Alchimia 101

Primi passi necessari + teoria di tutte le lezioni + approfondimenti

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    Concetti essenziali

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Breve riassunto di cos'è l'Alchimia come materia;
    2. Per che tipo di combattimento è consigliata;
    3. Per quali tipologie di personaggio è consigliata;
    4. Concetti essenziali;
    5. Fattori che determinano la velocità degli incantesimi alchemici.


    Breve riassunto
    Introduzione
    Questo topic serve a spiegare riassuntivamente tutte le informazioni necessarie alla creazione di un PG che ha Alchimia e tutto quello che vi serve sapere per utilizzarla in quest.
    Quello che troverete in questo topic basterà per poter giocare Alchimia ad un livello base, per saperne di più (se per esempio avete un personaggio molto ferrato nella materia o con conoscenze scientifiche) sarà necessario approfondire.

    Cos'è l'Alchimia e che per tipo di combattimento è consigliata
    L'Alchimia è la branca della magia che si occupa di plasmare la realtà sfruttando processi chimico-fisici naturali che vengono piegati dalla magia a piacimento del mago grazie all'utilizzo dell'etere (▸ approfondimento), ma pur sempre seguendo i principi della branca (▸ approfondimento).
    L'Alchimia è, di fatto, una scienza magica.
    In combattimento, l'Alchimia è risaputamente una branca della magia piuttosto lenta (in linea generale), se un mago utilizza Alchimia come materia primaria sarà probabilmente un personaggio improntato alla retrovia o al supporto, o qualcuno che si muove più in stealth. Se la materia viene usata di supporto alle altre del PG, invece, è applicabile a più o meno qualsiasi stile di combattimento.
    Riassumendo quindi:
    • Personaggi che hanno un background scientifico (chimici, genetisti, fisici, medici, etc), oppure che lavorano nel campo della ricerca scientifica e così via.
    • Personaggi che prediligono (in linea generale) una tipologia di combattimento in stealth, da retrovia o di supporto, in diverse modalità.

    Concetti essenziali
    Cerchi alchemiciIl cerchio alchemico è un disegno circolare di varie dimensioni, contenente al suo interno segni simbolici e catalizzatori, è il tramite che bisogna sempre utilizzare per usare quasi tutti gli incantesimi di Alchimia.
    Può essere sia inciso che disegnato con qualsiasi supporto, basta che il tratto sia ben marcato e non vi siano linee spezzate. Basta, infatti, anche solo una sbavatura per renderlo inefficace. Il mago convoglia l’etere circostante e lo concentra sul disegno, incanalandone così l’energia grezza e sfruttandola per i propri incantesimi.

    Approfondimento: è necessario leggere il pannello dedicato anche per un utilizzo base di Alchimia.
    Etere e flusso etericoL'etere è un'energia primordiale che permea l'universo e di molte dimensioni (anche se esistono delle eccezioni).
    Quello che viene maggiormente utilizzato dagli alchimisti è l'etere allo stato grezzo che permea tutto, quindi si trova dentro e all'esterno di qualsiasi cosa, per esempio in un essere vivente avrebbe la "forma" (anche se parlare di forma nell'etere è molto relativo) di una ragnatela che si insinua tra le cellule, dentro ogni molecola. Per questo motivo l'etere ha le caratteristiche di ciò che incontra perché si compenetra con il tutto, che sia una fiamma di un incendio o l'elettricità delle connessione neurali di un cervello.
    Il flusso eterico utilizzato per gli incantesimi di Alchimia è istantaneo nel momento in cui si attiva la trasmutazione.
    Aspetto visivo dell'etereDi norma l'etere è invisibile se non quando viene utilizzato direttamente (cioè, da tutti quegli incantesimi che lo manipolano in modo diretto es: Patina Eterica), acquisisce quindi degli aspetti visivi e si presenta come un'energia lievemente rilucente e cangiante (esempio, esempio 2).
    Durata e reversibilità degli incantesimiTutte le trasmutazione di qualsiasi genere non sono mai permanenti e, anche dove non segnalato, hanno una durata complessiva di un giorno/due.

    Approfondimento: essendo l'equazione dipendente da una variabile di effetto (il cambiamento che si vuole ottenere dall'oggetto in questione) essa subisce un processo di decadimento: l'intromissione anomala nella struttura dell'etere genera uno squilibrio e, nel tempo, esso tende a ritornare al suo stato primordiale vincendo il cambiamento anomalo.
    Le Conoscenze alchemiche (avanzate e base)Sono branche di conoscenze teoriche (a scelta) di cui il personaggio è a conoscenza e che forniscono delle skills passive.

    Approfondimento: è necessario leggere il pannello dedicato anche per un utilizzo base di Alchimia.
    PozioniLe pozioni sono utilizzabili solo ed esclusivamente da chi possiede la specialistica di Pozionistica, di conseguenza a meno che non l'abbiate non è necessario che vi ci documentiate.
    Skills a scelta e percorsiNel triennio potrete notare la suddivisioni in percorsi e tipologie, in alcune specifiche lezioni sarà possibile avere delle skills a scelta a seconda del percorso. La dove non è segnalato con la grafica che segnala appunto "a scelta tra...", non dovrete scegliere niente e potrete avere la skill indipendente dalla tipologia.
    Principi e leggi chimico-fisichel’Alchimia presenta dei precetti fondamentali che ne regolano l’azione sulla realtà materiale, venendo riconosciuti universalmente: lo Scambio Equivalente e la Verità.
    Principio dello Scambio Equivalente: per ottenere una sostanza di un certo valore, bisogna sacrificarne un'altra del medesimo valore; solo in tale modo si potrà mantenere l’equilibrio nella materia – questo significa che il prodotto non può contenere niente che non era già presente inizialmente (funziona però, se due prodotti che reagendo ne creano un altro).
    Principio della Verità: rappresenta in modo assoluto il rapporto di causa ed effetto e riassume perfettamente la regola: ad ogni azione corrisponde una reazione. Quando, dunque, si attiva una trasmutazione magica, manipolando in un certo modo l’etere, è grazie al principio della Verità che si completa il processo.
    Leggi di Gamp: la Legge di Gamp prevede cinque eccezioni, sulle quali non è possibile usare la trasfigurazione. Cibo, non può essere creato dal nulla; denaro, non può essere creato dal nulla o moltiplicato; salute e vita, non è possibile riportare in vita persone o animali; amore, non può essere ricreato; informazioni, non è possibile creare una verità storica dal nulla.


    Riassunto dei punti chiave
    Caratteristiche degli incantesimi
    • Formule: Alchimia non ha bisogno di formule per l'utilizzo dei suoi incantesimi, ma di disegnare i cerchi alchemici che possono essere disegnati in vari modi, incisi, o ancora in altre modalità.
    • Velocità: la velocità varia da processo a processo chimico, esistono quelli più rapidi e quelli meno rapidi, ma in linea generale la dove è necessario disegnare un cerchio, il lancio di un incantesimo alchemico è di base più lento di quello di molte altre materie.
    • Contatto fisico: molte delle skills di Alchimia necessitano il contatto fisico con il bersaglio.
    • Distanza massima: la distanza massima la dove non è necessario il contatto, è di 2 metri.
    • Visibilità: in linea di massima, gli incantesimi di Alchimia non emettono alcun tipo di bagliore energetico, se non quando si utilizza direttamente l'etere. Perciò non sono riconoscibili o visibili nel momento del lancio – a meno che il cerchio non sia visibile e un altro alchimista possa riconoscerlo.

    Tutte queste caratteristiche possono essere ovviate, modificate o addirittura annullate in vari modi (es: l'utilizzo dell'Alchimia senza cerchi, o la Marchiatura Eterica).

    Velocità degli incantesimi
    Fattori che determinano la velocità
    La rapidità degli incantesimi di Alchimia dipende da vari fattori (approfondimento).
    • Catalizzatori chimici: i cerchi alchemici esistono per permettere l’utilizzo dell’Alchimia, ma aggiungere altri catalizzatori può permettere una velocizzazione degli incantesimi. Attenzione però, troppi catalizzatori disperderebbero l’energia tornando così al punto di partenza. I catalizzatori di specifiche reazioni chimiche possono essere anche sostanze presenti nell’ambiente (es: alcuni metalli o gli enzimi in campo organico – lista). Può aumentare fino a un 10% in più.
    • Concentrazione della materia prima: all'aumentare della concentrazione della materia prima nell’ambiente, aumenta la possibilità che l’etere vi entri in “risonanza” per mutarle. Può aumentare fino a un 5% in più.
    • Temperatura: la velocità dell’incantesimo aumenta all’aumentare della temperatura nell’ambiente strettamente circostante, per via dell’agitazione molecolare. Può aumentare fino a un 5% in più.
    • Energia: aumentando l’energia utilizzata per una trasmutazione alchemica, questa sarà più rapida. Di conseguenza alimentando l’incantesimo con una fonte di energia ulteriore rispetto al mago stesso, oppure concentrandosi maggiormente per sfruttare più energia (si traduce con un malus a discrezione del malus per calo energetico nel mago), gli incantesimi saranno più veloci. Può aumentare fino a un 50% in più.
    • Stato: trasmutazioni tra stati uguali – cioè la materia prima è nello stato stato di quella desiderata – sono più rapide rispetto a quelle diverse (gli stati sono: solido, liquido e aeriforme). Può aumentare fino a un 10% in più.

    Catalizzatori
    Usare Alchimia con catalizzatori diversi dalle pietre
    • Il cerchio alchemico dovrà essere comunque disegnato utilizzando lo strumento del personaggio (o con eventuali incantesimi che permettono di disegnare magicamente su superfici, non cambia da catalizzatore a catalizzatore). Invece per quanto riguarda il tocco richiesto, in alcuni casi, per attivare il cerchio, potrà anche essere effettuato con il catalizzatore stesso, per esempio chi possiede un catalizzatore da mano – inteso come un catalizzatore che dev'essere tenuto in mano come per esempio una bacchetta – dovrà toccaee il cerchio con il catalizzatore dopo averlo disegnato.
    • La dove è necessario toccare un bersaglio per lanciare un incantesimo, si potrà toccare anche con il catalizzatore stesso, in caso di catalizzatori da mano – tenendo presente che comunque dall'altro lato dev'essere nella mano del suo mago. La dove è richiesto di unire prima le mani e poi di toccare il bersaglio, utilizzando un catalizzatore da mano non sarà necessario unire le mani.
    • Per tutto il resto – per esempio se il cerchio è già attivo e non è necessario disegnarlo – in caso di catalizzatori da mano basterà sventolare il catalizzatore in aria senza la necessità di compiere un movimento preciso, ne basterà uno istintivo. Per tutti gli altri non da mano, non è necessario alcun movimento.
    Naturalmente se un PG possiede più di un catalizzatore (magari la pietra e un catalizzatore da mano) potrà utilizzare il metodo che preferisce quando vuole, anche una volta uno e la seconda l'altro e così via.


    Fare un PG Alchimista

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Perché ti serve saperlo?
    2. Passi principali per creare un personaggio Alchimista.


    Perché ti serve saperlo
    Introduzione
    Se sei interessato a fare un Alchimista in modo organico, avendo ben in mente tutti gli stilemi e così anche avendo le conoscenze per eventualmente decostruirli, ti servirà leggere questo paragrafo.











    Background di conoscenze
    Identifica la tipologia di background di conoscenze del tuo personaggio a seconda di:
    ↳ Background scientifico (studi scientifici pregressi o in corso);
    ↳ Area di competenza (il lavoro che fa o comunque si cosa si occupa nella vita);
    ↳ Area di interesse (si intende interesse personale, per varie ragioni di caratterizzazione).
    Di conseguenza, scegli anche il livello di approfondimento della materia (es: un fisico, l'avrà avanzato-scientifico), in questo modo nella teoria saprai quello che è necessario tu legga.

    Leggi la teoria
    Leggi la teoria in base al livello di conoscenza del tuo personaggio (es: base, alto, medio, avanzato-scientifico). Puoi trovare la Guida alla Lettura tra i pannelli. PALLAVOLO

    Cosa leggere in questo topic
    Leggi gli altri paragrafi di questo topic:
    ↳ I pannelli su: Cerchi Alchemici e le Conoscenze vanno lette da tutti.
    ↳ Se ti interessa sacrificare skills o sapere come montare le specialistiche, leggi Montare le specialistiche.
    ↳ Se hai scelto la specialistica Pozionista, leggi Pozioni.
    ↳ Se il tuo personaggio è un combattente, puoi leggere le build proposte per prendere ispirazione nel scegliere le varie personalizzazioni della materia in base al suo stile di combattimento (es: stealth, bombardiere, etc).

    Le Conoscenze
    Scegli le Conoscenze in base al suo background scientifico (es: fisica se è un fisico), scolastico (che cosa ha studiato all'università o dove ha studiato), al suo interesse o alle sue aree di competenza (es: un fioraio avrà sicuramente conoscenze di Erbologia).

    Skills a scelta nel triennio
    Nel triennio ci sono segnalate delle skills a scelta a seconda del percorso, tra queste skill – solo tra queste – è necessario sceglierne una di una tipologia o l'altra. Possono essere mescolati i percorsi, quindi sceglierne una di Trasfiguratore o una di Manipolatore senza alcun limite.

    Specialistica
    Scegli la Specialistica in base al suo background (es: Manipolatore del Cosmo è sicuramente più adatta ad un fisico o un astronomo, rispetto a Pozionista; così come Trasfiguratore percorso Biologista lo sarà di più per un PG che ha un background medico). O sempre in base alla sua area di competenza (es: un tecnico forense avrà sicuramente bisogno di Trasfiguratore percorso Biologista; un pozionista, ovviamente, di Pozionista), oppure al suo interesse.
    ↳ Se hai scelto Pozionista, scegli la tipologia di pozioni in base alle caratteristiche descritte sopra (background scientifico, area di competenza, interesse) (es: un PG con background medico prediligerà Curatore).

    Disegnare i cerchi
    Decidi che metodo utilizza per disegnare i cerchi, quale strumento – questo andrà segnato nel registro – e quali sono le sue abitudini in merito. Ad esempio, se di solito usa un pennarello indelebile ma a volte preferisce inciderle, queste sono abitudini ma non è necessario segnarle da nessuna parte, solo tenerle a mente per la costruzione del personaggio.

    Skills extra, abilità, segrete
    Alchimia offre una grande varietà di skills segrete, abilità legate alla materia e così via. Guadarle e decidere se ne vuoi sbloccare qualcuna sarà necessario, poiché al primo recupero utile – sede in cui si possono sbloccare – dovrai scrivere nello schemino quest quale vuoi ottenere, così da procedere al recupero dei requisiti necessari.


    A questo punto possiedi tutte le conoscenze per creare il tuo Alchimista. Puoi procedere alla creazione del PG o della sua build (il metodo di combattimento in un linguaggio più da videogame) in caso tu abbia già creato il personaggio.
    Se hai ancora delle domande puoi farle in privato a me, la docente, ti risponderò appena posso e con piacere.


    Conoscenze

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cosa sono e come funzionano le Conoscenze;
    2. Quali skills Conoscenza si ottengono e come.


    Le Conoscenze alchemiche
    Cosa sono le Conoscenze
    La branca dell’Alchimia, come già intuito dalle spiegazioni teoriche, abbraccia una serie spropositata di campi del sapere, spesso molto differenti gli uni dagli altri. È compito dell'Alchimista infatti, tentare di conoscere la realtà nei suoi aspetti più variegati.
    Per questo motivo, durante il percorso di studi, sarete chiamati a scegliere in che campi specializzarvi teorici, tenendo presente che due saranno di default: la Chimica e la Metallurgia.
    Tutti inoltre otterranno la skill Interdisciplinarietà alla fine del terzo anno di studi.

    Conoscenze apprendibili

    Astronomia
    Geologia
    Erbologia
    Biochimica
    Anatomia Umana
    Anatomia Animale
    Fisica
    Etere

    Ricordate che alcune specialistiche richiedono delle Conoscenze Base obbligatorie.

    Manipolatore del cosmo ⇢ Fisica
    Trasfiguratore ⇢ Anatomia Animale o Umana o Biochimica
    Pozionistica ⇢ Erbologia
    Etere ⇢ Dominatore dell'Etere


    Quante e quali scegliere
    Nel triennio sarà possibile scegliere 3 Conoscenze tra quelle proposte, mentre nella specialistica potrete sceglierne altre 3 per un totale di 6escludendo Chimica e Metallurgia. Ogni Conoscenza scelta, che sia il triennio o nella specialistica, fornisce una Skill Conoscenza Base.
    SE però scegliete una doppia Conoscenza (la stessa Conoscenza scelta sia nel triennio che nella specialistica) la skill che otterrete sarà una Skill Conoscenza Avanzata, cioè la versione evoluta di quella Base che si andrà a sommare a quella Base.

    Triennio+Specialistica=Skill Ottenuta
    Conoscenze ☞Astronomia+Etere=Etere + Astronomia
    Conoscenze ☞Etere+Etere=Etere + Etere Lv. 2


    Specialistica e skills

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Come funzionano i percorsi e le varie specialistiche;
    2. Come montare le skills per personalizzarle a seconda del PG;
    3. Come sacrificare skills che non interessano e prenderne altre.


    Triennio
    Percorsi
    Nei primi tre anni di studio alchemico, i maghi impareranno ad approcciarsi alla materia in due modi principali, da qui la distinzione dei due percorsi che è possibile anche mixare tra loro. Si vengono quindi a definire due tipologie di manipolazione a seconda del tipo di mutazioni che applicano.

    Manipolazione
    Il percorso di Manipolazione prevede modifiche alla materia che si attengono alle leggi chimico-fisiche universali che regolano ogni cosa, sfruttando il potenziale magico dell'alchimista. Questa tipologia risulta di più facile utilizzo, poiché vede la variabile v dell'equazione di base, completamente assente.

    Trasfigurazione
    Nel percorso di Trasfigurazione si sfrutta anche il proprio potenziale magico per creare delle mutazioni che manipolando semplicemente gli elementi non potrebbero avvenire. È una tipologia molto particolare, che vede il connubio delle due branche e che necessita di particolare attenzione e per questo risulta più difficile da attuare; anche perché la variabile v incide particolarmente.

    Come sacrificare le skills
    Sacrificare skills
    È possibile, sempre in qualunque anno di studio, sacrificare delle skills per prenderne altre di anni inferiori o superiori, potete sempre chiedere direttamente a me per questa meccanica (in generale, se ne volete una di anni superiori dovrebbe sacrificare quelle da 30 e 30L, per il resto vi potete gestire intuitivamente con le votazioni per gestire un sacrificio sempre equilibrato).
    Non è possibile sacrificare skill di una lezione del IV Anno per averne una di una "specialistica" che non avete scelto, quanto invece potrete farlo tra due lezioni già scelte, esempio: se A ha Pozionistica e Manipolatore del Cosmo, potrete sacrificare delle skill di Manipolatore del Cosmo per prendere delle pozioni in più o skill in più di Pozionistica di pari o inferiore votazione.

    Come comporre le specialistiche
    Comporre le specialistiche
    Le lezioni della specialistica sono componibili (▸ schema), potete alla prima mettere Pozionistica, e alla seconda Manipolatore del Cosmo, così come alla prima Dominatore dell'Etere e alla seconda Trasfigurazione, è totalmente a vostra discrezione la combinazione che sceglierete. Potete anche scegliere due volte la stessa lezione, in tal caso avrete entrambi i percorsi o il doppio delle Pozioni.


    Cerchi Alchemici

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cosa sono e come si usano;
    2. Tabella per decidere la durata dei cerchi;
    3. L'Alchimia senza cerchi alchemici.


    Cos'è il Cerchio Alchemico
    Introduzione
    Il cerchio alchemico è un disegno circolare di varie dimensioni, contenente al suo interno segni simbolici e catalizzatori. È il tramite che bisogna sempre utilizzare per attivare le trasmutazioni alchemiche. Può essere sia inciso che disegnato con qualsiasi supporto, basta che il tratto sia ben marcato e non vi siano linee spezzate. Basta, infatti, anche solo una sbavatura per renderlo inefficace. Una volta disegnato, o sulla superficie da mutare o sul palmo della mano che l’andrà a toccare, il cerchio, il mago convoglia l’Etere circostante e lo concentra sul disegno, incanalandone così l’energia grezza e sfruttandola per i propri incantesimi.
    Si precisa, che per ogni macro-tipologia d’incantesimo esiste un particolare cerchio da disegnare, in quanto si necessita di una manipolazione particolare per ogni tipo.



    Dentro al cerchio si trovano i cosiddetti glifi alchemici, simboli specifici che corrispondono a diverse forme energetiche di etere, che permettono di canalizzarla l’energia dell’Etere e di rilasciarla dal cerchio a seconda della trasmutazione specifica desiderata dall'Alchimista.
    In alcuni cerchi possono non esserci glifi ma soltanto forme geometriche che agiscono in un modo più generico.

    Accanto ai glifi, vengono affiancanti forme geometriche di vario tipo (solitamente triangoli) che posizionati in differenti modi assumono diversi significati, rifacendosi sempre alla tipologia di trasmutazione che si vuole effettuare.


    Supporti per i cerchi
    Per non dover sempre disegnare cerchi alchemici, alcuni maghi ricorrono a rappresentazioni permanenti o sul corpo o sugli indumenti. Come ad esempio: tatuaggi eseguiti da un tatuatore alchimista, che permettono all’utilizzatore di bypassare l’azione di disegno e di attivare le trasmutazioni direttamente, funzionano anche se eseguiti su parti del corpo diverse dalle mani, ma basta anche solo un taglio sulla parte inchiostrata magicamente ed esso perde effetto; vestiario tessuto con una tecnica segreta, che permette all’utilizzatore di bypassare il disegno del cerchio, si possono comperare in rari negozi specializzati, ma se vengono lacerati perdono di efficacia – o altri oggetti tipo supporti olografici.

    Alchimia senza cerchi
    Nel corso dei secoli, gli alchimisti hanno tentato di velocizzare le proprie trasmutazioni togliendo il cerchio alchemico come supporto per la manipolazione dell'etere, un'energia caotica ed estremamente potente. Molti sono stati i fallimenti, fin quando un gruppo ristretto di maghi – da cui poi nacque il Internazional Congress of Alchemists – trovarono la soluzione per poter risolvere tale problema. Benché le trasmutazioni senza cerchio risultino assai più difficili in quanto non stabilizzate dal cerchio (CD più alta), i maghi che raggiungono un certo livello di padronanza eterica possono fare ciò. Tuttavia, secondo la regola aurea dello scambio equivalente, per fare ciò bisogna dare qualcosa in cambio di pari valore che possa compensare l'enorme sforzo fatto nell'utilizzare l'etere puro. Questa privazione può essere sia fisica (es: mancanza di un arto, malattie, etc..) che magica (es: togliendo intere e proprie lezioni dalle materie che si possiedono) e va concordata con il docente.
    Per poter sbloccare questa skill segreta dovete contattare il docente.

    Riassumendo
    • Quanti: massimo tre se disegnati sé se stessi o su qualcun altro.
    • Quali: ogni cerchio è diverso per lezione o per specialistica, una volta disegnato il cerchio di una lezione o una specialistica, si possono utilizzare tutte quelle skills senza l'utilizzo di un'altra azione, fintanto che permane il cerchio.
    • Dove: sui palmi delle mani o sull'oggetto (anche una persona) su cui si vuole applicare l'incantesimo, ricordando che la distanza massima a cui dev'essere l'alchimista è di 2m e necessita contatto visivo con il cerchio.
    • Durata: a seconda di fattori situazionali, strumento utilizzato e luogo dove viene disegnato il cerchio, avrà una durata che è il player a dover decidere, utilizzando la tabella sotto riportata.
    • Mantenimento: il mantenimento di una skill è possibile al costo di un'azione senza avere la necessità del contatto visivo con il cerchio e ad un massimo di 1km di distanza.
    • Cancellare un cerchio: l'azione per cancellare un cerchio è sempre gratuita.
    • Come: la modalità di disegno o incisione, o quel che è, viene del tutto decisa dal personaggio.
    • Eccezioni: esistono eccezioni per molte di queste caratteristiche a seconda di varie ed eventuali skills sbloccate, ad esempio "Circle Everywhere".

    Come funzionano
    Come si usano
    I cerchi alchemici si disegnano sui palmi delle mani, a parte ove indicato diversamente o se avete la skill "Circle Everywhere", e possono essere un massimo di tre se disegnati sul proprio corpo o su quello di qualcun altro.
    Si ricorda che, tutte le trasmutazioni in cui è richiesto di disegnare il cerchio alchemico sulle mani possono essere attuate anche disegnando a terra (o in una parte distante di un grosso corpo), attuando così un incantesimo a distanza (massimo 2m). Il mago però sarà costretto a toccare il suolo (o avere un contatto con il corpo) quando attiva la trasmutazione e dovrà comunque avere un contatto visivo con il proprio cerchio disegnato.
    Es: voglio modificare la densità dell’area in una determinata zona nel momento esatto in cui passeranno i miei nemici. Disegno il cerchio nel luogo prestabilito, mi nascondo e instauro un contatto visivo con il punto in cui ho disegnato. Al momento opportuno poggiò la mano per terra e attivo la trasmutazione.


    Fattori situazionali di strumentazioni e ambientazione
    Tabella turnistiche

    Durata approssimativa in turni
    < 5Pennarelli non indelebili, trucchi non permanenti (rossetti, ombretti), penna, tinte, sangue. In generale strumenti ove non è specificata una lunga tenuta e durata di permanenza.Strumento
    Situazioni concitate, di combattimento rapido in cui ci si vuole molto e di conseguenza di produce sudore. Altri liquidi corporei (anche sangue) o che vadano a contatto con la pelle. Sfregamenti di qualsiasi genere e contro qualsiasi genere di superficie o materiale. In caso di situazione tranquilla, si avrà la durata fissa di 5 turni.Situazione
    5 >Pennarelli indelebili, tinture per bodypaint e altre tinture ad alta tenuta, trucchi permanenti (rossetti, eyeliner, fondotinta). Vernici, colori spray e così via.Strumento
    Sia situazioni tranquille, prive delle caratteristiche descritte nella parte < 5 (si può arrivare fino a 10 turni massimo), sia situazioni concitate, con sfregamenti, sudore, liquidi e così via, vedi sopra la parte < 5 riguardante la "situazione".Situazione
    Lame, strumenti che generano calore, coltelli, particolari manipolazioni stabili su altre superfici. Si può arrivare a cerchi che durano per tutta la quest a seconda della natura di una possibilità incisione con una lama, una bruciatura a fuoco o energetica. Manipolazioni a base magica come di materiali particolari, energie visibili e/o tangibili, e così via. In casi estremamente particolari, sarà il master a decidere quanto durano i cerchi.Strumento
    & Situazione


    Pozioni

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cosa sono e come si usano;
    2. Ingredienti;
    3. Classificazione delle pozioni.


    Come funzionano
    Cosa sono
    Le pozioni sono elencate e suddivise in base alla categoria di specializzazione (es: Atomista) e al livello di difficoltà nella preparazione. Possono essere scelte a prescindere però dalla categoria di specializzazione, s'intende quindi che un pozionista potrà prendere due curative, e due dalla categoria bombardiere per esempio. Chi le sceglierà tutte di un'unica categoria, alla fine del corso otterrà una pozione bonus a scelta a scelta tra tutte quelle proposte (anche se non ha raggiunto la votazione necessaria per quel livello di difficoltà, ad esclusione del livello avanzato).
    Tutte le pozioni contrassegnate con la targhetta "illegale" non vengono insegnate a scuola e non vengono vendute se non in negozi illegali, per l'appunto. E' possibile impararle tramite insegnamenti sottobanco oppure trovare le ricette in testi bannati dallo Stato o ancora, sul deep web.

    Come si usano
    I PG avranno a disposizione un modo velocizzato per la creazione di Pozioni, tramite un sintetizzatore (che ha la forma di un piccolo cilindro, delle dimensioni di una bottiglietta d'acqua da mezzo litro, per capirci) dotato di due aperture. La prima è quella sul lato destro che poi andrà richiusa dove si inseriscono tutti gli ingredienti, la seconda è quella che si allunga in un piccolo tubicino dove si andrà a riempire la siringa o la boccetta. Ad attivare magicamente la pozione non servirà nessun tocco di bacchetta o incantesimo, basterà il potenziale magico del mago (non viene considerata un'azione nel conteggio del post, ma di fatto, succede).
    All'inizio di ogni quest uno studente può scegliere un numero limitato (indicato dalla skill passiva Borsa del Pozionista) di pozioni da portare con sè per ideare una propria strategia di attacco, il resto delle pozioni sarà possibile crearle durante la quest avendo comprato o cercando gli ingredienti con la specifica skill.

    Classificazione
    Le pozioni si dividono in due tipologie madre: quelle che si iniettano e quelle che si lanciano, più varie ed eventuali eccezioni. Le pozioni che si iniettano sono contenute in siringhe pistola che vanno appoggiate sulla pelle, preferibilmente sulla spalla e poi iniettate premendo il grilletto. Le pozioni che si lanciano sono sempre contenute in provette di piccole dimensioni in quanto la quantità del prodotto non influisce sul risultato.

    Riassumendo
    • Da siringa/lancio: esistono due macrocategorie di pozioni, da siringa vanno iniettate, da lancio vanno appunto lanciate (il contenitore si romperà ed uscirà la pozione). Gli strumenti per contenere le pozioni, diversi a seconda della macrocategoria, sono contenuti infiniti nella Borsa del Pozionista.
    • Eccezioni alla macrocategoria: esistono pozioni che possono essere sia iniettate sia lanciate; così come un PG può decidere di utilizzare una pozione con metodi diversi (es: versarla su qualcosa, mutarla in gas e così via). Ciò che è indispensabile è per poter funzionare è che: per quelle da siringa, il contenuto entri in circolo nel sangue; per quelle da lancio, ci sia un contatto o un'inalazione.
    • Azioni per iniettare: non è necessario spendere un'azione, infatti è gratuita a meno che non si trovi in situazioni particolari in cui un movimento tanto semplice viene considerato complesso – es: se la persona a cui la si vuole iniettare si vuole difendere dalla cosa. Lo stesso vale per versarla su qualcosa o berla.
    • Azioni per lanciare: è richiesta un'azione per mirare la dove si vuole arrivare a colpire, soltanto se si mira ad un punto preciso.
    • Azioni per altro: qualsiasi altro metodo, in caso sia fallibile, necessità di un'azione.
    • Azioni per creare: creare una pozione richiede due azioni sempre, e ha una durata simile ad un incantesimo normale di Alchimia.
    • Quante: è possibile iniettare/colpire un bersaglio (o anche sé stessi) con un massimo di 5 pozioni contemporaneamente, altrimenti subirà un sovraccarico energetico-magico subendo effetti come stanchezza, calo di concentrazione, difficoltà a lanciare incantesimi.
    • Dado: non si tira il dado per le pozioni già pronte, l'effetto è quello che è.
    • Rilevabilità: è possibile leggere la tabella di rilevabilità relativa agli ingredienti rilevabili (quelli non rilevabili non sono segnalati) nella slide relativa.

    Quantità e borsa del pozionista
    Quantità
    Il pozionista, a seconda della votazione, conosce un tot di ricette per pozioni che sa quindi sintetizzare.
    Questa tabella è valida per una lezione, ciò signifca che il numero di pozioni totali raddoppierà se si possiede due volte la specialistica di Pozionista, triplicherà se la si possiede tre volte e così via.

    VotazioneNumero di ricette
    Votazione 183 ricette
    Votazione 225 ricette
    Votazione 277 ricette
    Votazione 2910 ricette
    Votazione 30L13 ricette


    Il pozionista ha a disposizione la cosiddetta "Borsa del pozionista", una borsa più grande all'interno che gli permette di portare sempre con sé:
    • un tot massimo di pozioni a seconda della votazione (vedi tabella sotto);
    • di ingredienti, un pacchetto base di ingredienti grigi e arancioni infiniti; e un pacchetto di quelli rossi utilizzabile soltanto una volta per quest;
    • e una serie rinnovabile (infinite) di siringhe e boccette per la creazione di nuove pozioni.
    Le pozioni scelte dovranno essere indicate nello schemino quest all'inizio della suddetta o non saranno utilizzabili.

    VotazionePozioni basePozioni intermediePozioni difficiliPozioni avanzate
    Votazione 185 pozioni//////
    Votazione 228 pozioni1 pozione////
    Votazione 248 pozioni5 pozioni////
    Votazione 278 pozioni6 pozioni3 pozioni//
    Votazione 298 pozioni8 pozioni3 pozioni//
    Votazione 309 pozioni9 pozioni3 pozioni1 pozione
    Votazione 30L9 pozioni9 pozioni3 pozioni3 pozione


    Come funzionano e classificazione
    Ingredienti
    Gli ingredienti in grigio li avrete sempre e sono infiniti.
    Gli ingredienti in arancione saranno dati di background ma dovrete spiegare nel narrato come siete venuti in possesso (es: quelli di Cripto ce li hanno già perché vanno nelle regioni di caccia quindi possono scegliere all'inizio TOT ingredienti animali che hanno di trama; oppure studenti del Brake che le prendono dalla serra, e gli adulti uguali alcune se le possono coltivare, le piante che magari non hanno bisogno di particolarissime cure, o ancora gente che lavora al giardino zoologico – alcuni possono essere creati essi stessi con Alchimia).
    Gli ingredienti rossi che sono molto molto rari o sotto controllo o difficili da coltivare, quelli bisogna per forza comprarli.
    Note: la polvere d'argento è molto controllata perché serve per fare l'Antilupo, quindi se uno ne compra troppa e troppo assiduamente il M.A.C.U.S.A. potrebbe insospettirsi.


    Primo Anno

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Teoria sulle micromanipolazioni;
    2. Teoria sulle macromanipolazioni;
    3. Cerchi relativi.


    Prima Lezione Primo Anno
    Macromanipolazioni
    Illustrata la parte teorica, consistente nell'introduzione generale, nei suoi funzionamenti/principi e nella descrizione del cerchio magico e del suo uso, gli studenti si approcceranno per la prima volta all'Alchimia.
    Verrà affrontata la macromanipolazione della materia nei suoi tre stadi (solido, liquido e Aeriforme), affiancandola ad un iniziale studio della tavola periodica per comprenderne gli elementi.

    Pillole di chimica
    In natura esistono 92 elementi e a questi se ne aggiungono altri creati artificialmente. Ognuno di essi corrisponde ad un atomo con un certo numero di protoni ed ha struttura e proprietà differenti, quando gli atomi si combinano fra loro si generano delle molecole e la forza di natura elettrostatica che li unisce viene definita legame chimico.
    La macromanipolazione agisce sugli atomi singoli, sia su sostanze semplici (composte da atomi tutti uguali) che complesse (atomi diversi) e in particolare verte su un altro tipo di legame chimico, detto legame chimico secondario e che determina lo stato di aggregazione su cui lavora la macromanipolazione:
    • Solido: questo stato di aggregazione le molecole sono attratte fra loro tramite legami più energetici, per cui l'unico moto a cui possono essere sottoposte è quello vibrazionale;
    • Liquido: all'aumentare della temperatura, le molecole acquistano energia in quanto sono legate da legami meno energetici, per cui hanno la capacità di esprimere tre tipologie di moto;
    • Aeriforme: un ulteriore aumento di temperatura indebolisce ulteriormente i legami che intercorrono tra le molecole, per cui aumentano ulteriormente le distanze tra le molecole e quindi il volume occupato dall'intero sistema.

    Seconda Lezione Primo Anno
    Micromanipolazioni
    Dal punto di vista teorico verranno introdotte spiegazioni basilari di chimica e fisica molecolare, affiancati da uno studio più approfondito dell'etere. La parte pratica, poi, si concentrerà sulla micromanipolazione della materia e sulle reazioni chimiche. Poiché pertinente, verrà trattata anche la viscosità di un fluido, con particolare attenzione per i fluidi non newtoniani.
    La micromanipolazione lavora a un livello più profondo e più precisamente, permettendo all'alchimista di agire su particolari reazioni chimiche, un processo chimico tramite il quale atomi, ioni o molecole che costituiscono le sostanze iniziali interagiscono fra loro originando le sostanze finali.

    Pillole di chimica
    Una reazione che avviene producendo calore viene detta esotermica, mentre una reazione che avviene assorbendo calore dall'ambiente esterno viene detta endotermica.
    Inoltre, si iniziano a lavorare sui cosiddetti composti chimici (atomi legati tra loro in proporzioni definite e costanti) e miscele (sistemi dotati da più composti semplici e complessi).


    Secondo Anno

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Teoria sulla manipolazione corporea;
    2. Teoria sulla metallurgia;
    3. Cerchi relativi.


    Prima Lezione Secondo Anno
    Manipolazione Corporea
    Lo studio dell'Alchimia si sposta sul corpo umano e sul suo funzionamento, andando a comprendere il meccanismo per poterlo manipolare nel giusto rispetto dell'altro. Particolare attenzione verrà posta sulle reazioni organiche (anche fuori dal corpo) e sui principali costituenti biologici.
    Si tratta quindi di chimica organica che si occupa delle caratteristiche chimiche e fisiche delle molecole organiche, anche se nella manipolazione corporea è compresa anche la trasfigurazione umana, che consente di trasformare parti del corpo umano o l’intero corpo. La trasfigurazione umana è uno dei più difficili ambiti dell'Alchimia poiché richiede una certa dose di sangue freddo e abilità a causa dei rischi dovuti a una trasfigurazione eseguita male.

    Seconda Lezione Secondo Anno
    Metallurgia
    Dopo aver trattato gli argomenti più ampi, il corso si concentrerà in modo particolare sulla metallurgia, branca da sempre di fondamentale importanza per l'Alchimia. Verranno illustrati i metalli della tavola periodica, le loro proprietà fisico-chimiche e, sopratutto, quelle magiche. Verrà insegnato come attivare quest'ultime e come manipolare i metalli presenti nell'ambiente secondo il proprio volere. Si illustrerà anche come applicare i metalli agli oggetti e ai corpi.
    La trasmutazione, intaccando un altro corpo che emette etere è molto più debole, e per legarsi ha bisogno di allinearsi con l'etere del bersaglio. Allineandosi con il suo etere genera una fibra bionica metallo-organica, che può donare sia bonus che malus (così gli alchimisti potrebbero usarla anche su sé stessi) ma che fondamentalmente non intacca le strutture biologiche dell'ospite, in quanto l'etere lo rende compatibile.


    Terzo Anno

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Teoria su miscelazione e trasfigurazione artistica;
    2. Teoria sulla manipolazione eterica;
    3. Cerchi relativi.


    Prima Lezione Terzo Anno
    Miscelazione e Trasfigurazione artistica
    La capacità di trasmutare la materia si affina ancora di più, andando ad agire direttamente sulle miscele (sistemi formati da più sostanze chimiche semplici o composte) e su particolari reazioni chimiche ancora più complesse, in particolare sulla combustione, decomposizione, sintesi, dissociazione, neutralizzazione.
    A ciò sarà affiancata la Trasfigurazione artistica, atta a manipolare caratteristiche specifiche o la forma di determinati oggetti.

    Pillole di chimica
    Si studierà quindi più approfonditamente la teoria della reazione chimica, che è una trasformazione della materia che avviene senza variazioni misurabili di massa, e avviene attraverso la formazione o la rottura dei cosiddetti "legami chimici intramolecolari", cioè attraverso un riassestamento delle forze di natura elettrostatica che intervengono tra i singoli atomi di cui sono costituite le entità molecolari che sono coinvolte nella reazione.
    In natura una reazione chimica deve soddisfare determinate condizioni per avvenire (es: presenza dei reagenti in misura adeguata e condizioni di temperatura, pressione e luce adatte alla specifica reazione), mentre l'Alchimia permette di forzare questo processo, permettendo la reazione in qualunque condizione.

    Seconda Lezione Terzo Anno
    Manipolazione eterica
    Verranno quindi introdotte skill specifiche di manipolazione eterica, in modo tale ampliare la propria conoscenza dell'etere. Si consiglia di prestare particolare attenzione agli Alchimisti che vorranno intraprendere la specialistica di Dominatore dell'Etere.
    L'etere è un'energia primordiale che permea l'universo e di molte dimensioni (anche se esistono delle eccezioni), in questo caso l'etere viene manipolato non come tramite per utilizzare gli incantesimi alchemici, ma proprio come fonte e focus dell'incanto.
    Grazie all'etere, manipolato direttamente in quanto energia, si possono ottenere diversi risultati, anche in merito alle sue particolarità. Ma una vera e propria manipolazione più fine si potrà ottenere soltanto nella specialistica di Dominatore dell'Etere.


    Specialistiche

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Teoria su Trasfiguratore;
    2. Teoria su Pozionista;
    3. Teoria su Dominatore dell'Etere;
    4. Teoria su Manipolatore del Cosmo;
    5. Cerchi relativi.


    Specialistica
    Trasfiguratore
    La specialistica Trasfiguratore è adatta a tutti quei PG che desiderano approfondire la conoscenza della trasmutazione nell'ambito degli esseri viventi. Il corso si compone di due percorsi di cui è possibile mixare le skills (scegliendo un unico percorso si otterrà una skill bonus) differiscono per le tipologie di reazioni molecolari che scatenano o manipolano, ma soprattutto sulla tipologia di bersagli in quanto il percorso di Biologista si specializza sugli esseri umani, mentre quello di Metamorfosi su piante e animali.
    Studia le reazioni chimiche complesse che danno origine alla vita, le sostanze chimiche e dei processi vitali degli organismi viventi. Si integra a fondamenti di genetica, biologia molecolare, biologia chimica e fitochimica.
    Si basa su tutte le conoscenze di Alchimia generale già apprese nel triennio.

    Specialistica
    Pozionista
    La specialistica Pozionista è adatta a tutti quei PG che desiderano approfondire la conoscenza più sottile e precisa delle pozioni (rimedi terapeutici sotto forma di liquido il più delle volte, o talvolta un veleni), della loro creazione e del loro utilizzo. Seguendo tale corso, infatti, lo studente potrà entrare in contatto con diverse tipologie di intrugli che abbracciano numerosi utilizzi.
    In questa lezione non sono presenti più percorsi perché la specializzazione è, volendo, insita nella tipologia di pozioni scelta.

    Specialistica
    Dominatore dell'Etere
    La Dominazione dell'Etere è una branca nuova dell'Alchimia, che porta la manipolazione dell'energia eterica ad un nuovo livello, e si fonda su una nuova tipologia di cerchi alchemici che entra molto più facilmente in risonanza con lo stesso e si compenetra con maggiore stabilità, permettendo il trattamento anche dell'Etere più grezzo, stabilizzandolo, così da trovarne una nuova serie di potenzialità prima sconosciute.
    I cerchi utilizzati sono quanto di più simile l'essere umano sia riuscito a trasporre da un possibile linguaggio semi-matematico/linguistico dell'Etere, una sorta di razionalizzazione matematica di ciò che è per sua natura ciclico – il processo stesso di creazione.
    I due percorsi, di cui è possibile mixare le skills (scegliendo un unico percorso si otterrà una skill bonus) differiscono per la metodologia con cui si applicano all'Etere. L'Armonizzazione si basa su un concetto di appunto "armonizzazione" del proprio etere e delle proprie capacità con quello esterno, mentre la Sofisticazione attua processi di manipolazione particolarmente avanzati.

    Specialistica
    Manipolatore del Cosmo
    Anche questa, una branca dell'Alchimia introdotta da poco, è da considerarsi insieme a quella dell'Etere una delle più moderne fette degli studi Alchemici odierni, e si basa anch'essa su una nuova tipologia di cerchi alchemici molto più complessa.
    In questa lezione della specialistica, l'alchimista imparerà a manipolare le particelle più piccole della realtà, arrivando a compiere manipolazioni talmente precise da svolgere una tipologia di Alchimia molto avanzata e ad alcuni livelli anche pericolosa. Si parla infatti di agire sulle particelle elementari dell'universo (particelle indivisibile non composte da particelle più semplici), quelle attualmente conosciute sono: fermioni, leptoni, quark, le loro rispettive antiparticelle, e i bosoni.
    E' da considerarsi che, come ogni oggetto quantistico preso in esame, possiedono sia le proprietà di una particella sia quelle di un'onda, ma gli Alchimisti vanno ad agire sulle particelle, mentre la Psicocinesi sulle onde.
    I due percorsi, di cui è possibile mixare le skills (scegliendo un unico percorso si otterrà una skill bonus) differiscono per la metodologia con cui si applicano. Il percorso Reazionsta si basa su induzioni di reazioni fisico-chimiche, mentre l'Adulterazione attua processi di manipolazione particolarmente avanzati.


    Rilevabilità ingredienti

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. La tabella delle varie rilevabilità degli ingredienti usati nelle pozioni.


    Cos'è e come funziona
    Tabella rilevabilità

    IngredienteRilevabilità
    Muco di vermicoliLa presenza di muco nell'apparato gastrointestinale potrebbe essere rilevata tramite esami delle feci o dell'intestino tenue.
    Se il muco è presente in grandi quantità, potrebbe essere indicativo dell'ingestione di una pozione. In tal caso, la presenza di muco nell'apparato gastrointestinale potrebbe essere considerata una prova del 90% di probabilità che il soggetto abbia ingerito una pozione, essendo il muco di vermicoli spesso usato come addensante per le pozioni.
    Valeriana e derivatiPossono essere rilevate tramite analisi del sangue o delle urine, poiché contengono composti attivi che vengono assorbiti nel flusso sanguigno e poi eliminati dall'organismo.
    VeleniI veleni possono essere rilevati attraverso un test specifico che cerca i composti attivi del veleno nel sangue o nell'urina.
    Zolfo liquidoPuò essere rilevato tramite analisi del sangue o delle urine, poiché viene assorbito nel flusso sanguigno e poi eliminato dall'organismo.
    Zenzero e derivatiNon ci sono esami specifici per rilevare la presenza di zenzero nel corpo umano, poiché il zenzero non viene assorbito dal corpo. Tuttavia, l'assunzione di zenzero può avere effetti sulla digestione, sulla coagulazione del sangue e sulla pressione sanguigna, quindi questi parametri potrebbero essere monitorati attraverso esami del sangue o diagnostici.
    Bacche di gineproContengono oli essenziali che possono essere rilevati tramite analisi del sangue o delle urine. In particolare, viene cercato l'α-pinene, un composto volatile che viene assorbito rapidamente nell'organismo. L'α-pinene può essere rilevato nel sangue entro 2-6 ore dall'ingestione.
    Papavero e derivatiPossono essere rilevati tramite test tossicologici del sangue e delle urine entro 24-48 ore dall'ingestione, a causa del loro contenuto di oppioidi che possono essere rilevati nei test.
    MadragoraIl suo principio attivo, l'atropina, contiene composti alcaloidi che possono essere rilevati tramite analisi del sangue entro 24-48 ore dall'ingestione.
    Essenza di dittamoNon esistono esami specifici per rilevare questo ingrediente, ma può causare irritazioni o allergie che possono essere rilevate tramite esami del sangue o della pelle.
    Polvere d'argentoLa presenza di argento nel sangue può essere rilevata attraverso una analisi chimica del siero ematico. Inoltre l'argento può accumularsi nei tessuti dell'organismo (se assunto per lungo periodo) e causare argiria, una condizione che può essere rilevata tramite esami del sangue o della pelle.
    Aconito e derivatiIl suo principio attivo, l'aconitina, può essere rilevato tramite analisi del sangue entro 2-6 ore dall'ingestione.
    Elleboro e derivatiIl suo principio attivo, l'elleborina, può essere rilevato tramite analisi del sangue entro 2-6 ore dall'ingestione.
    Betulla e derivatiContengono betulina e betulinolo, che possono essere rilevati tramite esami del sangue, delle urine o dei capelli. La rilevazione può avvenire entro pochi giorni dall'ingestione.
    Alga brunaPuò contenere iodio e arsenico, che possono essere rilevati tramite analisi del sangue o delle urine. La rilevazione dipende dalla quantità di sostanza ingerita e dal tempo trascorso dall'ingestione.
    Dragoncello e derivatiContiene composti volatili come il metilchavicol e l'eugenolo, che possono essere rilevati tramite analisi del sangue o delle urine. La rilevazione dipende dalla quantità di sostanza ingerita e dal tempo trascorso dall'ingestione.
    Cuore di pesce pallaIl fegato e le ovaie del pesce palla contengono una tossina chiamata tetrodotossina, che può essere rilevata tramite analisi del sangue o delle urine. La rilevazione dipende dalla quantità e dalla frequenza di assunzione.
    Carpine e derivatiLa carpinina è un alcaloide presente nella corteccia di carpine che può essere rilevato nel sangue tramite un test di tossicità specifico. Può essere rilevata nel sangue entro 1-2 ore dopo l'assunzione, ma può rimanere rilevabile fino a 24 ore dopo. Può essere rilevata entro 1-2 ore dall'assunzione, ma può rimanere rilevabile per diversi giorni.
    Fiori di mughettoLa convallatoxina è un glicoside presente nei fiori di mughetto che può essere rilevato nel sangue tramite un test specifico. La presenza di convallatoxina nel sangue può indicare l'assunzione di fiori di mughetto, ma la quantità rilevata può variare in base alla dose e alla durata dell'assunzione.
    Billiwig e derivatiIl veleno di Billiwig è una sostanza che può essere rilevata nel sangue tramite un test specifico entro 2-6 ore dall'assunzione.
    Aculeo di porcospinoPotrebbe essere rilevabile tramite esami radiografici o tomografici, ma la presenza di piccoli frammenti potrebbe non essere facilmente individuabile. Il tempo entro cui può essere rilevato dipende dalla posizione dell'aculeo e dal tempo trascorso dall'inserimento. In generale, potrebbe essere rilevato entro pochi giorni o settimane dall'inserimento.
    Bile di armadilloPotrebbe essere rilevabile tramite analisi del sangue, in particolare per la presenza di enzimi specifici presenti nella bile come l'acido ursodesossicolico. Potrebbe essere rilevata entro 2-6 ore dall'ingestione.
    Edera e derivatiPuò essere rilevata attraverso un'analisi del sangue per verificare la presenza di sostanze attive come l'hederagenina. Il tempo entro cui può essere rilevata dipende dalla quantità di radice d'edera ingerita e dal tempo trascorso dall'ingestione. In generale, potrebbe essere rilevata entro 2-6 ore o giorni dall'ingestione.
    Sangue di salamandraPuò essere rilevato attraverso un'analisi del sangue per verificare la presenza di sostanze attive come la samandarina entro 2-6 ore dall'ingestione.
    ResinaPuò essere rilevata nel sangue tramite un test tossicologico. Il tempo entro cui può essere rilevata dipende dalla quantità di resina ingerita e dalla frequenza del consumo. In generale, ci vogliono circa 1-2 giorni per eliminare la resina dal sistema.
    Belladonna e derivatiPuò essere rilevata nel sangue tramite un test tossicologico. Il tempo entro cui può essere rilevata dipende dalla quantità di belladonna ingerita e dalla frequenza del consumo. In generale, ci vogliono circa 1-2 giorni per eliminare la belladonna dal sistema.
    PeperoncinoLa capsaicina è il principio attivo che dà al peperoncino il suo sapore piccante. La capsaicina può essere rilevata attraverso test di laboratorio specifici, come il test ELISA, entro alcune ore dopo l'ingestione.
    Fungo dell'inchiostroL'ergotamina è uno dei principi attivi contenuti nel fungo dell'inchiostro e può essere rilevata tramite test di laboratorio specifici come la spettrometria di massa. Tuttavia, può richiedere alcuni giorni o settimane per rilevare la presenza di ergotamina nel sangue dopo l'ingestione.
    Taxus baccata e derivatiLa tassina è uno dei principi attivi contenuti nella Taxus baccata e può essere rilevata tramite test di laboratorio specifici come la spettrometria di massa. Tuttavia, può richiedere alcuni giorni o settimane per rilevare la presenza di tassina nel sangue dopo l'ingestione.
    Tranello del diavolo e derivatiLa scopolamina è uno dei principi attivi contenuti nella radice del tranello del diavolo e può essere rilevata tramite test di laboratorio specifici come la spettrometria di massa.
    Milza di rattoLa presenza di cellule e tessuti di ratto può essere rilevata tramite esami del sangue o di biopsia entro pochi giorni.
    Coclearia e derivatiContiene composti come l'acido solforico che possono essere rilevati tramite esami del sangue entro 2-6 ore dall'assunzione.
    SalnitroPuò essere rilevato tramite esami del sangue o delle urine entro 2-6 ore dall'assunzione.
    Salice e derivatiContiene salicina, un composto chimico che viene convertito dal corpo in acido salicilico, che può essere rilevato tramite esami del sangue entro 2-6 ore dall'assunzione.





    Edited by hime. - 8/6/2023, 09:40
     
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    Guida alla lettura

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    Livelli di conoscenza
    La seguente guida alla lettura verrà riportata con il codice colore nell'indice qua di fianco.

    Livello di conoscenza base: utile a tutti gli alchimisti che sono anche solo un minimo informati sulla branca e sulle normative vigenti.
    Livello di conoscenza media: utile a tutti gli alchimisti che hanno una conoscenza media della teoria e del funzionamento dell'Alchimia, chi ha studiato all'università dovrebbe avere queste conoscenze.
    Livello di conoscenza alta: utile a tutti gli alchimisti che hanno una conoscenza alta della teoria, hanno fatto studi un po' più specialistici con approfondimenti teorici maggiori.
    Livello di conoscenza avanzata-scientifica: utile a tutti gli alchimisti che hanno una conoscenza molto avanzata, specialistica della materia, anche a livello scientifico. Utile anche a personaggi, pure non alchimisti, che hanno conoscenze di fisica e chimica magica.


    L'Alchimia oggi

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Come viene considerata l'Alchimia al giorno d'oggi;
    2. Breve inserto storico sulle origini dell'Alchimia;
    3. Albo ACA: cos'è e come funziona.


    Inserto storico
    Dalle origini al giorno d'oggi
    L'Alchimia è un complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro. Il termine deriva dall’arabo kīmiyā’, uno dei nomi del reagente per la trasformazione dei metalli, detto in Occidente lapis philosophorum o pietra filosofale. In seguito ha assunto anche il significato di arte di trasformare utilmente le sostanze naturali.
    L’alchimia risale, dunque, all’antico mondo mediterraneo, alla tradizione ermetica. Questa dottrina segreta madre di tutte le scienze, fu rivelata agli uomini da Ermete Trismegisto, spesso identificato col dio egizio Thot (della sapienza, della scrittura, della magia per eccellenza) in area egiziana. A lui si attribuisce una vasta letteratura in lingua greca che pur contenendo elementi dell’antica religione egiziana risale al II o III sec. d.C.
    Oggi giorno l'Alchimia è praticata solamente fra maghi e streghe, che - spinti anche dall'approccio scientifico intrapreso dai no-mag - ne hanno conferito un aspetto più rigoroso e preciso, facendola diventare la branca della sperimentazione per eccellenza. Conseguentemente, l’Alchimista ha assunto i tratti peculiari dello scienziato, cosa che ha portato ad uno studio e ad una classificazione di strumenti e meccanismi sempre più dettagliata, tanto da istituire un ordine internazionale: l’Internazional Congress of Alchemists, fondato nel 1700. È proprio durante uno di questi congressi, all'inizio dello scorso secolo, sotto l'impulso degli studi scientifici di James Joule riguardante il lavoro e l'energia da esso generata, la comunità magica ha deciso che l'integrazione di tale unità di misura nella branca alchemica, sempre più scientifica, avrebbe reso i concetti ancora più chiari. Fu così che, l'undici ottobre 1912, un'equipe di famosi alchimisti riuscì a convertire il potenziale magico in un'unità di misura: il Joule Alchemico. Esso serve per quantificare la potenza che il mago esercita per modificare atomi e legami pur rimanendo rigoroso nelle sue modificazioni.
    Alla fine del percorso di studi e quindi anche della specialistica, gli alchimisti e pozionisti, vengono inseriti proprio nell'Albo dell'ACA (American Congress of Alchemist), con un titolo scelto dall'Alchimista stesso. A meno che non abbiano studiato illegalmente.

    American Congress of Alchemist
    Albo ACA
    Alla fine del percorso di studi e quindi anche della specialistica, gli alchimisti e pozionisti, vengono inseriti proprio nell'Albo dell'ACA (American Congress of Alchemist), con un titolo scelto dall'Alchimista stesso, a meno che non abbiano studiato illegalmente. Il titolo onorifico dell'Alchimista è personale e non può essere condiviso da nessuno, è un riconoscimento per la dedizione mostrata dall'Alchimista nello studio della materia stessa.
    L'ACA (American Congress of Alchemist) trova le sue origini nel lontano 1780, ottant'anni dopo la fondazione dell'ICA (International Congress of Alchemist), fondato invece nel 1700. Ciò si deve imputare alla successiva creazione ufficiale del nuovo stato, che non teneva ovviamente da conto il fervente lavoro degli alchimisti. Per entrambe le istituzioni, l'idea portante di tale progetto è quello di poter unificare in un unico congresso tutti i maggiori alchimisti degli Usa - per uno - e del mondo – per l'altro – e discutere delle scoperte e ricerche avvenute nell'anno precedente, in un fervente scambio di informazioni da poter poi consegnare nelle mani della comunità magica tutta. Per poter partecipare, in entrambi i casi, bisogna presentare la propria candidatura presentando il proprio curriculum ed allegando – nel caso – pubblicazioni scritte e studi compiuti con esiti positivi.
    L'ACA possiede due sedi: una a New York (in un antico palazzo poco distante dal MACUSA) e una a San Francisco; le riunioni si fanno alternativamente in una o nell'altra sede. L'assemblea viene indetta ogni anno nel mese di Aprile, durante la quale vengono anche eletti i rappresentanti degli USA per l'ICA.
    L'ICA non ha una sede precisa, ogni anno durante il mese di ottobre viene indetta in una delle sedi presenti nel mondo e riconosciute dalla comunità magica scientifica. Qui presenziano i rappresentanti di tutti i paesi membri partecipanti (196), i quali discutono delle rispettive scoperte trascrivendo poi una documentazione dettagliata che viene poi pubblicata a livello mondiale in modo tale che tutti – pubblicamente – possano usufruirne.


    Principi dell'Alchimia

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Introduzione;
    2. Principio dello Scambio Equivalente;
    3. Principio della Verità e Leggi di Gamp.


    Leggi chimico-fisiche
    Introduzione
    Come in tutte le scienze che si rispetti, anche l’Alchimia presenta dei precetti fondamentali che ne regolano l’azione sulla realtà materiale, venendo riconosciuti universalmente: lo Scambio Equivalente e la Verità.
    Che cosa succede se si violano questi principi? Le ripercussioni sono casuali ma sicuramente pericolose per l'alchimista che potrebbe andare incontro a perdite di parti dell'anima, spirito o del corpo – oltre che è attualmente vietato dalla legge.

    Primo principio
    Principio dello Scambio Equivalente
    Il primo principio afferma che:

    «Senza sacrificio, l'uomo non può ottenere nulla. Per ottenere qualcosa, è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore.»

    Cioè, per ottenere una sostanza di un certo valore, bisogna sacrificarne un'altra del medesimo valore; solo in tale modo si potrà mantenere l’equilibrio nella materia – questo significa che il prodotto non può contenere niente che non era già presente inizialmente (funziona però, se due prodotti che reagendo ne creano un altro) . Poiché la mente umana non è in grado di discriminare un valore che esuli dalla concretezza della realtà stessa, per spiegarla si è deciso di ricorrere ad una legge chimica formulata dal no-mag Lavoisier: La Legge della Conservazione della Massa, che rispetta in tutto e per tutto il principio sopra descritto. Essa afferma che «Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma», ciò comporta che durante qualsiasi trasformazione – nel nostro caso magica, in quello no-mag chimica - la materia, o meglio la massa, non si crea né si distrugge, ma assume forme differenti; perciò la massa dei prodotti sarà sempre uguale alla massa dei reagenti. Tale legge nega, dunque, la Resurrezione, in quanto per riportare in vita un morto bisognerebbe sacrificare, oltre alle sostanze chimiche che compongono un corpo umano, anche qualcosa del valore di un'anima – impossibile da rimpiazzare.

    Secondo principio e leggi di Gamp
    Principio della Verità
    Il secondo principio afferma che:

    «L'Alchimia ha come fine ultimo la comprensione della realtà, la sua analisi, scomposizione e ricomposizione sfruttando l'Etere. Questa, la Verità, non è altro che il rapporto di causa ed effetto.»

    Sebbene sia il fine ultimo, nessun alchimista sarà in grado mai di raggiungerla, poiché è una conoscenza talmente tanto ampia, che il suo cervello non riuscirebbe a processarlo ed impazzirebbe. Essa, nella sua pura e lineare descrizione della realtà, rappresenta l'imparzialità, l'equilibrio per eccellenza, il mago che perciò intraprende questa via sarà spinto ad acquisire gradualmente la consapevolezza di essere detentori di una magia peculiare che necessità sia di caos che di ordine. In altre parole, rappresenta in modo assoluto il rapporto di causa ed effetto e riassume perfettamente la regola: ad ogni azione corrisponde una reazione.
    Quando, dunque, si attiva una trasmutazione magica, manipolando in un certo modo l’etere, è grazie al principio della Verità che si completa il processo. Allo stesso modo, se un mago tenta di valicare il principio cardine dello Scambio Equivalente, esso ne pagherà direttamente le conseguenze con la perdita di parti del corpo, di anima o di spirito (inteso come capacità magiche). Arrivato ai livelli più alti degli studi alchemici, il mago può giungere ad una razionalizzazione personale della Verità, peculiare per ogni alchimista che affronta tale percorso.

    Leggi di Gamp
    Nel principio della Verità risiedono le Leggi di Gamp sulla Trasfigurazione degli Elementi, qualsiasi oggetto o creatura può essere trasfigurata in qualcos'altro, o modificato di forma o di sostanza. La Legge di Gamp prevede cinque eccezioni, sulle quali non è possibile usare la trasfigurazione.
    1. Cibo, il cibo non può essere creato dal nulla, facendolo semplicemente comparire;
    2. Denaro, il denaro non solo non può essere creato dal nulla, ma non può nemmeno essere moltiplicato a partire da un minimo ammontare – tutte le banconote/monete ufficiali nel mondo magico sono contrassegnate, così da poterle distinguere dal denaro creato alchemicamente;
    3. Salute e vita, non è possibile riportare in vita persone o animali, questa è una delle principali limitazioni ribadite più volte nel corso degli studi di un Alchimista;
    4. Amore, l'amore non può essere ricreato, ma ne possono essere riprodotti alcuni stadi in forma di infatuazione o ossessione, il sentimento vero e proprio, nella sua forza e complessità, sfugge alla comprensione anche dei maghi;
    5. Informazioni, si assume che non sia possibile creare una verità storica dal nulla, per esempio, creare dal nulla la notizia di un evento o di un fatto che non è mai accaduto realmente, perché ciò permetterebbe a chiunque di modificare passato, presente e futuro semplicemente incantando un libro di storia.



    Pensiero filosofico

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Excursus storico sull'Alchimia e gli alchimisti;
    2. Il pensiero filosofico dietro all'Alchimia.


    Excursus storico
    Introduzione
    Da antichi trattati emerge la figura dell’uomo-mago, che conosce le occulte corrispondenze nei tre regni della natura, le sa attrarre e usare; dipingendo così i primi tratti di colui che, in seguito, verrà poi chiamato con il termine di Alchimista.
    Tutto ciò che nasce sulla terra è messo in corrispondenza con le stelle, le costellazioni e i pianeti, come afferma Filone (antico filosofo greco, che tuttavia si ipotizza fosse versato nelle arti magiche) nella sua personale descrizione di tale figura: «Coloro che si esercitano nella saggezza, penetrano i segreti del mare, dell’aria e del cielo e accompagnano col pensiero, nelle loro orbite il corso del Sole, della Luna e degli altri pianeti. Essi sono attaccati in basso al suolo, con i loro corpi, ma danno ali alle loro anime, cossiché marciando sull’etere, contemplano le potenze che vi si ritrovano».

    Pensiero filosofico
    Principio filosofico basilare di tale branca è l’unità della materia, rappresentata dall’Uroboro (spesso stilizzato in questa forma), il drago che si morde la coda. Il mondo è concepito come un insieme armonico animato da uno spirito vitale; in quest’ottica legami invisibili uniscono cielo e terra, l’uomo al cosmo. Lo Spirito universale – conosciuto oggi come Etere - è il fondamento di tutte le cose manifeste; è la materia prima degli alchimisti, quella che si trova dappertutto, ignorata dagli uomini che la calcano e non la riconoscono. E’ quello spirito primordiale che sale dalla terra al cielo e ridiscende in terra arricchita di energie cosmiche. Tra i vari aspetti studiati, più che in epoca antica che oggi giorno, vi è l’uomo, inteso nel suo triplice aspetto: corpo, anima e spirito. Suo scopo, per antonomasia, è la trasmutazione del piombo in oro: il piombo rappresenta la materia caotica e pesante sia del metallo che della natura umana; l’oro come “luce solidificata” o “sole terreno”, la vittoria dello spirito sulla materia. Non si tratta di trasformazioni di metalli minerali, ma di trasformazioni dei “metalli” dell’organismo umano, cioè, per dirla in termini psicologici, delle qualità fisiche e psichiche dell’uomo in qualità più evolute e spiritualizzate (conquista della pietra filosofale). E’ quindi un’arte ma nello stesso tempo è scienza, religione e filosofia; interessarsi di tale materia richiede attitudini particolari e qualità sottili della mente, ma soprattutto costanza e pazienza. Questo perché simbolo e realtà, chimica e magia sono strettamente e praticamente inscindibili.
    Il suggerimento che si può riscontrare in diversi autori, è quello di “scrutare” e seguire la Natura, né in modo teorico né astratto, ma interamente vissuto. Scrive Santinelli, noto alchimista italiano rinascimentale: “Gli Alchimisti devono essere tali da conoscere il fondamento di tutta la natura e conoscerlo veramente… La scienza della Pietra filosofale supera ogni dottrina ogni arte per sottile che sia; differenziandosi da esse perché l’opera della natura è sempre più perfetta, più sciolta e più sicura di qualunque arte”. E un suo discepolo anonimo aggiunge: “Se tu considerassi con giudizio maturo in che modo opera la Natura, non avresti bisogno dei volumi di tanti Filosofi, perché, a mio giudizio, è meglio imparare proprio dalla maestra Natura che dai discepoli”.
    Appare, dunque, evidente, come l'alchimia vada considerata come la conversione di una sostanza in un'altra, che formò la base della metallurgia fin dal suo apparire verso la fine del Neolitico, e che veniva spiegata, in una cultura poco interessata agli aspetti puramente materiali della fisica e della chimica, come risultante dal concorso di più cause. Nei tempi remoti, una fisica priva di una componente metafisica sarebbe stata parziale ed incompleta al pari di una metafisica sprovvista di manifestazione fisica. Pertanto, per gli alchimisti non vi fu ragione alcuna di separare la dimensione materiale da quella simbolica o filosofica. Essa, dunque, rappresenta una delle rare occasioni in cui mondo magico e mondo no-mag sono riusciti ad entrare in contatto e a collaborare proficuamente, senza che lo spauracchio della magia dei fattucchieri costruisse muri tra le due società.


    Simbolismo

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. L'importanza del simbolismo.


    Simbolismo nell'Alchimia
    L'importanza del simbolismo
    Da come si è potuto intuire fino ad adesso, l'universo alchemico è pervaso di simboli, che, intrecciandosi in mutue relazioni, permeano le varie operazioni e gli ingredienti costitutivi del processo per ottenere le trasmutazioni. Così, per esempio, l'oro e l'argento acquisiscono nell'iconografia alchemica i tratti simbolici del Sole e della Luna, della luce e delle tenebre e del principio maschile e femminile, il cui legame trova il proprio apice nella coniunctio oppositorum (congiunzione degli opposti) della Grande Opera (La pietra Filosofale).
    A parte i simboli degli elementi primati, vale a dire i sette metalli corrispondenti ai sette pianeti dell'astrologia classica, l'iconografia alchemica è ricca di figure simboliche che rimandano a strumenti e tecniche di trasformazione della materia la quale, è bene ricordarlo, non è mai identificata dagli alchimisti con la "materia volgare". In altre parole gli alchimisti si riferivano, con le loro allegorie, alla trasformazione psichica e spirituale dell'essere umano, che in seguito ad una serie di progressivi processi di perfezionamento giungeva a trasformare se stesso da vile piombo in "Oro filosofico". Tale concezione no-mag ha visto una profonda rilettura, giungendo alla concezione attuale: il percorso alchemico come perfezionamento del proprio sapere e delle proprie conoscenze, tentando di arrivare - purtroppo invano - alla Verità Assoluta. Tradizionalmente, ognuno dei sette corpi celesti del sistema solare conosciuti dagli antichi era associato con un determinato metallo.


    Fasi della trasmutazione

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cosa sono;
    2. Fase della scomposizione;
    3. Fase della comprensione della materia;
    4. Fase della ricomposizione.


    Fasi della trasmutazione
    Introduzione
    La trasformazione che un alchimista compie sulla materia, manipolandola o trasfigurandola, viene definita Trasmutazione. La sua applicazione si svolge tramite un processo in tre fasi: scomposizione, comprensione della materia e ricomposizione.
    Tale circolo metamorfico rinvia nuovamente all’unità circolare precedentemente illustrata nella teoria. In chiave metaforica, esso rappresenta anche il continuo svilupparsi della scienza, settore sempre costretto a rivedere i propri pilastri e le proprie conoscenze.

    Scomposizione (anche detta Negredo)
    È la cosiddetta fase di distruzione del processo alchemico, attraverso il quale il mago conosce la realtà che lo circonda nelle sue più piccole parti. Oltre ad attuarlo fisicamente, il mago opera un processo similare tra le proprie conoscenze: esso distruggendo la materia che vede, distrugge anche i propri pre-concetti e credenze, mettendosi semplice in osservazione della materia. Viene simbolicamente rappresentato nel cerchio alchemico con il segno di Saturno, il cui colore è il nero (da qui Negredo).

    Comprensione della materia (anche detta Albedo)
    Una volta scomposta la materia, l’alchimista ne riscopre i meccanismi e li fa propri, venendo – metaforicamente parlando – purificato dalle false credenze che ha distrutto con la Negredo. A livello fisico, si ha un rimaneggiamento della materia, che rimane comunque ancora informe e altamente instabile. Viene simbolicamente rappresentato nel cerchio alchemico con il segno della Luna, il cui colore è il bianco (da qui Albedo).

    Ricomposizione (anche detta Rubedo)
    In quest'ultima fase, dopo aver scomposto la materia e averla compresa, modellandola a proprio piacimento, il mago la ricompone in modo definitivo, saldandola nella sua nuova forma. Mentalmente rifonda le proprie conoscenze, creando delle nuove basi da cui poi partirà un nuovo ciclo. Viene simbolicamente rappresentato nel cerchio alchemico con il segno del Sole, il cui colore è il rosso (da qui Rubedo).


    Meccanismo di funzionamento

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Meccanismo di funzionamento;
    2. Equazioni;
    3. Il Joul Alchemico.


    Meccanismo scientifico dell'etere
    Introduzione
    Nel mondo no-mag, l’Alchimia è stata il predecessore di branche scientifiche come la chimica e la fisica; nel mondo magico, invece, ha finito per intrecciarsi inevitabile con il potenziale magico nel sangue – abilità innata in grado di valicare le comuni leggi umane. È così che, in modo inevitabile, tale disciplina abbia finito con l’unirsi con la branca più conosciuta della Trasfigurazione, l’unico ambito in cui è richiesta una certa conoscenza scientifica per poter attuare in modo completo gli incantesimi.

    Equazione alchemica
    La Trasfigurazione è un ramo della magia che si concentra sul cambiamento della forma o dell’aspetto di un oggetto, attraverso l’alterazione della struttura molecolare dell’oggetto stesso; essa può essere applicata alla maggior parte (se non tutti) gli oggetti e necessita di una buona dose di concentrazione quando la si applica. La trasfigurazione è una disciplina magica esatta e molto sistematica, che funziona meglio con menti di tipo scientifico, e per questo è considerata “difficile”. Ci sono una serie di fattori che un mago deve prendere in considerazione quando esegue un incantesimo di tale disciplina. La trasformazione intesa (t) è direttamente influenzata dal peso corporeo (a), ferocia (v), potere della bacchetta (w), concentrazione (c) e una quinta variabile sconosciuta (Z), come descritta nella seguente formula matematica.
    Una formula che, come si può leggere, risulta piuttosto sommaria e non capace di descrivere appieno l’azione magica. È per questo motivo che, supportata da una teoria più solida e scientifica, l’Alchimia ha finito per fagocitarla e assimilarla al proprio interno, creando – si può dire – un’Alchimia trasfigurativa; cosa che rispecchia in pieno l’intento primo degli antichi di trasformare il piombo in oro.
    Le principali differenze sono, in primo luogo, l’utilizzo di una pietra catalizzatrice invece che di una bacchetta, incapace quest’ultima di gestire l’Etere. Conseguentemente, viene a modificarsi anche la formula sopracitata:

    𝑤𝑐𝑎𝑣𝑧
    Concentrazione di etereConcentrazione del magoMassa dell'oggettoDifferenza tra il normale funzionamento e quello che si vuole ottenerePotenziale del mago

    Da questo si può intuire come, maggiore siano la concentrazione dell’etere e del mago, unito al potenziale del mago, maggiori saranno le probabilità di riuscita. Si tiene, però, da conto la massa dell’oggetto che si vuole modificare e quanto la trasmutazione sia invasiva. Dunque, più la massa di un bersaglio sarà grande e più essa risulterà invasiva ne processo, più la trasmutazione avrà delle difficoltà.
    Più il valore di t sarà alto e più sarà minore il numero di Joule Alchemici utilizzati, cosa che comporterà conseguentemente uno sforzo minore da parte del mago e una maggiore scioltezza nell'esecuzione.
    1 Joule Alchemico = 1 x 10^12 Joule


    Meccanismo di funzionamento
    Meccanismo di funzionamento
    Quando inneschiamo una reazione alchemica, l'etere del mago (flusso eterico) entra in sincronia con l’etere dell’ambiente, l’intenzione magica permette quindi al mago di manipolare l’etere della materia bersaglio e modificarla.


    Succede qualcosa di simile all’illustrazione sotto – più spiegazioni riguardo ai sistemi alchemici le trovate nel pannello Reazione alchemica. La reazione alchemica, appunto, è una reazione esotermica.





    Etere

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Principio del solve e coaugula;
    2. Cos'è l'etere e i quattro elementi filosofici;
    3. Aspetto e caratteristiche dell'eteree.


    Etere
    Introduzione
    Alla base dell’arte alchemica vi è il “solve e coaugula”, liberare cioè le energie insite nella materia dissolvendola (solve) e reintegrandola (coaugula) in materie sempre più perfette. Ogni essere composto di materia, è il prodotto di un’energia primordiale che ogni pianeta o dimensione emana per sostenere la sua stessa esistenza. Essa viene definita come Etere (᾿Αιθήρ, Aithḗr in gr.; akasha, in sans.) e rappresenta la fonte primaria di ogni alchimista, ciò che gli permettere di modificare la materia stessa che lo circonda. Da un punto di vista più fisico, è una sorta di matrice che sottostà al cosmo in senso lato e da cui, per fluttuazione, emergono tutte le sue molecole. Una realtà unitaria che precede le leggi fisiche di fatto interconnettendo tutte le particelle elementari e l’intero universo.

    Quattro elementi filosofici
    Si può manifestare sotto molteplici forme, come ad esempio la forza tettonica del pianeta terra, ma la prediletta risulta essere la presenza di forme viventi. Esse, infatti, con il loro ciclo vitale vanno a simboleggiare il processo stesso di creazione (la nascita) e di distruzione (la morte), andando a comporre quell’equilibrio di cui gli alchimisti si fanno portatori, tra caos ed ordine.
    L'etere, infatti, allo stadio primordiale si presenta come energia allo stato puro, instabile, distruttiva, caotica, che necessita di avere un contrappeso che la limiti, che la ordini in forme più complesse e, necessariamente, più stabili. In tale modo, si ha la concretizzazione dell'energia nella materia stessa, che ne diventa quasi un contenitore temporaneo.
    Ciò spiega, dunque, il perché l’Alchimia studi la realtà nella sua interezza: ogni cosa è collegata dall’etere in un ciclo unico simboleggiato dall’Uroboro ed esso stesso è la forza magica del mago, che ne sfrutta la presenza nello spazio che lo circonda senza andare ad intaccare altre forme viventi (eccetto per la creazione della pietra filosofale). Per riassumere, l’Alchimia insegna l’unità della sostanza, sotto la molteplicità delle apparenze fenomeniche: uno è tutto e tutto è uno.
    Per spiegare le potenzialità dell'etere, è stato spesso messo a confronto con i quattro elementi filosofici:
    1. L'etere-calore, mentre il fuoco si espande verso l'alto, l'etere-calore ha la caratteristica opposta di discendere giù dal Sole, concentrandosi negli esseri viventi e favorendo il loro sviluppo.
    2. L'etere-luce è la controparte dell'elemento aria, cioè dello stato gassoso: mentre l'aria appare caotica, disordinata, capace di penetrare ovunque e di collegare in maniera fluida ogni cosa, l'etere ad essa complementare si posa soltanto sulla superficie degli oggetti, ed è dotato di direzione, ordine e capacità di dividersi nettamente. L'etere-luce, inoltre, illuminando gli oggetti, li rende distinguibili creando le dimensioni della distanza e dello spazio.
    3. L'etere-chimico si contrappone in maniera complementare agli stati liquidi appartenenti all'elemento acqua. A differenza di quest'ultima, fluida, densa, e compatta, tendente a restringersi nell'aspetto di sfere, l'etere-chimico è discontinuo, separatore e perciò produttore di forme. Viene chiamato anche etere del suono, per la sua capacità di strutturare la materia secondo rapporti numerici acustici.
    4. L'etere-vitale è in rapporto di polarità con l'elemento terra, ossia con tutto ciò che si trova in uno stato solido. Mentre la terra è dura e rigida, inerte e inanimata, l'etere-vitale possiede mobilità interiore, ed è capace di dare vita alla materia. In esso consiste il principio dell'io, ossia la forza in grado di conferire l'individualità ad un corpo.

    Aspetto e caratteristiche dell'etere
    L'etere (che in sé ha l'aspetto di una patina rilucente impalpabile, reference) che viene maggiormente utilizzato dagli Alchimisti è l'etere allo stato grezzo che permea tutto, quindi si trova dentro e all'esterno di qualsiasi cosa, per esempio in un essere vivente avrebbe la "forma" (anche se parlare di forma nell'etere è molto relativo) di una ragnatela che si insinua tra le cellule, dentro ogni molecola. Per questo motivo l'etere ha le caratteristiche di ciò che incontra perché si compenetra con il tutto, che sia una fiamma di un incendio o l'elettricità delle connessione neurali di un cervello.
    Quando estrapolato l'etere grezzo è molto instabile e caotico, così come la sua forza creatrice e distruttrice che nel tentativo di trovare un'equilibrio intrinseco genera molteplici mutazioni casuali in sé e ciò con cui entra in "risonanza" – da questo processo infatti, nascono i cosiddetti Changed (vedi razze).


    Livello eterico

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cos'è il Livello Eterico;
    2. Caratteristiche;
    3. Colori delle trasmutazioni nel Livello Eterico.


    Cos'è il livello eterico
    Cos'è e caratteristiche
    Il Livello Eterico è la manifestazione più pura del campo di Akasha, è un piano interno (una dimensione composta soltanto dal suo particolare "elemento", fino alla quasi esclusione di tutto il resto) formato unicamente da quanti eterici e quindi, da Etere. All'interno di questo piano il tempo e lo spazio sono trascesi, sia per via della velocità di spostamento del quanto eterico – più della luce – sia per la sua caratteristica plastica che in questo spazio raggiunge il massimo del suo potenziale.
    Infatti, il Livello Eterico è completamente e del tutto ideoplastico: un essere umano al suo interno può generare qualsiasi oggetto semplicemente con il pensiero e anche i concetti immaginati prenderanno forma nel modo che più si avvicina alla concezione del mago. All'interno del Livello Eterico il tempo può passare estremamente velocemente o lentamente, a seconda del controllo di chi vi si trova all'interno (naturalmente un mago non alchimista che non possiede la specialistica di Dominatore dell'Etere, non riuscirà a farlo), esulando da qualsiasi legge fisica. L'esterno può essere osservato attraverso la patina di Etere.

    Colori delle trasmutazioni nel Livello Eterico
    L'etere normalmente ha l'aspetto di un'energia cangiante ma dentro il Livello Eterico l'energia rilasciata assume un colore in particolare che è differente a seconda del tipo di trasmutazione effettuata.

    Trasmutazioni normali, di alcuna tipologia particolare, tendono a produrre una luce bianca tenue.
    Trasmutazioni effettuate con una Pietra Filosofale generano un rilucere rossastro particolarmente intenso.
    Trasmutazioni effettuate sulle piante, in particolare il percorso di Metamorfosi di Trasfiguratore, genera una particolare luce verdastra simil verde-acqua.
    Trasmutazioni riguardanti la materia nella sua accezione sub-molecolare, quindi Manipolatore del Cosmo, hanno una luce bluastra.
    Trasmutazioni biologiche su animali e umani generano una luce rosata.
    La cosiddetta Trasmutazione Artistica genera una brillante luce gialla.
    La Trasmutazione dell'Anima genera una luce viola chiaro.
    Gli Array generano illuminano molto intensamente di una luce viola scuro tendente al nero.
    Trasmutazioni atte a creare pozioni e incantesimi relati, esprimono una luce aranciata.
    Qualsiasi manipolazione eterica conserva le caratteristiche dell'etere e genera una luce cangiante.


    Quanto eterico ed etere subatomico

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. L'etere a livello subatomico;
    2. Quanto eterico;
    3. Campo di Akasha o eterico;
    4. Eteronio.


    Etere subatomico e campo di akasha
    Etere a livello subatomico
    A livello subatomico, è un quanto; chiamato infatti anche quanto eterico. Cioè, è la quantità elementare discreta e indivisibile di una certa grandezza. Particella associata al cosiddetto campo di Akasha (nome in sanscrito per Etere), classificata come bosone vettore elementare di massa nulla mediatore dell'interazione eterica (bosone di gauge – bosoni mediatori delle forze della natura). È solitamente indicato con la lettera greca η.
    Il campo di Akasha (o campo eterico) ha coordinate spaziali e temporali con gradi di libertà infiniti (numero di variabili indipendenti necessarie per determinare univocamente la sua posizione nello spazio) quindi è impossibile determinarne un punto specifico. Questo campo quindi riempie tutto l'universo e lì dove presente in condizioni attive funge da "supporto" per la propagazione di tutte le altre interazioni fondamentali (gravitazionale, elettromagnetica, magica, etc...); è infatti bene specificare che non ovunque l'etere esiste in una forma che si può manipolare o con cui anche soltanto interagire, alcune volte la sua particella e il suo campo esiste in una sorta di stato quantico dormiente, che lo rende contemporaneamente esistente e inesistente come particella di conseguenza è come se non ci fosse ma comunque permea tutto l'universo.

    Quanto eterico
    Il quanto eterico è una particella priva di massa e poiché non decade spontaneamente, la sua vita media è infinita; ciò che succede a questo tipo di particella è una ricerca continua di entropia, ovvero uno status di equilibrio, cercherà continuamente di ritornare come un elastico alla sua forma originaria – motivo per cui la durata delle trasmutazioni non è mai infinita. Infatti, il quanto eterico, ha la caratteristica particolare di essere mutabile nella sua forma e materialità e quindi di assumere fattezze diverse nelle sue strutture cristalline, grazie al principio dell'entaglement questa particella è al tempo stesso sottoforma di quanto eterico, che della materia che compone (es: sia quanto eterico che "intessuta" nel legno di un tavolo). Nel vuoto, il quanto eterico si propaga costantemente ad una velocità superiore a quella della luce.
    Come ogni oggetto quantistico, possiede sia le proprietà di una particella sia quelle di un'onda. Nonostante tale caratteristica, detta dualismo onda-particella, però ci troviamo di fronte ad un quanto particolare poiché non presenta caratteristiche come la diffrazione e l'interferenza.
    Parallelamente alla natura ondulatoria, il fotone può anche essere considerato un punto materiale, in quanto è emesso o assorbito, o ancora manifestato, in molteplici forme fisiche come già descritto all'inizio. Si può dire che l'etere si comporti come onde quando si muovono nello spazio ma nel momento in cui interagiscono con altre particelle (materiali o portatrici di forza) manifestano chiaramente la loro natura, entrando in "risonanza".

    Eteronio
    Non è possibile ricreare l'etere artificialmente. In determinate condizioni, facendo interagire due quanti eterici si può ottenere un atomo di tipo esotico, per sua natura instabile, legati dalla forza eterica (intesa come interazione eterica), chiamato: eteronio. La vita media di questi atomi privi di nucleo è appena superiore ai 100 miliardesimi di secondo; i loro costituenti, se abbandonati a se stessi, si annichilano gli uni con gli altri. L'eteronio è ancora in fase di studio.


    Pietra filosofale

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Pietra filosofale;
    2. Pietre rosse;
    3. Homunculus.


    Pietra filosofale
    Pietra filosofale
    La Pietra Filosofale è una pietra leggendaria che permette al suo possessore di ignorare il principio dello scambio equivalente ed è composta di Etere estratto in maniera cruenta.
    Per creare la pietra filosofale, infatti, sono indispensabili dei particolari ingredienti: esseri umani vivi. I metodi di creazione sono in parte sconosciuti, tuttavia è documentato il fatto che si necessiti di avere esseri umani vivi, in modo tale da poterli utilizzare come "batterie" d'energia.

    Pietre rosse
    Una dozzina di persone potrebbe creare una pietra molto piccola dalle capacità e dalla durata ridotte, uccidendo un paio di persone, si potrebbe riuscire a creare delle Pietre Filosofali incomplete e instabili, chiamate, Pietre Rosse. Quest'ultime sono in grado di aumentare la capacità degli alchimisti e se date in pasto periodicamente ad un homunculus possono essere in grado di portarlo ad uno stato sempre migliore, permettendogli di parlare, sviluppare lentamente una coscienza e dei poteri limitati, oltre che ovviamente una quasi immortalità.
    Oltre a poter potenziare le capacità degli alchimisti, una pietra filosofale può anche diventare il nucleo di un homunculus: la pietra si trova all'interno del suo corpo ed è in grado di rigenerarlo completamente in pochi secondi per un gran numero di volte, fin quando non esaurisce la propria energia, rendendoli quasi immortali. Gli homunculus che hanno all'interno una pietra filosofale, possiedono dei poteri particolari, diversi per ognuno.

    Homunculus
    La Trasmutazione Umana viene utilizzata con uno scopo diverso da quello della Resurrezione, in quanto si crea - partendo da elementi base estratti anche da corpi morti - un nuovo corpo. Essa, oltre ad essere una pratica assai pericolosa per l'Alchimista, è anche illegale. Attraverso tale trasmutazione vengono creati gli Homunculus, umani artificiali privi di anima, a cui però viene data una scintilla vitale di raziocinio (un frammento della personalità del mago) e da questa, poi, sviluppano una coscienza a seconda delle loro esperienza man mano che "crescono". In realtà essi non possono crescere fisicamente, il loro corpo rimane invariato dalla loro creazione e se creati bambini, lo rimarranno per sempre. La loro crescita avviene psicologicamente, all'interno della loro coscienza.
    La mancanza dell'anima gli impedisce di fatto di poter utilizzare alcuni tipi di magia che affidano la propria anima ad un Dio (come per esempio Pelor o Tharizdun), né possono stipulare patti con creature divine. La loro vita è limitata, più corta di quella dei normali esseri umani e ogni volta che disperdono energia per rigenerarsi, questa si accorcia maggiormente. Possono aumentare la loro longevità cibandosi di Pietre Rosse, ma poiché il dispendio energetico sarebbe troppo oneroso, devono essere aiutati da qualcun altro per la creazione di queste ultime.


    Trasmutazione dell'anima

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Trasmutazione dell'anima.


    Trasmutazione dell'anima
    Trasmutazione dell'anima
    Il MACUSA necessita di particolari maghi esperti in grado di trattare con estrema cura le anime degli individui, sia per gli studi effettuati nel piano dell'anima della Piramide sia per quanto riguarda anche il trattamento di criminali assai pericolosi. Per ottenere questi esperti, dunque, il Ministero ha deciso di collaborare con la Brakebills University al fine di formare alchimisti specializzati in questa particolare branca. Gli studenti, ON GDR, dovranno sostenere sia un test attitudinale per evidenziare atteggiamenti potenzialmente pericolosi sia un test delle abilità magiche necessarie per fare ciò. OFF GDR, invece, basterà contattare il docente e mettersi d'accordo per la lezione, anche alla luce dello sviluppo del PG durante gli anni.
    Per quanto riguarda i maghi criminali bisognerà concordare con il docente una giustificazione plausibile, tenendo ben presente che non essendo registrati ufficialmente se si venisse scoperti si rischierebbe di incorrere in specifiche sanzioni penali.


    Reazione alchemica

    Cosa trovi in questo paragrafo:
    1. Cos'è un sistema e un sistema alchemico;
    2. Funzionamento della reazione alchemica;
    3. Differenze tra trasmutazioni normali e manipolazione eterica;
    4. Velocità di reazione.


    Sistema alchemico
    Come funzionano le reazioni alchemiche
    L’area in cui avviene la trasfigurazione/trasmutazione/manipolazione alchemica che coinvolge uno o più elementi, può essere definita in fisica come un sistema (una porzione di spazio, separata dall’ambiente esterno mediante un confine reale o immaginario), precisamente un sistema alchemico.
    Questo sistema ha bisogno di una cosiddetta energia di attivazione per innescare la reazione (si intende la trasfigurazione/trasmutazione/manipolazione), questa energia è, come sappiamo, l’etere. Durante il processo l’etere entra in “risonanza” con la materia per modificarla, questi eventi risultano possibili in quanto ognuno di questi produce un rilascio di energia. Difatti, sebbene grazie all’Alchimia si possano innescare particolari reazioni chimiche eso/endotermiche a seconda delle caratteristiche proprie, di per sé, la reazione alchemica intesa come trasfigurazione/trasmutazione/manipolazione è esotermica.
    Una volta fornita l’energia di attivazione – l’etere – necessaria perché una reazione si inneschi (cioè incominci a svolgersi), questo viene poi restituito all’ambiente e la reazione prosegue fornendo energia – esotermica. L’etere quindi torna nel Campo di Akasha globale.
    Altro caso, diverso e unico, è quello della manipolazione eterica e di fatto tutta la branca della Dominazione dell’Etere.

    Differenze tra trasmutazioni normali e manipolazione eterica


    Diagrammando, di un incantesimo alchemico qualsiasi, l'energia posseduta dal sistema alchemico rispetto al tempo trascorso dal momento in cui ha inizio la reazione è possibile individuare quattro punti:
    1. Il punto più a sinistra del diagramma (corrisponde al momento iniziale) è quello in cui la reazione non ha ancora avuto luogo;
    2. Il punto più in alto (corrisponde al momento di innesco) è quello in cui l’alchimista tocca il cerchio alchemico e attiva la reazione – in questo lasso di tempo avvengono la scomposizione, la comprensione della materia e la ricomposizione;
    3. La linea che prosegue leggermente più in basso è il mantenimento dell’etere nel sistema alchemico per la durata della reazione, durante il quale la materia è stata modificata e mantiene la modifica. In questo momento l’etere è "intrappolato" dalle entità molecolari che sono mutate;
    4. Il punto più a destra (corrisponde al momento finale) è infine quello in cui la reazione è terminata, la materia torna al suo stato originale e l’etere si disperde.

    Diagrammando, di un incantesimo di manipolazione eterica, l'energia posseduta dal sistema alchemico rispetto al tempo trascorso dal momento in cui ha inizio la reazione è possibile individuare quattro punti:
    1. Il punto più a sinistra del diagramma (corrisponde al momento iniziale) è quello in cui la reazione non ha ancora avuto luogo;
    2. Il punto più in alto (corrisponde al momento di innesco) è quello in cui l’alchimista tocca il cerchio alchemico e attiva la reazione. Nel caso di una manipolazione eterica questa avviene direttamente sull’etere mediante altro etere;
    3. La linea che prosegue leggermente più in basso è il mantenimento dell’etere nel sistema alchemico per la durata della manipolazione. L’etere mantenuto è in maggiori quantità perché si interlaccia con l’etere con cui avviene la reazione, andando a generare un sistema puramente eterico;
    4. Il punto più a destra (corrisponde al momento finale) è infine quello in cui la reazione è terminata e l’etere si disperde.


    Cos'è e cosa la determina
    Velocità di reazione
    Per i motivi esplicati nel paragrafo precedente, all'aumentare dell'energia di attivazione diminuisce la velocità di reazione – di fatti, alcune reazioni sono molto rapide (esplosioni), altre molto più lente.
    Si può calcolare la velocità di reazione chimica tramite il grado di avanzamento ξ (che è una misura della quantità di sostanza che ha già reagito in un certo istante) definendo la velocità come la derivata del grado di avanzamento rispetto al tempo.


    L’equazione si modifica anche in base a: presenza dei catalizzatori (cerchio e pietra + vari ed eventuali); la concentrazione della materia prima nell’ambiente; la temperatura; il numero, la tipologia e la distribuzione degli stati.




    Edited by hime. - 6/6/2023, 10:32
     
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1 replies since 9/10/2021, 08:45   320 views
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