Votes taken by The_Passenger_

  1. .
    Saluta Sean, Chester ed il resto dei reietti e poi parla con Morgan
    archer bishop
    Agent 35y.o. Voice song Look Aesthetic
    Morgan conosceva mr. Simpatia? Non poteva indagare, o avrebbe destato sospetti con Ewan, e questo avrebbe voluto dire essere nei casini come uomo di lettere, come Bishop e come Agente DCMC. Non gli piaceva Ewan, il fare ironico, l'essere così fastidioso riusciva ad alterare Archer, che della calma aveva fatto il suo mantra negli ultimi anni. In quel momento avrebbe dato anche un braccio per avere una canna, o qualsiasi altra cosa per prendere e clamare quell'ira che ribolliva, perché alla fine era abbastanza chiaro che lui non sapeva nulla di quello che stava succedendo. Si diresse verso la gente che forse gli stava più simpatica in quella festa, escluse le sorelle. Sean poteva avere delle idee, forse Chester avrebbe avuto un mezzo consiglio da portare. C'era Foulger, ma quello che era visto come la "delusione della comunità dei Cacciatori" poteva forse essere il meglio che avevano al momento. Si diresse da loro, diede un abbraccio a Sean "Hei, come va?" gli disse mentre dava un cenno a Chester. Ed ecco Morgan, doveva trovare il modo di scusarsi. "Hei, scusami, non ho avuto modo di spiegarti un bel po' di roba purtroppo prima di andare, mi segui giusto per un secondo" Chiese al cacciatore che aveva lasciato in quella che poteva definirsi la situazione più del cazzo degli ultimi secoli. "In pratica John è un mio collega, si chiama Westley, è un viscido, ma non penso stia puntando a scoprire cacciatori oggi, teniamo le cose casual e secondo me ha fatto il suo. Sa bene che non può star qui per troppo perché qualcuno potrebbe riconoscerlo per la guardia forestale che è, io non posso intervenire, perché rischio il posto. Se non ho il mio posto al DCMC faccio fatica a coprirvi il culo come ho fatto negli ultimi anni, ma pare che non sia stato bravo abbastanza se è arrivato lui." Ammise con un tono che tendeva al triste. Sapeva che il suo posto poteva valere abbastanza anche se gente come i Cacciatori lo consideravano un pezzo relativamente poco importante del puzzle.
    "A te la decisione su cosa fare, per ora sono con le mani legate però, scusami"
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  2. .
    Ewan per un bel po' chiama e aspetta Morgan poi se ne va bello bello verso Rex e le lancia un colloquim, poi rientra
    archer bishop
    Agent 35y.o. Voice song Look Aesthetic
    Era tutto un fraintendimento? Probabile in effetti, ma come mai Jade voleva coprire un agente dopo che lo aveva praticamente colpito con un quarto grado a caso l'unica volta che erano usciti? Ad Archer la cosa non saltava bene in testa, ma avrebbe dato a Westley il beneficio del dubbio. Erano stati anche compagni di studi, anche se non si erano mai troppo frequentati. Pensava di potersi fidare e gli avrebbe dato quello che voleva, o almeno quello di diceva di volere. Lo lasciò andare e con un gesto rapido rimise il coltello al suo posto. "Scusami, non avevo capito nulla, mi sono fatto prendere dall'emozione. Se hai bisogno di Morgan te lo chiamo al volo. Non siamo proprio amici, ma abbiamo abbastanza confidenza." disse mentre cercava nella rubrica del cellulare "Crain Grosso". Era abbastanza facile da distinguerlo dall'altro che era "Crain Ciclato". Se qualcuno avesse mai trovato il cellulare di Archer avrebbe potuto intuire che fosse quello di un quindicenne e non di un uomo della legge di ben 35 anni. La quantità di nomiglioli vari era terrificante, incluso "Ewan Bitchie Westley" che stava in quel momento aiutando. "Pronto? Si ciao Morgan, si, scusa se disturbo, un mio amico avrebbe bisogno di te, appena puoi. Siamo fuori, vicino alla boscaglia. Grazie mille e condoglianze" perché era per quello che tutti i cacciatori erano lì, per la morte di una famiglia, altri Crain che, purtroppo finivano massacrati. Purtroppo per tutti, perché pur dovendo fare fatica ad ammetterlo erano bravi i Crain.
    Quando arrivò Morgan lo salutò "Lui è il mio amico, John Dillard, mi ha detto che aveva bisogno di parlare con te. L'ho aiutato un po' di tempo fà, conta tre, quattro anni al massimo" doveva coprirlo alla fine, era necessaria la copertura per Ewan, o sarebbe stato impalato
    "Qualsiasi cosa sai dove trovarmi, torno dalla mia famigliola che immagino si staranno preoccupando, buona chiaccherata. Se ti va magari parliamo poi davanti ad un caffè, ciao John ciao Morgan." Si ripromise di spiegare a Morgan quello che succedeva.
    Passò poi a cercare Rexana. Lei sapeva cosa fare in quei casi, ma era particolarmente occupata con Tess e con Beau Bowers, il forse ragazzo di Tess. Si concentrò sussurrando "Colloquium" verso Rexana "Appena puoi passa da me, è abbastanza urgente. Sarò dentro"
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    Nome: colloquium
    Requisiti: 18 II lezione I anno
    Tipologia: telepatia
    Descrizione: stabilisce un canale telepatico tra due persone, più forte quanto più è ridotta la distanza, più facile quanto più è forte il legame fra le due persone. Il contatto deve essere accettato dal ricevente. Può essere usato per comunicare tramite linguaggio. Il canale può essere aperto con una persona alla volta e viene interrotto immediatamente se si tenta di aprirne un altro o se si accetta un altro canale telepatico.
    Formula: colloquium
    Durata: da 1 a 3 turni a seconda di quanto è forte il legame fra le persone
  3. .
    Solo Ewan bello sorry, ma mi sta partendo l'embolo con Archer

    archer bishop
    Agent 35y.o. Voice song Look Aesthetic
    Cosa può pensare una persona nello stato di Archer Bishop? Cosa può pensare una persona che vede un suo collega in un posto che non dovrebbe essere minimamente il suo, mano nella mano con una ragazza con cui ha provato dopo secoli di nulla cosmico ed è andata terribilmente a puttane? La bottiglia che regge in mano vorrebbe farsi leggera, spaccarsi, diventare arma poco efficace ma molto vistosa. Il coltello non aspetta altro che essere tirato fuori. Andò fuori, vicino agli alberi, voleva e pretendeva della privacy
    Tra tutti i colleghi sapeva che Westley era quello più solitario e acido di tutti. Non ci voleva molto, per capire che con quel giorno non sarebbe cambiato nulla sulla sua opinione. "Non è come penso? Allora come la penso secondo te? Poi come è in realtà, avanti parla" disse con una mano che accarezzava il coltello nei pantaloni ed un tono che era chiaramente con i nervi a fior di pelle. Non valeva tirare fuori la pistola, ma le lame erano più silenziose e utili. Qualcosa di freddo entrò nei pensieri di Archer che erano un inferno "Forse non sto davvero capendo, fredda la mente Archer" pensò. Fece un respiro mentale lasciando la presa sul coltello che già era pronto nella tasca. "Che cazzo ci fai qui Ewan?" disse secco. "Che cazzo ci fai mano nella mano con Jade? Perché Jade ha deciso che tu vali e io no?" erano gli altri pensieri che si affollavano nella mente di archer mentre usava il bavero della giacca per avere presa su Ewan. "Se non lo sai, qui rischi di lasciarci le penne, per davvero cazzo, e per colpa tua, se scoprono che sei un agente mi aprono il culo a capanna. Spero che non conosci nessun'altro oltre a Jade, Layla e River qui, perché se solo immaginano che qui qualcuno ha portato un cazzo di Agente io sono fottuto, letteralmente fottuto, regalmente fottuto." gli disse con un tono freddo e calcolatore. "E soprattutto, tu che cazzo ci fai con Jade? Che stracazzo ho visto? Che cosa mi significa?" lo lasciò andare dal bavero. Non capiva nulla di quello che aveva visto, sapeva che quello che aveva visto era sbagliato, ma sapeva anche che Jade era ben in grado di difendersi propriamente da sola.
    Non capiva il legame che univa i due, lo aborriva con tutto se stesso. Aspettò un po' e poi disse "E Jade? In tutto questo perché, proprio, Jade?" Chiese appena avesse finito le spiegazioni. Per un po' pensò di mandare un messaggio a Morgan a dirgli di aver trovato un agente nel mezzo della veglia "Morgan credo si divertirebbe a pestarlo, credo che sarebbe la prima volta che voglio qualcosa di simile a quello che vorrebbe quel decerebrato di Morgan Crain." Fece un sospiro successivamente. "Avanti, ho parlato anche troppo, parla tu ora." gli disse secco.
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  4. .
    Edit: Ho tolto il nome di Ewan nel post di Archer, nessuno sa nulla
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    Saluta Chester Si stacca da Nova e Tess si lancia in un colloquium con Ewan che ci fai qui ti spezzo in due e si unisce al gruppo di River Layla e Jade
    Edit: tolto il nome di Ewan

    archer bishop
    Agent 35y.o. Voice song Look Aesthetic
    Voleva godersi quella festa con ogni fibra del suo corpo, lo voleva davvero, senza mezzi termini, voleva solo stare tranquillo e godersi un momento con la sua famiglia, tutta la famiglia, anche se Ellis ed Elise non avrebbero approvato. Salutò Chester che aveva tenuto le distanze come sperava fosse giusto per loro. Non gli importava un po' nulla che non fosse rilassarsi, dopo tutto il tempo che aveva passato a preoccuparsi, o arrabbiarsi per cose di poco conto. "Ma River dov'è? Non so quanto è abituato a questa serie di eventi poveraccio" pensò mentre lo cercava con gli occhi. Vide però due facce conosciute oltre a quella di River e Layla che gli stava sempre attaccata. Jade era normale vederla, come cacciatore i North erano presenza essenziale a queste veglie, avrebbe davvero voluto prendere e evitare la sua presenza se non fosse stata vicino ad un volto che, in quella situazione non c'entrava proprio nulla. Ewan Westley, agente Westley per essere precisi. E Agente Westley si era decisamente messo in quella che suonava, alle orecchie di Archer l'inizio della sua fine. Sapeva fin troppo bene che se si fosse scoperto che quello era un suo collega avrebbe letteralmente significato la probabile morte per fucilazione di Archer. Chi aveva avuto la malsana idea di portare, tra tutti proprio Westley in quella maledetta riunione di Cacciatori?
    Esistono velocità in questo universo e negli altri che possono modificare il tempo stesso, velocità che possono rendere lo spazio diverso da come lo hanno lasciato. In quel momento Archer Bishop sapeva che la festa sarebbe diventata un casino apocalittico più o meno con la stessa velocità. "Ragazze scusatemi ma penso di dovermi allontanare un attimo, nulla di importante" mentì spudoratamente alle sue sorelle per non preoccuparle mentre con una lentezza e tranquillità solo apparenti si muoveva verso il quartetto meno adatto a conversare.
    Era in quella che chiunque avrebbe detto essere in una situazione assolutamente del cazzo. Il disagio di vedere persone conosciute in posti diversi porta sempre quel senso di strano e inadeguato nella persona che riesce a vedere legami diversi da quelli che conosce. Archer, decise quindi di concentrarsi su Ewan e sussurrare "Colloquium" e mandargli il messaggio "Sono Bishop, ho bisogno di parlare, quando te lo chiedo seguimi" Semplice ed efficace. Si avvicinò con il suo miglior sorriso e disse "River! Layla! E abbiamo anche Jade! come va? Aspetta... Ma buonasera! Non ti vedo da quanto, due o tre giorni? Come stai? Avrei bisogno di una cosa, ti va di seguirmi un secondo? Poi ti lascio alla tua conversazione con questa gente splendida" disse mentre cercava di fingere rilassamento e reprimere l'istinto di spaccare la birra che aveva in mano in faccia a quello che, fino a prova contraria di cacciatore non aveva nulla e rischiava di perdere il precario equilibrio che Archer aveva tra il suo lavoro e tutto quello che intorno ad esso ruotava.
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    Nome: colloquium
    Requisiti: 18 II lezione I anno
    Tipologia: telepatia
    Descrizione: stabilisce un canale telepatico tra due persone, più forte quanto più è ridotta la distanza, più facile quanto più è forte il legame fra le due persone. Il contatto deve essere accettato dal ricevente. Può essere usato per comunicare tramite linguaggio. Il canale può essere aperto con una persona alla volta e viene interrotto immediatamente se si tenta di aprirne un altro o se si accetta un altro canale telepatico.
    Formula: colloquium
    Durata: da 1 a 3 turni a seconda di quanto è forte il legame fra le persone
  6. .
    Sta attaccato a Nova e Tess

    archer bishop
    Agent 35y.o. Voice song Look Aesthetic
    Dovere e famiglia. Le due grandi leggi di Ellis ed Elise Bishop, ecco perché Archer Bishop era in quel posto sperduto da Dio e attendeva,e cercava lentamente di guardare intorno a sè, studiare il posto. Non sarebbe servita una percezione in più, quella legata alla "famiglia" che aveva inciso nel corpo a portata di polso. Non ci pensava da un po' a quel tatuaggio, quello che aveva fatto così tanto tempo prima, quando la sua Nova lo aveva scoperto, quando Sean lo aveva salvato. La possibilità che in quel posto ci fossero intrusi o fantasmi era meno di zero. Sapeva fin troppo bene che entrare in una veglia di cacciatori non invitato era come prendere e chiedere di essere parte di un'esecuzione pubblica, ed essere la vittima.
    Aveva già iniziato a bere, quarta birra, stava tenendo il conto. Era abituato a peggio, aveva scelto di andare in quantità e non in qualità per quella sera. Aveva bisogno di un caffè. Non scollava gli occhi di dosso alle due sorelle accompagnate. Tess e Nova erano lì, tranquille a vedere in giro. La prima sembrava essere la guida della seconda, come al solito. Sapeva benissimo che Tess avrebbe dovuto risparmiarsi quest'aria di morte e tristezza, ma non si sarebbe di sicuro messo a discutere, nel mezzo di una veglia di cacciatori. Erano solo una "famiglia amica". La definizione di una "famiglia amica" irritava terribilmente Archer, ma per tenere su la messinscena avrebbe continuato. Essere uomo di lettere era una cosa diversa da quello. Quello che lui pensava fosse importante da pensare era diverso dal "aiutiamo i cacciatori" e basta.
    Si avvicinò a Tess e Nova, con la sua birra in mano dicendole "Siete come sempre splendide, come va? Posso unirmi alle mie sorelle per un giretto panoramico di questa veglia?" disse abbozzando un sorriso per poi scusarsi subito "Lo so, pessimo umorismo, ma era da fare, scusatemi signore"
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  7. .
    nicholas battaglia
    reaper 46y.o. Voice song Look Aesthetic
    Era stato invitato perché doveva conoscere un "Superiore" così era stato chiamato l'apparente capo della splendida Abigor. Lei aveva deciso di avere una faccia diversa da quella che aveva avuto nell'ultimo periodo. Ancora una volta trovò una donna splendida, ma un volto che non era per nulla familiare. Aveva con se un giacchino di pelle nera, e dentro quello aveva prontamente nascosto una delle pistole. Erano dell precauzioni necessarie, e soprattutto dopo tutto quello che aveva passato andava in giro sempre con il suo Beutel a protata di mano. Non gli piaceva più vivere senza un'arma pronta o una delle sue piccole certezze. Aveva pensato un paio di volte di disotterrare il suo anello. Quello che aveva tenuto solo ed unicamente come simbolo della sua eterna colpa.
    Quella colpa che lo consumava da anni così forte e chiaramente da modificare il suo stesso essere. Diventare una perversione del glorioso guerriero che aveva deciso di essere, che aveva giurato di essere. Aveva deciso di muoversi dalla sua casa nel Bronx a piedi fino a quel magazzino vicino al ponte giusto per capire che succedeva con Abigor.
    Sentì le indicazioni dello spettro con la sua voce, non ci era abituato ma il tono era quello che aveva conosciuto. Quindi era pronto a quello che lo aspettava o almeno lo sperava "Atena guidami" pensò mentre entrava sentendo l'odore di sangue ed il suono di urla. "Beh stiamo parlando del capo dell'entità che mi ha fatto fare un patto con l'equivalente di Satana, ha abbastanza senso" "Tutto chiaro, spero vada tutto bene, non vorrei fare una brutta impressione sulla direzione" disse cercando di sdrammatizzare la cosa.
    Entrò nel magazzino, vide un giovane, avrà avuto una decina di anni in meno di Nicholas. Cercò di essere il più serio, era davanti al contenitore di un semidio della tortura in grado di polverizzarlo. "Sua grazia, è un onore essere alla presenza di un essere del vostro calibro" disse chinando il capo in segno di rispetto. Una serie di muscoli iniziarono già ad irrigidirsi come di istinto causati da abitudine di quelli che sembravano secoli prima in quel momento. Una vita diversa, in cui l'avversario era certo quanto la terra sotto i piedi. Forse lo sarebbe tornato in quel modo.
    SCIPIO – FORMER SOLDIER – FOLLOWER – ITALIAN ACCENT


    Edited by The_Passenger_ - 15/9/2020, 11:43
  8. .
    45 Years
    Reaper
    Aveva capito che doveva arrivare al punto. Non era lì per altro se non per evitarsi quello che era e poteva diventare un intalcio nel suo lavoro nei giorni che sarebbero venuti. Sapeva bene di non dover rompere qualcosa che era una comune comprensione dei lavori. Nicholas allora si avvicinò al bancone, iniziando a spiegare quello di cui aveva bisogno.
    "Per prima cosa vorrei una maschera comoda e resistente" disse, prima di tutto serviva che non fosse qualcosa di bassa qualità, ma qualcosa che permettesse a lui una sicurezza e l'anonimato. "Vorrei inoltre un'incanto per modificare la voce, renderla più profonda magari". Più profonda era meglio che più acuta, non doveva essere la sua quello era poco ma sicuro. Voleva la sicurezza che non fosse così facile rintracciarlo, per il momento almeno. Questo desiderio di anonimato doveva essere confermato nel tempo o rischiava di divenire pericoloso il rischio di farsi beccare dalla legge. Poi disse "Mi scusi per prima, non volevo sembrare poco professionale"
    ©
  9. .
    35 Years
    Man of LEtters
    Un colpo alla mano di Caiden Crain, che se colpo voleva essere era un colpo del cazzo. Quello fu la prima cosa che fece, istintualmente mentre Caiden stava andando verso la sua mappa. Poi arrivò Morgan ad aiutarlo. Sapeva che i Crain sul lavoro erano abituati a muoversi all'unisono, con lo stesso spirito di strafottenza e allo stesso tempo estrema professionalità. Lo sapeva che stava lavorando in quel momento con dei cazzoni, era abbastanza ovvio che uno era il saccentello e l'altro l'armadio. Fece un sospiro rassegnato mentre riprendeva il suo fucile, e con calma metteva i pallettoni.
    Doveva tenere a bada la lingua, loro erano abituati alle battute e volevano solo farlo arrabbiare perché, sinceramente, non avevano un cazzo di meglio da fare. Archer lo sapeva che entrare nel territorio dei Crain mentre cacciavano era per loro un crimine imperdonabile, ma era lì e avrebbe dato il suo. "Certo che dovreste scopare di più, in sto periodo siete una scopa in culo in stereo" disse ridendo ai due fratelli.
    Poi guardò Morgan, alla serie di affermazione sul fatto che fossero solo topi da biblioteca, sul fatto che fosse attaccato solo alla carta, e che non avesse lo stomaco di vedere un po' di budella di vampiro in giro. "Gesù santo Crain dovreste davvero farvi una canna prima di cacciare, rischiate di essere troppo occupati a prendermi per il culo e non vedere qualcosa di ovvio" rispose al duo. "Non so davvero come siete sopravvissuti, ah si lo so, anche grazie a noi topolini da biblioteca" Alla fine erano sempre attaccati a loro, erano sempre passati a casa di Ellis ed Elise.
    Si sentì subito in colpa per quello che aveva detto. "Scusate, non volevo, rimaniamo professionali, come mi pare di aver capito Morgan va avanti e io e Caiden copriamo, giusto?"
    ©
  10. .

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    CalebVoklov

    28MercenarySheetStylePlaylist
    “Innocence is Weakness”
    Gli accordi e la fedeltà sono un noioso e terribile prezzo da pagare per dei vantaggi. Essere fedeli a qualcuno con patti sanciti tra mura che urlano massacro e dolore è di un'intensità che a Caleb potrebbe non piacere quanto vorrebbe, quanto sarebbe giusto volere.
    Le cose necessarie nella sua vita erano state tante e variegate nel tempo e nel modo. Eppure sapeva fin troppo bene cosa voleva dire, cosa era necessario e cosa non lo era in quel tempo. Il patto che la Al-Farisi o Waters o come meglio voleva farsi chiamare, era qualcosa di necessario, ma che sarebbe stato di certo fruttuoso per tutte le parti. La speranza era quella di non avere nuovi e più pericolosi problemi, ma sperava che la reale, essendo abituata ad intrighi di vario genere, era anche abituata a tradimenti di vario genere. Era abituato a molto peggio di quello che un umile giornalista come Caleb Volkov poteva permettersi di fare. Caleb sorrise, prendendo e stringendo la mano fredda della reale, e poi tentando un baciamano con lei.
    "Attenderò questa comunicazione allora, non vedo l'ora di concludere l'affare con voi vostra altezza" disse con lo stesso modo di fare che aveva avuto per tutto il tempo che aveva passato. Era necessario non farsi beccare dal futuro sposo però. Quello poteva essere un rischio da quello che aveva sentito. Un militare dell'esercito magico era un asset davvero interessante per una nobile come la principessa. Caleb già poteva immaginare come lui fosse finito nelle cene con i nobili. L'america era un grande paese, ma trattava i suoi cittadini nel peggiore dei modi. Lasciandoli a combattere per se stessi per ogni cosa, e chi combatteva di solito poi finiva per essere staccato dal mondo tornato dal campo di battaglia. Anche se il loro, di campo di battaglia era altrettanto complesso e forse più complesso anche se meno letale.
    Conclusi i suoi ragionamenti disse "Vostra altezza, se non c'è altro inizierei ad andare, è stato un vero piacere parlare con voi" disse chinando la testa.

    ©
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    HTML
    <tr>
    <td style="border: 1px dotted #000">[URL=https://brakebillsgdr.forumfree.it/?t=77743105]Archer Bishop[/URL]</td>
    <td style="border: 1px dotted #000">Agente D.C.M.C.</td>
    <td style="border: 1px dotted #000"></td>
    </tr>


    HTML
    <tr>
    <td style="border: 1px dotted #000">[URL=https://brakebillsgdr.forumfree.it/?t=74999081]Aaron I. Tyson[/URL]</td>
    <td style="border: 1px dotted #000">Testimone</td>
    <td style="border: 1px dotted #000">Ha partecipato al Crawling Whispers</td>
    </tr>


    Edited by hime. - 11/9/2020, 18:15
  12. .
    Nome: Nicholas Battaglia
    Soprannome: solo come The Reaper
    Tipo di affiliazione: semplice
    Occupazione: Sicario, Ricatti, Informazioni, Tortura
    Altro: Presentato da Cora
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    CalebVoklov

    28JournalisSheetStylePlaylist
    “Innocence is Weakness”
    Esattamente come aveva pensato. L'italiano l'aveva educata ai suoi gusti di caffè, era molto strano per l'americano classico ordinare un espresso amaro. Caleb sorrise un po' alla battuta di Lilian. Ammesso fosse una battuta. Era interessante quando le abitudini altrui finivano per riflettersi sull'agire di una persona.
    "Caffè espresso amaro? Ti facevo più tipo da latte macchiato Lily, massì ti faccio compagnia in qualcosa di più forte" Disse mentre cambiava il suo ordine in un altro espresso amaro e con un'occhio cercava un tavolo per due. Osservò per un po' Lilian mentre pensava ad un piano per introdurre il tema Battaglia. Voleva sapere e il non poterne parlare era dannatamente noioso per Caleb.
    Perdere tempo con una ragazzina di grandi valori che ha appena capito come gira il mondo era per lui una così noiosa realtà che non voleva neanche pensare a quanto fosse tutto dannatamente inutile. Aveva sempre di più la sensazione che con le buone non sarebbe arrivato a nulla se non a perdere del tempo che, pur avendo la compagnia non così interessante di Lilian, era assolutamente sprecato per i suoi lavori.
    Un Pessimo impiego di tempo e null'altro secondo Caleb. Provò quindi a vedere un'altra strada possibile. Si erano conosciuti per il lavoro, lei aveva fatto un articolo su di lui.
    "Senti sto facendo delle ricerche su Nicholas Battaglia, che dal capodanno del 2019 è del tutto sparito. Ho letto in giro, facendo delle ricerche che gli avevi fatto un'intervista" disse, in questo modo sembrava una cosa lavorativa e non il tentativo che Caleb stava facendo di rintracciarlo. "Non è che tu magari hai qualche idea di dove sia? Vorrei fargli delle domande sulla sua scomparsa."

    ©
  14. .
    45 Years
    Just a man
    Si sentiva soffocata? Non poteva permetterlo, non a Lilian, la sua dolce Lilian che era arrivata a graziarlo della sua presenza che era così bella agli occhi di Nicholas, ma doveva fare di necessità virtù e spiegare la sua necessaria chiusura. "Purtroppo, con il peso che ho posso solo permettermi le lampadine come luce. La sicurezza è necessaria con la gente che ho alle calcagna, purtroppo." vorrebbe uscire spesso, vorrebbe davvero prendere una sana boccata d'aria, soprattutto in quel periodo di tensione costante, con il pensiero di avere, a portata di fucile qualcuno che, nella giusta situazione ed anche in quella sbagliata, era in grado di mettere punti scarlatti a frasi che non sarebbero mai terminate. Temeva che quell'uomo che era quasi morto e aveva poi suggellato, con la morte stessa, un patto di sangue e dolore per poi trovare la piccola Kali e renderla tanto letale quanto si era dimostrata di essere, potesse vederlo da un mirino e colpirlo da una distanza che Nicholas non poteva prevedere nel modo più assoluto. Era un pericolo costante.
    "Sono purtroppo precauzioni necessarie, sia dentro che fuori purtroppo, sono sicurezze che mi servono per la situazione in cui sono, che, come ti avevo accennato non è delle più felici" rispose alla seconda domanda di Lilian. Versò il limoncello lentamente riempiendo i due bicchieri. "Mi eri mancata, davvero tanto." disse quasi sussurrandolo perché spaventato dalla realtà che esso rappresentava.
    Stava riprendendo a suonare, "Wow, che bello, sei sempre stata brava con la musica, sapevo che prenderti quel basso sarebbe stata una scelta saggia" si sentiva in parte realizzato. Anche se solo in una minuscola parte. "Come sto? Beh ho sempre la convinzione che da ogni porta possa uscire un proiettile, sempre e comunque, non fa molto bene per la salute mentale, la PTSD è tornata, più forte di prima, ma oggi posso sorridere come non ho fatto da un bel po' di tempo, e la cosa mi piace molto personalmente" disse guardando di nuovo Lilian e dicendole "Qualsiasi cosa sai che puoi chiedermi tutto, vero?"
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    CalebVoklov

    28JournalisSheetStylePlaylist
    “Innocence is Weakness”
    Il suo cinismo non l'aveva colpita per nulla, per un momento l'aveva anche convinta. Caleb ne fu stupito. "Dopo questo attacco cinico serve la bevanda dei cinici per eccellenza, il caffè" disse sorridendo di un sorriso che, come tutti quelli prima era solo di circostanza. Non ricordava da quando sorrideva per davvero. Sapeva che era un evento più unico e raro per un buon motivo.
    Di solito era abituato a gente poco sana, gente ossessionata dal suo lavoro, dal suo ego, cosa che Lilian non era. Era una facciata interessante quella della donna con cui conversava. Non gli interessava la sua dannata approvazione, gli interessava solo una cosa, inforazioni su quei due milioni di dollari che erano Nicholas Battaglia. Non serviva altro. Sperava che il caffè potesse essere qualcosa di utile, Battaglia era italiano, e come tutti i dannati italiani pensava solo ad una cosa il buon cibo, magari gli aveva insegnato come prendere un caffè, e da quello avrebbe avuto modo di parlarne.
    "Mi spiace per la tua tentata voglia di essere più emancipata, ma il caffè lo offro io, se no il mio onore di gentiluomo sarebbe gravemente macchiato" due dollari non gli sarebbero costati nulla. Ordinò per se un caffè americano, non era il suo caffè russo, ma era la cosa più vicina. Quando non è alcool è caffè. Una vita basata su come combattere il freddo e con un attaccamento così stretto alla religione. Disprezzava buona parte della sua vecchia vita, a parte l'alcool, quello lo apprezzava sempre.
    "Tu cosa prendi Lily?" chiese, il nomignolo serviva a aumentare la possibilità di entrare in quello spazio che era più che di colleghi e permetteva a Caleb di fare domande scomode.

    ©
470 replies since 18/10/2017
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