Emma Colroy

« Che lo si voglia o no, ci sono sempre esseri superiori a noi »

nome Emma
cognome Colroy
appartenenza ad una famiglia Purosangue wesen
data di nascita 20/05/1991
carriera //
razza wesen
inventario Catalizzatore incastonato in una fascia di cuoio che porta al polso.
pietra Granato Rosso (Yin) Azzurrina Oscura (Yang)
allineamento Caotico Neutrale (per ora)

› Emma Colroy‹

« carattere »

Di certo capire Emma non è un compito facile. Si può certo dire che è come le onde del mare sospinte da diversi venti. Può essere calma e placida, come il mare piatto nelle giornate estive, oppure agitata e turbolenta come l’infrangersi dell’acqua sulle rocce durante una tempesta; da qui si può facilmente intuire il suo essere tremendamente lunatica, senza che in realtà ci sia apparente motivo. Ogni mattina lei rinasce, sempre in maniera nuova e diversa dalla mattina precedente, sempre pronta ad affrontare le stesse situazioni della sua quotidianità senza lasciarsi scalfire dalla routine. Ha un’incredibile capacità di adattamento, frutto degli insegnamenti della sua famiglia e della sua tendenza ad essere attratta dalle cose preziose. Non sarebbe di certo strano vedere la sua figura accostata ad articoli di giornalismo trattanti furti di opere d’arte, statue od oggetti di valore di qualsiasi genere. Tuttavia accostata non vuol certo dire incriminata, soprattutto se a fare le dovute ricerche sono le Forze dell’Ordine No-Mag. Se si pone un obiettivo è quindi chiaro che farà di tutto pur di raggiungerlo, questo è chiaro come le acque cristalline dei Caraibi. Ha inoltre la forte convinzione di appartenere ad una razza superiore, consapevole di essere di gran lunga più adatta al potere di tante vite fragili e senza senso, valore instillato nel profondo del suo cuore da generazioni di Colroy che come lei sono cresciuti scalando le gerarchie magiche e No-Mag. Per lei la caccia non rappresenta un passatempo. Riconosce il divertimento insito in questa pratica, ma cacciare e uccidere fanno parte della sua natura e del suo vivere quotidiano, come mangiare carne di manzo o di cavallo sono normali per i comuni esseri umani. È anzi molto cauta nella caccia, detestando fortemente le inutili attenzioni che altri componenti della comunità wesen attirano con i loro delitti mal gestiti; odia addirittura sporcarsi, reputando chi fa un macello nell’uccidere non in grado di saperlo fare.

« biografia »

Se c’è una cosa fondamentale da dire su Emma, è proprio la sua razza di appartenenza. Come Wesen, in particolare come Damonfeuer, è cresciuta rispettando tutti i valori legati alla sua famiglia di appartenenza, fin da tempo immemore famosa per il contrabbando e i furti di vario genere. Nella vita comune si sono da sempre creati vite parallele di facciata, come medici, avvocati, commercianti, per coprire i reati maggiori di cui si macchiano. La famiglia Colroy, di origini irlandesi, da tempo ha lasciato la madre patria per dirigersi nel Nuovo Mondo, mettendo radici a Staten Island, a New York, arricchendosi al tempo del proibizionismo con il contrabbando prevalentemente di alcolici. Ora importano illegalmente qualsiasi merce, persino opere d’arte di vario genere, per rivenderlo al migliore offerente.
Nata il 10/07/1990, in una caldissima giornata afosa, Emma è la seconda e unica femmina di tre figli, Riley Dylan detto RD, il maggiore e Duncan il minore, con cui ha sempre avuto ottimi rapporti. I tre fratelli sono quanto di più diverso tra loro, essendo lei bionda, RD più scuro e Duncan rosso. Da sempre radicati alle loro convinzioni e alle loro origini, i genitori hanno deciso di far studiare i propri figli a casa, facendo seguir loro i percorsi che più si addicevano alle loro inclinazioni, sotto la protezione del territorio di famiglia, lontano da occhi indiscreti che potevano far domande incaute sugli affari di famiglia. Ha prevalentemente frequentato amici di razza wesen, nonostante in lei non ci sia nessuna forma di razzismo per la comunità magica. Emma ha fin da piccola dimostrato grande capacità e interesse per la branca della Magia Psichica, affascinata da come le menti umane possano avere processi mentali così diversi pur appartenendo alla stessa razza. La sua infanzia è da sempre stata costellata di insegnamenti su come gestire la propria trasformazione, su come portare avanti degnamente gli affari di famiglia e soprattutto su come non farsi beccare mentre si stanno gestendo tali affari. Il suo primo colpo è stato al fianco del fratello maggiore, avendo con lui un solo anno di differenza. Da come sono andate le cose si può tranquillamente intuire la perenne presenza di competizione all'interno della famiglia, come anche l'insegnamento più importante: la lealtà al proprio sangue e a chi viene considerato di famiglia.
Era il 3 Gennaio 2002, Emma doveva ancora compiere 12 anni e il colpo non era di quelli difficili. Doveva portare via un antico libro da una casa nel centro di Manhattan. La sfida? Lei e suo fratello, oltre a non farsi beccare ovvio, dovevano essere più veloci dei cugini, che erano stati messi di fronte alla stessa prova. Alla fine, i due fratelli riuscirono a rubare il manoscritto per primi, mentre i due cugini venivano scortati dalla polizia alle loro rispettive case, ingenuamente perdonati in quanto giovani monelli. Fu l'inizio della carriera di ladra di Emma.
Non sono molti gli avvenimenti che hanno radicalmente cambiato la vita della giovane wesen. Uno tuttavia deve essere necessariamente citato. Correva l'anno 2012, esattamente cinque anni fa, ed Emma era a caccia nei territori di famiglia. La preda era una giovane sprovveduta che si era lasciata attirare nel bosco che circondava la proprietà Colroy, tutto per poter fare un picnic con il suo nuovo amichetto. Lui ovviamente era già bello che andato, mentre la ragazza provava a correre quanto più velocemente riusciva, continuando ad inciampare tra le radici degli alberi e le rocce disseminate qua e là. Stava temporeggiando, tanto per darle un minimo di vantaggio, sapeva benissimo che non avrebbe avuto il minimo scampo, quando il suo stato d'animo cambiò distintamente. Qualcuno aveva osato non solo interrompere la fuga della sua preda, ma sembrava intenzionata a rubarla. Una volta in woge, Emma si scaraventò a tutta velocità nella direzione in cui proveniva l'intruso..o meglio intrusa. Una wesen anche lei, solo di diverso tipo. Era giovane, sembrava più grande di lei, e in quel momento non le piaceva affatto. Era fuori territorio ed inoltre non era di certo una buona azione quella di rubare la preda ad un collega. E' come se ad un umano rubassero ore e ore di prezioso lavoro per poi consegnarlo come proprio al capo, facendosi anche belli davanti ai suoi occhi. Minimo è da omicidio. Ma Emma non uccise quella ragazza. Quella ragazza divenne una delle sue più grandi amiche. Si chiamava Nina.
Dopo aver conosciuto Nina, Emma si avvicinò ad un gruppo piuttosto eterogeneo di wesen, che avevano interessi e scopi differenti, continuando ad occuparsi insieme ai due fratelli degli affari di famiglia.

❝ Natalie Dormer as Emma Colroy❞
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