-
+1
.
Non sono riuscito ad aspettarlo sveglio, forse per questo devo farmi perdonare un po’ di più oggi. Però l’ho sentito arrivare, prendere posto sulla mia schiena, trovarci ancora un appiglio. Non lo so per cosa si sta dando da fare così tanto, ma è anche vero che dell’Ordine non so mai tutto; a volte a malapena quello che mi compete. A volte le cose le vengo a sapere dopo, tardi.
Funziona così per noi Purificatori, meno pensieri abbiamo e più è facile svuotare la mente e permettere alle radici di una corrotta di trovar spazio per bene. Così so salvarli. Così non rischio la vita fino in fondo. So che faranno di me anche un Cantamorte, ma la strada è ancora lunga, devo studiare. E non lo so se avrò cuore di farlo sul serio. Per questo ho più tempo libero di lui, per stare a casa, mettere radici profonde in questa villa: studiare, meditate, capire se ci riesco. Non sono un combattente come Joshua, e non è una cosa di cui so pentirmi, o che mi faccia sentire inferiore. Siamo diversi, stiamo bene così.
Comunque Chrys dormiva ancora quando sono scivolato fuori dalle lenzuola.
Gli ho sentito il respiro sulla pelle, ma quando mi sono lentamente girato, non mi stava guardando. Ho sempre pensato che fosse bellissimo, ma quando dorme è un angelo. Il mio, stupido e forte angelo.
Per una volta, forse, troppo stanco per affondare piano dove sa che troverà terreno fertile. Me. Che non so dirgli di no, neanche quando ho la sensazione che esageri e mi porto qualche livido ben nascosto in zone d’ombra. Credo lo faccia per quel modo intenso che ha di prendersi cura di me.
Gli ho fatto il caffè, sperando che il suo profumo lo svegliasse, ma non c’è stato verso, ed allora l’ho lasciato lì, mantenuto in caldo per quando si sveglierà.
Per la prima volta posso fargli una sorpresa, posso anticiparlo su qualcosa senza che abbia occhi ovunque. Ho visto giusto un punto del roseto in cui manca qualcosa. Il giardinaggio mi rilassa, come il sole che filtra dalla piccola serra.
Chiudo gli occhi, con le mani nella terra. Sto piantando rose bianche. So che è una cosa un po’ smielata, decisamente troppo romantica, e probabilmente Chrys riderà di me. Ma c’è qualcosa che voglio resti presente, una parte di me anche in quei grovigli che sono suoi. Sono i suoi pensieri, le sue idee, la sua vita. Che ora vive nella mia. Insieme.
Mi prendero cura di te, delle tue nostalgie, al mattino appena alzati, il caffe caldo nelle vie. Mi prendero cura di te, per quei tuoi modi di fare, svegliarmi con un bacio, immaginarci gia all'altare━━━━━━━━━━━━━━
edric çevikwhite rabbit ━ mago bianco ━ purificatore ━ membro uff. dell'ordine
Edited by nocturnæ - 4/3/2022, 08:32
. -
+1 .
Non sono le notti passate insonne a scavargli segni lungo la faccia. Scie violacee che a proprio modo gli risaltano il colore smeraldino degli occhi. Non lo è nemmeno la paura, probabilmente, di aver affrettato troppo le cose ed essersi ritrovato così tra capo e collo una relazione sì, bella, perché basata sul sesso e l'amore, ma comunque funesta, veloce come lo scrosciare ostinato dell'acqua. E l'acqua è crudele, l'acqua scava letti affinché le venga fatto spazio nel mondo.
L'acqua sa dar vita così come è brava a toglierla.
E Chrys, con l'acqua alla gola, forse ci si sente da un po', tanto che oggi, a tenerlo sveglio sino a tardi, è stata una promessa. Una di quelle che non sa pronunciare, ma che si è prefissato di portar avanti quasi come fosse un punto saldo da dover toccare almeno una volta nella vita. Un po' come ha fatto Joshua con Lilian chiedendole di sposarlo, anche se lo ha fatto dopo averla già cresciuta la piccola Alice.
In stanza, in effetti, ci è tornato forse troppo tardi, tanto che il sole aveva già iniziato a sorgere. Tanto da sentirsi quasi in dovere di tirar su le lenzuola fino alla testa. Che sì, ha voluto dormire più degli altri giorni, ma se non ci si fosse costretto probabilmente sarebbe rimasto esagitato per tutta la mattinata.
E probabilmente non aveva nemmeno un bello aspetto quando si è lasciato andare al suo fianco e le mani gli son scivolare contro il pallore delle coperte macchiandole appena.
Non lo ha nemmeno ora che stringe gli occhi al sole, perché si è finalmente conciato per uscire di casa ed andare a cercare il biondino a cui, questa promessa, deve proprio mantenere. Serve ad Edric, serve a sé stesso.
''Ehi.'' Sorride, persino, quando facendosi spazio nel roseto lo trova intento a curare i suoi fiori. Che non sono proprio i suoi, perché Chrys, di rose bianche, non ne ha mai coltivate.
''Dovevano essere una sorpresa? Perché in caso faccio finta di niente e vado a preparare un caffé.'' Ma ti piace guardarlo mentre maneggia le tue cose. Mentre prende i suoi spazi e lo fa senza dovertelo chiedere verbalmente. Rimani immobile allora, con quel sorriso molto stupido a colorarti il volto. Un sorriso che lui conosce, perché è proprio uno di quelli che annuncia una sorpresa.
Il mio corpo l ho abbandonato. Mangiatelo, avvoltoi Che la morte ha gia incatenato i nostri nomi e noi. Cosi l'anima vola via, via da un misero mondo perso. Questo amore sara una scia tra le luci dell'universo━━━━━━━━━━━━━
chrys sinistermordin━ mago bianco ━ alchimista ━ metamorphmagus. -
+1 .
Almeno si può dire che io ci abbia provato. Mi sono impegnato ad affondare le mani nella terra, tirar su piano radice dopo radice. E' un po' il mio elemento, ne avevo il sospetto, ma adesso credo di saperlo. Potrei infilarci i piedi scalzi e rimanere fermo a meditare qui. A pensarci, sarebbe il posto perfetto, e mi chiedo perché in quest'anno non mi sia mai venuto in mente. Magari perché Chrys non mi dà quasi mai tempo di fare nulla. E non mi lamento, no, finché restiamo in questa "luna di miele" io penso di potermi far andare bene ogni cosa, soprattutto dopo due anni così, a rincorrerci tra le pareti solo per sapere che io sono sempre stato la preda.
E quanto vorrei sapesse cacciarmi per sempre, che questo è il mio posto. Anche tra le sue rose, che adesso sono un po' mie.
Anche quando sorrido piano, colpevole, incasso un po' le spalle ed alzo le mani come se mi dovesse arrestare: colto in flagranza di reato. Rido, sincero, perché insomma mi piace anche così, mi piace che sia quasi impossibile fargli una sorpresa. Penso che quella più riuscita sia stata al suo compleanno di due anni fa. Quel compleanno. Ma solo perché mi dico che se avesse avuto coraggio di sfiorare il tabù di Joshua, probabilmente l'avrebbe fatto lui qualche tempo dopo.
"Beh, che dire..." dicono tutti che ho un tono più dolce quando parlo con lui, ma non so farci caso fino in fondo, credo solo che la voce si moduli quando sono felice. Quando respirare il suo profumo nel roseto è un valore aggiunto a.. tutto. "..non ti si può nascondere niente" continuo a sorridere e forse le guance si arrossano un po', forse è il sole che scalda un po' troppo adesso.
Piego un ginocchio per rialzarmi e darmi forza con quello, lasciando scivolare via la terra pressando le mani sulla tuta da lavoro. "Ti piacciono?" lo chiedo piano, facendo qualche passo avanti, giusto quanto basta per ammirarlo da sveglio. So che le labbra un po' tremano quando gli occhi li fermo sui lividi, sulla stanchezza che gli macchia il volto. Scuoto la testa, mi avvicino finché posso sussurrare. "Sono così bravo, che il caffè ti aspetta, ancora riscaldato..."
Mi avvicino ancora, ma solo per un bacio, uno che si appoggi leggero sulle labbra e su quel sorriso che conosco così bene. "Che c'è?" un sussurro leggero.
Mi prendero cura di te, delle tue nostalgie, al mattino appena alzati, il caffe caldo nelle vie. Mi prendero cura di te, per quei tuoi modi di fare, svegliarmi con un bacio, immaginarci gia all'altare━━━━━━━━━━━━━━
edric çevikwhite rabbit ━ mago bianco ━ purificatore ━ membro uff. dell'ordine
Edited by nocturnæ - 4/3/2022, 21:32. -
+1 .
E vivere con Edric non gli dispiace. Per un certo verso è persino bello, troppo, più di quanto potesse immaginarsi, per quanto poi, appunto, l'idea di aver fatto un passo forse troppo serio per diverse notti non l'ha fatto dormire. Ma non ne ha mai parlato con il suo coniglietto, non quando la loro sembra essere una di quelle lune di miele che sanno durare in eterno. Perché ogni giorno passato insieme sa di ingenuità, di prime volte. Ed anche questa un po' lo è: Perché Edric, sino ad oggi, non aveva mai piantato dei fiori. Certo, si era preso cura di quelle di Chrys perché Chrys stesso gli aveva insegnato come fare, ma che prendesse una sua iniziativa no, Chrys non se lo sarebbe mai aspettato. E non perché fosse un tipo forse troppo timito, Eddy, quanto perché, per quanto fossero insieme ormai dal primo giorno che si erano tenuti stretti in quella villa, lui sembrava sempre un po' spaesato. O almeno era questa l'impressione che Mordin aveva quando restando a contemplarlo dalle finestre del soggiorno si chiedeva quale fosse il suo scorcio preferito. Se lo chiede tutt'ora, seppur immagina di aver finalmente trovato risposta a questa domanda.
Allora il sorriso si fa più ampio perché animato dal piacere di saperlo in quello che sembra essere proprio il quadro adatto a lui. Che è così bello tra le rose e quelle due bianche, beh, sono davvero speciali.
''Ormai ti conosco come queste quattro mura.'' Lo dice fingendo serietà nella voce quando, invece, ha solo troppa luce per lui. Gli occhi, che finalmente si sono abituati alla luce, in effetti brillano di quella gioia genuina. La si sente, quasi, nell'aria.
''Da morire.''
E non lo nega: I fiori sono la sua vita, un hobby che coltiva ormai da anni e che nella sua cura è riuscito a rilassarlo, a trasformare le sue fatiche in semplice stress passeggero. Nulla che possa pesargli davvero sulle spalle, anche se, a guardar quel roseto, si rende conto che il primo fiore di quelle nuove serre, un girasole, lo ha coltivato proprio per la Lilian del suo Joshua.
Lo afferra per la vita quando gli si avvicina. Se lo porta sulla punta delle scarpe quando lo trattiene a sé. Ricambia piano il bacio, ad occhi rigorosamente chiusi.
''Niente...''
Mente di proposito, sorridendogli di nuovo sulle labbra solo per lasciarci un altro bacio e scendere così lungo il collo su cui sono rimasti i segni della scorsa notte.
''Scusa...''
Ed è sincero quando lo pronuncia: Che non è nei suoi intenti ferirlo.
''Mi sono lasciato andare troppo.''
Altri bacini guaritori che in realtà non guariscono nulla.
''Grazie per le rose ed il caffé.''
Glielo sussurra cullandolo appena su di sé. Respira rilassato.
''Ehi, ma quanto hai scavato?! Che - che cos'è quella roba?''
Gioca, ma lo fa solo dopo aver fatto sparire gli anelli dalla tasca dei pantaloni per farli riapparire sul terreno, proprio tra le due rose.
''Lo sai che questa casa è costruita su un antico cimitero indiano!? Non possiamo profanare le loro tombe per disattenzione...''
E molla la presa solo per permettergli di voltarsi e controllare.
Il mio corpo l ho abbandonato. Mangiatelo, avvoltoi Che la morte ha gia incatenato i nostri nomi e noi. Cosi l'anima vola via, via da un misero mondo perso. Questo amore sara una scia tra le luci dell'universo━━━━━━━━━━━━━
chrys sinistermordin━ mago bianco ━ alchimista ━ metamorphmagus. -
+1 .
“Allora una mezza sorpresa mi è quasi riuscita…” sorrido, trai baci che ricambio, di cui non mi stanco mai. Le punte del naso che si sfiorano, io che respiro meglio se lo faccio attraverso i suoi polmoni. Mi piace che le sue mani scivolino ancorandosi ai miei fianchi, senza che io dica niente. È solo naturale, per lui, trarmi a se. Sulle punte dei piedi. Come se non fosse già il centro del mio mondo, il sole in questa Serra. L’unico pianeta di cui sarei satellite a vita. Basta collidere ogni tanto. Ogni spesso. Sempre. Ed io chiudo gli occhi ai suoi baci, chiedo a volte anche di più, gli sfioro piano il collo con le dita, lasciando forse qualche macchia ma cavolo se vale la pena sulla sua pelle. Magari ruvida più della mia, pregna degli elementi che manipola, già macchiata da sostanze più resistenti. Non importa, è Chrys ed io ancora non ci credo che stiamo così dannatamente bene insieme. Cazzo se sono felice!
È vero, ha esagerato con quel morso che l’altra notte mi hanno inchiodato al letto. Alla fine dei miei ansimi. Con le prese che ci hanno lasciati sfiniti, corpi stremati per il troppo amore. Che io mi dico esattamente questo; mi ama troppo. Mi ama al punto che non sapere come dimostrarmelo ogni volta di più, gli spinge forza tra le dita, e morsi più profondi, denti che aspettano il mio sangue. Ne basta solo una goccia. So che mi dico che non è niente, tanto che glielo faccio capire, ma so anche che mi piace quando la sua aggressività brilla di un desiderio che mi contempla al centro di ogni pensiero.
Sono suo, non è qualcosa che deve poter dimenticare. Voglio più baci. Voglio più strette, mi manca perché ieri notte era sfinito, mi manca perché io oggi non lo sono. Le sue labbra scendono, ridisegnano quei lividi che hanno generato. “Solo un po’… ma non fa male” Forse resta un invito a farlo ancora, che io sono resistente, il mio corpo è nato per reggere la pressione, mi sto addestrando anche a questo, quindi allenami Chrys, mettimi alla prova, cerca il mio limite. Mi basta solo che tu lo faccia per amore. Non chiedo altro. Amami.
Quindi si magari sono un po' distratto quando mi parla, quando sorrido sulle sue labbra. "Chissà, più avanti diventerò bravo a sorprenderti..." promesse che gli incastro negli occhi con ironia, perché a me sta bene anche non riuscirci, quasi mi dispiacerebbe non essere scoperto in piena opera.
"Come?" si non capisco il primo secondo, e neanche quello dopo, e quello dopo ancora. Non ho scavato tanto, giuro, solo tre dita, quanto bastava a permettere alle rose di trovar spazio per le radici. "N-no io ho solo.." ma si, si che mi giro, si che sento le sue mani allontanarsi, e qualcosa di metallico che brilla tra la terra. Cimitero indiano? Sto già sorridendo, credo solo che il mio corpo abbia capito prima di me, che i miei occhi abbiano letto i segnali, abbiano visto due anelli dove io mi sono chinato piano, molleggiando sulle caviglie. Le dita che li sfiorano senza davvero toccarli. "Chrys, cosa..?" stai facendo? Ho un mancamento, il cuore finisce in gola, poi già per lo stomaco e poi di nuovo trai denti. Batte tanto da essere l'unico suono nel silenzio. Magari mi sbaglio.
Mi prendero cura di te, delle tue nostalgie, al mattino appena alzati, il caffe caldo nelle vie. Mi prendero cura di te, per quei tuoi modi di fare, svegliarmi con un bacio, immaginarci gia all'altare━━━━━━━━━━━━━━
edric çevikwhite rabbit ━ mago bianco ━ purificatore ━ membro uff. dell'ordine. -
+1 .
A Chrys piace quando Edric si comporta da gatto di casa. Gli piace il modo in cui sa prendere posto non solo in quelle quattro mura ma persino contro di lui. Che gli si stringe contro conscio di trovare a prescindere un posto contro il suo sterno, anche se col tempo Chrys ha iniziato a nutrire paure che non sa combattere. Perché ha smesso di farlo: Di battersi, dico. Ha smesso di farlo quando l'unico motivo che aveva di esser fuoco se ne è andato per sempre. Non più una visita che non fosse contingentata. Non più un dialogo che non fosse basato semplicemente sul lavoro. Il loro, quello che per Edric continua ad essere una vocazione, ma che per lui ha perso significato.
Ed è uno sbuffo, il suo, di una stanchezza che gli si è incatenata alle ossa e che un po' lo spinge ricurvo, contro le sue spalle, affinché vi si possa poggiare con il viso ma non così tanto da impedirgli di voltarsi. Di sciogliersi da quella presa che è solo un tentativo magari pure blando di celargli le intenzioni che hanno avvalorato la sua insonnia. Ha le mani ancora sporche dei solventi che ha usato per render quegli anelli resistenti, duraturi per un tempo che deve ricordare il per sempre.
''Hai tutto il tempo che vuoi per farlo.'' Per diventare ancor più bravo, più scaltro, più innovativo di quanto magari potrebbe essere lui che si è semplicemente limitato a forgiare degli anelli in cui i bordi forse non sono nemmeno smussati così bene. Delle incisioni al loro interno, poi, non parliamone.
E Chrys si inginocchia come lui, ma non per raccogliere quegli anelli, quanto per restare lì, a portata di sguardo non appena lui si volterà per guardarlo. In attesa, da togliere il respiro, di pronunciare una promessa così importante. Così da Joshua.
''Dovremmo decisamente sposarci anche noi.'' Come se Joshua e Lilian gli avessero dato il coraggio.
''Ti andrebbe di diventare mio marito?''
Il mio corpo l ho abbandonato. Mangiatelo, avvoltoi Che la morte ha gia incatenato i nostri nomi e noi. Cosi l'anima vola via, via da un misero mondo perso. Questo amore sara una scia tra le luci dell'universo━━━━━━━━━━━━━
chrys sinistermordin━ mago bianco ━ alchimista ━ metamorphmagus. -
+1 .
Sono due anelli. E questo mi lascia per un secondo senza fiato, come se la mente andasse dove le parole non arrivano. E'.. è così che devono andare le cose, no? Io, io non ci avevo pensato. Magari un giorno lo avrei fatto, ma non perché non stia bene con Chrys - lui è tutto il mio mondo - ma non pensavo fosse il tipo.
No, la verità è che avevo paura di spaventarlo, ne ho sempre quando ci volte in cui mi sembra di dare troppo, di dare tutto e che questo prima o poi verrà rifiutato, seppellito come i cadaveri in quei cimiteri indiani. E mai avrei pensato di vedere invece emergere due anelli dal terriccio smosso.
E si, so anche che si sta inginocchiando dietro di me, e mi prendo questo tempo perché le labbra mi tremano, il respiro si fa strano in gola, quasi brucia, e gli occhi.. beh io non so che espressione ho, so che raccolgo piano nel palmo i due cerchietti metallici. Li ha fatti lui.
Si vede, mancano di quella precisione in serie, stampata da un gioielliere o forgiata con le presse. E sono perfetti, così belli che mi sembra ora le mie rose siano il contesto giusto, che questo sia il momento giusto.
Mi volto, piano, entrambe le ginocchia a terra, seduto sui talloni. Lo guardo in silenzio perché le parole dapprima neanche mi escono: mi ha tolto il fiato, ma stavolta non per scherzo, non per un gemito o un ansimo di troppo. Solo a parole.
Dovremmo sposarci, Chrys? Dovremmo fare quello che hanno fatto Josh e Lily? Vuoi restare con uno come me in casa per l'eternità della vita mortale? Sei... sei sicuro che è me che vuoi? E non so chiederlo, so solo respingere piano ogni domanda dentro le iridi, nel chiarore che adesso le fa pallide, quasi spettrali.
Non lo sento come un canino affondi nel labbro inferiore, lo morda lì perché faccio così quando sono felice, quando sono teso, quando ancora non respiro.
Ho solo il palmo che spinge gli anelli tra noi, ma io guardo solo lui. Marito, che parola enorme. E cazzo quanto la voglio leggere scritta vicino alle nostre firme.
Annuisco, piano, ma poi con più forza, che neanche lo so come mi esce questo "Si.." che brucia nei polmoni, in gola, ovunque, come fanno le palpebre arrossati.
Stringo il palmo perché non cadano, in quello slancio con cui la mano libera gliela fermo sul collo e trovo l'impeto di baciarlo per premergli contro le labbra tutto il "si" che so dire in silenzio. "Si che lo voglio" E no, non ci penso al suo metterlo come un dovere, cazzo se avrei dovuto capirlo prima, avrei dovuto essere meno cieco, meno vittima dei miei sentimenti impossibili. No, io lo bacio ancora, ancora, di nuovo, più stretto di prima. "La tua sorpresa ha vinto.."
Mi prendero cura di te, delle tue nostalgie, al mattino appena alzati, il caffe caldo nelle vie. Mi prendero cura di te, per quei tuoi modi di fare, svegliarmi con un bacio, immaginarci gia all'altare━━━━━━━━━━━━━━
edric çevikwhite rabbit ━ mago bianco ━ purificatore ━ membro uff. dell'ordine. -
+1 .
E Chrys se l'aspettava, ovviamente, quella risposta. Tanto che forse non ne è così sconvolto quando voltandosi, Edric risponde positivamente e senza nascondere quegli occhi lucidi che, tra le lacrime e la luce, divengono ancor più chiari.
Ma anche gli occhi di Chrys lo sono seppur per motivazioni totalmente diverse da quelle. Lo sono nonostante le occhiaie violacee a ridisegnarne i bordi lisci, tirati dal sonno. Anche le sue ciglia, adesso, si inumidiscono della medesima rugiada che imperla i petali dei loro fiori.
E lo restano quando Edric stringe nel palmo della mano gli anelli, quasi avesse paura di farli cadere. Lo restano quando strisciando sulle medesime ginocchia si fa più vicino ed in uno slancio gli strappa via i non detti dalle labbra.
Che si baciano, ma anche questo era ovvio. Si baciano come se non si fossero mai baciati prima. Che Chrys se lo tira contro in uno spasmo che se ne frega dello spazio di cui i polmoni hanno bisogno per tirarsi su e riscendere. Che non si interessa di niente. Vuole solo sentirselo lì, un po' come quella volta al suo ventitreesimo compleanno. Suo come sarà per sempre. Immacolato come ben custodito in una teca di vetro.
Che è il suo gioiello per quanto secondo come copia ad uno decisamente molto più grande.
Ma non glielo dice, sono cose che meritano di restare segreti.
Specie quando l'amore esiste a prescindere e si fa largo nella spinta che lo spinge all'indietro, che lo prega di sdraiarsi tra quella terra. Sotto le sue rose.
''Wow'' E gli esce così, stupidamente, in un sorriso che gli preme sulle labbra perché di quei baci ne vuole ancora ed ancora. Vuole tutto. Vuole ogni singola cosa. Vuole sentirsi come la Lilian di Josh: Desiderata, amata, centro esatto del mondo dell'altro.
''Quindi Coniglietto si sposa.''
E lo rimarca lasciando strusciare il naso contro il suo, quasi dolcemente, perché è davvero dolce il momento e lo resta a prescindere dalle proprie tristezze, dalle proprie volontà. Lo resta perché senza amore non se ne cava niente, perché senza dolcezze non si vince. Ed Edric è debole a queste cose. Edric è debole a qualsiasi cosa esca dalla bocca di Chyrs.
''Coniglietto diventa mio marito, per sempre.''
E gli suona così bene nelle orecchie che non sa rialzarsi da lì. No. Va a fondo, lo fa negli abbracci, lo fa nei baci che sono già avidi di altro e che delle rose, ormai, nemmeno tengono più conto.
Il mio corpo l ho abbandonato. Mangiatelo, avvoltoi Che la morte ha gia incatenato i nostri nomi e noi. Cosi l'anima vola via, via da un misero mondo perso. Questo amore sara una scia tra le luci dell'universo━━━━━━━━━━━━━
chrys sinistermordin━ mago bianco ━ alchimista ━ metamorphmagus. -
+1 .
Coniglietto si sposa. Sono stato così sciocco da credere che lo volesse: perché io ne avevo bisogno. Volevo mi facesse capire che, anche percependo quegli sguardi quando Josh tornava in casa, io ero più importante. Che mi confermasse di non aver scelto il fratello sbagliato. Perché non mi sono mai sentito inferiore, solo diverso da Josh. Giustamente diverso.
Coniglietto si sposa. Se non la smette, le lacrime saranno più di una e neanche saprò come fermarle. Non lo voglio fare, se sono così belle, le voglio tutte.
"Se lo dici così..." sorrido, piano contro le sue labbra, trascinando il viso contro il suo. "...sembra che io debba farlo da solo" rido ancora, neanche me lo spiego come stia succedendo. Forse è vero che ha preso spunto da Lily e Josh. Forse è vero che questo ha fatto scattare in lui un desiderio che prima non c'era. In parte mi chiedo se sia perché vuole mettermi un sigillo che non possa guarire, qualcosa a cui non posso essere immune: io sono suo.
Lo voglio. Voglio ogni bacio come se fosse il primo, con la stessa foga con cui pretendo che adesso mi sovrasti, che tengo gli anelli tanto stretti che mi bucheranno la pelle se vado avanti così. Non importa se non sono levigati, se sono irregolari.
Perché noi siamo irregolari. Ed io lo amo.
"Tuo..." voglio ancora vedere quanti brividi sa dargli sapere che ho accettato, che se mai avesse avuto paura di non vedermi più, non sarà così. Non me ne andrò, non posso lasciare il centro esatto del mio cuore. Il motivo per cui batte. La forza da cui traggo la mia per convincere gli altri che è un mondo in cui vale la pena vivere. E vivere guidati dal proprio "io" e non da una Corruzione che parla al loro posto.
Non glielo do neanche il modo di alzarsi, lo tengo stretto per maglia, mi distendo piano tra la terra. Consolidiamo questa cosa, Ma Chère... ".. Ma Chère.."
Sento come le mani scorrano, gli indichino luoghi che voglio visiti con me, in me.
Che se so solo sorridere è colpa sua. Sua e di sorprese che certo io non eguaglio con qualche rosa piantata. Seppure ci abbia messo tutta la cura che posso: Dio, è così che ci si sente felici? Potrei essere ubriaco di Chrys, ma non volermi disintossicare mai nella vita. "E tu.. lo vuoi il tuo Coniglietto per la vita?" tremo nel premergli il viso contro, nell'essergli così dolcemente sottomesso. Piegato ad un "si" che mi deve scorrere sulla pelle: come i baci che diventano morsi, come la pelle che mi deve strappare via. "S-sicuro?"
Mi prendero cura di te, delle tue nostalgie, al mattino appena alzati, il caffe caldo nelle vie. Mi prendero cura di te, per quei tuoi modi di fare, svegliarmi con un bacio, immaginarci gia all'altare━━━━━━━━━━━━━━
edric çevikwhite rabbit ━ mago bianco ━ purificatore ━ membro uff. dell'ordine. -
+1 .
E Chrys non si scosta, non si rialza, non vuole andare via. Lui resta lì a respirare il suo fiato, i respiri che subito si concatenano uno all'altro. Se lo tiene stretto al petto. Si tiene stretto al suo petto. Edric è suo nonostante il dolore che faccia ammetterlo. Lo è da oggi, ma forse già dalla prima volta e lo sarà per sempre. Per un tempo ragionevolmente lungo. Per un tempo che non ha limitazioni spaziali. Che inizia ad esistere a prescindere dalla caducità della vita. Dalla precarietà dell'esistenza umana.
Ma non sono questi i discorsi che andrebbero fatti in un momento come questo. Non quando Edric è meraviglioso tra le rose e Chrys si convince di amarlo più di ogni altra cosa.
Allora gli bacia la punta del naso mentre lui parla.
Gli bacia le labbra che il suono glielo attutiscono. Lo fa perché vuole attenzioni adesso, ulteriori ringraziamenti per tutte queste notti passate a non dormire.
Ma sorride e basta. Alterna sorrisi a baci e baci a sorrisi. Che non sa propriamente cosa dire, non quando Edric ha questa capacità di spiazzarlo.
''Cavolo se lo voglio.''
Deglutisce, spinge di più il naso contro una sua guancia. Ora respira solo così, restando stretto, strettissimo da lasciarsi imbiancare le nocche delle mani.
''Voglio tutto da te.''
Che è vero, seppur non nel modo migliore in cui si possa intendere. Perché Chrys ha imparato cos'è che si strappa meglio di altro e tira, sgualcisce, fa sua ogni cosa.
''Amore mio.''
Sibila piano, in una cantilena. Poi lo bacia di nuovo, più a lungo, più intensamente, tanto che spingendolo ancor più giù finisce per sporcarsi le mani di terra.
''Sono il marito più fortunato di questo cazzo di mondo.''
Gli sfugge una parolaccia, il respiro si fa più basso. Chiude gli occhi per sentirlo meglio. Ha un cuore che ha bisogno della calma che l'altro sa dargli solo per tornare a battere regolare. Piano, calmo, senza alcuna frenesia di fondo.
Il mio corpo l ho abbandonato. Mangiatelo, avvoltoi Che la morte ha gia incatenato i nostri nomi e noi. Cosi l'anima vola via, via da un misero mondo perso. Questo amore sara una scia tra le luci dell'universo━━━━━━━━━━━━━
chrys sinistermordin━ mago bianco ━ alchimista ━ metamorphmagus.
