You'll be safe to feel our Grace

Ma guardati, ti sei proprio lasciato trascinare dalla spinta di Grace, che sa essere un treno a volte. Che lui ha visto la parte di te che è nata molto prima dell'ansia per i tuoi fratelli. Gli hai scodinzolato incontro tutta la sera e cavolo se ti sei integrato. Per te non sono un gruppo di disadattati, per te sono una famiglia nuova. Tutti pensi di conoscerli un pochino e da tutti vai per una cosa e per un'altra, le volte in cui la tristezza e l'altro lato della medaglia non si fanno vedere. Oh sennò sono giorni piuttosto bui, ammettiamolo, quelli in cui se Grace sta fuori tanto, finisci per chiuderti in casa e non voler sentire nessuno. Però loro sono bravi, loro sono come Oswald che si presenta alla tua porta con due birre e ti ricorda che si può anche condividere un po' di quell'ansia no? Sono un gruppo di supporto, Caleb, uno di cui non pensavi di avere bisogno, ma che sai ti servirà quando le cose si faranno più dure. Quando la maledizione colpirà a caso, non preventivata, e dunque le trasformazioni saranno più vicine ma tu, oh.. tu dovrai comunque continuare a dirti che andrà tutto bene, che Grace ce la farà, che avete ancora tempo. E le tue sofferenze verranno attutite da loro, che un po' lo amano anche quando fa il barbagianni fisso nella sua testa dura. Quando li manda tutti a fanculo, quando ti lascia in disparte con la convinzione di farti così meno male.
E tu li ami, si vede da come sorridi dietro le lacrime che a tratti ti imperlano gli occhi, ed alludi al fatto che sei solo tanto ubriaco stasera per non accorgertene, che tutti un po' hanno gli occhi che brillano quando siete insieme o quando parlano di un passato da mascherare a risate. O quando poi alludono alla tua fame, che mangi per otto, ed allora tu mordi piano l'orecchio di Grace, così a dire che la fame è anche per lui, sempre per lui. Che lo divoreresti d'amore ogni secondo, che anche lì, ci scoperesti sul fuoco senza nessuna remora a farvi vedere dagli altri.
Perché quando hai capito che Grace non si frena, che piuttosto fa andare via gli altri intorno, che quando vuole averti non ha altro pensiero a toglierti dalla sua testa, allora lo hai amato anche di più. Cazzo se lo ami adesso che sorride e tu lo guardi, estasiato, accanto. Con quel profilo che ti ha mandato fuori di testa, in balia di mille ormoni della crescita: ne sei ancora investito. E poi ti volti, ed accanto hai Oswald, a cui stringi la mano. Con lui hai parlato di tante cose, sei quasi sicuro di avere un piano che ti spaventa un po', ma non importa, perché lo sai che in lui trovi la rassicurazione ad andare avanti, per fare quella cosa che Grace non sa.
E, per la prima volta dopo giorni di ansia stretta in gola, ridi, sorridi, e bevi. Cazzo se bevi Caleb, magari anche troppo, magari tanto che non sai come sei finito a distenderti di peso sul letto di Os, che avete occupato la tenda dei Morales e siete tutti e tre lì, a ridere come cretini, perché tu sei felice e se lo sei tu, per pochi istanti, trascini il mondo con te. E sei lì, lungo più del letto li guardi entrambi, per un attimo ti sembrano così belli. Anche se Grace calamita tutta la tua attenzione e vorresti tanto adesso-.. beh si vede no? Il lampo negli occhietti scuri, che ora hai anche tinto i capelli per non essere riconoscibile come l'altro biondino di casa Sharp.
Ti rendi conto che stai sorridendo mentre entrambe le mani le porti alle spalle di quei due e te li tiri al fianco. "O tutti o nessuno" affermi con fierezza, prima di ridere ancora, ad occhi chiusi. Ed allora un bacio sulla guancia lo lasci prima ad Oswald, con cui intrecci una mano, senza pensare che sia per forza un male. Tu sei così, sei affettuoso, sei uno da contatto fisico. E poi il musino lo volti verso Grace, a cui sorridi tantissimo.
E diventi un po' puttana quando sei ubriaco, un po' l'amore di tutti, un po' dolcissimo, che allora Tyron, Juno, la maledizione, la fame.. può tutto mettersi in pausa, se poi finisce che con la mano libera - col cazzo che sciogli l'intreccio con Oswald - raggiungi la nuca di Grace e te lo tiri contro per un bacio che esprima tutto il potenziale ubriaco che ti riempie le vene. Che quando fai così, è palese quello che vuoi. Che già sospiri tra le sue labbra e non ti spaventa avere l'altro tuo amico di fianco. "Mh.."

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caleb sharp

mago nero ━ bassista ━ cannibale ━ nomade di strada ━ maledetto

E nel petto hai un tamburo, che scandisce i ritmi all'esterno e poi dritto nel petto. Là dove vai a fuoco, Caleb, perché le attenzioni ti piacciono, ti piace poterle meritare e così lasciarti andare a morsi liberi all'aria, che io chiamo sorrisi. Perché quando sei così felice, sembra che i canini siano più lunghi. Altro che cannibale, oh no, tu sei un vampiro, che di succhiotti riempi il collo Grace peggio di qualsiasi altro cliente. Ma, sai la cosa bella è che non ci pensi. Neanche quegli uomini vogliosi di farsi una ragazzina che profuma da ragazzo, sono nel tuo raggio di pensieri oggi. Oh, no, non stasera che la lingua la fai scattare fino in gola, che esplori Grace come a dovergli leggere le parole direttamente dalla bocca, su quelle labbra bagnate di vino scadente, birra e qualunque altra cosa abbiate bevuto per sbaglio o volutamente. Che ad una certa neanche importa cosa sia tuo o suo o loro, no? Tanto che tu stesso non lo sai di chi sei. Sei dei pensieri lascivi, dei tuoi immaturi diciott'anni. Immaturi e prestanti, che lo sai bene cosa ti si muove tra le gambe. Che quando il tuo ragazzo ti bacia e risponde - lui risponde sempre, e quanto lo ami eh? Quanto per questo? - tu ti ecciti, ti vibrano piano le labbra, e ti scattano lenti quei morsi che a risucchio te lo portano vicino. Che non ti rendi conto, in un primo momento, di quella mano lasciata ostaggio di Oswald. Ti sta spogliando lui? Oh cazzo. Oh cazzo davvero? Dio, si Caleb lo sta facendo lui. Ed allora tu sorrisi sulle risate di Grace, ti fai manipolare, morbido, ma non senza vita, solo accondiscendente. un po' tremi, diciamo la verità. Un po' tanto.
"Che.. fate..." ti viene da chiederlo, perché sei curioso, alzi il musino contro la novità per annusare l'aria e vedere se può davvero esistere, se nel tenere gli occhi socchiusi e ridere, tu non stia facendo del male a nessuno. Meno che meno al tuo ragazzo.
Ma l'abbiamo detto, il tuo cuore è un tamburo e questo non accenna a cambiare ritmo, scoppietta come le fiamme del falò, che puoi sentire come esploda dolce, lento, si scioglie se poi Oswald abbassa la mano e tu per un secondo la ritrovi lungo la vita, che scende ancora. Ed è un ansimo, il primo che rivolgi a Grace. "Si?" devo chiedere, trattenendo le labbra in una morsa, in quei baci che ti uccidono un po' tanto, che lo possono sentire tutti ora quanto i tuoi organi siano in pena, sull'attenti. Dio se ti piace che siano così pronti a fartisi, a dividerti con l'accordo che li accomuna, che tu lo sai che Grace probabilmente non è certo rimasto a tenersela nella mutande una vita e neanche Os ti sembra il tipo che poi resta sulle sue, non quando può. O forse non ci stai più capendo niente, e la mano di Oswald continua la sua corsa e tu non la freni più. non puoi, stai bruciando, la tua pelle si sta scaldando, e quei morsi lungo la spalla ti portano piano la schiena indietro. Quanto sei bello stasera? Quanto ti fanno sentire importante? Al posto giusto, voluto tanto da dove essere diviso tra due fuochi così intensi. "Tantissimo.." rispondi alla fine, a Grace, mandando giù saliva d'ansia ed ansimi, e risalendo con una mano al suo fianco, infilandola sotto al maglia per risalire a tirarlo per quelle maniglie a cui ti aggrappi di solito con forza, anche se spesso sono solo ossa. Ma meravigliose. E loro sono meravigliosi. "Cazzo.." hai un tremito, ma tutto perfetto, non li fermi.

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E loro sono amorevoli, affamati e tra tutti vogliono te. Ti vuole Grace che ti chiede il permesso di lasciare il tuo stesso corpo in mano ad Oswald, e te lo chiede lui che da dietro, piano ti ridisegna confini che ora sono cedevoli. Che lo senti come ci sia nell'aria quel fuoco d'estate, che scoppietta piano in ogni cuore. E se a voi va bene così, Caleb, chi ha il potere di fermarvi? Chi osa infastidire un trio che si muove con il fumo della passione negli occhi? Non io, e non certo voialtri che di quel corpo giovane e tonico, dalla pelle morbida come quella di un vergine, vi beate se poi potete metterci le mani e lui ve lo lascia fare. Tu, Kelly, sorridi di una contentezza bambina, infantile, ti fai portare via da mani, e parole. Ed un po' non è che tu capisca fino in fondo cosa sta accadendo o come si svolgerà. Che poi resti in un sospiro che "Si.. si lo voglio.." che potrebbe essere un matrimonio combinato così a tavolino, come la notte più sensuale della tua vita e tutto, vuoi tutto perché sei giovane, affamato e pronto.
Vuoi che qualcuno ti prenda mentre fai tuo Grace, mentre la timidezza ed il timore si fanno via via deboli, come il tuo cuore che cede ai tamburi in sincrono e giuri di aver sentito anche quello di Os quando ti ci sei incollato, o forse è stato lui a farti vicino. L'hai sentito lungo la schiena, gonfiargli il petto e.. e forse anche ben altro. E sorridi, ancora, che ci metti più fiato nei baci che diventano famelici. "Voi.. voi siete bellissimi.." rispondi, stupido, a fare eco a qualcosa che pensi nel profondo, quando il tuo corpo scivola, come argilla tra le dita. Se potesse scavare di più glielo faresti fare, perché sei rosso in volto, sei in quell'imbarazzo che non sa farsi vergogna, che ti stanno facendo un regalo veramente bello. Cazzo Caleb hai il fidanzato migliore del mondo, il più rivoluzionare, gentile e fottutamente sexy. E non che Oswald lo sia da meno, cazzo il suo fiato sul collo, dietro l'orecchio, richiama brividi costanti, su e giù come su di una tastiera, lui è il sintetizzatore di un calore in crescendo.
Lo vuoi un paradiso fatto di orge, Caleb? Che la maglia a Grace la sfili via, per bearti di quelle cicatrici che vorresti baciare se Ozzy non ti tenesse così incollato, allora ripieghi facendoti Grace più vicino, tirandolo a te. "Tu" ringhiotti, felce imprimendo il muso sul suo, naso a naso no? E' così che fate voi cuccioli quando siete innamorati persi. E sorridi, ancora, scuotendo il capo prima dell'ennesimo bacio che naviga in cerca della lingua, quella che poi, se tua, faresti passare ovunque sul suo corpo. Se la gola non ti si chiudesse perché gli ormoni sprizzano come lampi inferociti, avanti e indietro. "E anche tu.." soffi, lento, sulle labbra di Oswald che ora, e non sai come, sono vicino alle tue, che mentre con le dita scavi alla ricerca del bottone di Grace da slacciare, la presa sul mento non è la sua, è quella di Oz. Rimarchi solo che sono belli, che un po' li ami tutti perché ti amano e questo rende tutto solo perfetto. Il tuo paradiso, l'ho detto: e chi è più fortunato di te stanotte? Che allora se una mano puoi darla a Grace, una la lascia ad Oswald, a cui arrivi come puoi, piano, solo per incastrarla trai capelli. E cazzo Caleb se le dita sul tuo ragazzo scendono, si tuffano oltre gli slip, indagano quanto ti voglia ora. "Vi odio un po' tutti e due.." che non è vero, perché non sei mai stato così leggero con loro. E sei un ragazzino avido e vuoi tutto, fino allo sfinimento. Ed in una spinta data dal calore, un bacio ad Oswald lo dai, sempre tenendoti il fiato di Grace addosso, sempre respirando male. Ridi

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Oh questo bacetto, Caleb, che diventa un muovere le labbra lento su Oswald, sei sicuro che non sia troppo. Lo sai, insomma, è così bello adesso che a te il dubbio neanche ti tocca. Che a toccarti sono loro, ed allora chi ti può dire che stai sbagliando? Nessuno, non quando gli ansimi in muso, ad Oswald, quando il tuo bacio è sempre dolce, perché questo sei: un famelico cannibale dolce. Che ti piace come si contendono la tua attenzione, perché loro sono due e tu uno e adesso lo sai che farete l'amore, lo farete tanto, e finché non li sfinirai. E l'idea di doverne soddisfare due, ti dà ansia, ma ora anche quella scivola lungo il tuo corpo, la pelle diafana, pallida contro la protesi di Oswald e le gambe che di Grace che senti risalirti. Ti scala come fossi una collina a cui arrivare in cima per primo e tu, tu ridi, dolcissimo, che quando le labbra non sono le tue, sono le sue e quando non bacia te si baciano loro e cazzo se ti esplode il petto. Sei piuttosto ubriaco ma è così erotico che a sentirti in colpa ci penserai dopo, non c'è spazio ora nel tuo cuore per la gelosia, non se poi sai che è un gioco. Voi state giocando ed Ozzy non se l'avrà a male domani perché lo sa che voi due vi amate. Lo sanno tutti. "Oh cazzo..." commenti quel bacio di rabbia, quello che è dominanza e lo sai anche tu che ti senti il fiato sulla pelle, che non sai chi toccare, gli occhi sgranati, fulminati dalla bellezza delle due bestie che sono pronte ad amarsi e farsi amare. E come sei una banderuola tu, che sorridi a tutti, che mordi labbra un po' a caso quando poi è Grace a prenderti, a prendersi più spazio.
E ti muovi su Grace, sposti la mano per prendergli il viso in quel bacio che esclude Ozzy ma non lo fai apposta, che poi a lui darai qualcosa che nessuno ha da un bel po', che daresti anche a Grace se potesse. Ma solo perché ora senti di amarli scioccamente entrambi. Che sono bellissimi a volerti così intensamente.
E poi sono mani che non capisci, che non sono le tue ma sono su Grace, e allora sei tu a guidare Oswald, mentre il tuo ragazzo ti parla, ti supplica, ti implora di scoparlo per primo e - andiamo - non è che debba chiederlo, tu sei pronto come pochi altri al mondo, tu li vuoi tutti per te. Allora il polso di Oz lo trascini lì da te, là sotto, e non per tirargli via la mano ma per indirizzarla su una natica. Che se è questo che vogliono, allora tu sai che questo avranno perché tutti state sancendo un accordo che profuma della stessa saliva.
Ti avventi su Grace prendendo un respiro come andassi in apnea mille leghe sotto i mari. Ti tuffi tra baci che si fanno ansimi e poi gemiti e .. "Si.. si che lo faccio.." che poi lo sai come sei, a volte parli ma non dai peso al tuo stesso fiato.
E le dita dell'altra mano ti arrivano alle labbra, e lo senti, senti Grace prima di altri, butti un attimo indietro la testa, per leccarle piano, giocarci con i piercing, morderle in un ringhio che ti vede montato, mai stanco, solo pronto a scatenare l'inferno su entrambi. Dio se li vuoi.
E le mani le fai scivolare via solo perché tu vuoi baciare Grace e divorargli il muso, morderlo lungo il collo, spingertelo contro la vita, che se tu scopi lui allora Oswald deve scopare te. "F-facciamolo.. vi prego.." che ti diverte anche se stai impazzendo d'amore. Se il tuo affondo è quasi pronto, se tu lo sei del tutto ma vuoi sia insieme, vuoi che Oz continui a baciarti il collo mentre lo fai con Grace. Perverso piccolo Caleb. Quanto bene stai?

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Dio se li ami, Caleb, adesso che ti cercano, si contendono attenzioni che tu hai per tutti. Che se ci fosse una quarta persona, ti venderesti un arto pur di accontentarla. Perché è questo che sei: amore liquido, affetto incondizionato. Ed anche se Grace è il tuo ragazzo e questo non cambierà per una notte tanto magica e stupida e sensuale, un po' ami anche Ozzy. Di quell'amore dettato dal bere più di quanto il fegato sappia assimilare, e quella droga che scivola liscia lungo la gola, poi su nel cervello a scoppiettare come fuochi d'artificio. E sei pronto a danzare con loro come le ballerine che muovono il ventre. Non hai la loro gonnella, ora ti intrigherebbe e basta, ma hai quello che serve per sentirti amato allo stremo, per percepire il calore del corpo di Oswald, anche se poi la protesi è gelo lungo le cosce. Quanto ridi? Quanto ti piace stare qui con quattro mani su di te e quanto ti frustra, ora, averne solo due. Che poi sei stato tu ad implorarli di farlo. Ma fare cosa, Caleb mh? Farti ridere ancora? Farti venire i brividi se dita che non conosci tanto bene scivolano ancora verso il ventre, ti allontanano di quei millimetri da Grace e già ti muovi, ad aderire alla perfezione, lento, come ondeggiassi con cura tra un amore e l'altro, tra cuori e denti che si mischiano in una lotta impari. E lo è perché tu sei uno e loro sue due fottuti e maledetti stronzi. Così tanto che nel volerli per te ora saresti geloso se entrasse qualcun altro a rovinare la festa. Ma è vero che sei così preso che se perfino aveste pubblico, non te ne accorgeresti.
"Cazzo.." Stai impazzendo, e questo sa piacerti da morire, che un po' la vuoi l'iniziativa anche quando Oswald ti blocca, ti incastra su di lui e Grace scivola sotto, esperto, come se lo facesse da sempre. Ma ci farai l'amore e sarà bellissimo, sarà come la volta più bella. Che ogni nuova volta lo è, ma questa.. questa sarà con il ritmo di Os che preme sulla schiena. Ai suoi baci sospiri, ansimi, e riversi tutto in Grace, che quando le lingue si intrecciano finisce per importarti poco quale sia la sua, la tua, la loro. Sono solo piercing che scattano, caldi ormai, e giocano sulle labbra. Perché sorridi, lo fai in ogni movimento che ti blocca il respiro in petto. Dio se sorridi, se potessi le tue sarebbero lacrime di gioia, ma anche un po' d'ansia.
Che ce l'hai un momento in cui ti blocchi, senza frenarlo il loro ballo, ma solo con il terrore di quello che è stato Aaron per te, quando ti metteva giù, tirandoti per i capelli, usandoti come buco per minuti interminabili e tu pregavi finisse perché non c'era piacere che poteva giustificarlo. E lo sai, si lo sai che invece Oswald sarà gentile, ma per un attimo tremi e .."no, no va bene, cazzo se vi amo.." perché guai a loro se si fermano!
Guai se mollano quei baci che ti fanno stringere i denti, respirare male, eccitarti come un bambino. Perché tu sei qui, sei vivo, cazzo non sei mai stato così vivo, Kelly. E vorresti, oh vorresti che questa sensazione non finisse mai. "Vieni qui tu.." non sai più a chi lo stai dicendo, perché non sai essere sensuale, sai solo godertela, premerti in attenzioni contro Oswald, implorare quei baci lungo la colonna inarcandoti piano e così vuoi che faccia Grace, che afferri per i fianchi finché non gli tiri su la schiena, contro di te. E l'inguine in fiamme, parliamo di come ti bruci anche solo l'idea di essere pronto ad affondare in lui e prenderti un gemito che farà tremare il Circo intero.
Vorresti avere fiato per dirgli che è bellissimo quando sorride, che ti piace da impazzire ed ogni giorno più di quello prima, ma vi tira giù e questo beh questo è un ringhio che anticipa il primo grande affondo, lento, sicuro, bisognoso come pochi. Che finisci per mordergli il collo quando succede e non ti curi di soffocare un gemito d'amore puro. E vuoi che sia Oswald a darvi il ritmo, perché una mano risale al contrario, si contorce per tirarlo contro di con dall'altro fianco.

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E bravo ti ci senti, Caleb. Oh come ti ci senti quando il primo gemito di Grace è merito esclusivamente tuo, quando ti rimbomba nelle orecchie come il suono più dolce del mondo. Cazzo se ti bei di questo! E ci sono i baci di Oswald, lungo la schiena, come ad alimentarti a dirti che è proprio così che si fa, a confermarti il posto perfetto per te: tra loro due. Tra due fuochi che infiammano e tu ti senti in pare scintilla ed in parte un tronco pronto ad ardere.
E no che non vuoi ti risparmino solo perché potrebbero essere gentili, non quando la tua attenzione è distratta, presente ma assente. Che le mani di Ozzy scendono, ti spostano piano per farsi largo laddove davvero dopo Aaron non c'è più stato nessuno e tu, tu ti sei detto che neanche era importante. Grace ti ama come può, non ne sentivi il bisogno tanto profondo. Non come lo ricopri ora nell'affondo di Oswald che il gemito lo strappa a te, in un coro che va di pari passo alle spinte. Che sai involontariamente sfruttare la sua potenza e farla tua, e ricambiare. Ti dici, ridendo, stupido, che è come se Oswald stesse scopando Grace, che ci stesse facendo l'amore attraverso te.
E tu sei un ragazzino ribelle a cui piace essere inquadrato, e quando Oz lo fa, muori dentro, ti si apre una voragine dove la mani di Grace affondano e non ne hai abbastanza, no. Vuoi sapere quante mani hanno per essere sempre così sincronizzati. "Cazzo..."
Te la godi senza che si animi alcun rimorso, che lo vedi giusto. Loro sono giusti, quello che state facendo è giusto, tutto si piega perfetto al tuo volere, a quel modo piccolo che hai di giocare come i grandi, come loro che di esperienza devono proprio averne più di te. E come ti eccita saperlo, eh? Ti apre il muso in sorrisi che si fanno morsi più profondi su Grace, che mentre Oswald si fa distante, ma sicuro, ti tiene per la vita, tu affondi in Grace, implorando un ritmo che sia più veloce e poi ancora lento, che ogni centimetro guadagnato ti fa esplodere la testa. E non lo sai, non sai quanto potrai durare, diviso su due fronti ma giuri che ce la metti tutta, che ansimi quel "Si.." nelle orecchie di Grace, mordendolo, tirandotelo contro l'inguine dandogli un tempo più forte, più profondo.
E ti piace come Os sia stato gentile, che vuoi sentirlo e la schiena la alzi un po', solo perché il suo battito è essenziale, anche se non vuoi venir meno alla tua promessa intensa con Grace e ti porti anche lui ovunque vai, incollato perché ti sappia sentire e tu possa chiudere gli occhi, estasiato dai loro cori. Sono tutti per te, Caleb. "Cazzo.." ti ripeti, felice.

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Se avessi acqua per tutti, Caleb, tu li estingueresti in una doccia di gelo bollente. Perché adesso non sai dove girarti, e sei venerato, se voluto. Loro ti bramano, ti baciano come se ti potessero consumare e tu non fossi energia continua in movimento. Ed i loro canti, le loro voci ti spingono ansimi più profondi che scavano rochi. Chi ha la mano su di te, e non ti rendi davvero conto di chi sia, se l'uno o l'altro, può sentire con i polmoni fatichino a riempirsi. Li vuoi fare godere tutti e due, non vuoi che manchi niente di te a nessuno.
Ed è lodevole questo, sei un bravo cucciolo quando una mano la fai risalire su Grace, che se Oswald ti tira da lui, allora il tuo ragazzo viene con voi, e tu affondi di rimando per ogni volta che senti il mangiafuoco darti alle fiamme. E le tue sono mani che si arpionano ai fianchi di Grace, con forza, premendo forse un po' troppo perché in quelle prese tu soffochi il modo che hanno di farti godere. Tutti e due. Spaventosamente tutti e due. E ridi, oh se sorridi con quegli occhi che ti brillano al buio, come fiamme che ardono da sole. Ed hai caldo, poi freddo, poi lo senti scendere quel sentimento fino a mandarti in estasi.
Neanche ti accorgi di quello che fai, ti lascia andare a loro, nelle mani di chi è più bravo di te, che sei prestante, Kelly, ma loro due. Oh loro due sanno amarti come meriti e tu mica ti lamenti, no cerchi solo di assicurarti che siano sempre, ancora, tutti felici. Soprattutto Grace, che affanni mentre raggiungi, mentre acceleri il tuo movimento, richiamandoti così anche Oswald appresso, che poi ti seguirà no? Lo prenderà il tuo ritmo? Non vuoi essere un velocista vuoi.. "Cazzo.. voglio sentirvi.." e Grace lo sa che gli piace da morire quando invoca il tuo nome, quando te lo dice che sei suo appropriandosi di un'identità che è tua ma che cedi a chiunque al voglia.
Che hai paura di non resistere, che ti fai piacere troppo le carezze di Oswald, e gli fai le fusa quando ti sfiora, ri sposta i capelli e quasi non li senti battibeccare per la tua attenzione, tu vuoi solo un movimenti che vi incastri ancora anche se ti fanno impazzire. Il tuo respiro non è regolare, il battito è a mille, il sorriso non si spegne, si preoccupa solo un po' quando.. "Cristo.." ti senti ansimare? Lo senti quel gemito che anticipa un movimento più potente? Un affondo più sicuro in Grace, che ti conosce e lo sa quando usi il falsetto perché il fiato ti sta mancando da morire. Ma tu ci soffocherai tra loro, tra quelle spinte che sotto sotto ti fanno un po' morire quando è Oswald, ma tu non lo vedi, tu guardi Grace con quell'amore che non ha paragoni. "Sei perfetto.." glielo dici, in un sussurro che sembra un ringraziamento in anticipo, che sembra un mordere il suo lobo, e quasi vuoi che Oswald allunghi ancora le mani, che ti tenga più stretto, perché non ti puoi allontanare. "Io-.." non ti forzare su, che la frase non ti esce perché i gemiti si sincronizzano, le labbra si chiudono ma non escono parole, solo fiati corti e quella lingua che ti mastichi dall'interno, perché anche per parlare ci vuole un impegno di cui non vuoi privarli. Dio, andresti avanti all'infinito così, che vuoi ricordarlo per sempre e lo farai, io so che lo farai. ".. cazzo cazzo.." ancora, Kelly.

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E ti senti un ladro, quando l'orgasmo di Oswald per te è una risata che si propaga piano, potente. Ed il tuo segue, a ruota. Lo senti come i muscoli siano pronti a tendersi un'ultima volta, una che stringa Grace per la schiena, che te lo incastri contro, perché non esiste che tu possa venire fuori, che vuoi ti senta per come è possibile. In tutto. Che sai darti ad entrambi anche quando ogni cosa ti dà a alla teste ed allora nel venire ti rialzi. Sei come quelle creature che si risvegliano dopo mesi di letargo, ti senti come quei draghi che nei film escono sempre dal fumo. Tu sei questo ora, che ti si raddrizza la schiena quando tutto si tenge un'ultima, magica, volta. Che senti le loro mani farsi avide e sciolte, lo stesso. Che chiudi gli occhi per percepire anche i loro ansimi, i gemiti e così scusarti se non sai andare più avanti, se non hai la forza di spingere oltre, che resta solo un incastro perfetto.
Secondi, interminabili, di battiti che si agitano, che stringono il sangue al limite, arterie che fanno male, brividi che rilasciano adrenalina lungo gli arti. La presenta di Oswald che non sa essere di troppo, non se lo avete deciso tutti assieme. Che siete adulti no? Beh tu magari un po' meno di loro, ma sapevi di essere in buone mani. E lo senti come adesso non sapresti tornare indietro, né dirti che è sbagliato.
No, tu ansimi, Caleb, senza parole, e respiri. Riempi i polmoni profondamente come non sei riuscito a fare negli ultimi concitati minuti. E ti vergogni, piano, di come ti sia piaciuto sentire Oswald venire con te. Dopo di te, si, ma in te. Che lui è sensuale, erotico, tante cose di cui non è che avessi bisogno, perché tu vieni solo per amore, e sei venuto per Grace, non per lui. Per Grace a cui lasci respirare l'orgasmo sulle labbra, spingendo la testa piano contro la sua, fronte a fronte, naso a naso. E preghi un po' che Oswald non ti faccia scivolare via tanto facilmente.
Sei stato un lupo mannaro, Kelly, hai ululato alla luna. "Dio.." ti sfugge a gola secca, quando cerchi la bocca di Grace per regalargli tutto di te, perfino quel cuore che è risalito fino a lui. Che ora esplode, sciolto trai muscoli. E cazzo se in questo bacio ti impegni come a ringraziarlo per qualcosa che mai pensavi sarebbe avvenuto. Che non ti senti in colpa se ti è piaciuto, anche se in un primo momento realizzi che per lui non è stato lo stesso, non come sei solito. A te è mancata la sua voce nelle orecchie, che quando Grace viene allora ti senti soddisfatto. Adesso lo sei a metà, infatti gli occhi li apri limpidi nei suoi. "E-ehi.." e sono fusa lente, lentissime, dolci. Nelle coccole che userai per riempire entrambi d'affetto, che scopare non basta e farci l'amore nemmeno. Sei felice.

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