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+3
.INFO IN GAME Il Place de Grève si mostrerà ai suoi ospiti dalle 20.00 del 31 Dicembre, al vecchio campo del Randall's Island Park. Durante la serata sarà possibile affrontare 4 prove all'interno di altrettanti stand (stand bollini - si affronteranno con il lancio dei dadi) e visitare stand interattivi, quali la casa stregata, la tenda del cartomante e la fattoria dei Fawley. Dal momento in cui entrerete nel perimetro del circo, la musica sarà coinvolgente, l'atmosfera quasi mistica, misteriosa ma accattivante. Oltre agli stand dentro i tendoni potete trovare i classici rivenditori di dolciumi, frittelle, caramelle, popcorn, zucchero filato, tutto quanto ha senso esista all'interno di una fiera, c'è.
Inoltre vi troverete davanti una tenda con i quattro semi delle carte da poker ben ricamati lungo il tessuto. E' il "Tagliatele la testa!" E vi attirerà al suo interno per un gioco che potrà mettere alla prova la vostra fiducia nel prossimo, e rovinare qualche famiglia/relazione. (Vincere in questo gioco vi garantisce l'ultimo bollino da conquistare)
INFO OFF GAME
L'evento aprirà il 29 Dicembre e chiuderà il 18 Gennaio. Verrà effettuato l'avanzamento di Capodanno il 12 Gennaio, che sancirà lo spettacolo pirotecnico e lentamente la chiusura della festa. L'evento inizierà ambientato dalle 20.00 del pomeriggio, quando il Circo finalmente apparirà nel luogo indicato sui volantini sparsi per la città. Oltre al normale roling all'interno della fiera, potete interagire con i ragazzi del circo, attraverso gli stand che gestiscono, per farlo ricordate di SCRIVERE SOPRA IL POST in che stand siete e, se si tratta di uno Stand Bollini, tirare i dadi richiesti. Altrimenti se si tratta di Stand Interattivi, basta indicare che vi state entrando, e chi se ne occupa vi descriverà ciò che sta accadendo. SE riuscirete a completare tutte le 4 prove bollini con successo, riceverete il premio ambito del Place de Grève.
"Il CercaTalenti"
Il cerca talenti sembra essere una fusione tra una ricordella ed un anello dell’umore:
Avendo la forma di una fede scura, lo si porta al dito per comodità, affinché sia sempre più vicino all’appendice esterna di chi lo indossa.
Il cerca talenti cambia colore in base alla persona che si trova dinanzi.
Funziona con estrema precisione se si punta l’indice che lo indossa verso il soggetto scelto.
Il gioiello magico, durante il ‘’puntamento’’, assumerà un colorito che va dal verde al blu.
Accendendosi, indicherà la presenza di un talento vicino all’indossatore.
Non si conoscono altre informazioni eccetto queste: Chi lo ha forgiato si è dichiarato convinto che il suo risultato dipenda molto dal concetto di ‘’talento’’ che ha la persona che lo indossa.
Es: Un pittore sarà più portato a trovare talenti nell’ambito dell’arte. Un nuotatore, dei talenti nell’ambito dello sport.
PS: Le prove, gli stand possono essere affrontati da quante persone volete, sono in linee parallele, non dovete aspettare che si "liberi" l'interazione per iniziare la vostra. Voi andate, tirate i dadi e noi arriviamo. TUTTAVIA, se siete in gruppo / coppia e tutti i PG affrontano una prova o uno stand assieme (i tiri non sono cumulabili) ditecelo in alto al post. Es: "Affronto bagna il micio, e con me arriva anche Tizio Caio" così raggruppiamo gli esiti. .efrem holt
oliver çevik
rexana bishop
tess bishop
Edited by nocturnæ - 7/1/2023, 12:30
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+1 .
Il circo per questa sera si sposta in superficie, occupando - forse abusivamente, ma di questo non ne avete la certezza - parte del Randall's Island Park, uno dei parchi risanati di New York e che, già in passato, ha ospitato diverse compagnie circensi in viaggio verso la città.
Il circo, come è solito muoversi, appare dove prima non c'era e da segno della sua presenza distribuendo volantini a tutta la popolazione presente in città.
Tutti sono magicamente invitati al circo, anche chi di magia non ne possiede affatto, né ne conosce la presenza.
Proprio per questo gli organizzatori di questo evento hanno lavorato affinché ogni cosa fosse a prova di No Mag: La magia, infatti, viene inibita all'accesso del circo stesso. Passando sotto la grande insegna luminosa che mostra il nome di Place de Grève, ci si ritroverà senza alcun potere magico proprio per non creare disuguaglianza nei giochi tra chi è mago e chi non lo è.
Eccezion fatta per i dipendenti degli stand che comunque, ne faranno uso solo per rendere l'esperienza quanto più divertente e memorabile possibile.
Il circo si estende per tutti gli ettari del parco ed ospita le tende più disparate:
Qui sarà possibile mangiare ed assistere a spettacoli di vario genere. Contorsionisti e giocolieri si faranno strada tra la folla, intrattenendola con spettacoli divertenti e per nulla invadenti.
Il cibo sulle grandi tavolate di legno poste al centro di un grande spiazzo verde non manca mai, alcuni hanno persino l'impressione di poterci trovare davvero qualsiasi cosa le loro papille gustative desiderino.
Questo è il paese dei balocchi: Si può mangiare e bere in quantità e tutto ad un pezzo stracciato.
Infatti non è richiesto un pagamento ma solo delle offerte, che possono essere rilasciate ai vari stand presenti in zona.
Ogni offerta sarà utile ad offrire esperienze sempre più magiche.
L'intento di questa sera, infatti, è proprio quello di divertirsi insieme e , sempre con il medesimo spirito, attendere l'arrivo dell'anno nuovo.
E lo si può fare abbuffandosi, ballando, cantando al karaoke presente su uno dei piccoli palchi montati in zona e partecipando alle prove poste lungo il parco.
I più piccoli potranno divertirsi con le varie attrazioni montate all'occorrenza: Tazze volanti, il brucomela e la casa ballerina sono lì ad aspettarli, così come la casa dell'orrore, forse adatta soprattutto ai più grandi.
Il circo apre le proprie porte alle 8:00 PM e le chiude alle 5:00 AM.
Alle 12.00 PM si assisterà ai fuochi d'artificio e agli spettacoli pirotecnici. Sarà possibile, per tradizione, distruggere un oggetto dell'anno vecchio col fine di auto augurarsi un buon anno nuovo.
Per il post mezzanotte potreste trovare alcolici e qualcosa da fumare. Ma per questo dovrete trovare la tenda giusta.
Edited by Chrysalide - 30/12/2022, 00:13. -
+4 .
Con Jean - Luc all’entrata
clementine leroy. 16 y.o . cacciatriceAvresti voluto semplicemente darti una punta con tuo fratello lì, giusto perché sei convinta di conoscere New York quanto basta per spostarti in bici. Che non importa quanti mesi sono passati da che ti ci sei trasferita: Tu hai una memoria formidabile per i percorsi. Sai farti delle dettagliate mappe mentali e ti dici che se sei qui per aiutare la famiglia in cose serie, allora non dovrebbero proprio esserci problemi nell’uscir di notte da sola. Che poi non è proprio notte, tramonta solo molto presto perché è inverno. Uno di quegli inverni tanto freddi da farti rimpiangere di aver messo le calze.
Sopratutto ora che sei in moto con Luc e senza farti alcuna remore - tanto a lui non è che devi dimostrare chissà cosa - ti stringi alla sua schiena battendo i denti. Che sì, la giacca a vento qualcosa fa, inoltre le spalle te le sei coperte, hai la canottiera della salute un po’ come ti ha abituata mamma, ma questo non è che basta. Non quando comunque a pensare alla festa un po’ sudi. Tremi per l’emozione, per quell’eccitazione genuina che ti prendeva anche a Parigi: Non sei mai stata un animale da festa, nemmeno da palcoscenico a dirla tutta, per quanto ti piaccia suonare in pubblico, ma le feste a modo loro ti piacciono. Ti piace la musica e questo è chiaro. Ti piace anche ballare o almeno, agitare un po’ spalle e gambe a tempo di qualcosa. Ti piace persino abbassare un pochino le difese: Chiudere gli occhi al mondo e concentrare l’udito solo su di un’unica fonte. E forse è proprio per questo che un po’ ti senti emozionata: Perché essendo in compagnia di Jean-Luc senti di poterti lasciare andare un pochino. Di dimenticare gli impegni di famiglia, di scordare che Clementine è prima una cacciatrice e poi tutto il resto e…lasciarti andare, sì. Non sai se Jean ti concederà di bere qualcosina per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo. Un brindisi solo come buon auspicio, ma questo di certo non ti ferma. Sei genuinamente contenta. Tanto che sì, batterai anche i denti, ma questo non ti toglie il sorriso. E le mani gliele stringi lungo i fianchi come se tuo fratello fosse uno di quei fighi che sulla moto danno il meglio di sé. Uno di quelli che se ci esci insieme poi un po’ ti lasci guardare dagli altri. Gli sta persino bene il casco. Anche la giacca. Vi credi invincibili adesso.
‘’Hai invitato anche lei?’’
E lasci l’interrogativo su chi ti stia riferendo. Se a Rexana o Dani, ‘’quella nuova.’’ Quella che ancora non hai capito se tuo fratello è riuscita o meno a portarsi a casa: A te non sembra di averla vista.
E lo guardi con espressione interrogativa in viso, mossa dall’interesse comune di ogni sedicenni.
Lo fai anche quando la moto Jean la parcheggia vicino all’entrata e ad accogliervi, anche se non c’è propriamente qualcuno a controllare i biglietti - è un evento aperto a tutti d’altronde - c’è un ragazzo affetto da nanismo, che passandovi vicino, ti colpisce con una mano il fianco.
Allora guardi lui e varcando l’arco in ottone che porta il nome del circo, ti rendi conto di essere appena entrata in un posto…speciale?
‘’Sappi che un modo per togliermi dai piedi lo hai…qualora dovessi averne bisogno, insomma.’’
Gli sorridi, portando le mani dietro la schiena.
‘’Tipo darmi cinque dollari per lo zucchero filato?’’
Edited by Chrysalide - 30/12/2022, 10:18. -
+2 .
In macchina con Oliver
efrem holt. effy. 16 y.o . cacciatoreNon dico che tu abbia bisogno di un po’ di coraggio liquido, hai una così grande e soda faccia da culo che questa probabilmente è l’unica cosa a non servirti, ma devo dire che bere qualcosina in auto, lontano da occhi indiscreti ed in un buona compagnia, forse non ti ha fatto tanto male. Se non fosse che sei abituato a bere così, che a casa con Mà almeno un bicchierino a pasto te lo facevi, probabilmente ora saresti con la testa leggermente più leggera. Ed è un peccato, pensi, guidare con tutta la lucidità del mondo. Senza sentire i pedali farsi di gomma sotto agli stivali. Con una strada che è sempre troppo dritta dinanzi al vostro muso. Un peccato, certo, ma non nascondi il piacere che hai provato nel condividere qualcosa con qualcuno. Qualcuno di diverso da Benjamin e Moses. Qualcuno da cui ti sei convinto che non riceverai mai alcun insulto: Perché è inutile prendersi a parole quando si sta così bene. Quando comprando gli alcolici con il documento falso che Moses ti ha lasciato di Ben ti sei convinto di esserti fatto un nuovo amico. E Oliver probabilmente è quello che più si avvicina a questo immagine. Più di Remì, che sì, starà pure lì, buono a sentirti parlare di boiate, ma comunque resta un ragazzino di appena dieci anni. E tu sei grande, Efrem. Più grande di lui, più grande di sua sorella. E questa ‘’maturità’’ oggi te la senti tutta. Sarà che ti sei reso conto di esserti vestito carino. Sarà che finalmente ti diverti insieme ad un tuo coetaneo. Sarà che nonostante i sedici anni, quasi diciassette, comunque un po’ stupido lo resti. Forse anche tanto. Tanto quanto spingi il piede sull’acceleratore per far prima, ormai convinto di essere divenuto persino un maestro della guida.
‘’Dici ce sarà da divertisse?’’
Lo mastichi sopra i Lynyrd Skynyrd, battendo leggero gli indici e i pollici contro il volante, a tempo, anche se in realtà non lo stai azzeccando affatto.
‘’E che non ce verranno i tua? Cioè, magari Morgan ce darebbe pure man forte, ma de Edie un po’ c’ho paura.’’
Ma lo dici con un sorriso a tirar su la pelle del viso e a mostrare gli incisivi storti. Spingi la schiena contro il sedile e stiri le braccia, quasi a stiracchiarti.
‘’Dimme do girà.’’
Edited by Chrysalide - 30/12/2022, 10:56. -
+1 .
Andiamo da "Il nano forzuto" ciao Grace
matìasmoorediàz
magonò | pianista . 21fratellastromood song xplace de grève"Certo che te la potevi mettere la mia camicia" ti sussurra Adam tenendoti stretto in vita, così da farti barcollare meno. Che quando cammini a volte ciondoli, scomposto in un equilibrio che è solo tuo. E lui odia che gli pesti i piedi. Anche per sbaglio figuriamoci ballargli sulle punte. Non esiste, rientrerà tra le cose che con lui non puoi fare.
Comunque gli sorridi. "Sto più comodo così.." alzi le spalle ma gli lasci lo stesso un bacio sulla mano che stringi nella sua. Ma sei a disagio, Matìas, ti guardi intorno continuamente. Sono un paio di settimane che quando vai a trovare tuo fratello ti fai un giro extra per le tende. Ed io penso che Grace possa intuire un po' chi vai cercando, anche se non siete mai tanto espliciti voi due. Tant'è che un po' hai paura di presentargli Adam. Lo senti già che non potrebbero mai andare d'accordo loro due, te l'hanno detto anche gli altri, che non fa per te. Magari ti serve lo dica anche Grace?
Che tu sapevi già dell'evento, una parte di te neanche ci voleva venire. Ma poi, beh.. è il Circo, ti piace. C'è Grace, quindi ancora di più. Poi ci sono anche Caleb e Froy e gli altri di cui ricorderai il nome. Magari ci farà un salto anche.. Dave? Si forse questo è il problema, che avresti voluto venirci da solo qui, ed invece hai Adam che - convinto di farti un regalo - ti accompagnerà tutta la serata.
"Questi jeans ti fanno un bel culo, magari troviamo un angolino tra due tende.. dopo.." languido.
"C'è mio fratello, dai, smettila, stupido.." gli sorridi ma quello che vorresti beh, non è nulla di felice. Sono giorni che gli dai buca, che non hai voglia di farlo con lui.
"Ehi!" acceleri il passo verso Grace, che è così bello in divisa. E' stupido, insensato, ma ti senti fiero di lui. Che sgusci via dalle mani di Adam per trovarti a salutare tuo fratello un po' meglio, con un sorriso incancellabile. "Allora, dici che ce la faccio?" che non vuoi distrarlo dal lavoro, chiedergli come stia, l'hai visto pochi giorni fa. "Io sono Adam comunque, sei il fratello di Tias, si? Vi somigliate" gli fa cenno da dietro di te. Che Adam vorrebbe dare prova della sua forza ma tu afferri il martello per primo. Non ti va che si comporti così, non davanti a Grace. Oddio forse ti urta che sia qui e basta.
Si, guardi Grace come a chiedergli di non farti domande, sgranando gli occhi ed alzando le spalle. Che poi ti metti precisamente davanti al bersaglio e fai oscillare il martello. Pronto? "Stai sbaglian-."
Lancio dado: 21
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- Inviato il
- 30/12/2022, 09:40
- nocturnæ
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- Inviato il
- 30/12/2022, 10:40
- nocturnæ
Edited by nocturnæ - 30/12/2022, 10:40. -
+2 .
Con Efrem
17y.o. senior year. glen cove high school. squib. ny state accent. football player.
«Nah non verranno» un gesto della mano spazza l’aria per sottolinearne l’eventualità quasi impossibile. «Sarebbe un po’ cringe» penso ad alta voce attraverso un mezzo sorriso. Ci vuole distanza tra gli adulti e noi, penso che l’abbiano capito che io sono così. Distanza. Mi do da fare certo, il massimo, faccio quello che vogliono e succede che poi mi spingono a prenderla quella distanza, come se non la volessi. La voglio. Solo che le cose sono complesse e voglio di più altro.
Comunque non credo che verranno.
Tappo la bocca con un sorso lungo di vodka e Lemon Soda mischiata in una bottiglietta di plastica svuotata precedentemente dall’acqua. Ho già la testa liquida e va bene così. Cazzo è Capodanno. E gli altri mi hanno chiesto perché sarei arrivato tardi al festino, mi si rigira tra le meningi come un chiodo, ma non avevo voglia dei loro giochi a punti su quanto e come si sono scopati le ragazze dell’anno corrente. Questa suddivisione netta di amicizie so che mi fa stare meglio. Efrem non è una persona di merda e questo mi basta per decidere di passare con lui la fine dell’anno. Proprio la fine e l’inizio. Quel momento in cui la cosa che fai dovrebbe ripetersi per tutto il resto del tempo. Meglio passarlo con uno che reputo piacevole piuttosto che con una massa di gente di merda.
Gli indico la direzione oltre il parabrezza.
Mi giro di tre quarti verso di lui, «Comunque ti rivelo un segreto, è Edie che mi spinge di più a uscire.» E ubriacarmi, divertirmi, rilassarmi. Ma non drogarmi, credo, quello no. Quando sono arrivato era strano, poi è diventato meno strano, poi normale. Adesso mi fa sorridere. E infatti sorrido.
Passo una mano tra i capelli corti e lo sguardo scende sul suo maglione nero e i pantaloni neri, total black Efrem, molto più elegante di quanto mi sarei aspettato. «Ti sei fatto elegante per una?» un pugno leggero sulla spalla per sbilanciarlo un poco ma non dargli fastidio alla guida.
Oliver ÇevikCrain.. -
+1 .
Con papà Chrys, ci prendiamo le nocciole e andiamo alla "Fattoria di Fawley"
remì sinister-çevik
muto | mago? . 10ragazzinolingua dei segnivilla sinisterCi hai messo un po' ad abituarti alle luci forti, ed ai rumori del Circo. Due minuti fa stavi rannicchiato dietro le gambe di Chrys, tanto stretto che ti chiederai come pensassi che tuo padre potesse camminare per bene anche così. Con te appiccicato come una cozza agli scogli. Ma lui è un po' il tuo pontile sul mare, adesso. Ti protegge anche solo muovendosi come se fosse normale tenerti sempre vicino. Neanche lo sai che probabilmente sei tu che servi a lui. Che la fama che circonda Josh è sempre un po' pesante, e qui di quei paparazzi non ce n'è nessuno. Ti appare come un evento privato in pieno pubblico, con l'eccezione che non ti annoierai qui. E non senti neanche la mancanza di Joshua o Alice, hai solo un po' il terrore di essere dimenticato qui tra la gente. Come in quegli stupidi film di natale che alla Tab piaceva tanto farvi vedere in orfanotrofio.
Hai anche paura che papà non ti senta se vorrai dirgli qualcosa, per questo accetti ancora di più che non ci siano contatti che si interrompano tra voi due. Non sei il tipo che corre via, che trascina qualcuno in punti precisi. Tu sei educato, chiedi sempre. Lo sei da prima di finire a Villa Sinister, ora senti quasi di doverlo essere di più. Anche se poi finite a farvi battaglie come i pirati mettendo a soqquadro il salone.
Sei la vita che Chrys stava perdendo, e questo non ti pesa. Un po' perché non capisci, un po' perché papà adesso è la tua. E sei qui, piccolino, a festeggiare il tempo più lungo d'adozione con una famiglia. Cinque mesi, Remì, e non sembrano più volerti ridare indietro. Ti palpita il cuore quando ci pensi, che sei in famiglia ora. Ne hai una, ti piace da morire, conoscono anche già i tuoi gusti. Per questo non fatichi a tirare piano la giacca di Chrys.
\Possiamo?\
Indichi il bancone dei dolciumi più salati, che non sei tipo da zucchero filato o roba che riempie di zuccheri il palato. A te piacciono le noccioline, gli arachidi, il sale che stimola le papille. Che te ne fai dare un sacchettino, lo condividi con papà, insomma è anche suo. Che lo ringrazi stringendoti di più a lui.
Sono giusto altri passi che fai, estasiato a sgranocchiare le noccioline, finché non ti si fermano i piedi. Ti punti davanti ad una tenda che ospita un piccolo ranch, o qualcosa di simile. Un tiro fortunato per vincere una bestiolina. Ecco si, questo dovresti proprio chiederlo a Chrys, perché ti brillano gli occhi davanti alla prima puffola pigmea che tu abbia mai visto in vita.
\Proviamo, papà? Mi piacciono..\
Gli indichi le bestiole, e ti fissi un secondo su chi sta lì ad aspettare che tu faccia la tua mossa. Ovvio che aspetti il permesso, ci mancherebbe altro. Ami Judas, ma se qualche creaturina gli facesse compagnia non ti lamenteresti per niente, sei super incuriosito.
Lancio dado: 16
- 1d20
- 16
- Inviato il
- 30/12/2022, 10:20
- nocturnæ
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+1 .
STAND: IL NANO FORZUTO
Con Matìas Diàz, che ha perso.grace moore . 27 y.o . maledictus . ftm . bfil nano forzutoDopo tanti anni il circo ha finalmente deciso di rimettersi a nudo. Di aprire le proprie porte non solo a dei possibili collaboratori, ma anche a chi gli spettacoli che organizzate di solito forse non verrebbe mai. Ed è ironico per un certo verso, forse anche spaventoso, se ci si sofferma a pensare a cos'è Austin: Perché questo non è stato di certo l'anno migliore per voi. Migliore per gli affari, quello lo è sempre, ma non per quella fiducia che Papà tende a consolidare e tener strettamente stabile nello scorrere del tempo.
Avete tutti deluso Austin in un modo o nell'altro, soprattutto tu, che più volte hai avuto il desiderio di scappare, di lasciare tutti al loro posto, ignari della tua fuga.
Lo ha deluso Froy, sporcando il suo diamante e forse anche Caleb, dando in escandescenza per quello che è sempre stato solo e soltanto un lavoro, il tuo.
Ma di per sé, quando il parco inizia a gremirsi, seppur di poco, essendo ancora presto, ti dici che forse oggi è inutile pensare a quanto Papà sia stato fintamente magnanimo ad organizzare un evento del genere.
Perché eventi del genere fanno paura anche se lui la magia altrui tende ad inibirla all'eccesso. Lo è quando New York non è una città tranquilla. Quando i suoi cittadini non lo sono di rimando.
Ma ti fai serio: Ti ha affidato uno stand, ti ha dato uno scopo per questa sera. Uno scopo che ti fa sporgere di tanto in tanto oltre le giostre dei bambini per vedere com'è che se la cava Caleb al suo. Che gli hai sorriso, prima di separarvi, intenerito da quelle orecchie da gatto che Froy gli ha regalato per l'occasione. Speri che almeno lui si diverta. Che riesca a coglierlo un pochino, il mood della festa.
E sei di spalle quando la voce di Matìas ti costringe a girarti. Chino sul martello come a lucidarlo al meglio. Come a rendere il tuo spazio quanto più confortevole possibile. Un luogo dove magari, oltre a venir a picchiare le mani, qualcuno potrebbe persino fermarsi per due chiacchiere. E chissà chi si fermerebbe, Grace. Non i tuoi vecchi clienti, speriamo.
Stringi la sigaretta tra le labbra e gli sorridi, accompagnando la smorfia del viso con un cenno della mano.
''Ehi pulce. Benvenuto dal nano mas musculoso de todo el Mexico.''
Ti fa sorridere chiamarlo così, inventare un po' un soprannome idiota per tutti. Ti fa sorridere perché forse, anche se lui è il più piccolo dei due, tu resti sempre quello più basso. Per questo lo stand si chiama ''Dal nano forzuto''. Perché sei l'ottavo nano di Biancaneve, a detta di alcuni. Rompolo le palle.
Ancor più stupido è salutarlo così, assumendo pose da culturista e forzando uno spagnolo che sta bene solo sulla lingua di Froy.
''Dico che se ci riesco io allora puoi sicuramente riuscirci anche tu.''
Ti tocchi il braccio, fingi di testarne il muscolo che è solo una linea ben definita lungo la pelle.
''L'importante è aver fiducia in se stessi e queste cose così, giusto...Adam?''
E ti giri verso il ragazzo che lo ha accompagnato, in un occhiolino che ti fa sorridere stupidamente ancor di più. Che sei qui per provocare, per dare agli altri degli stupidi. Certo, non vuoi iniziare da tuo fratello, credi davvero che Matìas possa farcela, ma il suo tipo...dio che faccia da idiota che ha.
Così lo inciti battendo le mani ad ogni colpo. Lo fai guardando Adam come per dirgli di star zitto, che non c'è davvero un modo per non sbagliare o per sbagliare tutto. C'è solo il divertimento.
''Oh cavolo! Questa prova è difficile per tutti, non abbatterti, ok?''
Fingi dispiacere. Di quelli terribilmente edulcorati.
''Gli hai messo ansia da prestazione, vedi?''
E colpisci Adam con un pugnetto gentile in petto.
''Dai pulce, riprovaci più tardi, magari al prossimo giro di Mojito.''
E nascondi una risata, ma non lo sguardo che rivolgi volontariamente all'altra parte dello spazio dedicato ai bambini.. -
+2 .
Oliver
efrem holt. effy. 16 y.o . cacciatoreTi senti sinceramente più tranquillo nel sapere che Morgan e Edie non ci saranno. Non tanto perché non vuoi averli intorno - Alla fine li vedi tutti i giorni - quanto perché credi che eventi del genere debbano essere vissuti tra giovani e cosa c'è di più tranquillo di quella che sembra essere un piccolo sprazzo di sagra di paese in una città grande come New York? Niente.
State praticamente andando al centro ricreativo della città, secondo la tua idea di circo, nella speranza, però, che ci sia davvero qualcosa con cui divertirsi. Tipo qualche attrazione in cui spingere qualcuna a limonare, se ci saranno ragazze.
''Davvero è lei?''
E ti sfugge una risata. Forse perché Mà non è mai stata il tipo da incitarti a queste cose. Al massimo era lì a pungolarti affinché tornassi a fare le tue cose, come pulire le stalle, mungere le mucche, cose così. Non è mai stata quel tipo di donna contenta del tuo sgattaiolare da Rose, per esempio. I suoi maschietti, quando potevano, dovevano restare a casa con lei. Aiutarla in ogni fottuta faccenda.
''E che te dice?''
Gli occhi però li tieni puntati sulla strada, bravo, che la sicurezza è tutto alla guida, anche se avresti preferito arrivare all'evento con un po' più di alcol in corpo. Ma solo perché ti convinci che bevendo staresti meglio. Perché sei cresciuto con Moses e Ben e loro con l'alcol ci andavano giù pesante: Credi che Moses beva tanto anche ora, come se non avesse davvero uno stomaco da distruggere.
Quando trovi il primo parcheggio libero e ti ci infili, una mano torni a protenderla in sua direzione, giusto per farti passare la bottiglia di plastica da un litro a cui non ti fai problemi ad attaccarti.
''Na...''
Ci pensi solo ora che, per quanti baci ti sei dato con Alice, comunque non hai voglia di vederla lì. Non quando stai passando del tempo con quello che è suo cugino.
''Nessuna femmina.''
Femmina, non donna o ragazza, come a far capire che a te vanno bene sia della tua età che più grandi, purché appunto siano di sesso femminile.
''Te non te stai a pentì di aver organizzato sta serata all'insegna da sarciccia?''
E ti attacchi alla bottiglia, bevendo un generoso sorso di Vodka&intruglistrani.
''Lo conosci er detto no?''
E gli ripassi la bottiglia, scendendo dall'auto.. -
+1 .
Riproviamo "Il nano forzuto" u.u
matìasmoorediàz
magonò | pianista . 21fratellastromood song xplace de grève"Stai sbagliando" questo ti ha detto Adam, e si in effetti hai fatto un po' schifo, non hai neanche piegato le ginocchia, tanto che tieni il martello appoggiato alla gamba. Il problema è che a te non cambia nulla quello che dice lui, tu ridi alle battute di Grace, gli lanci uno sguardo di sfida appena ti chiama "pulce" che resta uno dei nomignoli più carini che potesse tirare fuori per te. Che è vero, hai pochi centimetri d'altezza più di lui, ma è palese che abbiate preso entrambi da vostro padre. E si, si ci hai sperato quella volta di somigliare un po' a tuo fratello.
Ora ti sembra che abbiate la stessa luce negli occhi, anche quando tu sbuffi e ignori i commentini di Adam. "Dai, lascia fare a me.. non sei capace.." ci mette una sorta di ghigno in ciò che dice. Ma non lo ascolti, non ti importa, è solo uno l'attimo in cui il martello quasi lo passi a Grace per accettare di non essere in grado. Ma non molli la presa. Raddrizzi il muso e no, non lo accetti mica un fallimento.
"Dai qua, ci riprovo, macho" e scherzi solo con lui, che Adam sbuffa, chiaramente già insofferente. Sia perché gli sembri inetto, sia perché ti trova carino quando insisti. Si, carino e disperato, un po' un fallito con cui è carino scopare. Chiaro che tu non la veda allo stesso modo, non sai pensarla così di nessun essere umano.
"Seh, con un mojito - questo qui - lo vedi a rotolare fino all'uscita diretto" ad Adam piace anche parlare per te, decidere per te, pure quando hai già voce in capitolo e fai comunque come vuoi tu.
Scuoti la testa, un po' però ci resti male, un po' guardi dove ha puntato Grace e ti salta un battito. Pensi di sapere per istinto di cosa, e di chi, parla, ma non ci vedi abbastanza per averne una prova. Tanto che torni sul martello, lo stringi meglio tra le dita, ti tieni saldissimo. "La pulce fa un altro giro" affermi, tremolando per poi tornare più su con il petto. Il martello in posizione. "Dai, Tias abbiamo altre cos-.."
Lancio dado: 87
- 6d20
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- Inviato il
- 30/12/2022, 12:00
- nocturnæ
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Con Clem, si va verso il nano forzuto
©FrenchGhost HunterL'ultimo capodanno è stato per te quasi come un passo fondamentale, una tappa nel tuo essere qui a NY, quel pezzo di puzzle che ha iniziato a far quadrare la visione generale dell'insieme. Da quel momento le tue mosse sono state a senso unico, in una direzione ben chiara e definita, sempre di più. Banditori prima e la rivelazione di Rexana poi hanno tracciato un sentiero che nel percorrerlo sai esattamente dove potrebbe portarti. Perché in fondo sono due missioni che ti definiscono per la persona che sei, per ciò che ti compone nel tuo più profondo Io: il tuo essere Cacciatore e il tuo amare Rexana, incodizionatamente, propulsore a qualsiasi azione che andrai a compiere ogni istante della tua vita. Hai deciso di tornare in Francia, hai già acquistato il biglietto di andata e ritorno, per poter eseguire una ricerca a tappeto riguardo la situazione di Rexana. Hai già persino contattato il vescovo Roussel, uno dei tuoi maestri nell'addestramento e tra le menti più acute che ti vengano in mente in quell'ambiente. Anche il semplice fatto che ti metta a disposizione la sua biblioteca è di enorme aiuto, anche se da solo non sai esattamente quanto materiale riuscirai a vagliare nelle due settimane che ti sei posto per stare lontano dalla tua attuale caccia. Ne approfitterai anche per parlare a tuo padre, per capire cosa si aspetta lui ora da te, cosa puoi fare tu per migliorare la situazione della famiglia. Forse ti proporrà un matrimonio combinato, è da tempo che questa idea gli ronza. Hai procrastinato troppo questa conversazione, ed ora sei deciso a mettere in chiaro la tua posizione. Fino a che non scoprirai un modo per salvare Rexana non sei disposto a lasciarti distrarre da altro. Solo poi prenderai il posto che tuo padre ha deciso per te e te ne assumerai ogni responsabilità.
L'appuntamento con Dani è imprecisato, come la vostra relazione anche i vostri incontri non sono organizzati nei minimi dettagli, ma più una sorta di continua scoperta. Vi siete semplicemente accordati per trovarvi genericamente una volta giunti sul posto, perciò ti limiti a montare sulla moto con Clem aggrappata alla tua schiena. Le hai promesso di insegnarle a guidare la moto, e lei per tutta risposta ha promesso che avrebbe imparato i rudimenti di meccanica che le servono per saperla tenere in ordine. Sei maniacale quando si tratta di questo argomento, tu stesso hai restaurato pressoché tutte le moto che possiedi, sia qui che in Francia. Il tuo ultimo gioiello è la moto Guzzi v7 700 che guidi ora, una moto d'epoca, con uno stile e delle linee che ti fanno impazzire nella loro semplice genialità. Non le starai addosso, non la controllerai. Clem ha la testa sulle spalle, sa quale sia il suo posto nella famiglia, ma ha bisogno di trovare la sua dimensione per non perdersi nella rigidità dei loro ranghi. Per questo hai accettato di accompagnarla, perché possa anche lei arricchire il suo bagaglio di esperienza che la costruiranno come individuo, base per quello che sarà poi nella famiglia come membro attivo.
Sorridi della sua curiosa intelligenza. Sa che esistono sia Rex che Dani, ed la sua coerente omissione del soggetto ti fa capire quanto sia anche attenta a non metterti in una situazione che potrebbe metterti in imbarazzo. Gentile, attenta e premurosa. Dovremmo vederci direttamente lì, con Dani. Lo specifichi tu, perché di fatto non sai se Rexana e Pierre ci saranno. Forse è anche giusto che questo inizio anno lo passino ed inizino insieme, loro tre. Al pensiero della tua assenza senti una piccola fitta al cuore, ma in fondo sai che sarebbe la scelta più sensata per tutti.
Una volta smontati dalla moto vi dirigete all'interno. Guardi il cellulare e noti che non c'è ancora nessun messaggio da parte di Dani. Le scrivi per primo, un messaggio rapido e veloce, la informi solo che sei arrivato e di scriverti con comodo quando ha voglia di beccarsi. Semplice e conciso, senza nessun obbligo. Stringi appena gli occhi verso tua sorella. Sei sicura? Mi sembra quasi sia tu che voglia trovare il modo di togliermi dai piedi! Le sorridi, comprensivo. Ovviamente puoi fare quello che vuoi, e avrai certo più che pochi spicci per la serata, ma se ti va intanto possiamo fare qualcosa insieme. E' un po' che non ci divertiamo e basta, io e te. Le schiacci l'occhiolino, mentre indichi uno stand lì vicino. Che ne dici di una sfida? Ti avvicini al tizio per tentare il gioco. In fondo questi giochi sono pensati proprio per permettere alle persone di divertirsi.. -
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Con Remì alla fattoria di Fawley
chrysanthemum sinister . mago nero | atropo27 y.ofattoria di fawleyMi piace sentirti, Remì.
Percepire le tue braccia stringermi le gambe in un abbraccio. Spingendomi i vestiti contro la pelle, graffiandomela un pochino con il velcro di cui è ricoperta. Mi piace sapere che ci sei. Che sei sempre ad un centimetro dalla mia presa. Che da qui non ti muovi se non ti mando via io ed io non ti manderei via mai.
Spero tu possa imparare a comprenderlo.
Che Joshua sa che sogni fai la sera. Ne abbiamo parlato tante volte ed è per questo che oggi siamo venuti qui da soli. Tu ed io, un po' come se fosse un appuntamento di coppia. Un momento che necessita di essere solo nostro e basta. Un momento dedicato a queste vicinanze, a queste prese che a me riscaldano il cuore. Fai bene alla mia vita, piccolo. Non avrei mai immaginato di voler dei figli, ma dopo che Alice mi è capitata tra capo e collo, beh, desiderare te è stato facile. Genuino. Ricordo ancora com'è stato incontrarti cinque mesi fa e decidere di voler proprio te in casa mia. Nel mio letto. Sotto i miei baci. Ti amo di un amore smisurato, Remì. Di un amore che forse si è fatto grande troppo in fretta e che proprio per questo necessita di essere calibrato di tanto in tanto. Assestato al meglio. Affinché non mi spaventi al punto da indurmi al tremore. Affinché sia un piacere per entrambi. Solo questo.
Per questo porto lo sguardo verso di te. Lo faccio per vedere se mi parli. Per non dover usare il colloquium e così strapparti via dalle tue abitudini. Andiamo per gradi, passo passo, che tanto abbiamo tutta la vita davanti.
E non mi chino sulle ginocchia quando lo fai. Quando ci fermiamo prima a comprare le noccioline e poi davanti al tendone della fattoria. Spero che tu perda, Remì, che un altra bestiola in casa non credo che Josh saprebbe accettarla: Già ne ha fin sopra i capelli dei miei conigli, di Judas e tutto il resto.
''Certo.''
Non saprei dirti di no a nulla, nemmeno quando Alice si sveglierà e mi accuserà di avere preferenze. Di viziarti troppo. Non mi preoccupo di questo: So che viziandoti non farei niente di male. Voglio solo riempirti di quelle attenzioni che tu dai a me. Mi sento terribilmente amato grazie alla tua presenza, Remì.
''Passami le noccioline.''
Lo dico per liberarti le mani dal pacchetto e così darti modo di giocare tranquillo.
''Pensa già ad un nome, che secondo me questa è la tua giornata fortunata.''
Ti lascio un bacio tra i capelli.. -
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STAND: LA FATTORIA DI FAWLEY
Con Chrysanthemum e Remì Sinister. Il numero 16 fa vincere una puffola pigmea.froy alvarez & dave fawleyfattoria di fawley- - -Sei contento, Dave, di avere il supporto di Froy in questa cosa. Lui che deve aver convinto Papà a mettere in gioco anche te. Perché se devi davvero preoccuparti della gravidanza del Diamante del Circo, allora del circo devi far parte. Magari senza contratto, magari semplicemente collaborando un po' come ha fatto Thomas prima di te. Che poi continui a farlo illegalmente è un'altra cosa, un giro di informazioni che a te non arrivano perché si crede inutile renderti partecipe anche di questo.
Sei contento di aver allestito questa cosa con l'aiuto della loro magia. Divertito da quanto ti faccia strano avere gli animali qui e allo stesso tempo, non averli affatto. Che davanti a voi c'è solo un bancone con sopra venti bocce di vetro. Solo questo: Bocce piene di acqua e palline da farci finire dentro.
Ed è strano magari come oggi ti venga facile star bene tra la gente. Sorridere ai bambini che passano come se la folla non ti desse fastidio: In Froy sai trovare davvero uno scoglio contro il quale poterti stringere qualora le cose andassero male. In lui trovi davvero quella figura paterna che speri sia perfetta per Clio.
Clio, piccola, già te la sogni tra le braccia di tutti.
''Ciao piccolo...papà, benvenuti alla fattoria.''
Lo guardi mentre parla ed ogni parola la scandisce perfettamente nonostante la sua lingua madre tende a scivolargli veloce lungo la lingua. Lo guardi e sorridi per il modo in cui accoglie le famiglie e come ti mette in mezzo, permettendoti di aiutarlo senza mai farti sentire inferiore.
Siete due assistenti perfetti. Un duo che insieme sta bene.
Ed il bambino che si approccia a fare forse uno dei primi tiri della serata è persino fortunato: Hai quasi l'impressione che sia proprio la presenza di suo padre a decretarne il successo, un po' come quando e c'era Thomas a tifare per te.
Così gli sorridi quando con la pallina, prontamente, colpisce la boccia numerata con il 16.
Gli lasci un applauso leggero. Sfili la pallina dall'acqua e quando con l'indice tiri su il foglietto piegato nel fondo per aprirlo, un sorriso divertito si fa largo sul suo volto.
''Bravo!''
Ti esce spontaneo, metallico, ma terribilmente sincero.
Il sedici è un numero fortunato. Il sedici è una puffola pigmea dalla criniera chiara. Un rosa quasi antico.. -
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STAND: IL NANO FORZUTO
Con Matìas Diàz, che ha perso;
E Jean - Luc & Clementine Leroy in coda.grace moore . 27 y.o . maledictus . ftm . bfil nano forzutoAdam non ti piace. Resta un pensiero che si consolida bene nel tuo cervello. Un'immagine chiara, chiarissima di ciò che non riesci a smettere di pensare: Adam non ti piace e non è adatto a Matìas, per quanto poi tu conosca tuo fratello. Pulce forse è troppo buono per uno così. Ma buono abbastanza per essere adatto al nuovo amichetto di Froy: Al circo non si è parlato di altro il giorno dopo quel falò. Vi annoiate così tanto a volte, che parlare delle situazioni amorose altrui diventa davvero l'unico interesse che avete.
''Shhh.''
Fai cenno ad Adam di restare in silenzio, che a forza di parlare sta distraendo anche te. Anzi, ti sta innervosendo, a dir la verità. Ma tu sei una testa calda e questo è un risultato troppo facile.
''Rispetta i turni, bello, qui è come alle poste.''
E guardi Matìas con un'espressione che osa incitarlo ulteriormente. Che si illumina, quando nonostante i colpi da dare siano tanti, due volte su sei colpisce il bersaglio, facendo suonare la campanella sulle vostre teste.
''Dai cazzo! Lo sapevo...dai...dai.''
Ma incitarlo non serve a tantissimo, non quando dopo due successi non ne arriva un terzo.
''Oh...va be dai, sei stato bravo. Più bravo di Adamino qui.''
Che lo guardi e tendi una mano verso di lui, quasi a presentarti meglio. Anche se usi la scusa per lasciargli la scossa e lasciar intendere che sicuramente, nascosto nella manica della divisa, avrai uno di quei tastini che servono proprio a questo effetto.
''Lascialo divertire in pace.''
Sibili prima di staccarti, tornar dritto con la schiena e sorridere poi agli altri ragazzi che si stanno avvicinando.
''Beh, Mati, ci vediamo più tardi allora.''
Gli fai l'occhiolino rivolgendoti poi alla ragazza dai capelli rossi e al suo accompagnatore.
''Benvenuti dal nano più forzuto di tutta la combriccola. Muscolo non vede l'ora di vedervi spaccare cose.''
Ed ogni volta ti presenti dandoti nomi diversi. Lo fai zompettando sui tuoi stessi piedi.
''Chi vuole iniziare per primo? Tu dai bei capelli?''
E ti rivolgi a Clementine, iniziando a fischiettare la canzone dei sette nani di Biancaneve.. -
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Con Efrem
17y.o. senior year. glen cove high school. squib. ny state accent. football player.
«Giuro» annuisco assecondando la sua risata con un sorriso che si apre spontaneo. Sembra strano. Mia madre non l’avrebbe fatto.
Meglio non scivolare la dentro.
Sposto gli occhi sulla strada, la guida di Efrem è come la mia. Affidabile. A quanto mi ha detto Morgan si capisce molto da come guida una persona, da quel momento ci ho prestato più attenzione. Sicurezza in sè stessi, timori, incertezze, sono tutti riflessi di come si tengono le mani sul volante e la velocità con cui si sguscia tra un auto e l’altro. A quanto dice, e mi è sembrato sensato.
«Mah sai, di uscire, di non stare troppo ad aiutarla al Double. Mi ha anche dato la sua macchina così sono più libero di uscire quando voglio.» Una macchina vecchia ma molto bella, così, ad occhio, non ne capisco abbastanza da giudicare. «E non sono un appassionato di macchine ma l’ha scelta Morgan quindi immagino sia molto figa.»
Un sorso di vodka lemon e gli passo la bottiglia di plastica. Forse avrei dovuto portare dei bicchieri di carta ma non ci ho pensato.
«Nah, sono stronzate quelle.» Il detto, quelle robe da scimmiotti degli anni Cinquanta. Un altro sorso mentre chiudo lo sportello e lo raggiungo in direzione dell’entrata. «Se troviamo qualcuna bene, altrimenti chissenefotte.» Scrollo le spalle.
Lo affianco. Un altro sorso e il passo si fa più molleggiante. «Bevi di più che qui l’unico brillo sono io» gli allungo la bottiglia e appena la prende cerco di tirare fuori il tabacco dalla tasca del pantalone, con cartine e filtrino già tra le labbra.
Concentrato sul girarmi la sigaretta lo sguardo con la coda dell’occhio e un sorrisetto a metà «Non dovresti chiamarle femmine, lo sai che si incazzano? Poi hanno ragione a mandarti a cagare.» Tra una presa per il culo bonaria e un consiglio, perché lui è cresciuto diversamente da me, i Cacciatori fanno questo effetto, ti fanno diventare un cazzo di redneck.
Lecco la cartina e chiudo la paglia infilandola in bocca per accenderla. Un cenno generico agli stand con la testa mentre sputo il primo tiro, «Che gioco vuoi fare?»
E adesso scoppio a ridere davvero, la rincorsa della risata si incastra sul filtro prima di tirarlo via per liberare le labbra. «Cristo, forse sembriamo davvero un po’ gay.» Non che mi preoccupi essere additato come tale, queste cose parlano meglio con i fatti.
Oliver ÇevikCrain..
