eterna fedeltà, scendi dall'auto e inizi a rimboccarti le maniche. Per prima cosa decidi di entrare in contatto con l'ambiente che hai davanti, unendo le tue capacità empatiche a conoscenza del creato (CD35 per tutto - e comunque hai fatto 17 e 18). Grazie all'unione di questi due incantesimi che concentri sul bosco che hai di fronte riesci a capire che l'ambiente è privo di contaminazioni oscure; eppure, sai che non c'è mai pace in quell'ambiente, che tutto è in costante agitazione. Riesci senza problemi a percepire che ogni elemento in quella foresta è diverso da qualunque altro luogo simile tu abbia già incontrato, ma sai anche che non è l'ambiente ad essere stato manipolato dalla magia e di questo ne sei certo.
    Conoscenza del creato ti permette di percepire qualcosa di più dettagliato: grazie al tuo legame con l'erba, nella tua mente intravedi un'ombra che grazie alla sua presunta immobilità sembra essere di forma sferica, lunga all'incirca una spanna e calda. Sai che la sua pozione è più bassa rispetto al piano su cui poggi i piedi e che per raggiungerla dovrai camminare all'incirca venti metri in direzione nord-est (basata sulla visuale di Daniel, ovviamente. Non sapevo come spiegare...). Purtroppo ancora non riesci a capire di più ma sai che, procedendo in quella direzione, potresti incontrare qualcosa. La restante area, invece, per il momento sembra libera.
    Dopo le prime percezioni legate all'ambiente, porti il lapislazzuli davanti al tuo occhio destro per attivarlo (CD35). Ci riesci senza problemi, guadagnando così una vista migliore in un ambiente buio come quello che ti sta aspettando e, per non lasciare niente al caso, decidi anche di ampliare sia il tuo terzo occhio che la vista, un incantesimo che sai fare piuttosto bene e che, ovviamente, ti riesce subito (CD35 - +4 per 3 turni perché hai un culo che io boh). Pronto per entrare con la tua super vista... non osservi il bosco ma i tuoi compagni d'avventure perché hai finito le azioni a disposizione...
    La foresta (gli avventurieri possono notarlo tranquillamente già da fuori) è piuttosto buia. Immaginatevi, una volta entrati, chiazze di luce che riescono a far capolino tra le fronde degli alberi. Ma ovviamente, essendo gli alberi per il momento fitti e la luna un po' fiacca, sarà veramente un'illuminazione triste. Per adesso (a patto che non abbiate torce o altro) non riuscite a vedere altro che non sia un vecchio sentiero di terra smossa che conduce verso sinistra, mentre il resto non sembra che selvaggia foresta. Scegliete in quale direzione procedere (se volete anche con un disegnino che sono carini) e scrivetemi tutto quello che hanno dietro i vostri pg, comprese che ne so torce o cose simili.
    E boh, che la fortuna sia con noi e con me e con il nostro spirito. E vi prego ditemelo subitissimo se faccio qualche cavolata


    Edited by •Lithium• - 28/7/2017, 21:02
  7. .
    Perdonate lo schifo...
    Non ho capito se dovesse prima prendere la pozione e poi dare il suo sangue o cosa... Nel dubbio ho immaginato che il sangue nero non si fosse già sparso così tanto e che quindi potesse anche completare il rituale. Ma, Eng, dimmi tu se devo modificare il post in qualche modo (che oggi sono fusissima) e lo faccio senza problemi!
    Ps: mi sono presa la libertà di scrivere che Joe ipotizza che un colpo di sangue corrotto rende più difficile la rigenerazione. Ovviamente lo ha ipotizzato e basta ma ve lo faccio presente comunque

    joëlle
    quote quote quote quote quote quote
    @artista - titolo
    ■ 23 yo ■ lycan ■ Ψ Β Z ■ pensieve
    Durante la fuga dal retro del Felix, Joe tentò di non pensare alla ferita che il biondo le aveva inferto. Una ferita così superficiale non era normale che bruciasse in quel modo e che non avesse già iniziato a guarire, ma il tempo per farsi per domandarsi cosa ci fosse dietro quel sangue scuro che aveva intravisto sarebbe arrivato. Noah aveva parlato di corruzione, ma aveva anche intimato il gruppo a muoversi il più velocemente possibile per via della pietra e lei non aveva fatto domande. Aveva seguito i suoi compagni tenendosi dietro e lanciando di tanto in tanto qualche occhiata alle loro spalle, assicurandosi che nessuno li seguisse, e una volta arrivati a destinazione aveva riposto la scopa nella sua tasca per avvicinarsi alla porta.
    Quando entrò fu costretta a fare molta attenzione a non scontrarsi con tutte le cianfrusaglie presenti in quello spazio, disposte quasi con un certo gusto per mettere alla prova chiunque fosse entrato. E per quanto Joe fosse impegnata a non rompere nulla e a non pensare a quella ferita che bruciava sempre di più, riusc' a trovare un po' di conforto nelle parole di Noah. Non se le aspettava, non credeva che il ragazzo avrebbe detto qualcosa e se anche non l'avesse fatto a lei sarebbe andato bene lo stesso. Eppure, in tutta quella situazione di certo poco piacevole, la francese riuscì a rivolgergli un sorriso e un cenno del capo, come per dire che lo sapeva e che credeva in loro. Non fece in tempo a rispondere, però, che Papa Chinue si palesò poco dopo il loro arrivo ed espose i passaggi per portare a termine quella specie di rituale. La ragazza evocò un pugnale ombra e, guardando la mano ferita, decise di cedere del sangue dall'arto opposto per non rischiare che la contaminazione del sangue nero potesse avere effetti spiacevoli. Imitò Noah, lasciando cadere il sangue nel punto indicato da Papa Chinue, dopodiché ascoltò ancora una volta le sue parole. Sette mesi... sembrava un tempo così lungo, ma almeno sarebbero riusciti a crearsi un buon gruppo.
    «Lo faremo, grazie.», rispose chinando appena il capo prima di voltarsi verso Lara, che si era interessata a lei prima ancora che potesse farlo Joëlle stessa. Quindi tornò a guardare Papa Chinue, che, con sua sorpresa, le porse poco dopo una pozione.
    «La ringrazio infinitamente... quanto...?», domandò prendendo la boccetta per poi guardarla qualche secondo.
    «Prendendola adesso farò in tempo a tornare in un luogo sicuro prima che i suoi effetti comincino a farsi sentire?»
    Voleva sapere se le convenisse farne uso immediatamente o se potesse aspettare di essere almeno al Wolf Wool. In ogni caso, l'avrebbe assunta nel più breve tempo possibile per evitare che quel sangue le entrasse in circolo.
    role code – copyright jellyfish in blondieland
  8. .
    CODICE
    <tr>
    <td width=100px>[URL=http://brakebillsgdr.forumfree.it/?t=72464753]Joëlle Marie Bresson[/URL]</td>
    <td width=100px>&#936; &#914; Z</td>
    <td width=100px>Primo anno? Ho il dubbio aiuto</td>
    <td width=100px>[SPOILER]Riservata con chi non conosce, ma se è circondata da amici o da persone che conosce bene è molto happy e divertente. Potrebbe diventare anche competitiva  se la situazione lo richiede. Comunque, considerando che sarà una festa, non ho idea di come si comporterà... potrebbe anche ubriacarsi per dimenticare (?). Non le so scrivere queste cose, vedremo...[/SPOILER]</td>
    </tr>
  9. .
    D'ACCORDO, CI SAREMO DI SICURO. Ma adesso basta. Ruolate che ogni volta che vedo una notifica spero di trovare una risposta (e invece la friendzone continua potente anche in off bacini)
  10. .
    28/02/1987
    song title

    ▌▌
    citazione molto bella qui, molto molto molto bella omg che bella
    judith murphy
    19 yo ϟ
    Non sempre la vita prende la piega che si desidera, questo Judith l'ha capito ormai da un paio d'anni. Dicono che New York sia la meta di coloro che sognano un'esistenza migliore, ricca di grandi progetti realizzabili e avventure inesauribili, ma solo alcuni riescono a realizzare certi desideri. "A ognuno il suo", si è sentita dire svariate volte, e per più di un anno si è trovata a domandarsi cosa effettivamente facesse per lei e se, in fin dei conti, le sue fantasie fossero davvero realizzabili.
    È stato il puro caso a porla davanti a se stessa non più di qualche mese prima, un caso indossante i panni di un uomo in cerca di attenzioni. A volte crede di avere un sesto senso per chi ha bisogno del suo aiuto, forse lo sa già da diverso tempo, ma la consapevolezza di poter fare qualcosa di buono le ha dato la spinta a gettarsi in un tunnel che per adesso non pare essere il migliore degli scenari che aveva immaginato. È quella macchia grigiastra che ha su un fianco a testimoniare questo, ma la fiducia di poter risalire un baratro che non ha ancora toccato il fondo basta a portarla avanti in quella nuova vita fatta di aiuto smerciato in pillole di lussuria.

    Detroit ha un gusto amaro al suo ritorno, specie dopo due anni di silenzio fra la sua famiglia e lei. Il pullman l'ha scaricata sgraziatamente insieme al suo zaino vicino alla Greyhound Station nel tardo pomeriggio, poi da lì un autobus l'ha portata nei pressi del suo quartiere. Non si avvicina troppo alla sua casa, si mantiene sul confine con il marciume di Detroit per non rischiare di imbattersi in persone che preferirebbe non vedere, almeno non ancora. Forse ha bisogno di una buona dose di coraggio per ripresentarsi ai suoi genitori, dai quali è scappata senza più voltarsi indietro. Adesso un po' se ne pente, ha bisogno di redimersi sebbene sappia di non poter essere del tutto sincera con loro, ma ha già deciso che aspetterà l'indomani per presentarsi sulla soglia della sua vecchia casa.
    Sulla porta di un vecchio locale senza pretese, Judith osserva la scarsa luce del sole che tramonta al di là delle palazzine grigiastre che rendono quella strada chiusa in se stessa. In mano ha un calice da vino riempito con del Martini Bianco, il secondo. Non potrebbe acquistare da bere, ma un falso ID e un bel paio di occhi espressivi nel modo giusto bastano a farsi vendere dell'alcol quando ancora non si ha l'età giusta, anche se a Bobby, il barista grasso e stempiato, non è servito neanche buttare lo sguardo sul cartellino falso mostrato da Judith e a lei è bastato poco capire che il perché stava proprio in mezzo alla sua scollatura appena accennata. A volte si domanda se esistano uomini in grado di tenere lo sguardo fisso sui suoi occhi per più di trenta secondi, ma spesso, specie se in posti frequentati più da falliti di mezza età come quello, è più facile sorprenderli a cercare di infilarsi sotto gli strati di vestiti. Non la offende, solitamente... a patto che non le arrivino sensazioni spiacevoli. Ma di certo stasera preferisce starsene fuori, all'interno del suo cappotto aperto a sorseggiare quel liquido trasparente che, a poco a poco, inizia a scaldarla.
    Qualche minuto più tardi è quella folata di fumo che la investe in pieno a catturare la sua attenzione, portando lo sguardo a spostarsi dalla luce sempre più fioca del sole al viso di un ragazzo di cui non riesce ad intuire l'età. Non le sembra un viso conosciuto, forse non dovrebbe nemmeno esporsi così ma c'è qualcosa che sembra attirarla, oltre naturalmente alla voglia di una sigaretta. Non ha chiaro cosa sia, forse dovrebbe poterlo guardare negli occhi e questa curiosità basta a farla avanzare di un passo verso di lui, un sorriso quasi di scuse a curvarle le labbra umide e lucide di Martini appena ingoiato.
    «Scusa... potrei chiederti una sigaretta? Oppure mi basterebbe che mi dicessi quanto costano qui, così mi evito di fare una figura da cani davanti al tabaccaio perché magari non mi bastano i contanti.»
    © code created by jellyfish in blondieland


    Edited by •Lithium• - 25/7/2017, 17:10
  11. .
    Io volevo le botte ma è andata così

    Jeremiah Everett
    age: sotto i trenta yo
    sheet: x
    pensieve: x
    date of birth: 26.11.1988
    love status: friendzoned
    job: DCMC agent/Defensor (ma fuori corso)
    ti spiezzo
    | in due |
    Pa-pa papapa papapapapapa (x2)
    Ta tatata ta-ta ta-taa-duuuu- ta ta ta ta t ta taaaaaa.
    Nananaaaaaaa nana-naaaaaaa (x2)
    Ta-ta tatataaaa tatataaaaa
    TATARATTATATATAAA...
    ... Ta tttttt!!!!!!!!!1!
    #PelorLover
    #praisethesun
    «Che peccato...», commentò piatto. Ci avrebbe scommesso la sua defunta Sally - se solo non fosse morta, pace all'anima sua - che quella scimmia avrebbe risposto in quel modo. Sembrava quasi che alcuni uomini fossero fatti con lo stampino, almeno quelli che bazzicavano luoghi come il Felix, e quello che aveva davanti in apparenza incarnava lo stereotipo dello sbruffone. Solo che non poteva proprio permetterselo, mannaggia.
    J aspettò che si fosse girato per staccare le spalle dalla porta e fare qualche passo in avanti, lento e con lo sguardo fisso su chi probabilmente ci vedeva pure doppio. Forse quello era un gioco impari, ma in fin dei conti non era stato lui a dirgli di uscire allo scoperto e scolarsi più alcol di quanto potesse reggerne. Era un ricercato che praticava magia oscura. Poco furbo, ma pur sempre ricercato.
    « Allora, come va a lavoro? Riusciti a trovare la roba che vi hanno fottuto al museo? »
    Anche simpatico. Per la prima volta, J curvò le labbra in un sorriso che esprimeva chiaramente quanto poco trovasse divertente quella storia. Ma perché non lasciarlo parlare? Avrebbe addirittura potuto finire col vuotare il sacco di sua spontanea volontà anche perché, in fin dei conti, lui come agente non aveva nessun diritto di arrivare alla violenza se questa non fosse stata necessaria. Certo, c'erano sempre i motivi personali, ma sarebbe stato poco professionale. O no? Doveva prendere un bel respiro mentale e mettere da parte, almeno per il momento, quella voglia di spaccargli il naso.
    « No, penso che tu sia venuto a pisciare tra i grandi per chiedere dove hanno messo le caramelle »
    Fece un altro passo in avanti, limitando le distanze al minimo.
    «Facciamo un gioco, belle sopracciglia.», domandò in apparenza calmo, «Adesso ti giri, ti fai ammanettare e insieme usciamo da qui senza che io debba usare la forza. Per chi si consegna c'è sempre un occhio di riguardo da parte del MACUSA, e guadagneresti pure più punti se vuotassi il sacco su quello che sai, pensa un po'! Avanzeresti di più caselle verso la libertà, guarda che fortunello che sei. Magari è il tuo giorno, che ne sai?»
    Evocò un paio di manette ombra e le sollevò davanti al petto, in attesa di una sua risposta che, sapeva, non sarebbe stata quella più giusta. Sotto sotto ci sperava anche.
    code copyrighted by jellyfish in blondieland
  12. .
    No ascolta io sto male. Da "#foreveralone" a "perdindirindina". Non ce la faccio, davvero...
  13. .
    Jeremiah Everett
    age: sotto i trenta yo
    sheet: x
    pensieve: x
    date of birth: 26.11.1988
    love status: friendzoned
    job: DCMC agent/Defensor
    ti spiezzo
    | in due |
    Pa-pa papapa papapapapapa (x2)
    Ta tatata ta-ta ta-taa-duuuu- ta ta ta ta t ta taaaaaa.
    Nananaaaaaaa nana-naaaaaaa (x2)
    Ta-ta tatataaaa tatataaaaa
    TATARATTATATATAAA...
    ... Ta tttttt!!!!!!!!!1!
    #PelorLover
    #praisethesun
    Le spalle contro la porta erano rilassate. Il collo, leggermente piegato verso destra, teneva il peso del capo che pendeva in direzione del tizio con le sopracciglia disumane. A braccia conserte Jeremiah si gustò quel monologo imbarazzante di un ubriaco che probabilmente aveva dimenticato anche come sbottonare la patta per concludere quell'ardua impresa. A guardarlo in quel modo avrebbe potuto anche ispirargli della compassione, ma questo sarebbe potuto accadere se solo non avesse saputo che davanti c'era negromante che aveva quasi ucciso i suoi colleghi. Con molta probabilità, pensava Jeremiah, le mani macchiate di sangue - innocente o meno che fosse - le aveva già e non c'era spazio per la compassione nei confronti di chi dimostrava devozione cieca verso l'oscurità. E non c'era stato un singolo momento, quella notte al museo, in cui il ragazzo avesse manifestato anche il più misero cenno di esitazione o paura nel ricorrere alla magia oscura.
    Osservò la sua nuca a braccia conserte in attesa che l'altro si accorgesse veramente di lui e quando ciò accadde J non rise al suo sarcasmo. Non lo faceva ridere, quel tipo. Forse sarebbe stato divertito da quelle stesse parole se all'interno di quel corpo ci fosse stata un'anima diversa, l'avrebbe fatto sicuramente, peccato solo che non fosse quello il caso. Già, peccato davvero, perché nonostante tutte le problematiche che aveva da affrontare in quel periodo la serata non era neanche iniziata così male. E poi era arrivato Mister Sopracciglio a ricordargli quanta altra merda ci fosse ancora su questo pianeta e tutti a casa, fine dei brevi giochi.
    «Certe volte la vita ti sorprende proprio, eh?»
    «Gli vuoi portare pure i pasticcini con il thè?! Questo, te lo dico io te lo dico!, darà fuoco a qualcosa prima di rimetterselo nei pantaloni. Ubriaco, sicuro drogato e pure piromane... proprio il peggio del peggio ti sei trovato, stavolta. Sei lento, J.»
    Il suo spirito aveva ragione da vendere. Se fosse stato un buon agente, probabilmente si sarebbe già avventato su di lui per consegnare quel criminale alla giustizia. Se fosse stato un bravo Defensor, invece, l'avrebbe attaccato per liberare il mondo dalla sua presenza dannosa.
    Probabilmente lui non era né un buon agente, né un bravo Defensor.
    «Fai, fai. Guarda: devi provare a colpire quel buco al centro. Mi raccomando.»
    Il tono serio e lo sguardo fermo e grave lasciavano intuire quanto poco, in realtà, avesse voglia di giocare con lui. Ma nonostante il desiderio di fargli pagare il prezzo che gli spettava fosse quasi irresistibile, poteva pazientare qualche altro secondo, così da lasciargli almeno il tempo di riabbottonare i pantaloni e smetterla di dargli le spalle.
    Il negromante voleva sottovalutarlo? Che si mettesse pure comodo.
    code copyrighted by jellyfish in blondieland
  14. .
    Jeremiah Everett
    age: sotto i trenta yo
    sheet: x
    pensieve: x
    date of birth: 26.11.1988
    love status: friendzoned
    job: DCMC agent/Defensor
    ti spiezzo
    | in due |
    Pa-pa papapa papapapapapa (x2)
    Ta tatata ta-ta ta-taa-duuuu- ta ta ta ta t ta taaaaaa.
    Nananaaaaaaa nana-naaaaaaa (x2)
    Ta-ta tatataaaa tatataaaaa
    TATARATTATATATAAA...
    ... Ta tttttt!!!!!!!!!1!
    #PelorLover
    #praisethesun
    Sarebbe stato senz'altro molto divertente continuare a dialogare con Maddox e il suo amico medico - o forse nemmeno troppo - ma, come si dice?, prima il dovere e poi il piacere. Se avesse voluto vedere il suo vecchio compagno avrebbe fatto una capatina alla Cappella. Purtroppo, però, il tempo per il cazzeggio era scaduto ormai da qualche settimana.
    Abbassò la visiera del cappello e si fece largo fra le persone presenti in quel locale; sapeva piuttosto bene di dover muovere passi cauti, di non dover ricorrere ad alcun tipo di magia finché non fosse stato strettamente necessario, perciò evitare di regalare un pretesto per attaccare briga era la priorità massima in quel momento. Sarebbe stato un problema se qualcuno avesse scoperto chi era, perché in fin dei conti uno come lui non sarebbe mai dovuto entrare al Felix, specie senza rinforzi dietro l'angolo. Agente del MACUSA e Defensor, in pratica l'anticristo perfetto di quella chiesa per delinquenti.
    Scartò un vecchio con la barba sporca di schiuma di birra e poi incrociò quello che doveva essere il barista, un ragazzo che non aveva ancora il quarto di secolo e che all'apparenza sembrava fregarsene di tutto ciò che stava accadendo attorno a lui. Lo fece passare e poi proseguì in direzione del bagno, una mano in tasca e l'altra lungo il fianco. Riusciva già a vedere le scale, ma aveva bisogno di capire se ci fosse qualcosa ad attenderlo nell'ombra (quindi osserva). Tentò anche di concentrarsi sull'udito e sull'olfatto, in modo da captare qualunque suono o odore provenisse dal piano superiore e tentare di identificare quell'aura animale percepita minuti prima, ma qualche secondo dopo la sua attenzione fu catturata da passi pesanti alle proprie spalle. Non si voltò, ma con una mossa naturalissima che forse sorprese anche lui stesso fece per girare in direzione del bagno. E avrebbe di certo aperto la porta anche solo per fingere di dover annaffiare il water se solo una spallata non gli avesse fatto oscillare il braccio più del dovuto. Rifletté in pochissimo tempo, considerando che non era il caso di mettersi a discutere con qualcuno che probabilmente aveva più alcol che sangue in corpo, quindi arrestò il passo, si spostò leggermente verso un lato e gli concesse l'onore di entrare per primo in bagno. In questo modo lui avrebbe anche potuto riprendere la sua strada e portare a termine la sua missione. Ma nonostante la penombra nascondesse vagamente i tratti dell'uomo, quei pochi secondi che ebbe per guardare il suo profilo bastarono a fargli capire chi avesse davanti. Quelle sopracciglia... (...)
    Scattò rapidamente dietro di lui, infilandosi con una certa prepotenza fra lo stipite e la porta per poi chiuderla dietro alle sue stesse spalle, serrando così se stesso e il negromante dentro quello spazio angusto.
    code copyrighted by jellyfish in blondieland


    Azioni:
    - Ascolta
    - Fiuta
    - Osserva

    Rob, ho concluso in quel modo così lascio a te le prime mosse!
  15. .
    Lara ha scritto ahahah
154 replies since 26/2/2015
.
Top