Try losing one

Caleb & Grace | 9 Febbraio - Roulotte di Caleb

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Ci mancava solo questo, a Caleb. Essere svegliato all'alba dal bussare ossessivo alla porta. E si, si certo che per un attimo ha sperato fosse Grace. E cazzo se gli è preso un vuoto allo stomaco, se subito i suoi occhi si sono velati di una speranza stupida, cucciola come lui. Figlia del non accettare come stiano le cose.
    Quel GPS fisso a Staten Island. Le promesse da ubriaco a cui proprio no che non doveva credere. Le speranze di poter avere almeno una possibilità, quelle date dagli scambi con Froy, che si è riletto per giorni anche solo per dirsi che doveva scrivergli di nuovo. Dirgli che stava male, chiedergli che stessa facendo Grace. Certo solo per sentirsi più patetico, inutile e nemmeno meritevole di un saluto, evidentemente.
    Che i primi anelli di cipolla gli hanno scaldato il cuore, ma giusto per alimentarlo ancora e lasciarlo bruciare da solo sulla carbonella. Chissà che dalle sue braci non possa nascere un nuovo amore per Grace, con... qualche altro cliente. Magari starà meglio, no?
    Che sono le cose che si devono pensare in questi casi, si lui ne è convinto che sia giusto pensarlo anche se poi in fondo non ha mai fatto niente per aiutarlo.
    Sempre promesse al vento: e quanto è durata, Caleb? Neanche un mese.
    Il nostro mesiversario era ieri. Se si conta da quella volta sul tetto, e non da quando si amavano anche prima, perché allora sarebbero stati due mesi. Caleb ci ha messo un cuore sull'8 di ogni mese del calendario. Uno che adesso neanche guarda, forse dovrebbe strapparlo ma non ne ha il coraggio.
    E invece alla cazzo di porta c'è Aaron, che minaccia di sfondarla e lo fa ringhiare, da dietro i legno. "Dai stronzetto, vedi che se ti scopo io poi stai meglio!"
    Non ce l'ha la forza di accettarlo adesso, non quando è stato giorni chiuso lì dentro anche solo per non doverlo trovare per sbaglio in giro da qualche parte, in un locale. E forse perché neanche vuole vederli gli altri. Lui vorrebbe solo Grace dietro quella porta. Cazzo.
    "VA VIA!" Si sente urlare con voce roca ora che alla porta si avvicina ma tutto trema perché non basterà a mandarlo via, lo sa, lo sa che rischia tutto ogni volta.
    "Cucciolino...? Su non eri innamorato di quel nano lì, tu sei mio no? Lo sai che torni da me per forza eh?" il rumore dello sventolio del sacchetto di anfetamine lo sente chiaro e tondo, Caleb, che ingoia un rospo fatto di aghi.
    "Ti prego.. Aaron vai via.." la voce si rompe in mezzo singhiozzo, che non ha più la forza di ringhiare se non stringendo i denti e propagando una lenta onda di corruzione, uno schiaffo di aura.
    "Aprimi cazzo! Sei la mia puttana tu!" ed è troppo, lo è nel moto che spinge il petto di Caleb all'infuori, nel suo pigiama invernale, con la roulotte piena di scatoloni dei fast food, e l' amplificatore ricoperto di briciole. "VATTENE! lasciami star...e"

    If you tell me you're leaving, I'll make it easy
    It'll be okay. If we can't stop the bleeding
    We don't have to fix it, we don't have to stay. I will love you either way. There's nothing more painful━━━━━━━━━━━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  2.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    ''Te la stai prendendo con la puttana sbagliata. '' Froy lo sa, sì, che sei sempre stato uno dalla rissa facile. Che per te non era tanto il far del male all'altro, quanto il ritrovarsi a lottare nella complicità del momento. O almeno, al Felix funzionava così, proprio come in quel libro di cui avevi letto anni ed anni fa. Ci si menava, semplicemente, ma perché ci si voleva aiutare a strapparsi di dosso la pesantezza della giornata.
    Adesso, invece, dopo giorni passati a desiderarlo il tempo di Caleb. Dopo averlo sognato ogni notte da quando se n'è andato via. Non ce la fai ad arrivare da lui e scoprire che, nella sua vita, in un modo che ancora ti sfugge, c'è qualcun altro che urla pretese che non gli spettano. E non lo fanno per un motivo molto semplice: Nella tua testa, seppur hai passato giorni a convincerti di doverti far da parte, sei tu il suo ragazzo. Ed il piccolo, che è tuo, che vive della tua protezione, non merita parole come quelle. Offese tanto grandi da incastrarsi persino nei tuoi di denti.
    Per questo non sei riuscito a resistere più del dovuto seduto su quel motorino. Perché per quanto ti fosse sembrato giusto lasciarlo vivere la sua vita, sentire quelle urla non ti ha rassicurato. Sentire quel tipo minacciare il tuo ragazzo...no,non ti è piaciuto.
    Allora hai raggiunto la veranda in falcate, per quanto la tua statura possa poi permetterti di accelerare il passo ed urlandogli un bel ''Hai problemi?'' te lo sei squadrato da capo a piedi come a voler memorizzare il suo volto. Che questo sia il tipo di Caleb? Un suo ex?
    ''No, perché a me non me ne frega un cazzo.'' Lo afferri per un polso e fai per spingerlo via, per spingerlo già dalle scale. ''Vattene.'' E ringhi, piccola tigre, respirando pesante dalle narici. Lo sguardo dal suo non lo allontani, però. Non quando hai capito di dover far capire chi è che comanda. Ed ora è il tuo turno: Sta a te proteggere Caleb da uno stronzo del genere.
    ''Te lo ha detto anche lui...'' Lui...

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  3.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Ma d'altronde, se le cose possono peggiorare, perché limitarsi? Perché dirsi che Aaron se ne andrà anche quando si appende alla porta ed insiste, insiste, insiste? Lo fa perché Caleb altre volte ha ceduto, perché quel cucciolo dalle labbra morbide gli ha regalato momenti così piacevoli, in cui ha goduto come il porco che è, da affiliarlo a se.
    Piccolo voleva solo le sue anfetamine, ma ha capito presto che niente gli sarebbe mai stato regalato. Solo che ora non ha più la forza di sottostare a niente. Ora ringhia minacce vuote dietro la porta, che sono suppliche, che sono preghiere. Perché sa bene ad Aaron non piace che lui si neghi, non gli piace mai. E peggiora tutto quando lo fa. Peggiora la forza nelle sue prese, peggiora il sangue, peggiorano le lacrime in cui Caleb si richiude e si, si che la sua unica cosa felice era Grace.
    Cazzo, così felice che per poco crede di averlo lì fuori dalla porta, a prendere le sue difese. Certo, belle le allucinazioni da astinenza, bellissime se sommate all'ansia famelica che gli prende lo stomaco.
    "Nanetto" Il problema, che sgrana gli occhi nocciola e costringe Caleb ad alzarsi sulle gambe, è quando Arron risponde al Grace che vive nella sua testa. Non è possibile.
    Aaron allarga le braccia, in un ghigno divertito che supera la porta in legno ed arriva ovunque.
    "Ehi, ehi, vacci piano amico, c'ero prima io sai?" e non lo sa se sia per quello che dice Grace o per il fatto che non capisce cosa lo porti a difenderlo. Non dopo giorni di niente, dopo anelli di cipolla senza tutto il resto, senza quello che a Caleb manca come l'aria, come i respiri che a letto - da solo - non sa prendere. Che soffrire di astinenza è meglio che farlo per amore. E di amore si tratta eccome, quando lo sguardo di fuoco lo pianta anche lui su Aaron, quando si alza, ricurvo, oltre Grace, di cui si forza di non sentire il profumo. Aaron ride, nel frattempo, sventolando le pasticche. "Ti mancheremo, troietta mia."
    E Caleb chiude gli occhi, scuote la testa, ha braccia e gambe che tremano, che tra i mali peggiori neanche sa più cosa scegliere. Che in fondo Aaron sembra così divertito da fargli ancora più male. "A-allontanati, Grace, per favore.. non devi.." difenderlo. Non deve difenderlo se poi dopo se ne andrà perché "non posso amarti come meriti" che lui non ha mai capito cosa volesse dire. "Grace?! Wow e cosa sei, un ibrido?" Viscido, Aaron coglie quello che non deve, e lo fa barcollando, che ha bevuto troppo per essere sobrio e sveglio da andarsene. Non come con Froy.

    If you tell me you're leaving, I'll make it easy
    It'll be okay. If we can't stop the bleeding
    We don't have to fix it, we don't have to stay. I will love you either way. There's nothing more painful━━━━━━━━━━━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  4.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    A te degli insulti non importa più nulla. Non ti scalfiscono come quando eri più piccolo. Non ci riescono nel modo in cui vorrebbero che accadesse. Sei immune, quasi del tutto, a quella tristezza che un tempo ti avrebbe portato a piangere tra le braccia di Froy che, paziente come sempre, ti ha accolto ogniqualvolta ne avessi il bisogno. Martire delle tue paturnie come se delle sue non ne fosse mai abbastanza pieno. Ma se Gray è divenuto un nome su cui quasi scherzare, allora ''nano'' ed ''ibrido'' non dovrebbero sortire nulla. Non dovrebbero, eppure se quel tipo sapesse leggerti lo sguardo, capirebbe come gli angoli degli occhi ti si assottigliano in risposta ad una rabbia che sa macerarti dentro. Magari non è per questo, ovviamente. Magari è il modo in cui tratta Caleb ad accenderti, a farti ringhiare come fossi un cucciolo che non ha paura di esser spazzato via da una bestia più grande e spaventosa di lui. Perché lui è spaventoso, lo è per Caleb, evidentemente, ma non è qualcosa su cui ora riesci a concentrarti.
    Sospiri, cerchi in te la forza di resistere a quegli attacchi così subdoli, così sciocchi. Che non devono ferirti, non devono, te ne stai convincendo. Non devono perché ormai sei grande, perché hai solo 1340 giorni, circa, da passare accanto a lui. E non vuoi che ti veda così debole da pensare di non potercela fare al tuo fianco. Non lo vuoi, non quando stai cercando di basar il tempo che ti rimane sulla capacità di farcela insieme.
    Che se vi tenete per le spalle, in due, riuscite ad andare avanti. Sempre, anche quando c'è uno stronzo che agita droga dinanzi al tuo ragazzo.
    ''No...'' Ma rispondi a Caleb, non a quel tipo. Rispondi a lui anche se non lo guardi perché quando sei arrabbiato vai avanti solo così. Non vuoi incastrarti nello sguardo l'unica cosa che saprebbe farti vacillare. Non vuoi che le sue labbra, tremando, possano addolcirti. Possano spingerti ad una carezza che non puoi dargli.
    ''Sono che non ti interessa.'' Ma ci provi sempre a combattere secondo il raziocinio. Magari perché mosso dal romanticismo. Dall'idea che le persone sono educabili. Che le si può accompagnare anche quando sbagliano, quando si trasformano in bestie e ti si attaccano al collo come sanguisughe.
    Ma tu non vuoi accompagnare chi non capisce le parole di Caleb. Chi le ignora e lo fa per mero egoismo. Chi si comporta come te, ma a differenza tua, stimola la paura.
    ''Sei un ubriacone del cazzo.'' Ti viene da ridere come sintomo di un'adrenalina che si dilaga in petto. Sono spasmi, sempre e solo spasmi. Un impulso che ti porta a battere il piede contro il legno delle scalette. Per spaventarlo come si fa con gli animali selvatici e braccarlo, poi, con Thor che genera lacci di luce lungo i suoi polsi. Leggeri, affinché il cervello, non si spenga. Affinché rimanga sveglio tra gli spasmi di nervi che vengono sollecitati affinché perda peso. Affinché scivoli via e magari, vi lasci le anfetamine tra le mani.

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  5.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Tanto alla fine Grace starà meglio senza di lui, no? E' questo che c'è nel sottotono, che non vuole ci siano casini con Aaron, altre cose a cui pensare quando già occuparsi di un diciottenne incapace è abbastanza.
    Ed è qualcosa che nessuno vuole più fare, neppure Caleb. Neanche lui che è al limite della sopportazione, che sente tutto come se vivesse in un mondo di ovatta.
    Reagisce piano, scuote la testa quando Grace ringhia, a modo suo, quando no che non lascerà perdere la questione. E si, si che gli occhi di Caleb si inumidiscono di nuovo, perché quello è proprio il suo ragazzo, un fuoco d'artificio impulsivo, un pocchiaduro solo perché gli hanno rotto il cazzo troppe volte. E si, si che gli piacerebbe poter dire ancora qualcosa ma.. ma non riesce.
    Aaron, dal canto suo, non migliora niente, osserva Caleb passandosi la lingua sulle labbra, come se pregustasse il momento in cui gliela ficcherà in gola, e ci godrà tutto il tempo che vuole. E' abituato ai ritorni puntuali del suo biondino, che non avvengono da mesi, ed allora è frustrato, ne soffre perché non sa darsi pace. Lo vuole, ed è sicuro che lo avrà.
    E ride, ancora, lo stronzo, barcollando indietro dopo il pestone sullo scalino, con quel "Buhuu" che lo fa scoppiare ancora in quel ghigno che tormenta Caleb nel cervello.
    "Ehi ehi, che cazzo fai?" lo dice a Grace, ma non è preoccupato di quei lacci ai polsi. "Ah, anche tu giochi sporco, ti piace se ti legano?"
    Un altro brivido lungo la schiena di Caleb, la memoria di quel giorno del cazzo, quando Aaron aveva bevuto meno di così, quando aveva la forza di trattenerlo contro ogni possibile volontà, incastrato male dietro la batteria, legato ancora peggio, solo perché non si muovesse.
    In effetti però le anfetamine cadono, perché i nervi cedono a spasmi che portano il vigliacco a fare due passi indietro, poi cinque si.. ma Caleb?
    Caleb non c'è più.
    Neanche vuole assistere alla scena, neanche vuole dirsi che senso abbia, perché non ne ha. Cosa ci fa Grace lì se poi non può restare, non vuole restare o - non sa - non lo ritiene degno. No? Froy aveva ragione di tutto, ed ogni parola se l'è ripetuta tanto da scoppiare, per questo si allontana dalla porta, torna dentro casa, la lascia aperta alle spalle di Grace, si ritira e basta. Fa scivolare la schiena, piano contro una parete, e resta lì, come faceva da bambino quando Venus ed Oliver litigavano per lui.

    If you tell me you're leaving, I'll make it easy
    It'll be okay. If we can't stop the bleeding
    We don't have to fix it, we don't have to stay. I will love you either way. There's nothing more painful━━━━━━━━━━━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  6.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    L'immagine è la stessa: Ci sei tu che tiri fuori i denti e Caleb che se ne va. Accade di nuovo, nel medesimo modo in cui lo ha fatto quando vi siete salutati l'ultima volta ed il problema eri stato tu che, cieco della tua rabbia, non sei riuscito minimamente a comprendere cosa Caleb volesse da te, da entrambi. E non è un errore che puoi permetterti anche adesso, non quando nella testa sa pulsare fastidiosa la convinzione di non poter lasciare questa casa se non alla certezza che il tipo che hai dinanzi sia effettivamente così lontano da non minacciarne più l'equilibrio.
    E nemmeno gli rispondi. Non lo fai nemmeno quando azzarda tanto e l'unica cosa che gli resta è indietreggiare ancora giù dalle scale mentre mentre tu, ostico, imperturbabile come fossi ormai una roccia temprata a questo tipo di situazioni, ti chini per raccogliere il sacchetto di anfetamine.
    ''Queste le prendo io.''
    Lo dici che è solo un sussurro tra te e te, come se in realtà vorresti farti sentire ma al prezzo di un'indifferenza che speri venga quanto prima possibile. E non lo guardi, non più, se non per lanciargli una scossa contro una gamba e questa volta, spingerlo ad andarsene via.
    Che tu arretri, lo fai entrando nel caravan per poi elettrificare la porta istintivamente, che nemmeno ci pensi quando lo fai. Non quando ti concedi un minuto di niente. Uno dove non guardi fuori dalle finestre per sapere se quello se ne sia effettivamente andato. Uno dove nemmeno guardi Caleb.
    Ti senti semplicemente strano e magari è un bene: Perché è una situazione diversa da quelle che hai vissuto fino ad ora. Oggi, infatti, sei stato bravo, decisamente bravo. Sei stato dolce, forse, caritatevole. Sei stato, magari, persino un bravo ragazzo. Anche se ti stai sedendo e lo fai trattenendo il sacchetto di anfetamine con te. Non è tanta roba o almeno, non ti sembra tanta a contarne così le pasticche, eppure non credevi che Caleb potesse averne così tanto bisogno.
    Respiri, non ti volti, non fai nulla. Perché sai che nel farlo finiresti per accusarlo di tradimento. Come se tu fossi migliore di lui in questa situazione. Come se la tua fica non se la scopassero in tanti ed in tempi decisamente ristretti.
    Respiri, più piano, piano. Pianissimo. Cerchi di regolarizzare lo spasmo dei polmoni affinché il suono del tuo vivere non sia di troppo disturbo in un luogo che adesso sa sembrarti decisamente troppo stretto.
    Inizia a mancarti l'aria e non capisci il perché.
    ''Tieni...''
    Lo dici allungando il braccio che tiene in mano il sacchetto in sua direzione o almeno, dove ti sembra di averlo visto con la coda dell'occhio quando sei entrato.
    ''Se - se ne sta andando.''
    E a te continua a martellare l'idea che Caleb ti abbia soppiantato per quello.

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  7.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Alzati Caleb, è finita.
    Ma invece non finisce mai, continua a macerargli in testa. E' la convinzione che tutti prima o poi lo lasceranno solo. Per alcuni perché troppo grande per vivere in casa, per altri perché troppo piccolo per affrontare tutto. E sì che la vita è complicata, ma lui è bravo... lui ci prova. Sempre. Perfino quando fa tanto male da diventare autolesionismo.
    Trattiene i singhiozzi, isolato in quella bolla che ripete le scene come in un film la cui pellicola è rimasta incastrata nella cinepresa. E non c'è nessuno, in quella sala che può aiutare. Non c'è il macchinista che con il malcontento va a vedere che sta succedendo, perché la gente lanci popcorn contro lo schermo spento. C'è solo Caleb, seduto in quella sala. Al centro. Tra seggiolini rossi che prendono fuoco, uno ad uno, vicino a lui. Potrebbe spegnerli, ma non lo fa. Li lascia bruciare, ne sente il calore sulla pelle, chiude gli occhi.
    Li apre solo perché è la mano di Grace - non è andato via?? - ad allungargli le anfetamine di Aaron.
    Ha il magone quando con una mano le prende, e non le guarda quando le lancia verso l'alcova. Uno scatto con un braccio solo, prima di chiudersi ancora, di stringersi, colpevole, con la schiena alla parete. Abbraccia le ginocchia e non ha il coraggio neanche di guardarlo negli occhi, neanche di alzare la testa, neanche di ringraziarlo. E dovrebbe, no? Ma magari questa è tutta pietà, è qualcosa che farà più male quando Grace sparirà di nuovo e non sarà rintracciabile.
    Trattiene la labbra lungo un polso, guarda giù e si vede come respiri male, come sia tutto un odiarsi continuo, un tirar su col naso per smetterla di piangere. Che gli occhi sono secchi ormai.
    Annuisce, a scatti. Sì Aaron sta andando via, ma tanto appunto vanno via tutti, che differenza fa?
    Per alzarsi, piano, ha bisogno di tenersi a quella parete, di reggersi ai mobili. Non mangia da due giorni. Non ha quella fame. Ha solo l'altra, e la sta ignorando.
    "Ora che.. hai visto quanto patetico sono, immagino tornerai a.." le labbra che tremano sempre, le ferma in un mezzo ringhietto, uno stupido perché non è mai credibile quando fa così, quando sta male e neanche sa come dirgli che gli è mancato, che non vuole sentirsi dire che Grace era lì solo per dargli un addio decente. In quel caso non lo vuole. "..a Staten Island.." un soffio, lento, quando neanche si accorge di essergli vicino tanto come se stessero assieme. Ma non stiamo più assieme, non può amarmi, l'ha detto lui.
    Non piangere.
    Non piangere.
    Ti prego non piangere più Caleb.
    "Vorrei che potessi amarmi..." un singhiozzo che non trattiene se il petto trema. ".. così tanto.." gli occhi si velano ancora. "Lui non è niente, te lo giuro è solo uno stronzo non... non ci faccio nulla, non voglio..." Io ti amo.

    If you tell me you're leaving, I'll make it easy
    It'll be okay. If we can't stop the bleeding
    We don't have to fix it, we don't have to stay. I will love you either way. There's nothing more painful━━━━━━━━━━━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  8.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    ''Cazzo, zitto.''
    Come Declan prima di te, il silenzio è l'unica cosa di cui vuoi rivestirti quando le cose vanno male. Quando esistono così tanti non detti e ti rendi conto di essere un totale incapace nel pronunciarli affinché tra di voi vi sia chiarezza. Ma la chiarezza non esiste, non quando sei a ripagare il torto che hai fatto a Papà trasformandoti fuori dal suo circo. Non quando stai ripagando le entrate che gli hai fatto perdere dai biglietti e dalla prostituzione e allora a Caleb, pur di non farlo sentire ulteriormente in colpa, nemmeno glielo dici.
    Glielo dici con poca grazia, che, seppur ti sia vantato di aver mantenuto il sangue freddo, hai comunque le mani che ancora tremano. E lo fanno perché quel tipo, la fuori, avresti voluto picchiarlo davvero. Magari solo per la voglia di farlo, di sfogarti, di provare a sentire qualcosa di diverso che non fosse semplicemente della rabbia unidirezionale. Che trattieni e basta e che a forza di inglobare prima o poi finirà per farti esplodere.
    Ma ti alzi quando lui si alza. Come se captassi i suoi movimenti semplicemente restando ad ascoltare l'aria spostarsi da una parte all'altra del caravan.
    E lo fai per restringere distanze, per impedirgli di aprire la porta. Per non permettergli più di mandarti via.
    Ma lui, seppur stia piangendo, resta uno spilungone, uno grande e grosso che, nell'avvicinartici di più, ti renderai conto di non poter eguagliare in altezza. Nemmeno montandogli suoi piedi. Se volesse, potrebbe mandarti via a calci. Ma è Caleb e Caleb è buono, per questo tu lo ami con una facilità tanto disarmante.
    ''Io ti amo, che cazzo...''
    Resta solo un sibilo, uno di quelli che ti fanno singhiozzare un istante, ma senza emettere alcuna lacrima. Niente di niente. Lo guardi solo, cerchi il suo sguardo e lo fai osando un po'. Lo fai senza sapere se ha senso salire in punta di piedi per lasciar scivolare una guancia contro la sua. Che tu lo ami anche se si scopa quello. Lo ami anche se è un corrotto, anche se è un cannibale, anche se non dovresti amarlo.
    Lo ami a prescindere dalle cose che andrebbero fatte. Quelle giuste per tutti, quelle incontestabili.
    ''Mi manchi...tanto.''
    Azzardi un bacio, uno di quelli leggeri dove le labbra ti tremano anche se di baci ne hai dati fin troppi.
    ''Non andare più con quello...''
    Che se serve, gliele porti tu le anfetamine.

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  9.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Sorride, quello stupido. Lo fa piano quando Grace lo mette a tacere. Spegne le lacrime, smuove le labbra e lo fa, oh se lo fa quel passo avanti che lo porta a respirargli lungo le tempie. Quasi senza toccarlo, quasi fossero un po' le anime a doversi parlare, anche quando Grace impreca e lo fa perché conosce solo quel modo per dirgli che lo ama.
    Caleb no che non si lamenta, il Piccolo qui non aspettava altro che lo capisse, che non possono stare distanti se si amano così tanto, sarebbero quattro anni infimi, bruttissimi, orrendi. Ma soprattutto vuoti.
    E lui ha paura del vuoto tanto quanto ce l'ha del buio.
    Non perché sia giovane, o piccolo. Perché è Caleb, e lo si ama così, oppure niente.
    "Era ora ch-..." che lo capisse, che gli manca, che lui per poco non contava perfino i secondi passati senza niente, senza un lampeggiare convulso dello schermo del telefono.
    Però niente, il bacio lo fa stare zitto, ma zitto nel senso migliore, zitto in quel modo che gli spinge mani lungo i fianchi di Grace, lungo quel corpo che vorrebbe non potessero toccare in tanti. Egoista vorrebbe fosse solo suo. E non ci pensa, non pensa a lividi che troverà spogliandolo, sono parte di tutto: un pacchetto completo, uno che ormai non sa lasciare. Soffrirà, ma cazzo se sarà bello.
    Bello come ricambiare quel bacio, come issarsi Grace in ventre senza neanche chiedere, come fare quattro passi barcollanti per tenerlo sul tavolo, per guardarlo piano, per chiedergli in silenzio se non cambierà idea la prossima volta che Caleb non sembrerà pronto.
    "No.. solo tu" che è il moto di violenza che si fa quando si impone di parlare ancora, mentre invece continuerebbe a baciarlo, a prendersi spazio, a far battere i piercing per la frenesia, qualcosa che gli prende il ventre e lo stringe brutalmente tra le dita. "Anche se mi devi almeno altri otto baci.." sussurra, stupido, senza mollare la presa, senza chiedersi se lo vuole come lo vuole lui, lui che è piccolo ma ha un cuore così grande da far male anche adesso.
    Si ferma, riapre gli occhi nel metterlo a fuoco, piano, colpevole di troppe cose in una. Una mano che gli accarezza, tremante le guance. "Forse mi sei mancato anche tu.." ci prova a scherzare su quanto sia tutto così palese. Dal disastro della roulotte, a quello dentro il petto. Gli morde, piano, il naso. E' un loro segnale, si che lui ci spera...

    If you tell me you're leaving, I'll make it easy
    It'll be okay. If we can't stop the bleeding
    We don't have to fix it, we don't have to stay. I will love you either way. There's nothing more painful━━━━━━━━━━━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  10.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    La tua rabbia è figlia dell'incomprensione. Madre di una paura che non sa fare a meno di instillarsi nei tuoi pensieri. Li alimenti, li nutre lei. La tua rabbia è figlia del ''non riuscire a fare mai abbastanza.'' Resta figlia dell'instabilità, della convinzione di non essere mai decisamente all'altezza.
    La tua è solo rabbia.
    Solo questa.
    La paura di essere solo e di renderti conto di meritarla quella solitudine. Perché non sai batterti per nulla, non sai realizzare i suoi bisogni. No. Tu resti quello che va protetto, quello che da solo può limitarsi solo a viverle certe situazioni. Ti passano attraverso: Le osservi, ma non puoi manipolarle. Non puoi fare a meno di trasformarti, di lasciarlo solo. Ed un giorno succederà, succederà davvero, permanentemente, per sempre, e lì non potrai più provare a salvarlo. Non potrai prenderti cura di lui. Ed è questo che odi più di tutto il resto. Più del fatto che quel tipo deve esserselo scopato anche mentre era con te. Più della convinzione di non saper alzare un pugno che poi non abbia una conseguenza.
    Caleb non merita nulla di tutto questo. Né l'indifferenza, né un'ansia tanto forte da agitare il tuo amore. Sai amare solo così, purtroppo. Non ti è mai stato insegnato a farlo diversamente. Ad equilibrare le cose, ad essere più giusto.
    Tu non sei giusto, sei semplicemente egoista. Lo sei nei baci che strappi via affinché le labbra, che immagini ancora su quello, vengano purificate dalla tua saliva.
    Lo sei nel modo che hai di stringerlo a te. Pressante, geloso, come se bastasse quello a tenertelo stretto sotto l'ala. Protetto, rispettato come credi meriterebbe.
    ''Già.''
    Vorresti essere dolce. Vorresti esserlo davvero. Vorresti imparare a modellarti, a dare a Caleb qualcosa che non sia solo il riflesso dell'insoddisfazione della tua vita. Respiri, ma il petto duole.
    ''Non facciamolo più.''

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  11.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Ed è stato amore. Oh se lo è stato. Intenso, profondo, un po' disperato. Lo è stato quando Caleb si è aggrappato perfino alla credenza che ha scricchiolato sotto le sue strette.
    Contro il muro, di cartone di una roulotte pericolante, oltre i cartoni delle pizze. Non ci ha visto più, non gli ha dato tregua, non ha fatto altro che promettere che si, si certo che non avrebbero più litigato.
    E sì, che con quel sorriso sulle labbra ci ha creduto davvero. Cavolo se gli è piaciuto, se ha spinto in affondi disperati fino allo spasmo, fino a sentire il tono dolce di Grace farsi più ruvido, ed il corpo sciogliersi. Dolce tra le lenzuola.
    Gli è girata la testa, ha fatto cadere altre cose dalle superfici ingombre. Ha buttato a terra tutto e può giurare che ad un certa stavano facendo l'amore accanto ai resti di una pizza.
    Quella era troppo piccante anche per lui, quella conteneva i resti di una bambina, ingoiata per disperazione.
    E poi ha sorriso, oh, Caleb ha sorriso perché non ha pensato ci fosse niente di più bello e confuso di Grace, che forse aveva deciso che valeva la pena provarci davvero, fare le cose per bene, non solo alla cazzo.
    Ma tanto poi il futuro nessuno può prevederlo, né il suo inesorabile accorciarsi contro il petto di Caleb. Piccolo, enorme Caleb.
    Sfinito, soprattutto, che ha lasciato andare ogni cosa, perfino la percezione del tempo: lui non sa più che ore siano, ma il sole è parecchio alto, filtra dalle tende smosse dell'alcova.
    Alla fine sono riusciti a trascinarsi lì su, quando poi lui non ci ha visto più e non ha capito, ha lasciato che a muoversi fosse il corpo, il riflesso, l'amore immenso che prova.
    Come sa sentirsi stupido se, adesso, nel guardarlo piano, occhi negli occhi, i suoi tremano un po'.
    Quanto gli farà male quando dovrà ricordarselo così, quando lentamente la memoria lo obbligherà a dimenticare e lui, invece allungherà le mani per tenersi stretto anche il più stupido ricordo.
    Che Caleb ha avuto paura, una fottuta paura di aver distrutto tutto per non essere stato abbastanza capace di gestire una situazione che conosceva. Troppo piccolo.
    Un'etichetta che sente piantata lungo la schiena.
    Prende fiato piano, in sorrisi che sia sprono lenti, che è vicino, tanto vicino da non poterlo lasciare andare via.
    "Resta ancora un po'..." gli esce quasi strozzato, disabituato a parlare se non per le urla stupide con cui ha provato a mandare via Aaron. Non lo vuole vedere quel tondino fermo a Staten Island oggi. Gli trema piano la mano con cui accarezza quelle cicatrici di Grace, gliele evidenzia con un amore che è solo il soffio leggero dei polpastrelli. Guarda la mano, e non lui. "Mancavi anche a Cameron..." sorride, lento.

    Posso farti mille promesse. O ingoiarle come compresse. E mandare giu queste parole. Senza neanche sentirne il sapore. Questo mondo da soli non e un granche. Si ma neanche in due..Pero con te e un po meno buio ━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  12.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    Il suo sapore è diverso. Lo sai bene, lo hai detto sin dall'inizio. Lo hai raccontato a Oswald e agli altri quando Caleb era solo una scopata tanto bella, sì, ma comunque dispersa tra un mare di tante altre scopate inutili. Che la sua pelle aveva un non so che di diverso: Non era come quella degli altri e non perché fosse decisamente più giovane o più tatuato. Semplicemente perché era lui. Ma questo concetto, probabilmente, ha preso forma e nome solo più tardi, quando quasi pregavi che il ragazzino usasse i soldi che gli lasciavi per comprare un po' del tuo tempo. Una scusa come un' altra per restare a respirare i suoi di respiri senza sentirti troppo in colpa nei confronti di Papà.
    Ma oggi dovresti star attento. Dovresti anche se ti piace, anche se questo momento lo hai sognato, lo hai immaginato, te lo sei costruito in testa ogni santa volta che qualcun altro fosse lì, pronto a prendere il suo posto.
    Soprattutto a Staten Island, quando Franz ti teneva fermo contro le finestre che davano sul porto e tu pregavi Dio di far sì che quell'acqua potesse vederla anche Caleb. Un'acqua di merda, ma che nonostante il colore verdastro delle sue onde, sapeva sancire quell'immaginario di libertà che, solo grazie a lui, sei tornato a desiderare.
    E vorresti portarlo via. Ora più che mai. Mentre ti fai largo tra la sporcizia ed issi i tuoi gomiti contro le travi in legno. Vuoi strapparlo via da questa vita. Da questa terra che non sa preoccuparsi di nessuno, benché meno di voi.
    ''Va bene...''
    Ma il magone non ti abbandona nemmeno dopo tutti i sorrisi e gli orgasmi che ti hanno tolto il fiato. Non se ne va nemmeno quando ti stringi contro il suo petto. Quando ricerchi la via per casa tua. Ormai, la tua, è una tristezza che non sa essere smussata. Che è lì perché la rassegnazione se n'è andata e tu non riesci più a restarvi inerme come un tempo. Non vuoi più andartene, ma non è qualcosa che puoi dire ad alta voce, non quando è stato chiaro ad entrambi che, anche se restassi, non riusciresti a proteggerlo da nessuno.
    ''Non me ne vado più via, Cameron. Te lo prometto.''
    E alzi il mignolo in sua direzione anche se non è una promessa che puoi permetterti di fare. Ma il ''mai più'' è un concetto che già avete discusso insieme e che non ti senti di dover ripetere proprio ora. Puoi solo promettergli che a Staten Island, almeno, non ci tornerai per un bel po'. Perché a Papà i soldi dei biglietti per lo spettacolo perso sono già rientrati e per un po', forse, andrà bene così. Gli accarezzi la spalla con la mano che hai tenuto sino a poco fa sotto il suo collo. Guardi il soffitto oltre la punta del suo naso. Respiri piano.
    ''Credo di avere una fetta di qualcosa sul culo.''
    Lo sussurri come se potesse sentirvi qualcuno e ridi piano, pianissimo.

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  13.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    E Caleb ha bisogno di crederci. Che Grace voglia restare, che possa farlo per non andarsene mai più. L'ha detto.
    Perché lo sogna, lo sogna da quella volta sul tetto. O forse da prima, da quando ha chiesto a Juno dei soldi perché il tour era in fermo e doveva sopravvivere. Svelando poi che la sopravvivenza era pagare una prostituta per stare del tempo a boh, guardare le stelle e quelle cose da fidanzatini.
    Che a diciotto anni non poteva volere altro.
    Ma lo sa, perché non è così sciocco. Vorrebbe, oh vorrebbe essere tanto stupido da non capire mai nessun sottotesto, da dirsi che non c'è mai nulla impigliato negli occhi di Grace. Né quando si guardano, ed un po' le pareti crollano, né dopo quando nessuno lo fa seppure si percepiscano in tutti i dettagli.
    Ma lo sa, Caleb, che è come vedere sua madre su quel tavolo. Salutarla prima dell'esecuzione. Starci assieme per dilatare un tempo che invece si stringe, che è meschino ed a volte sa davvero far durare quei momenti in eterno.
    Allora via, gli basteranno tutte le ore fino al tramonto. Finché il sole sarà alto potrà sempre essere quel mezzogiorno in cui la luce taglia il volto di Grace a metà.
    "Bravo Gustav.." ache se suona tutto come vecchio, già visto, masticato e sputato ai lati della strada.
    Le occhiaie di Caleb potrebbero parlare, come lo stomaco che brontola piano sotto le lenzuola, tra gambe che si incastrano in un intreccio che è un po' un'assicurazione. Finché lo tiene lì non può andare via, non può farsi scopare da altri pensando a lui. Se lo fa ancora.. se ci ha pensato. Ed è forse questo che finisce per inumidirgli un po' gli occhi, che chiude piano perché non sia così ovvio.
    Questo non lo ha dimenticato, non ha dimenticato di averlo immaginato con un cliente, uno fisso che l'abbia voluto per otto giorni.
    Otto giorni senza pensarci .
    Otto giorni a farsi sbattere in ogni modo.
    E sì che poi è la mente di Caleb che fa tutto da sola, entra in loop che gli spezzano il fiato. Anche se continua a dirsi che gli deve provare che va tutto bene, che non soffre, che è grande per questo, e maturo per capire che è solo lavoro.
    Solo lavoro.
    Si.
    Dai Caleb, non può mollare tutto per te.
    No, infatti nessuno può, e nessuno lo farà.
    "Oh.. cazzo scusa, è colpa mia.. sono stati giorni un po'.." di merda? con il magone anche adesso? giorni in cui non ha pulito perché voleva finirci seppellito nel suo schifo e rimanere lì, come fosse una barriera contro il dolore. Che non riesce a riderne, anche se ci prova, in un mezzo imbarazzo che finisce a far più male. Che infila solo una mano sotto coperta per sfilare via del ".. credo sia salame piccante, scusa.." e lanciarlo a terra, lontano.
    Dovrebbe solo non piangere adesso, dovrebbe solo non avere gli occhi lucidi. Colpevole di un nodo in gola, abbassa lo sguardo, e respira piano, come a calmarsi. Non glielo vuole dire quanti attacchi di panico ha avuto in quei giorni. Più o meno uno ogni volta che voleva guardare la sua posizione.

    Posso farti mille promesse. O ingoiarle come compresse. E mandare giu queste parole. Senza neanche sentirne il sapore. Questo mondo da soli non e un granche. Si ma neanche in due..Pero con te e un po meno buio ━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
  14.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    ᗷOYᔕ ᗪO ᑕ(ᕼ)ᖇY(ᔕ)
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    6,636
    Reputation
    +6,260
    Location
    Black Lodge

    Status
    NEW_POST







    Te lo ripeti, ovviamente, che non sei bravo. Che non lo sei nemmeno ora che sei ritornato. Nemmeno ora che avete fatto di nuovo l'amore ed avete deciso di restare abbracciati. Stretti. Che non è importante di come la casa sia sporca, di come odori di cibo, di polvere annidata negli angoli più nascosti. Non importa che non ci sia più l'odore di arance, di caffè caldo o di sigaretta. Non importa niente o almeno, non importava. Che tu ci hai provato ad appianare le cose, a renderle migliori anche se solo per un momento. Belle, bellissime, intense, tanto da far dimenticare a Caleb com'è che si piange. Che non c'è motivo per farlo, non ora almeno, che sei proprio lì, ad un palmo dal suo muso pronto a picchiettare la punta del tuo naso col suo.
    ''Ehi...''
    Ma ormai cominciano sempre così le vostre interazioni. Prima c'è un sussurro, un sospiro trattenuto nei polmoni tanto a lungo da sentirti soffocare. Poi c'è quel briciolo di rumore che dovrebbe fendere il silenzio. Far qualcosa, almeno. Magari preoccuparsi persino di soffocare i suoi singhiozzi.
    ''A me piace tantissimo il salame piccante.''
    Cioè, sì, buono, ma non è tra i tuoi cibi preferiti e magari lui lo sa. Magari un giorno vi siete trovati a far l'elenco delle cose che vi piacciono insomma, non è che tu stia lì a ricordarti tutto o almeno, sai ricordare solo le cose che riguardano lui.
    ''Sai, è tipo il mio cibo preferito. Il migliore di sempre. A saperlo, invece che fartelo lanciare, me lo sarei mangiato.''
    Non sai quanto possa essere buono del cibo lasciato lì per giorni. Sai solo di starlo ad accarezzare in un movimento forse troppo ripetitivo. Con ansia, con la paura quasi folle di non saper davvero com'è che si faccia a tirar avanti una relazione come questa.
    ''O avresti potuto mangiarlo tu insomma... non me lo hai morso per niente il culo oggi, magari rimediavi così. Poteva essere un escamotage divertente.''
    E con la mano, davvero, se non la smetti finisci per scavargli solchi lungo la spalla. Che vuoi che si calmi sì, solo che sei così scomodo da non poter fare come fate di solito con Leroy.
    ''Un giorno devi venire a bere con Oswald e gli altri.''
    Non stai volutamente cambiando discorso.
    ''Una volta, d'estate, eravamo così ubriachi di sole e sambuca che abbiamo iniziato a tirarci spaghetti con le polpette nella piscinetta gonfiabile.''
    Non credi faccia ridere, ma è un racconto che alla fine parla un po' di te. Parla di te e dei tuoi amici.
    ''Saresti bravissimo a togliermi gli spaghetti dal costume da bagno...''

    You feel it, eyes racing my feet were buried in the ground my chains break, I can't take the sounds i don't feel like I still have anything to hold me here my steps fade, she can't take the sound━━━━━━━━━━━

    gray moore
    maledictus ━ circense ━ prostituta ━ ftm ━
     
    Top
    .
  15.     +1   -1   -1
     
    .
    Avatar

    𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡 𝔄𝔫𝔱𝔥𝔢𝔪
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    5,895
    Reputation
    +5,079

    Status
    NEW_POST







    Magari è davvero l'età a fare la differenza. Magari i diciotto anni sono quella fase della vita in cui puoi ridere e piangere a distanza di pochi secondi, puoi commuoverti e far sfociare tutto in un sorriso che chiude gli occhi ad una lacrima stupida.
    Non so dirlo, ma è così che funziona per Caleb, che ogni giorno cerca di non rivivere le sue disgrazie, che era quello che provava a rendere tutto leggero per gli altri, che non doveva aprirsi con nessuno perché oltre la superficie di questo Kelly, ci sono parecchi nodi che fanno male.
    E Grace fa quasi più male di tutti, ma solo perché più è bello starci assieme, più Caleb non sarà pronto a lasciarlo andare. Anche se si sogna di essere così maturo da farsi bastare davvero questi quattro anni. Un giorno, si è detto, sarà forte come Froy e potrà accompagnare la tigre senza dolore. Senza sentire la mancanza di quella voce stupida che si incastra nelle orecchie e lo fa ridere anche adesso.
    "Che schifo!" Finge, ridacchiando piano, che dopo i primi sospiri, o si ride o ci si dispera. "Sei disgustoso.." ancora, una finta che gli serve a darsi la spinta per avvicinarsi a lui e cancellare in un secondo il dolore, solo uno che poi lo stronzo tornerà di sicuro. "Ma se è un tuo fetish, possiamo parlarne... " mordergli il culo per tirar via il salame, si. Come mordergli il naso adesso anche se con una dolcezza che non è famelica, nonostante la fame a crampi nello stomaco.
    I racconti del circo, piano piano, gli fanno alzare lo sguardo, che ci prova a trovare gli occhi scuri di Grace e piantarsi lì, quasi meravigliato. Perché se lo immagina benissimo come sia avere un gruppo di amici che ti vuole bene, e magari ecco non solo Juno.
    Veri amici. Non quelli che ti danno le anfetamine perché vogliono scoparti così forte da farti male per giorni.
    E quindi ancora, i denti si mostrano in una risata che spezza il fiato, che ferma la mano finché non la fa scendere, poi la aggancia al fianco del suo ragazzo.
    E' il suo ragazzo di nuovo, vero? Potranno stare assieme adesso? E tornare da quegli amici?
    "Potrei metterci molto tempo a toglierli.." che si prefigura lì in mezzo, a ridere con loro, ubriaco un po' barcollante e con quella voglia sempre sul punto di esplodere per Grace. ".. uno alla volta.." sussurra, nel fingersi sensuale, nel percorrere con le dita anche adesso il bordino degli slip, che sono l'unica cosa che gli ha lasciato indossare.
    Si avvicina a leccargli piano la punta del naso, e quel tondino freddo lo colpisce con dolcezza.
    "Dici che non mi stanno odiando un po'?" i suoi amici. "Credo di essere sembrato una vedova isterica delle telenovelas che guardava mia madre.." Oh come avrebbe voluto parlarne con lei quegli otto giorni, raccontarle dei suoi dubbi, farsi dire che è forte perché riesce - ostinato - dove molti abbandonano. "Mi dispiace."

    Posso farti mille promesse. O ingoiarle come compresse. E mandare giu queste parole. Senza neanche sentirne il sapore. Questo mondo da soli non e un granche. Si ma neanche in due..Pero con te e un po meno buio ━━━━

    caleb sharp
    mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto
     
    Top
    .
22 replies since 4/3/2022, 13:02   280 views
  Share  
.
Top