But I know you're lyin'

Ma è davvero così amore mio?
Dillo ancora ma guardandomi negli occhi un po' di più: finisce davvero tutto con il mio orgasmo? È a quello che si limita la mia interazione con Buddy?
No, tesoro mio. Non è mai sempre e solo quello, lo sai quanto cazzo mi impegno a metterci il mio ovunque. Anche in un morso dato al volo tra un muro e l'altro.
Hai ragione solo su una stupida cosa: io non posso amare qualcuno che non sia tu. Non ho un cuore capace di assorbire oltre il desiderio qualcosa di più carnale.
E resto giù quando alzi la schiena sottraendoti alla possibilità di ancora un altro morso.
Eri così quando mi hai detto che non sapevi quanto e quando io fossi cresciuto, quando fossi diventato più spigoloso ed il mio corpo più adulto. Tu hai fatto questo, modellando i miei ringhi, ed io ho fatto questo trovando il mio spazio.
Guarda tuo marito adesso, dimmelo che sei un cazzo di uomo fortunato con me. Ti ci senti?
Ed io non ti rispondo. Perché se la tua è un'affermazione non hai bisogno di risposta, giusto amore?
Io rabbrividisco.
Così sembra un ordine. L'ordine da recepire quando il mio interesse cessa e torno da te. Perché tu per questo mi tieni occupato, perché sono pesante, ti cerco come un cane prima ancora di aprire gli occhi, ma non perché io non respiri senza di te. Ma perché tu devi respirare solo con me.

E tu sei matto davvero, ma non è una follia di cui aver paura, cazzo è parte di ciò che più amo di te. Le tue manie, le tue voci... afferrano la mia paranoia tanto velocemente quanto rapidamente tu stringi la carne.
Scatta solo una mano, a fermarti il polso, ma non ti concedo mezzo fremito di iridi. Non te lo do adesso il segnale che potrei cedere, perché io non cedo mai. Non finché non mi pieghi, e devi farlo molto meglio di così, amore mio.
Resta in questo braccio di ferro con me.
Restaci mentre una mano ti risale il petto, ferma lungo il tatuaggio.

"Stai cercando un altro modo per liberarti di me" un ghigno di scherno che mostri i denti pallidi. "Mi stai facendo un regalo" ma questo lo sussurro, per i bambini, mentre rubo una tua mano e me la porto alle labbra. Sulle dita incido coi canini. "Mi dai quello che voglio"

Ti amo, anche quando sei un inglese del cazzo. Perché se io sono paranoico, tu sei terrificante.
C'è chi avrebbe paura di te, Chrys. Del modo in cui ami, del modo in cui tieni ogni redine salda tra le dita e poi le affondi nella carne.
Cristo, amore mio.
Passamele ancora queste dita sulle labbra, fammi stringere con i denti fino a che sangue non chiami sangue.
Fammi giocare — che non sono mai cresciuto. Non sono mai andato oltre i miei cazzo di diciassette anni. Perché in quelli tu esistevi in modo diverso, ed il perdevo tempo.
Ora è il mio corpo a risponderti. Con la voglia che sale, schiaccia il mio ventre al tuo. Una mano che ti arpiona per i fianchi ti tiene giù.
Esiste un fottuto motivo se possiamo amarci così solo noi due. È una malattia in cui siamo di fottuto comune accordo.

"Lo sai—" esalo, abbasso il tono senza pensarci, gli faccio raggiungere un tono più caldo, uno basso e stupido, come se potessi attirarti il nella mia trama e non fosse sempre il cazzo di contrario. "— che non so stare un secondo lontano da te" insisto con le dita, premo a fondo nella carne.

"Sono il tuo cazzo di tormento, mi trovi ogni volta che ti giri. E puoi darmi quanti cani da divorare vuoi, io tornerò sempre qui" qui, lungo polsi che mordo, ansimi che strappo e respiro che rubo come un fottuto ladro.
Ma posso girarmi quanto cazzo voglio, neanche tu saprai stare tanto lontano da me.
E lo sai.
Sai che addestrare i nostri figli assieme è il regalo più grandi che tu possa farmi.
"Horace è solo uno stronzo come un altro, uno per cui non avrò pietà mai"
Non sarà come con Bud. Niente e nessuno sarà mai come Bud.

"Non prendermi i cuscini per il divano, Chrys" soffio, implorante, perdendomi in mezzo sorriso da coglione. "Ti prego, non posso stare senza di te... mi mangeranno i vermi, verrò rapito dai tessuti pregiati.." baciami, dai.