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.Dàin Whitehill~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Il giovane non ci mise molto a sedersi vicino a me, nonostante il suo handicap. Come avevo immaginato quel ragazzo era senza ombra di dubbio la cosa più interessante in questo squallore. Non sei un musicista? E cosa rende tale un musicista? I soldi che guadagna nel farlo? Io direi piuttosto che una persona può reputarsi un musicista quando suonare lo rende un tutt'uno con quello che sta suonando, quando i suoi sentimenti vengono influenzati da quello che sta facendo. La mia espressione mutò, dapprima dipinta dal sarcasmo poi perdendosi nel pensiero che si era creato, la mia riflessione totalmente ridicola di vedere il mondo e le cose al suo interno. Il solo fatto di credersi un architetto non rendeva un povero bifolco tale, ma per la musica questo era un altro discorso. Non ero mai stato in grado di imparare a suonare uno strumento, impegnato com'ero tra un viaggio e l'altro alla ricerca delle Rune intorno al mondo, ma diversi dei compagni di viaggio che avevo trovato mi avevano allietato con il loro dono.
Il mio tergiversare su pensieri vecchi quanto me fu interrotto dalla richiesta del ragazzo. Un Americano. Porca di quella maiala di una Goode, dove pensava di stare? A un pub per ricche checche? Risi sommessamente, senza nessuna cattiveria. Se non ti piace l'alcol, la cosa meno alcolica che hanno è la birra. Poi, rispondendo al cameriere ombroso, che sembrava aver ricevuto in dono tutti i fottuti centimetri che a me mancavano, oltre a una massa muscolare degna di Batman, spinsi il bicchiere vuoto verso di lui, facendo cenno di si con la mia testa sproporzionata. Ero ancora lucido, fin troppo per i miei gusti. Nel guardare il ragazzo, notai che si sforzava di guardare un punto dietro di me, come a mantenere un contatto visivo senza però averlo davvero. Era bravo, evidentemente si era abituato a cercare di mettere a proprio agio gli altri, forse anche troppo. Decisi che il tizio era una compagnia decisamente tranquilla, parlando con lui forse mi sarei risparmiato la rissa che quasi ogni volta che bevevo la mia bocca mi costringeva ad iniziare. -
.Forse non dovrei dirlo, ma... conosco già la scheda di Lara (Emmy, quanto sei dannatamente bella *____*). Per me è andata, Isy è anche nella stessa confraternita (#orgoglioPsiBetaZeta)
Si te l'avevo proposta per quello! Proud ti be in PsiBetaZeta! *^*
Onorata che tu conosca già la sua scheda xD -
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Da telefono non riesco a linkarti la sua scheda, ma decisamente ti lancio Lara per farne ciò che più ti aggrada!! 
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.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~C'era riuscita. Alla fine uno dei cristalli più piccoli aveva ceduto sotto i suoi colpi. Peccato che fu tutto inutile. Nel giro di pochi attimi successe di tutto: un enorme rimbombo proveniente dalla loro base, il risucchio a livello dello stomaco e la classe che si materializzava davanti ai suoi occhi. Tutti erano tornati nella postazione iniziale, con i loro vestiti addosso. Ora almeno Chanel avrebbe smesso di lagnarsi, ance se Zoey avrebbe indossato cento mila volta quella tuta piuttosto che quell'orribile vestito di quell'osceno colore. In più alla Ravenrose avrebbe certo donato il casco integrale, che le nascondeva quel visino da schiaffi.
Alla fine avevano perso. Fanculo. Guardò in direzione di Greg, sapeva che era stato lui a distruggere i cristalli, chi altri? Glielo fece capire il ghigno divertito che aveva stampato in faccia. Oggi era nella versione stronza a quanto pareva.
Quando Callaway menzionò degli aventi avvenuti a degli studenti, Zoey sentì i suoi occhi addosso. A proposito di certi eventi...doveva chiedere al prof un colloquio per la "riabilitazione". Alzò gli occhi al cielo sbuffando. Per lei era una gran cazzata oltre che una perdita di tempo. Comunque, dato che dal momento dell'interrogatorio in poi si era sentita osservata costantemente, non appena finì la lezione si avvicinò a Daniel. Salve prof, a proposito degli eventi di cui parlava poco fa... mi è stata consigliata una seduta di riabilitazione. Non ne vedo proprio il motivo, ma credo che non saranno contenti finchè io non li accontento. Quando posso venire? Gentile e disponibile come sempre, l'uomo non si lasciò sfuggire l'attimo, tantoche gli diede appuntamento in quella stessa giornata, dopo la fine delle lezioni. Accordatasi, si avviò di corsa, per raggiungere il resto del gruppo. Si avvicinò al rosso abbastanza da poter parlare senza essere sentiti.
Kane, sappi che ho dell'ottimo whisky che mi aspetta stasera. Potrei decidere che sono dell'umore per condividere. Che diresti in tal caso? Stuzzicarlo era uno dei suoi passatempi preferiti, in qualsiasi stato si trovasse. Vedere i suoi cambiamenti nel rispondere alle sue provocazioni la divertiva più del dovuto in effetti. E in qualsiasi caso il divertimento così se lo assicurava. Senza nemmeno aspettare la sua risposta, si avviò fuori dall'aula, diretta alla zona che aveva reputato abbastanza sicura per usarla come magazzino alcolici. Certo non poteva tenerli in stanza e la ricerca del posto ideale l'aveva messa a dura prova, soprattutto per colpa della confraternite e dei loro adepti che giravano in qualsiasi punto del college. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Senza che nemmeno si ricordasse come fosse possibile, sentì le voci delle sue compagne riferirle che avevano trovato gli avversari. Accidenti, ora avrebbero dovuto fronteggiarli. Per di più arrivò dalla loro area il segno di distruzione inconfondibile, qualcuno era riuscito a distruggere un loro cristallo. Stavano perdendo, recuperare ora non sarebbe stato facile. Le opzioni erano due: tornare indietro per evitare che quello che aveva raggiunto il cristallo finisse gli altri, oppure proseguire da sola, sicura che tutti fossero troppo impegnati per metterle i bastoni tra le ruote e cercare di recuperare lo svantaggio. Assicurandosi la soppressione dell'aura, cercò di svicolare qualunque rumore sentisse, rapida e silenziosa come un predatore, mentre si avvicinava via via verso la zona dei cristalli avversari. Si mantenne a distanza dalle zone d'ombra, da quel groviglio uscivano animali pronti a ucciderli manco fossero ad un cazzo di zoo. Usò comunque ogni anfratto e nascondiglio naturale che trovava, giusto per evitare sorprese indesiderate. Erano già incasinate così senza aggiungere un gatto assassino sulla sua strada, o toro pronto a giocare alla corrida con lei o un castoro che la colpiva a suon di legnate. Sfruttò la tuta meglio che le riuscì, i movimenti grazie ad essa erano più agili e sinuosi, come se la forza di gravità esercitasse meno effetto sul suo corpo. Certo, preferiva il potere della sua Anti-G. Però al momento era chiusa nel laboratorio dei tecnologi, in attesa di riparazione. Quasi tutto il percorso era andato liscio, ora doveva solo percorrere gli ultimi metri che la separavano dall'area di partenza nemica. Se fosse riuscita a raggiungerla si sarebbe portata il più vicino possibile ad uno dei cristalli, avrebbe visualizzato nella sua mente esattamente cosa fare e quello che voleva ottenere e avrebbe lanciato il proprio attacco. Altro non era che un Colpo telecinetico multiplo, lo stesso che l'aveva resa famosa come "Foolish Bride", aizzata dalla rabbia per lo svantaggio e la smania più totale di voler riprendere a tutti i costi la corsa per la gara. Al momento erano solo cadute. Se lei fosse riuscita a mettere in atto il suo piano non solo si sarebbe rialzate, dando prova di caparbietà, ma avrebbero anche recuperato lo stacco dei primi. Un sorriso spuntò sulle sue labbra al pensiero, nascosto dal casco integrale. Con gli occhi iniettati di fame di vittoria, scattò per completare l'ultimo tratto che la separava dai cristalli, l'ultimo tratto che la separava dalla messa in atto del suo piano, incurante di quello che stavano passando le sue compagne, che dal suo punto di vista, dovevano solo prendere ancora del tempo per permetterle di completare l'azione in solitaria. Detto malamente e fuori dai denti, stava semplicemente sfruttando la loro momentanea difficoltà per trarne un vantaggio personale. In fondo però, se lei avesse distrutto il cristallo, anche loro avrebbero sarebbe andata bene.
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.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Trovare un piano da seguire fu tutto tranne che semplici. Il vero problema era la mancanza di informazioni riguardo la posizione dei loro compagni. Quindi non rimaneva molta scelta. Taylor avanzò per prima, seguita a ruota da MissSonoPiùImportanteIo. Grazie al cielo non doveva più stare a sentirla così. Aspettò il tempo concordato con le altre, fece un cenno di intesa a Rose, e fece per avviarsi verso la strada designata. Cercò di percorrere più strada che potè, tendendo l'orecchio fino allo spasmo alla ricerca di un qualsiasi indizio che rivelasse la presenza di qualcuno. Il piano era semplice, fino al momento cruciale nel qual caso avessero trovato gli avversari. L'ultima cosa che voleva era farsi scoprire, la cosa più importante al momento era mantenere in piedi il loro piano. Un pensiero corse nella mente della ragazza, rapido come il fulmine. Se avesse trovato Greg che avrebbe fatto? Di certo non si sarebbe tirata indietro. Lui però? L'avrebbe trovato nel suo moto di dolcezza o in piena fase incazzosa? La sua mente chiedeva e ricercava la parte dolce, debole com'era la sua testa adorava il ragazzo in imbarazzo, com'era successo nella foresta. Il suo corpo. Beh, quello era un altro paio di maniche. Il suo corpo fremeva all'idea del Greg aggressivo e rude. Rendendosi conto che stava divagando, scrollò la testa decisa e si concentrò sull'incantesimo che faceva al suo caso : la percezione dell'aura. Se qualcuno o qualcosa di fosse trovato nel suo raggio d'azione, grazie a quella tecnica lei lo avrebbe saputo. Subito dopo, per evitare problemi ed evitare di essere trovata, Zoey decise di nascondere la sua forza magica con la soppressione. L'ultima cosa che voleva era farsi scoprire, la cosa più importante al momento era mantenere in piedi il loro piano. Un pensiero corse nella mente della ragazza, rapido come il fulmine. Se avesse trovato Greg che avrebbe fatto? Di certo non si sarebbe tirata indietro. Lui però? L'avrebbe trovato nel suo moto di dolcezza o in piena fase incazzosa? La sua mente chiedeva e ricercava la parte dolce, debole com'era la sua testa adorava il ragazzo in imbarazzo, com'era successo nella foresta. Il suo corpo. Beh, quello era un altro paio di maniche. Il suo corpo fremeva all'idea del Greg aggressivo e rude.
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.Dàin Whitehill~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Mentre me ne stavo lì a bere il mio doppio whisky, tassativamente senza ghiaccio, e grazie a Dio che il cameriere aveva scelto di fare la cosa giusta, mentre ero assorto a fissare il liquore scuro nel bicchiere che stringevo tra le mie mani deformi, mi persi nel suono del pianoforte che veniva suonato con così tanta passione. Un pianoforte in un locale come quello cosa cazzo ci fa, chiederete. Ebbene, anche io me lo chiesi. Quello che però davvero mi domandai era chi fosse quell'anima in pena che suonava una melodia così sentitamente in un posto degenerato come quello. Dapprima ci fu un groviglio di accordi velocissimi, quasi come preso da una foga insaziabile di toccare i tasti dello strumento. Appena il musicista placò quella sete, il suono si fece più leggero, addirittura più sensuale, totalmente diverso dall'approccio precedente. Se prima si sentiva chiaramente la brama, la prepotenza, ora il tocco sui tasti si era fatto leggero, come quello di un tenero amante.
Dio mio, ero davvero stanco per fare dei pensieri simili. Nemmeno avevo iniziato a bere seriamente. Prima di girarmi a cercare il protagonista di ciò, mi rivolsi nuovamente al cameriere, chiedendo un altro giro dello stesso pessimo whisky.
La stupore mi colpì sferzante quando capii che il musicista era nient'altro che un ragazzo. Cieco. Che bel locale. Era la festa dei fenomeni da baraccone quella sera. Un nano arrampicatore e un musicista cieco. Stavo pensando a come fare ad offrirgli da bere, dato che anche chiamandolo lui certo non mi avrebbe visto. Fare un cenno nemmeno a parlarne. La cosa fu risolta in men che non si dica. Il giovane, probabilmente molto abile nel gestire il proprio handicap, aveva raggiunto da sé il bancone. Senza pensarci due volte, complici i due bicchieri che avevo già scolato, non mi feci riguardo nell'offrirgli da bere. Posso offrire da bere al musicista che ci ha deliziati della sua musica, in un luogo tanto insolito?
Benedetto sia l'alcol per tutte le discussioni, amicizie e risse che ha fatto iniziare. Benedetto sia, ora e per sempre. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Era incredibile la velocità con cui il tempo passava. Le sembrava solo ieri che aveva iniziato le lezioni in quello strano college, che aveva scoperto le sue potenzialità nel mondo magico. Quel giorno avrebbe affrontato una lezione di Magia Bianca del secondo anno. Quella era una delle materie che Zoey preferiva, sia per l'interesse del materiale che veniva trattato, ma soprattutto per l'insegnate: Callaway. No, non era per futili motivi da civettuola che amava quel professore. Zoey semplicemente lo reputava un genio, un uomo con una sensibilità e attenzione anche per i più piccoli particolari, che lo portavano un gradino più in alto rispetto alla boria insulsa degli altri insegnanti.
Arrivata in aula poco prima delle 9, salutò il professore che li attendeva e si accomodò, anche se scoprì che non sarebbero stati in classe per molto tempo. Oggi avrebbero messo in pratica tutto quello che avevano imparato fino a quel momento, si sarebbero sfidati tra loro per vedere il loro livello. Finalmente qualcosa di eccitante. Le regole erano poche e chiare. Squadre, arena, cristalli, punti. Più punti degli altri = vittoria. Semplice e conciso. C'era solo un piccolo particolare sbagliato. Le sue compagne di squadre. Si, erano maschi contro femmine. E si, non solo avrebbe dovuto sopportare la presenza di quell'inutilità di strega che era Dawn, ora doveva anche affidare parte del lavoro per la vittoria a lei. Dio, liberaci di questo inutile peso sociale. Perché non ho sviluppato l'ascolto selettivo? Almeno non avrei dovuto stare a sentirla. In più, contro di lei c'era Greg. Non che ci fosse un reale problema, solo, l'idea di finire per colpire anche lui non le andava a genio. Da un po' di tempo passavano parecchio tempo insieme, il che le aveva causato una gran confusione. Era il ragazzo più scostante e lunatico che avesse mai conosciuto, star dietro a tutti quelli che definiva "cambi d'umore" era un lavoraccio che la sfiancava. Certo, il gioco ne valeva la candela per molti motivi *inserire faccia perv qui*.
Indossati i ciondoli, nel suo caso blu, sentì la solita sensazione di strappo allo stomaco che le indicava lo spostamento nello spazio. Furono letteralmente catapultati in una delle arene del professor di Evocazione, famoso per la poca collaborazione nel facilitare i compiti ai ragazzi. Nemmeno il tempo di dare un'occhiata approfondita al luogo della sfida, ed ecco una Ravenrose urlante. Il suo - orribile - vestito era scomparso, al suo posto una tuta nera a strisce blu neon. Guardando la scena patetica, notò che anche lei ne indossava una uguale. Tutte le sue compagne di squadra a dirla tutta. Era logico pensare che gli avversari ne avessero una così, solo di colore diverso.
Senza nemmeno degnare di uno sguardo la riccona inutile, cercò insieme alle altre una strategia che potesse adattarsi al terreno di gioco, cercando di trovare per ognuna di loro la posizione migliore - persino per la reginetta di Brakebills.
Zoey frequenta : Magia Bianca, Evocazione, Magia Runica, Criptozoologia (ha frequentato al primo anno Elementale e Psicocinesi - Psichica solo a metà quindi non la conto, non ha il 18)
Si è specializzata nell'emissione energetica e nella purificazione energetica -
.Dàin Whitehill~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Possibile che in tutta New York non esistesse bettola che facesse al caso mio? Le lezioni al Brakebills erano appena iniziate e Dio solo sa quanto avessi bisogno di alcol. Cosa cazzo mi stava dicendo la testa quando ho accettato questo lavoro? No, non la paga. No, non la preside figa, la Goode non me la fotterei nemmeno se fossimo da soli in un buco di culo. Ecco, sei a corto di soldi brutto imbecille, inizi ad essere troppo vecchio per andare a raccattare soldi in giro come mercenario. Benedetta America. Voglio un cazzo di bar. Stavo giusto pensando a questo quando un tizio più fatto che ubriaco mi ha parlato del Felix. Perché no? Sembra abbastanza malfamato perché ci sia gente che non mi conosce. Diventerai tu il mio fan numero 1?
Senza troppe pretese entrai nel locale, luci soffuse, odore di stantio è chiuso, con i miei pensieri a farmi compagnia. Molto bene, è già un ottimo inizio. Ora, la cosa più importante: l'alcol. Il mio nettare divino. Odiavo dovermi arrampicare sui sedili che davano sul bancone, ma un tavolo era fuori discussione. Cercando di non sembrare il perfetto idiota che sono, riuscii a mettere il culo sulla dannata sedia. Vaffanculo le cose fuori dalla portata di nano. Rivolgendomi al ragazzo dietro al bar, quasi lo pregai per ordinare. Fammi un whiskey liscio. Doppio. Mettici il ghiaccio e saprai che si sono piccola, ma si, il tuo bel culo da vergine te lo faccio a strisce. A pensarci bene, certo sono piccolo - grazie al cazzo - ma con tutti gli anni di esperienza alle spalle il culo a stelle e strisce lo so fare a memoria, da bravo patriota con il numero di stelle esatte. Iniziai a sorseggiare il drink, ustionante come piaceva a me lungo tutto il tratto gastrointestinale. Ora sì che si ragionava. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~La furia cieca e incontrollata contro l'ibrido si arrestò solo quando un altro essere, sempre di ombra, si piazzò davanti al corpo inerme della scimmia. Scariche di elettricità percorsero tutto intorno alla giovane, create e controllate dal nuovo invitato alla festa dalle sembianze umanoidi. Sembrava in tutto e per tutto una nube temporalesca, solo con forma vagamente umana. Mi hai rovinato il giochino. Mi stavo divertendo. Ora toccherà a te prendere il suo posto. Zoey non sembrava più capire il pericolo che aveva di fronte, una strana frenesia si era impossessata del suo cervello, quasi a contrastare l'effetto della droga che doveva renderla più fragile e vulnerabile. Certo lo era, inconscia della grave situazione che aveva di fronte.
Per quanto glielo concedesse la poca lucidità che aveva, cercò di analizzare cosa potesse fare. Quel mostro aveva dalla sua l'elemento dell'elettricità, il che era un problema per lei che dominava l'acqua. Tuttavia ripensò al commento che aveva fatto quando vide l'essere per la prima volta: sembrava un temporale pronto a fulminarla. I temporali si basavano su aria calda e fredda, e finivano quando l'aria fredda "superava" l'aria calda. Un'idea le balzò nella sua testolina bionda, ora era il momento di giocare e vedere se la mossa funzionava, di scoprire le sue carte.
Delineò ogni mossa nella sua mente, i cinque punti di acqua che voleva creare attorno all'umanoide, in modo che fosse accerchiato dal suo elemento, e solo dopo che i punti erano stabili, formare delle fontanelle che sovrastassero l'essere fatto d'ombra. Per avere maggiore effetto doveva mettere le pozze abbastanza lontano, in modo che nel tragitto Zoey avesse tempo a sufficienza per imprimere velocità e forza nel getto. L'obiettivo? Colpirlo in diversi punti e cercare di raffreddare il cumulonenbo che doveva affrontare. Era un piano azzardato? Oh si. C'erano diversi punti deboli, primo tra tutti l'idea che quello fosse formato realmente come una nube. Secondo, i pozzetti d'acqua erano numerosi, il rischio era quello di non raccogliere abbastanza acqua in ognuno di essi per ferire il nemico.
Era una bella sfida, doveva ammetterlo. Al pensiero un brivido percorse la giovane, che sorrise con fare malefico. Si stava esaltando, tutta questa adrenalina in corpo era inebriante. Con le idee precise, la sequenza delle sue mosse decisa, Zoey iniziò a raccogliere il proprio elemento nei cinque punti che aveva designato, richiamandola da qualsiasi cosa possedesse acqua, come l'aria, le piante e se fosse servito anche dalle proprie riserve. Lanciò quindi la sua evocazione elementale. Se avesse funzionato quello, la mossa successiva era scagliarla addosso al temporale che aveva di fronte, con una serie di colpi elementali, pari al numero delle pozzette evocate intorno al mostro. Tutto dipendeva dalla quantità evocata, dalla velocità e dalla forza che sarebbe riuscita a imprimere nei suoi incantesimi. Era pronta a mettersi alla prova. Era pronta a giocare duro, con le poche carte che aveva a disposizione. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~La sua mossa aveva funzionato, ma non come si aspettava. La merda di droga che ormai aveva in circolo aveva reso il colpo poco veloce e preciso, in più l'energia che sarebbe servita a imprimere velocità al cassonetto era davvero troppa. Aveva ottenuto solo uno stallo della situazione, con il mostro che ancora non aveva fatto la sua mossa e lei che aveva già usato parte della riserva magica. Con l'Incubus poi non c'era da scherzare, più ci metteva per battere la scimmia, meno lucidità residua le rimaneva, il che era un problema nel caso avesse Crane ancora vicino. Sentiva di non avere nemmeno il tempo per guardarsi intorno e cercare qualcosa che potesse essere utile. Sapeva solo che c'erano macerie ovunque e un pazzo che le aveva sguinzagliato alle costole un mostro ibrido. Ragionò sul suo svantaggio, doveva trovare il modo di pareggiare i conti e rendere il match più alla pari possibile. L'Inibizione faceva al caso suo, se avesse funzionato avrebbe tolto un senso che per la bestia era fondamentale: la vista. Senza mai togliere gli occhi di dosso all'essere, si concentrò al massimo su quello che doveva fare, PASSO PASSO. Era un attacco mentale, perciò non richiedeva il contatto fisico grazie al cielo. Doveva entrare nella testa dell'essere e rendere inaccessibile ogni parte del cervello deputato al senso che si voleva inibire. Nel suo caso, la vista. Se fosse riuscita a renderlo cieco per abbastanza, avrebbe potuto toglierlo di mezzo in un colpo solo, forte e preciso.
Respirando a fondo, non osò nemmeno sbattere le palpebre per paura di perdere di vista il suo obiettivo. Fece tre o quattro sbuffi, tese le mani in direzione dell'ibrido, tenendole a contatto. Sapeva che per l'incanto non era necessaria nessuna formula, ma voleva imprimere più forza e precisione possibile, così, proprio quando stava lanciando l'incantesimo, urlò a squarciagola: INIBIZIONE VISTA!!, così che il suo cervello recepisse al meglio il messaggio anche sotto droga.
Senza nemmeno aspettare di sapere se aveva avuto successo il primo attacco, puntò ogni singola maceria che aveva intorno e iniziò a scagliarle alla stessa maniera del cassonetto verso il punto in cui si trovava la scimmia-ombra, esattamente con un'altra schivata telecinetica. Nella foga del lancio delle pietre, l'adrenalina schizzò alle stelle, così come la frenesia, tanto che ad ogni maceria lanciata corrispondeva un : Prendi questo, figlio di puttana! o un Crepa, bastardo oppure un più sobrio Vediamo se con questi non ti si spela il culo! Era ormai impazzita, in balia della droga la sua mente stava cedendo alla pazzia, preda della situazione e del pericolo non pensava quasi neppure a se stessa. Solo quando sentì il fiato corto, si fermò con il lancio, che grazie a lei poteva entrare ufficialmente nella lista dei prossimi giochi olimpici a Tokyo 2020. Rimaneva solo da sperare che il l'Inibizione avesse avuto effetto e che sufficienti pietre fossero andate a segno. Altrimenti sarebbe stato un bel guaio per la nostra amica. Per fortuna avevo pensato a un singolo colpo preciso, aggiunse col fiatone. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~L'espressione sul viso di Crane cambiò drasticamente, non poteva nemmeno lontanamente immaginare che dei ragazzi all'apparenza innocui sapessero già così tante informazioni. Ora grazie a lui sapevano anche di più. Quell'Austin era un ex professore, che a quanto pare si divertiva a fare esperimenti troppo azzardati. Con l'aria di chi ha in mente qualcosa di losco, ma che allo stesso tempo è preoccupato per qualcosa, Crane li portò in un luogo per poter parlare più serenamente, ergo il retro del locale, fetido e puzzolente. Subito la puzza di marcio investì i giovani studenti, seguita da un altro odore strano che acuiva tutti gli altri. Le pareti iniziarono a offuscarsi alla vista della Reeze, tremolavano come se ci fosse un velo sui suoi occhi che le rendeva impossibile mettere a fuoco. Tutto successe in un attimo, o almeno così percepì Zoey. Quel pazzoide di Crane si mostrò per quello che era, il frutto della pazzia di un altro uomo che amava giocare con la vita delle altre persone; per colpa sua ora si trovavano in quella situazione, in pericolo. Perchè non appena quel drogato si voltò, fece vedere il viso deformato, fuso con del cuoio e quella che sembrava una maschera di gas. Alcuni ragazzi furono lanciati lontano da lei con un colpo telecinetico, altri li perse semplicemente di vista, a causa del fumo che si stava creando tutto intorno. L'essere che una volta era Crane li aveva drogati proprio con l'Incubus e Zoey aveva già visto quali erano i suoi effetti. L'antidoto non lo avevano, ci stava lavorando il dottor Carter e loro erano in una situazione di merda totale. Anzi no. Dato che la situazione può sempre peggiorare, a dimostrazione di ciò si parò di fronte alla giovane strega un ibrido scimmiesco che non sembrava avere buone intenzioni. Sarebbe stato già difficile in situazioni normali affrontare un essere simile, ma farlo drogata era una cosa a livelli che sfioravano l'impossibile. I suoi sensi erano quasi tutti alterati, già solo per riuscire a vedere il mostro doveva mantenersi concentrata al massimo. Cazzo, cazzo, cazzo! Ora doveva pensare a un modo per tirarsi fuori da quella merda di situazione.
Una risata malefica le affiorò sulle labbra; non era una risata isterica di chi entra in panico, ma di pura follia. Era una situazione perfetta per vedere che cosa aveva imparato, e per far diventare le chiappe di quella scimmia pelate come quelle di un babbuino. Ok scimmietta bella, immagino che non lancerai solo semplice merda come fanno di solito le tue amiche nello zoo. Mi ci farò un cappello con il tuo pelo. Rise ancora, e la cosa probabilmente infastidì l'essere, che si portò all'attacco con una velocità incredibile. Nelle condizioni in cui era non aveva scampo, certo non poteva contare sui suoi riflessi motori, che erano pari a quelli di un bradipo. Un colpo di lampo le ricordò che era rimasta vicina al cassonetto e un'immagine si stampò nella mente della ragazza. Calcolò meglio che potè la posizione dell'ibrido, poi spostò tutta la sua attenzione alla pattumiera. Portò le braccia in avanti con le mani puntate verso quest'ultima, tese e rigide per lo sforzo. Impresse tutta l'energia magica che sentiva scorrere nei suoi circuiti di strega, si leccò le labbra, passandosi la pietra tra i denti, e si figurò una perfetta immagine di schiacciatina di scimmia. In fondo non aveva ancora pranzato, a dirla tutta l'ultima cosa che aveva messo sotto i denti era stata la sera prima uno spuntino prima della corsa. Una volta visualizzato l'effetto della sua azione, spostò le mani nella stessa direzione che stava percorrendo l'ibrido, cercando di compiere una schivata telecinetica. Se avesse funzionato come lo aveva immaginato, il cassonetto avrebbe colpito in pieno il Durugh, e se anche non l'avesse fatto fuori - come sperava - quanto meno il risultato minimo che voleva ottenere era un'attimo di respiro, in modo da riuscire a capire che succedeva e possibilmente ritrovare qualcuno. -
.ZOEY REEZE~ I Don't Be Saved ~ ♂/♀ ~Quello che stava succedendo era assurdo. La situazione, il posto, la gente che stava incontrando. Tutto era fottutamente assurdo. Avevano trovato Crane, il creatore accidentale dell'Incubus, lo schifo che li aveva portati in mezzo a quei casini. Ora scoprivano che non era nemmeno lui il cazzone che tirava le fila della situazione, ma dietro c'era qualcuno che perfino il deficiente davanti a loro temeva. Shaw le tolse le parole di bocca. Lui stava chiedendo protezione a un gruppo di ragazzini? Direi che Shaw ti ha messo con le spalle al muro. Se davvero cerchi aiuto, vuol dire che ti sei messo nei guai. Ci hai già rivelato troppo, nei casini già ci sei. Hai fatto 30, arriva a 31 e sbanca il banco. Dicci il nome che sta dietro a questa storia e magari qualche alleato in più te lo fai. Non fanno mai male quelli. Non si sentiva così spavalda a dirla tutta, ma una qualche forza la spinse a incrociare le braccia appena sotto al seno, con un cipiglio divertito sul viso, come se stesse prendendo in giro Crane. Poteva essere una mossa avventata, ma dovevano tentare il tutto per tutto per capire che stava succedendo nel loro college, in mezzo alle vite che ogni giorno venivano vissute intorno a loro. Non potevano lasciar succedere cose come quelle della notte precedente, rimanendo vittime senza la forza di fare nulla. Non ammetteva che fossero altri a comandare la sua vita. Sperando che i suoi compagni le tenessero man forte, si guardò indietro mentre Crane la fissava, come a indicare che tra di loro si sarebbero protetti a vicenda. Anche se di questo non ne era sicura, di se stessa in primis, dovevano dare l'idea di un gruppo compatto e unito. Sperando che la tensione non fosse visibile nei suoi occhi e la sua voce non tradisse il suo nervosismo, si rivolse ancora una volta al tizio che stava di fronte alla combriccola. Quindi dicevamo: lo conosci questo Austin?SPOILER (clicca per visualizzare)
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Benvenuto Lucaaa! Io sono Lara, nerd e amante dei Pokemon come te! Sappi che all'inizio verrai stalkerato (probabilmente anche dopo) xD spero ti troverai bene qui! -
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SCUOLE FREQUENTATE
Hogwarts | 2006/2007 - 7 - Tassorosso - Cacciatrice (I - VII) | //
Brakebills | 2016/2017 - 5 - Sportivi - Cacciatrice squadra di Quidditch | Non frequentante
RAZZE E ABILITA
Lycan | SI/ - 2019
Parabatai SI/-
PROFESSIONE
Cacciatrice Montrose Magpies | Scozia - 2013/2015
Tatuatrice Magic Ink Tattoo | NY 2018/2020 - 2023/ora
Agente Junior DCMC | NY | 2021/2022ORGANIZZAZIONI E SETTE
Branco del Queens | 2016 - Omega
FEDINA PENALE
//
IMMIGRAZIONE
Inglese | 1995 | Legale
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nome Lara
cognome Lilnoir
Luogo di nascita Stirling, Scozia
data di nascita 04/02/1995
lavoro Studentessa, ex Caccaitrice professionista di Quidditch
razza Umana
Orientamento sessualeBisessuale
pietra Pietra (Turchese = Yin --> E' la pietra dei viaggiatori, specialmente quando si avventurano in luoghi pericolosi e turbolenti. E' adatta a coloro che non temono nulla, neanche di esplorare nuovi percorsi. I portatori sono famosi per la loro capacità di attirare sempre qualsiasi avventura e di uscirne indenni, questo perché il Turchese funge anche da talismano. I maghi possessori di questa pietra odiano i limiti, essere costretti da regole perciò le infrangono spesso, ma spesso non con cattive intenzioni. Sono schietti, diretti e sinceri. Spesso sono gli unici a riuscire a domare creature malvagie o semplicemente pericolose o ad avere una passione per l'Astronomia.
Ossidiana = Yang--> Spesso la perspicacia è accompagnata anche da un buon carisma, ma in questo caso è il contrario. Come l'Ossidiana cerca di bloccare ogni cosa all'esterno come un muro così è il proprietario: è spesso restio a mostrarsi, tenebroso, caparbio per ciò che gli interessa e incapace alla totale apertura se non in casi eccezionali: se il proprietario di un'Ossidiana oscura si confida con voi ritenetevi persone fortunate.)› Lara Lilnoir ‹
skill apprese/bonus ottenuti Twigger 2012SPOILER (clicca per visualizzare)(velocità 5, maneggevolezza 8,stabilità 8, resistenza 8)
Bracciale LunareSPOILER (clicca per visualizzare)Bonus: capacità di trasformarsi a proprio piacimento in licantropo in ogni momento, ottenendo tutti i bonus annessi; mantenimento del dominio sulla propria mente durante la trasformazione in tutte le fasi lunari eccetto il plenilunio, durante il quale la trasformazione è obbligatoria e il controllo della propria mente è molto difficile, ma è ancora possibile riconoscere nemici e amici.
Malus: il sangue del mago si corrompe molto lentamente, ciò fa si che l'aura inizia ad assumere sfumature sempre più nere e l'uso della magia bianca ottiene un malus crescente che va da -1 a meno infinito, diminuisce di uno ogni volta che i personaggi usano un incantesimo qualsiasi di magia bianca, il carattere si corrompe, ciò fa si che sia più difficile controllare le emozioni negative, la rabbia, l'odio, l'impulsività, la tristezza, cioè tutti i sentimenti negativi si acutizzano con il tempo.
Note: se un frammento di catalizzatore è vicino ad Ardan lui lo percepisce indipendentemente della presenza di incantesimi di occultamento, validi invece per chiunque altro, non ha alcun effetto sui Blutbaden.
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« aspetto fisico »Lara non è mai stata particolarmente alta, (162 cm) è stata sensibile al riguardo fino a 14 anni, quando decise che se gli altri la volevano giudicare dalla sua statura erano problemi loro. Ha un fisico snello e atletico, grazie agli anni di allenamento passati sulla sua fidata scopa. Sì, è stata una giocatrice di Quidditch per due anni a livello professionale! Ha braccia e gambe muscolose, sviluppate per stare in sella alla scopa e lanciare la Pluffa più lontano possibile. Queste caratteristiche fanno di lei una ragazza meno femminile rispetto a molte, cosa che però non disturba l'ex Tassorosso. Tiene i capelli rigorosamente colorati diversamente rispetto al suo colore naturale, cambiandolo in continuazione, tanto per non stancarsi mai e sembrare sempre diversa. La parte che preferisce di sè sono gli occhi, di un particolarissimo grigio-verde, che contraddistingue il suo sguardo profondo. La parte che odio di più invece sono le mani, con quelle sue dita piccole e corte che non le hanno mai permesso di suonare degnamente il pianoforte. Porta sempre con sè l'anello di matrimonio di suo nonno, legato al collo da una striscia di cuoio lunga abbastanza da far arrivare il ninnolo all'altezza del cuore, dove sa che sente più il suo famigliare.
« carattere »Due sono le caratteristiche che la contraddistinguono: l'essere disponibile verso gli altri e sempre disposta ad aiutare (in maniera quasi estrema verso le persone più care) e l'essere una pazza sconsiderata. Ha infatti molta difficoltà ad accertarsi del pericolo delle cose che fa, agisce impulsivamente senza pensare ale conseguenze, buttandosi a capofitto in qualsiasi situazione ritenga opportuno intervenire. E' molto allegra e solare, intelligente, ama leggere fin dalla tenera età ed è sempre curiosa su quel che la circonda. E' sensibile alla sofferenza che vede e questo la spinge a cercare di fare del suo meglio per aiutare. Odia litigare o discutere e piuttosto si prende la colpa per evitare in qualsiasi modo di farlo. Tende ad interessarsi a tutto, ma può essere scostante e discontinua...come moltissime persone! E' un'anima affine ai guai, ci si ficca anche troppo spesso. Sembra avere una vera e propria calamita, complice la sua impulsività Sa essere un'amica su cui poter contare, non solo per copiare i compiti, ma anche per commettere pazzie. Col tempo è diventata estremamente competitiva, tanto che basta mettere in dubbio la sua vittoria per trascinarla in qualsiasi sfida. Non sopporta che si mettano in dubbio le sue capacità ed è piuttosto permalosa. Ama follemente gli animali, il suo sogno nel cassetto di quando era piccola era diventare Magizoologa...poi la vita ha avuto in serbo altri progetti per la giovane.
Ha una paura folle di perdere le persone a cui tiene, come la sua famiglia o i suoi amici, motivo per cui tende a fare qualsiasi cosa per aiutarli e tenerseli stretti.
Altra paura assoluta è quella per il sangue gli aghi, li odia e non sopporta fare le visite mediche. Il sangue è suo ma ci tiene a non vederlo! Ergo teme i vampiri, che per principio chiedono sangue.« biografia »Nasce il 4 Aprile, in un giorno fresco di primavera, in pieno festeggiamento della Pasqua. Ha un fratellino e una sorellina più piccoli, gemelli, oltre ad un fratello adottivo, Ronnie, e due genitori Babbani, che sempre hanno pensato che avesse qualcosa di "speciale", ma si sa tutti i genitori lo pensano dei propri figli.
Ha passato la sua infanzia in una piccola cittadina italiana, trasferendosi poi a causa del lavoro del padre in Scozia, più precisamente a Stirling. Ha sempre avuto pochi amici inseparabili e fidatissimi, con i quali combinava un sacco di macelli! A scuola era sempre attenta e felice di imparare, ma i momenti che più aspettava erano quelli di ricreazione e le gite, avida di scoprire il nuovo e inesplorato. Le materie che più la affascinavano erano le lingue, ma soprattutto la scienza e la biologia, come funzionava tutto e come conoscere tutte le forme di vita che esistevano. Si fermava sempre a leggere nuovi libri, immersa nelle fantasie più disparate, coinvolta nelle storie dei personaggi a cui si affezionava ogni volta.
Tutto sommato sembrava una bimba normale...tranne che per quelle rarissime volte in cui si arrabbiava. Non si sapeva bene il motivo ma ogni volta che la piccola Lilnoir piangeva o urlava, qualcosa si rompeva o cadeva, tremava o si incrinava senza apparente motivo, tranne che le emozioni della ragazzina. Tutto fu più chiaro per i genitori quando arrivo la lettera per Hogwarts. La mattina della consegna Lara era sveglia a leggere, come spesso capitava, prima di andare fuori con gli amici per dare qualche grattacapo alla vecchia signora del bar del quartiere. Dalla finestra vide un uccello che aveva visto solo in immagine e così corse a vedere dove si era posato, scoprendo nell'arrivare alla porta che c'era una piccola lettera chiusa da della lacca rossa. Quando vide che era intestata a lei rimase sorpresa: era la prima lettera indirizzata direttamente a lei. Salì in camera e la aprì, leggendola trattenendo il fiato. Pensò a uno scherzo..non potevano esistere i maghi e le streghe! Poi un dubbio : e se quelle che succedeva quando si arrabbiava era collegato a questo? Era davvero un strega? Sarebbe davvero andata in questa scuola con questo strano nome? Decise di dirlo prima a papà, che era sempre immerso nelle sue fantasie (aveva preso da lui l'amore per la lettura e la fantasia nel creare le storie e i personaggi dei giochi di ruolo che faceva con i suoi amichetti). Fu davvero facile convincerlo che non era uno scherzo! Per la madre fu tutta un'altra storia. Poi il gufo che aveva portato la lettera si posò sul davanzale della finestra e fissò la madre, che si persuase a credere che a questo punto doveva essere tutto vero. Ovviamente ai poveri genitori fu spiegata ogni cosa.
Smistata in Tassorosso, compie gli studi in maniera esemplare e li chiude in bellezza, entrando a far parte come cacciatrice dei Montrose Magpies, squadra di Quiditch scozzese piuttosto famosa. Prosegue la sua carriera per due anni nella squadra, per poi ritirarsi dopo due anni a causa di un infortunio al braccio destro provocato da un Bolide. Decide così, saputo dalla sua migliore amica Sam, nonchè ex concasata e compagna di stanza ad Hogwarts, di provare l'ammissione al Brakebills per proseguire la sua carriera scolastica.
Nel Dicembre 2016, esattamente il 14 Dicembre, viene morsa da un licantropo, che poi scopre essere Noah, trovandosi infettata lei stessa dal virus.
Libretto Universitario:Brakebills UniversityNome e Cognome: Lara Lilnoir
Materie: Magia Runica, Magia Elementale, Alchimia e Criptozoologia
Anno di iscrizione: 2016
Edited by _ZoRa_ - 2/5/2024, 18:29
