Vol. No. 3729371 - Daily 12 Gennaio 2018 Prezzo 1.00$
ALCATRAZ - Ben poche le informazioni rilasciate dal Governo per quanto concerne l’ennesimo scandalo che ha colpito la Giurisdizione nell’impervia notte del 26 Novembre. Fra il silenzio e l’omissione, riportiamo alla luce gli eventi di quella notte.
Quello che doveva essere un caso facile, uno dei pochi in cui finalmente la Giustizia riusciva a trionfare, si è presto tramutato nell’ennesimo disastro, sfociato in quello che non può essere definito in alcun modo se non “massacro”. È ormai risaputo che la notte del 26 Novembre qualcuno si è intrufolato nel carcere di “Massima Sicurezza” di Alcatraz, con lo scopo di liberare una prigioniera e ucciderne un altro. Per quanto siano state poste domande a chi di dovere per fare luce su quegli eventi, la risposta ottenuta è stata una vaga scia informativa di inconsistenti ricostruzioni comode solo al Governo.
Sebbene ancora siano ovviamente ignote le identità dei criminali che si sono introdotti nel carcere, possiamo adesso far luce su gli avvenimenti di quella sera.
Quello che abbiamo scoperto, e che per certo toglie un velo dando dignità alle vittime di quella notte, è che ad introdursi nel carcere sono stati maghi abili, benché nessuno dei pochi sopravvissuti possa dare dettagli identificativi o significativi per ritrovarne le identità. “C’erano non morti ovunque”, sono le parole di una delle guardie che si è trovata invischiata in quel tragico evento, “non abbiamo potuto fare molto, arrivavano da ogni parte. Siamo stati attaccati dai nostri stessi compagni”.
Il numero delle vittime stimate è di 17 persone, 18 se contiamo il carcerato Randall Memphis, precedentemente catturato dal MAFI e scortato nel carcere in attesa del processo di rito. Quello che è stato lasciato alle spalle è uno scenario di empia violenza, un trionfo di tutto ciò che dovrebbe essere combattuto, ma che ancora senza ripercussioni si agita e muove in una città ormai sull’orlo del caos, che sembra essere stata dimenticata da tutto e tutti. L’intento movente sembra essere proprio l’omicidio del carcerato Memphis, oltre che la liberazione di Zoey Reeze, precedentemente associata all’attacco terroristico del Brakebills che in quello stesso mese “celebrava” il suo primo memoriale. L’ennesimo scandalo che si abbatte sul Governo Walker, lasciando intendere che niente può contrastare quest’onda di violenza che da un anno a questa parte si riversa nelle strade della città. Perfino la prigione di Alcatraz, a lungo tempo ritenuta sicura, è crollata sotto un attacco che non ha precedenti. Secondo le dichiarazioni rilasciate dalla Fonte, possiamo affermare che il numero di Maghi connessi al piano evasivo era esiguo, ma che forse proprio per questo è riuscito nell’intento. Gli ignoti si sono mossi con celerità, raggiungendo l’isola di Alcatraz poco dopo l’avvenuto trasferimento, e ricostruendo le azioni dalle dichiarazione rilasciate dalle Fonti possiamo affermare senza danno e pecca che fra le loro fila si nascondesse almeno un Necromante e un Mago Psichico, che avrebbero richiamato l’esercito di non morti e manipolato le guardie perché si rivoltassero una contro l’altra, generando il caos ottimale che ha permesso al gruppo di fuggire indisturbato mentre i carcerieri cercavano di contenere una situazione ingestibile. L’unica dichiarazione ufficiale è stata quella dell’inizio delle indagini, ma a distanza di mesi sono ancora nulli i progressi delle stesse, lasciando nuovamente a piede libero dei criminali pericolosi senza volto o identità, cosa che dovrebbe smettere di stupire, ma su cui ancora sembra necessario soffermarsi nella speranza che le cose cambino consentendo di poter vivere in una città senza subire più catastrofi simili.
