Funzionamento di ogni skills

Spiegazioni del funzionamento di tutte le skills

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    Edited by hime. - 22/10/2021, 22:38
     
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    guida alle skills di alchimia


    I lezione I anno

    analisi alchemica
    Il mago è in grado di riconoscere i simboli alchemici base e quelli che con l'avanzare delle lezioni si accumuleranno nella sua conoscenza.

    cambio di densità
    Permette di manipolare la densità (che si misura in kg/m³) di qualsiasi fluido naturale – liquido e gas – e solido. In questo caso parliamo di densità assoluta, ovvero il rapporto tra la massa e il volume. Ogni sostanza è caratterizzata da un preciso valore di densità.
    Come avviene questa manipolazione? Allontanando o avvicinando gli atomi uno all'altro.
    La densità dipende strettamente dalla temperatura dell'oggetto e dalla pressione (specialmente per i gas).
    1. Temperatura – Allontanando gli atomi tra loro si compie un movimento, la vibrazione degli atomi aumenta e si avrà quindi un aumento di temperatura. Viceversa, se gli atomi restano quasi fermi, cioè mossi da movimenti leggeri come lo sono sempre, non si avrà nessuna variazione di temperatura.
      Allontanando gli atomi si ridurrà la densità, perciò a temperature e volumi maggiori corrisponderanno valori di densità inferiori. Se la temperatura diminuisce, il volume diventa inferiore e la densità aumenta. La massa della sostanza, però, non cambia.
      L'unica eccezione a questa regola è l'acqua in forma liquida, che raggiunge il suo picco di densità con una diminuzione della temperatura, mutando in ghiaccio.
      Nota: la relazione tra temperatura, volume e densità non è una funzione lineare e dipende dalla capacità termica specifica, dal calore di vaporizzazione e da altri fattori propri di ogni sostanza.
    2. Pressione – La pressione aumenta con l'aumentare della densità, diminuendo il volume. La densità nei gas, è fortemente influenzata dalla pressione.
      Importante è tenere a mente che il principio di Pascal afferma che: una pressione esercitata in un punto di una massa fluida (liquido o aeriforme che sia) si trasmette in ogni altro punto e in tutte le direzioni con la stessa intensità. Secondo questo principio quindi, se in un punto di un fluido la pressione è variata per qualunque motivo di una certa quantità, tale variazione si trasmette in ogni altro punto del fluido.
    3. Galleggiabilità – Variando la densità, varia anche la galleggiabilità di un corpo agendo indirettamente sulla spinta di Archimede.
      Questo principio spiega perché alcuni corpi affondino mentre altri no, affermando che ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) subisce una forza diretta dal basso verso l'alto di intensità pari al peso del fluido spostato. La spinta di Archimede è direttamente proporzionale al volume immerso del corpo, quindi alla parte del corpo che viene immersa e non a tutto il corpo.
      Di conseguenza, modificando la densità e quindi modificando anche il volume, possiamo agire sulla spinta di Archimede.
      Quindi, è necessario tenere a mente che:
      • Se la densità del corpo è maggiore della densità del fluido ⇥ il corpo affonda;
      • Se la densità del corpo è uguale alla densità del fluido ⇥ il corpo è immerso ma in equilibrio;
      • Se la densità del corpo è minore della densità del fluido ⇥ il corpo tende a galleggiare.

    dominio dei liquidi
    Il mago potrà manipolare le molecole dei liquidi, a patto che siano esterni a corpi viventi (quindi non il sangue, ad esempio), per modificarne la massa e muoverlo nello spazio.
    ☛ La massa sta ad indicare la quantità esatta di materia contenuta dentro un preciso corpo o oggetto. Per essere più precisi serve ad indicare quanta resistenza si crea nel momento in cui vi è una qualsiasi variazione di moto; quindi tanto più un corpo sarà massivo, tanta più sarà difficile metterlo in movimento e spostarlo, o fermarlo. L'unità di misura della massa è il kg.

    I liquidi sono tutte quelle sostanze che a causa della limitata forza di coesione fra le molecole, sono scorrevoli, cioè fluidi. Si dice quindi che "non hanno forma propria". Sono molto elastici, cioè si deformano facilmente sotto l'azione di una forza e riprendono immediatamente la forma primitiva appena cessa l'azione della forza deformatrice, e sono incomprimibili.
    Generalmente, una sostanza allo stato liquido è meno densa che allo stato solido, ma una importante eccezione a quest’ultima affermazione è costituita dall’acqua che è più densa allo stato liquido che allo stato solido, motivo per cui il ghiaccio galleggia sull’acqua.
    Le molecole o atomi che costituiscono il liquido interagiscono fra loro, sebbene non fortemente come nel solido. Non sono fra loro in posizioni fisse ma "scorrono" gli uni sugli altri.
    I liquidi si distinguono in:
    • Volatili (ad esempio il benzene o il bromo), dove i legami fra le molecole costituenti il liquido sono deboli;
    • Non volatili (come il mercurio), dove i legami fra le molecole costituenti il liquido sono forti.
    ☛ Qual è la differenza tra liquido e fluido? Con “fluido” in chimica si definisce un materiale (generalmente costituito da una sostanza o da una miscela di più sostanze) che si deforma illimitatamente (fluisce) se sottoposto a uno sforzo di taglio, indipendentemente dall’entità di quest’ultimo. Il fluido è un particolare stato della materia che comprende: i liquidi, i gas, il plasma, alcuni solidi plastici. Da quanto detto appare chiaro che i liquidi fanno parte della grande famiglia dei fluidi: tutti i liquidi sono fluidi, ma non tutti i fluidi sono dei liquidi.

    dominio dei non metalli
    Tramite questa skill il mago può manipolare le sostanze pure formate da non metalli, quindi: elementi chimici e composti.
    • Gli elementi chimici (es: Carbonio) sono formati da atomi, di norma da singoli atomi.
    • I composti (es: Anidride Carbonica) sono sostanze formate da più elementi chimici e quindi più atomi con una composizione fissa in natura.
    Si possono manipolare anche in altre forme allotropiche.
    La manipolazione consiste esclusivamente nel muovere le molecole, avvicinandole tra loro, allontanandole o spostandole da un determinato luogo. Tramite questa skill infatti non si possono far interagire tra loro gli elementi chimici, non si possono creare composti o soluzioni più complesse; viceversa non si possono utilizzare i non metalli presenti in qualche sostanza legati a qualcos'altro per muoverli o spostarli, né si potranno scomporre per ottenerne il controllo singolo.
    Es1: potete manipolare le molecole di diamante (forma allotropica del diamante) che nonostante sia un oggetto è composto solo da carbonio puro.
    Es: non potete manipolare l'ossigeno presente in una molecole di anidride carbonica, perché è legato ad un altro atomo e anche se si tratta di carbonio, con questa skill non potete spezzare i legami. Potrete invece manipolare l'intera molecola di anidride carbonica.

    dominio dei gas nobili
    Il funzionamento è lo stesso di Dominio dei Non Metalli, differisce soltanto nell'oggetto ovvero i Gas Nobili, più l'idrogeno. Questi gas hanno tendenza quasi nulla a reagire con altri elementi, sono detti inerti infatti, perciò esistono pochi composti.

    estrazione alchemica
    Tramite questa skill il mago è in grado di andare a prendere un elemento chimico ed estrarlo da ciò che lo circonda, che siano soggetti naturali o artificiali. Ciò significa che se vogliamo andare a prendere l'ossigeno dall'anidride carbonica nell'aria per manipolarlo singolarmente, dovremo utilizzare prima questa skill di Estrazione e poi Dominio dei Non Metalli.
    Essendo che di fatto stiamo andando a togliere un elemento da un oggetto complesso, la struttura di composizione andrà a decadere e a seconda del soggetto e dell'elemento estratto, ci saranno alte possibilità di collasso, es: se andiamo a togliere il ramo da un cavo elettrico, probabilmente quel filo di rame si sfalderà.
    Bene è ricordare che ciò che andiamo a prendere si misura in atomi, ma considerata la complessità indicheremo una percentuale, per estrazioni complesse (dal 50% in su) sarà più difficile e lungo, e le probabilità di collasso saranno sempre più alte.
    Attenzione a che elemento andate a prendere e da dove, perché potreste innescare delle reazioni chimiche fuori dal vostro controllo a seconda dei composti e così via.

    geminio
    Con questa skill il mago letteralmente sdoppierà un oggetto, utilizzerà il materiale di base dell'oggetto per produrne due di massa e grandezza ridotta. Quindi ne suddivide la materia ricomponendola con le stesse caratteristiche dell'oggetto originale ma più piccolo.
    È una versione diversificata del Geminio insegnato nella corrente magica inglese.
    Le caratteristiche magiche dell'oggetto non verranno trasportate nel doppioni e si andranno a perdere. Essendo poi una mutazione a tempo, come tutte le trasmutazioni, il denaro e qualsiasi oggetto prezioso duplicato con questo incantesimo non avrà valore economico diverso in quanto tornerà alla situazione originaria dopo tot tempo.
    Vendere qualcosa su cui è stato lanciato un Geminio approfittando della durata della trasmutazione, è truffa.

    engorgio e reducio
    Anche questo incantesimo è una versione diversificata rispetto alla corrente inglese. Sfrutta altri oggetti uguali all'oggetto target come materia per ingrandirlo. Utilizzando invece il Reducio che diminuisce la massa e la dimensione di un oggetto, l'energia in eccesso verrà trasformata in Etere.
    Anche per questo incantesimo il valore economico di un oggetto ingrandito (es: diamante) non varierà, per via della connotazione temporale della trasmutazione.
    Vendere qualcosa su cui è stato lanciato un Engorgio approfittando della durata della trasmutazione, è truffa.

    dominio delle cose
    Questa skill si basa sulla riorganizzazione del reticolo molecolare di un singolo materiale (che può essere un elemento chimico oppure un composto), quindi non ad esempio un computer che è composto da più materiali, ma una sedia fatta soltanto di plastica sì.
    Come? L'alchimista andrà a smuovere le molecole forzandole in un movimento che le allontana, sposta o avvicina a seconda della necessità, svicolando dalla forza attrattiva delle stesse. Più debole sarà la forza attrattiva, più sarà semplice l'incantesimo e più verrà generato calore dal movimento delle molecole. Ad esempio, un solido con una forza attrattiva molto forte è composto da una cosiddetta struttura cristallina compatta, dove lo spazio disponibile è occupato del tutto. Invece, i solidi molecolari hanno legami molto più deboli.
    Il materiale di base è sempre lo stesso, non si può aggiungere o togliere.
    Scegliendo il tipo di struttura desiderata, si agirà anche sull'entropia, cioè il grado di ordine delle molecole che compongono il target dell'incantesimo.
    • Struttura cristallina (bassa entropia): gli atomi sono disposti in maniera ordinata; una struttura cristallina è formata da diverse "celle" tutte uguali tra loro, che si ripetono nello spazio; si parla in questo caso di "ordine a lungo raggio";
    • Struttura policristallina (entropia media): ad esempio quasi tutti i minerali. Si riscontrano più "cristalli" (strutture ordinate) all'interno del materiale; si parla in questo caso di "ordine a corto raggio";
    • Struttura amorfa (alta entropia): ad esempio il vetro. Gli atomi sono disposti in maniera completamente disordinata; non si ha né ordine a corto raggio né ordine a lungo raggio.


    II lezione I anno

    percezione dell'etere
    La percezione dell'etere permette di osservare fisicamente l'etere presente entro un raggio di 10m con come centro il mago, quindi una circonferenza di 20m intorno al suo centro in tutte le direzioni, in basso e in alto. L'alchimista quindi è in grado di vedere l'etere che si interlaccia con la materia ripercorrendone ogni centimetro, a questo livello non arriva ad osservare i legami subatomici dell'etere ma solo a livello macroscopico ed è in questo che si differenza con la Visione Eterica più avanzata che si imparerà successivamente nel corso degli studi.
    Vedrà quindi il mondo esattamente come appare normalmente, ma come se fosse ricoperto da una patina cangiante. È bene ricordare che l'etere permea qualsiasi cosa, quindi anche energie e altre manifestazioni impalpabili, quindi il mago avrà una visione leggera anche delle stesse, come questa leggera patina cangiante le ripercorresse (esempio) – non saranno però abbastanza precise da ottenere informazioni particolari.
    Concentrandosi potrà percepire, senza informazioni di direzione o posizione, particolari elementi presenti nell'area indicata, in due modalità:
    1. Può cercare un particolare elemento, capire se è presente nell'area e in quali quantità. In questo caso la percezione sarà più difficile e richiederà più concentrazione, ma anche molto più precisa.
    2. Può avere informazioni generiche sull'elemento più presente nell'area, senza informazioni precise sulla quantità.


    veto alchemico
    Bloccando temporaneamente il flusso di etere utilizzato da un altro alchimista, potrebbero succedere svariate cose:
    • L'alchimista non può portare a termine una trasmutazione che sta compiendo in quel momento, tutte le skills di alchimia dunque verranno intaccate.
    • Vengono interrotte tutte quelle skills che hanno una durata superiore a "istantanea" che sono in corso in quel momento che hanno bisogno di un costante afflusso di etere – quindi non per esempio delle trasmutazioni umane, come quella dei tratti somatici. Se l'alchimista ha Visione Eterica attiva da 1 turno, e Cerchi Spia attivi da 3 turni, verranno immediatamente interrotte entrambe.
    • Verrà intaccata anche la creazione di pozioni in quanto vanno attivate etericamente, se però sono già pronte e l'alchimista se le sta soltanto iniettando o lanciando, il veto non avrà alcun effetto.
    Attenzione al metagame, se il vostro PG non sa che il nemico sta svolgendo un incantesimo alchemico, non può in alcun modo prevederlo e quindi utilizzate il Veto Alchemico. Dovrebbe quindi notarne delle componenti somatiche per capirlo, come il disegnare di cerchi, l'imposizione delle mani e così via.


    reparo
    Questa skill non funziona su guasti meccanici o elettronici, ma soltanto fisici. Cosa significa? Che l'alchimista non può riparare il motore di una macchina che ha subito un malfunzionamento, ma potrà riportare nella sua forma integra un foglio strappato, una pianta tagliata e così via. Andrà quindi a riunire i legami recisi tra le molecole.
    Può essere utilizzato anche su oggetti complessi, con ingranaggi e simili, ma sempre rispettato il funzionamento appena esplicato.
    La dove non se ne può vedere l'interno, è consigliato usare una Percezione dell'Etere per avere più informazioni e così effettuare una riparazione migliore – la skill funzionerà comunque anche senza la Percezione dell'Etere.

    solidificazione e vaporizzazione
    Tramite il rallentamento o l'accelerazione dell’oscillazione perpetua delle molecole presenti nei liquidi può aumentare o abbassare la temperatura nel liquido.
    Attraverso l'accelerazione l'energia fornita attiverà un processo iniziale di evaporazione che coinvolge solo il pelo libero di un liquido, ovvero la sua parte più superficiale. In queste condizioni una molecola evapora dal liquido se acquista energia cinetica sufficiente ad allontanarsi dal pelo libero del liquido. Nei liquidi puri (sostanza costituita da atomi uguali) non si avrà un innalzamento delle temperature, contrariamente alle soluzioni (miscela di sostanze diverse, ad esempio l'acqua stessa).
    Aumentando ancora l'energia fornita si può arrivare fino all'ebollizione, che coinvolge l'intera massa di un liquido, ma solo una volta raggiunto il punto di ebollizione. La temperatura del punto di ebollizione varia a seconda del liquido. Per l'acqua distillata, ad esempio, il punto di ebollizione si raggiunge a 100°C, si capisce quindi che per arrivare ad una temperatura del genere l'alchimista dovrà impiegare parecchia energia.
    Quindi il processo di ebollizione avviene molto più velocemente e solo alla temperatura di ebollizione, mentre il processo di evaporazione avviene più lentamente e anche a temperature inferiori alla temperatura di ebollizione. Sempre prendendo in considerazione l'acqua, vediamo un esempio:
    • l'evaporazione avviene nell'intervallo di temperatura da 0 °C a 100 °C, escluso 100 °C;
    • l'ebollizione avviene a 100 °C.
    Attraverso invece il rallentamento delle molecole verrà attivato un processo di solidificazione, poiché se ne si abbassa la temperatura fino ad arrivare a quella caratteristica, che varia da sostanza a sostanza, detta temperatura di fusione, in quanto coincide con la temperatura a cui avviene il fenomeno inverso della solidificazione ovvero la fusione. Può arrivare al punto di ghiacciare.
    In generale, comunque, la solidificazione può portare alla formazione di:
    • un solido amorfo (se la velocità di raffreddamento è elevata);
    • un solido cristallino (se la velocità di raffreddamento è bassa);
    • oppure di un solido avente zone di diversa cristallinità (quest'ultimo caso è comune nei polimeri).
    Importante ricordare che per quanto si possano rallentare le molecole, non si possono mai fermare.
    In alcune circostanze, è possibile raffreddare un liquido a una temperatura inferiore, senza provocarne la solidificazione: tale fenomeno è noto con il nome di "sopraffusione". Questo fenomeno si osserva principalmente nei polimeri (macromolecole di elevato peso molecolare, es: la cellulosa). In questo caso, se si perturba lo stato di quiete si provoca l'immediata solidificazione del materiale.

    gomma-gomma
    Il mago può trasformare un oggetto/superficie o parti organiche (dal secondo anno in poi), in gomma. A seconda della grandezza dell'oggetto ovviamente sarà più o meno difficile, se si trasforma solo la superficie di un pavimento sarà più semplice rispetto a mutare completamente un cellulare in gomma anche se le dimensioni sono ridotte, per via della complessità della forma.
    La gomma è un materiale caratterizzato dalla possibilità di essere allungato notevolmente e poter tornare rapidamente alla lunghezza iniziale quando cessa l'azione che ne aveva causato l'allungamento, ed è chimicamente costituito da polimeri. Ha una serie di altre caratteristiche qui riassunte:
    • Può essere utilizzato in un intervallo di temperatura da -80°C a 300°C, resiste a condizioni meteorologiche estreme e ambienti esterni a tempo indeterminato, ha infatti una bassa conducibilità termica e può essere utilizzato per ridurre il trasferimento di calore;
    • può essere elettricamente isolante, conduttivo o antistatico;
    • può resistere all'esposizione a carburanti, oli e prodotti chimici, pur mantenendo le sue proprietà, ed essere ritardante di fiamma e autoestinguente;
    • può mantenere la tensione e le forze di compressione a tempo indeterminato, essere ergonomico, adattabile e assecondare movimenti, assorbire urti, sbalzi termici, inoltre può assorbire vibrazioni, rumore e fungere da isolante;
    • può essere a tenuta di gas e utilizzato come un sigillante di fluidi;
    • ha proprietà di attrito simile alla pelle umana.
    Molte di queste proprietà possono essere combinabili tra loro tramite ingredienti specifici, altre sono invece disponibili solo in un tipo di gomma ben determinato, quindi è bene specificare a che tipo di gomma fa riferimento l'alchimista quando utilizza questa skill, altrimenti ci si baserà sulle caratteristiche di un tipo di gomma standard (il poliisoprene naturale).

    rottura
    Tramite l'utilizzo di questa skill il mago può spezzare i legami chimici di molecole grandi, l'energia necessaria (chiamata energia di dissociazione di legame ed espressa in kJ/mol – dove il kJ dev'essere convertito in Joule Alchemico per il calcolo dell'etere necessario) varia a seconda del legame, semplicisticamente è la forza del legame stesso. Se il legame tra due atomi è doppio, l’energia di dissociazione sarà ovviamente maggiore (non necessariamente doppia). Ancora di più se il legame è triplo. La distanza tra atomi, invece, è inversamente proporzionale al numero di legami tra loro: più i legami sono forti, più gli atomi sono vicini tra loro.
    Tramite questa skill si possono scindere i legami anche nei solidi, cosa che per l'appunto richiede più energia avendo in questo caso dei legami particolarmente forti, di conseguenza sarà possibile creare soltanto delle crepe, spaccature, scheggiature o delle lacerazione in caso di corpi organici. È necessario avere il contatto visivo sul punto che si vuole lacerare.

    fusione
    Tramite l'accelerazione dell’oscillazione perpetua delle molecole presenti in un solido può aumentare la temperatura e manipolarne la pressione, fino a raggiungere le condizioni necessarie alla fusione. Infatti ogni materiale ha il suo punto di fusione (temperatura e pressione) caratteristico. Durante il processo di fusione il volume può aumentare o diminuire, a seconda della sostanza presa in considerazione e dalla pressione.
    Nel caso di alcuni materiali come il vetro e i polimeri termoplastici, il passaggio dallo stato solido allo stato liquido avviene molto più gradualmente, passando dal cosiddetto punto di rammollimento, un particolare stato in corrispondenza del quale un materiale che non abbia un punto di fusione definito (ad esempio lega metallica o materiale plastico) comincia a modificare il proprio stato di aggregazione da solido a fluido.
    Le leggi della fusione in fisica sono vengono rispettate, e sono:
    1. Data una pressione, una sostanza ha una ed una sola temperatura di fusione;
    2. Se la pressione rimane costante, durante il processo di fusione la temperatura del corpo rimane costante;
    3. Il calore necessario per fondere una data sostanza è data dal prodotto di calore di fusione e massa.
    Una volta effettuata la fusione, il liquido permarrà nella temperatura richiesta per le prime 3 azioni successive – quindi probabilmente sarà molto caldo, tanto da causare scottature gravi.
    Può venir attuata su esseri viventi e oltre ad aumento di CD, bisogna considerare anche da cosa è composto l'essere vivente che si vuole fondere poiché naturalmente è fatto di diversi materiali con punti di fusione differenti, ad esempio il sangue, che è già un liquido, ha il suo punto di ebollizione a 100°C circa.

    erosione
    Il mago può decidere quali delle modalità di erosione chimica applicare su un punto di un determinato materiale, a seconda del materiale è bene scegliere la modalità di erosione più consona.
    • Idrolisi – Più adatta a materiali in cui sono presenti minerali, poiché il mago manipolando l'acqua e scindendola in ione idrogeno e ione ossidrile, attacca appunto i minerali meno stabili tra i costituenti della roccia. Così facendo li scinderà nei singoli elementi.
    • Ossidazione – Più adatta a materiali metallici o organici. L'ossigeno presente nell'atmosfera, ma anche nelle acque dilavanti, è capace di corrodere il materiale fino ad eroderlo. La maggior parte delle reazioni di ossidazione comportano lo svilupparsi di energia sotto forma di calore, luce o elettricità. Attraverso questo processo sui metalli si forma la ruggine.
    • Dissoluzione – Utilizzando un particolare tipo di acqua (contente CO2, cioè l'acqua piovana) si solubizzano rocce come i carbonati o i gessi, che altrimenti non potrebbero essere alterati dall'acqua pura.
    • Idratazione minerale – Alcune molecole di minerali costituenti la roccia possono catturare acqua (piovana o dall'umidità ambientale) andando incontro al fenomeno chimico dell'idratazione, che porta alla formazione di nuovi minerali caratterizzati da un maggior volume molecolare. Questo provocherà una serie di tensioni interne alla roccia, che si tradurranno nella sua successiva erosione.
    L’erosione può essere vista come una sequenza di tre eventi: distacco, rimozione e trasporto. In molti casi, però, è assai difficile separare tra loro questi eventi, in quanto avvengono contemporaneamente.
    1. Distacco – L’erosione inizia con la separazione fisica di particelle dalla superficie di rocce e suoli. Qualche volta il distacco richiede la rottura dei legami che tengono insieme le particelle. Esistono diversi tipi di legami, ciascuno con differenti livelli di coesione fra le particelle. I legami più forti sono quelli tra i cristalli delle rocce ignee, che derivano dal modo in cui crescono i cristalli durante il raffreddamento del magma. Nelle rocce sedimentarie i legami sono deboli e prodotti principalmente dall’effetto cementante di ossidi di ferro, silice o carbonati. Nei suoli essi sono ancora più deboli, legati all’azione coesiva delle molecole dipolari dell’acqua e all’attrazione elettrostatica tra particelle d’argilla o materia organica.
    2. Rimozione – Una volta che una particella si è separata dalle altre, deve essere sollevata per poter essere rimossa. Anche in questa fase bisogna vincere delle forze: la principale è la resistenza opposta dall’attrito, che si sviluppa dall’interazione della particella da rimuovere con quelle vicine, che in vari modi possono ostacolarne lo spostamento. La principale forza di rimozione è lo scorrimento di un fluido, ma in questo caso l'alchimista si servirà dell'etere. Una volta che la particella è sollevata, l’unica forza che si oppone al trasporto è la gravità, così le particelle possono essere trasportate con velocità di flusso più basse di quelle necessarie alla rimozione e anche qui, l'alchimista utilizzerà l'etere per simulare la forza di gravità.
    3. Trasporto – La particella rimossa si muoverà altrove nell'etere finché l'effetto della skill non sarà esaurito a quel punto, ricadrà a terra rispettando la forza di gravità preposta.

    brinamento
    Si tratta del passaggio dallo stato aeriforme allo stato solido di una sostanza, senza passare per lo stato liquido. L'alchimista manipolerà il gas costringendolo a cedere calore fino a diventare solido, e quindi banalmente rallenterà le particelle riducendo l'energia cinetica e il suo calore, innalzando anche di un certo quantitativo la pressione. L'esempio più classico è quello del vapore acqueo che, in determinate condizioni, si raffredda a tal punto da solidificarsi e depositarsi sotto forma di piccoli aghi di ghiaccio: è la brina mattutina, da cui appunto prende il nome questo fenomeno.

    ionizzazione
    Agendo sui legami chimici di un gas, l'alchimista è in grado di ionizzarlo, cioè la generazione di uno o più ioni a causa della rimozione o addizione di elettroni da una entità molecolare neutra (cioè atomi o molecole). Per togliere un elettrone ad un atomo, e quindi farlo diventare uno ione, gli si può fornire una certa quantità di energia, che viene chiamata energia di ionizzazione, e che varia a seconda della specie atomica. Naturalmente, più gli elettroni sono vicini al nucleo (come nei non metalli), tanto maggiore è la quantità di energia, che deve essere somministrata per allontanare gli elettroni dall'atomo.
    Questa energia, in questo caso, si può ottenere in due modi:
    • Facendo assorbire all'atomo un fotone altamente energetico, come minimo quindi all'interno di una radiazione ultravioletta che è ritrovabile nel 10% della luce emessa dal Sole.
    • Oppure facendo collidere l'atomo con un altro atomo, o con uno ione in un gas molto caldo.
    È bene notare che l'atomo ed il suo elettrone perduto tenderanno a ricombinarsi; quando ciò avviene, viene emesso un fotone. Ogni qual volta quindi finisce l'effetto di questa skill, verrà liberato un fotone.
    Tramite questa ionizzazione del gas, si otterrà il plasma. Essendo costituito da particelle cariche il plasma è sia un buon conduttore di elettricità sia fortemente responsivo ai campi elettromagnetici. Per capirci: il vento solare è un plasma, più vicino a noi, materia allo stato di plasma si trova nelle comuni luci al neon, o i fulmini, l'aurora boreale.

    ambra alchemica
    Chiamata Ambra 31422 o più colloquialmente, Ambra Alchemica, è un nuovo elemento generato dall'etere che, reagendo con gli elementi della resina (idrogeno, carbonio, ossigeno e acqua) velocizza il processo di fossilizzazione.
    L'Ambra 31422 ha una densità di 1,1g/cm³ e una durezza di 7 nella scala di Mohs. Di colore giallastro, semi trasparente e viene considerata una sostanza amorfa appartenente alla classe mineralogica dei composti organici. Presenta la proprietà di elettrizzarsi per strofinio e quella di fossilizzare ciò che vi rimane incastrato dentro (anche esseri viventi), mantenendolo in perfetto stato oltre che in una sorta di stati biochimica simile ad una simil-criogenizzazione molto avanzata.
    È insolubile negli acidi inorganici ma può essere bruciata ad alte temperature e sciolta tramite l'utilizzo di plasma – se riscaldata a 350°C, temperatura richiesta per la fusione, emana un caratteristico odore di acido succinico penetrante.
    Come un qualsiasi altra trasmutazione alchemica, l'Ambra non permane in eterno ma si scioglie nel momento in cui finisce l'effetto, riconvertendosi negli stessi elementi originari.

    cambio di viscosità
    Aumentando o diminuendo la temperatura, agendo sui moti delle particelle, l'alchimista può manipolare la viscosità di solidi (o semisolidi come il vetro), che di liquidi e gas. In particolare, nei liquidi la viscosità decresce all’aumentare della temperatura, mentre nei gas invece cresce (in condizioni isocore, cioè mantenendo il volume del gas invariato durante la variazione di temperatura); nei solidi invece si ha una decrescita esponenziale del valore della viscosità all’aumentare della temperatura.
    Insomma, più un fluido è viscoso, più fa fatica a scorrere. L’olio, ad esempio, è un fluido più viscoso dell’acqua, che a sua volta, è più viscosa dell’aria.
    La viscosità misura la resistenza di un fluido allo scorrimento, i solidi hanno di base un'altissima viscosità. Di conseguenza manipolandola, si potranno modificare le dinamiche di scorrimento in un fluido di qualsiasi oggetto, quindi ad esempio, far muovere rapidamente una matita all'interno dall'aria come se fosse gas che si muove all'interno di un altro gas.
    Importante ricordare che la viscosità dei gas è indipendente dalla pressione, cosa è valida in linea di massima anche per i liquidi se non in casi di alta pressione.

    superfluidi e supersolidi
    L'alchimista può trasmutare un elemento chimico o un loro insieme (non eccessivamente complesso), quindi gas, solidi o fluidi, a scelta in: superfluidi o supersolidi. Importante ricordare che entrambi hanno bisogno di temperature molto basse per esistere (molto vicine allo zero assoluto), la trasmutazione di questa skill ne genera le condizioni – il bersaglio colpito e trasmutato in un supersolido/superfluido sarà quindi congelato e se a contatto con la pelle produrrà bruciature da freddo.
    Un superfluido è uno stato della materia caratterizzato dalla completa assenza di viscosità, dall'assenza di entropia e dall'avere conducibilità termica infinita (è impossibile impostare un gradiente di temperatura in un superfluido, per esempio). I superfluidi, se messi in un percorso chiuso, possono scorrere infinitamente senza attrito, si comportano inoltre come fluidi irrotazionale – ossia non si possono formare vortici e mulinelli.
    Un altro comportamento particolare è cosiddetto film flow: se prendiamo un contenitore bagnato di un superfluido e lo immergiamo parzialmente nel liquido – senza però farlo affondare – comincia a riempirsi. Se poi lo solleviamo senza rovesciarlo, il superfluido risale le sue pareti sconfiggendo la gravità e il contenitore si svuota da solo.
    La conducibilità termica infinita (più la conducibilità è grande, più velocemente la sostanza trasferisce calore da un punto a un altro) permette quindi che non è possibile che due parti del superfluido abbiano temperatura diversa, perché il calore si trasferisce istantaneamente, bilanciando le temperature. Questa caratteristica può portare anche all'effetto fontana, ponendo di inserire un tubo con qualcosa di caldo all'interno di un superfluido, per riequilibrare la temperatura il superfluido risale il tubicino creando un getto di superfluido.
    Un supersolido è uno stato della materia condensata che possiede contemporaneamente una struttura cristallina (quindi quella di un oggetto solido) e le proprietà di un superfluido, cioè di scorrere senza attrito. I suoi atomi si comportano infatti come potenti magneti, interagendo fra loro in modo da formare una struttura periodica; essi, tuttavia, non sono bloccati e possono muoversi liberamente attraverso il sistema, come in un superfluido. Per minimizzare l’energia gli atomi si riorganizzano in piccole gocce interconnesse e regolarmente distanziate. Gli atomi che compongono queste gocce possono “saltare” da una goccia all’altra, mantenendo così un flusso finito tra le gocce. Il sistema è globalmente rigido, come un solido, in quanto tende a mantenere una spaziatura fissa tra le gocce, mentre il fluido che le avvolge scorre tra le gocce senza resistenza, come in un superfluido, realizzando così un supersolido.
    Un esempio per spiegarne le funzionalità: un materiale supersolido potrebbe contemporaneamente sopportare un carico, come fanno i solidi, e scorrere senza attrito come un superfluido.
    Un supersolido è capace di ruotare senza inerzia. Per mettere in rotazione un materiale normale (solido, liquido o gassoso), bisogna imprimergli una certa forza, un supersolido invece è in grado di ruotare avanti e indietro come se fosse attaccato a una molla, anche senza alcuna spinta. Inoltre vibra a due frequenze diverse di oscillazione contemporaneamente, essendo sia superfluido che solido.

    stato supercritico
    Una sostanza si dice essere in uno stato supercritico quando si trova in condizioni di temperatura superiore alla temperatura critica e pressione superiore alla pressione critica. In queste condizioni, le proprietà della sostanza sono in parte analoghe a quelle di un liquido (ad esempio la densità) e in parte simili a quelle di un gas (ad esempio la viscosità). Analogamente ai gas i fluidi supercritici tendono ad espandersi ma la loro densità è inferiore a quella dei gas e si avvicina di più a quella del liquido.
    In aggiunta, non esiste tensione superficiale in una sostanza in stato supercritico, data l'inesistenza di legami liquido/gas.
    Il sistema si trova dunque in uno stato intermedio tra liquido e vapore, e può passare facilmente ad uno stato aeriforme con l’abbassamento della temperatura e/o della pressione e ritornare allo stato supercritico aumentando nuovamente le due variabili. La possibilità di modulare le proprietà del fluido supercritico mediante piccole variazioni della pressione e della temperatura può essere sfruttata per la sua utilizzazione come “solvente” di estrazione. A pressioni relativamente alte (100 – 200 bar) il fluido ha un potere solvente simile a quello dei solventi liquidi, mentre a pressioni più ridotte ha un comportamento tipico dei gas e di conseguenza esso rilascia il materiale che aveva solubilizzato in precedenza.
    Ha la proprietà di diffondersi attraverso i solidi come un gas e di dissolvere i materiali come un liquido.
    Infatti una delle più importanti proprietà è quella della solubilità di un’altra sostanza in una sostanza in stato supercritico: la solubilità tende ad incrementare con la densità della sostanza in stato supercritico (a temperatura costante), quindi tutte le sostanze in stato supercritico sono completamente miscibili tra loro. Per esempio l'acqua supercritica vede aumentare esponenzialmente la solubilità dei composti organici (composti che contengono carbonio), permettendo di sciogliere in acqua qualsiasi tipo di composto organico.
    Se a questa miscela di composti organici in acqua supercritica viene aggiunto dell’ossigeno, avviene quella che può essere chiamata “Combustione in acqua” (la reazione avviene in un lasso di tempo nell’ordine di 30 secondi mentre una combustione tradizionale avviene in un tempo infinitesimamente più breve e, quindi, molto più difficile da controllare); infatti il sistema di ossidazione ad acqua supercritica si basa sulla capacità dell’acqua di utilizzare l’ossigeno libero presente come ossidante di tutti i composti organici, provocando a tutti gli effetti la loro degradazione completa in anidride carbonica e acqua. Ciò produce energia, ma se avviene in acqua la dissipazione è molto inferiore, questo permette di poterla riutilizzare.

    Date le basse viscosità ed alta diffusività dei supercritici è molto più semplice effettuare un'estrazione da un supercritico rendendole molto più selettive, sarà quindi molto più semplice effettuare un'Estrazione Alchemica da un supercritico.



    Edited by hime. - 21/7/2022, 12:47
     
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