I Lagrange discendono da un'antichissima famiglia irlandese purosangue, gli O'Connor Sligo (Ó Conchobhair Sligigh), lord della contea di Sligo insediati a Grange e appartenenti alla famiglia di quegli O'Connor dai re del Connacht (Cóiced). La loro ascesa al potere fu possibile grazie alla guerra interna fra i Burke, che nel 1333 divisero i territori della famiglia fra tre diversi discendenti, indebolendo così la loro presa sulla regione. Questo ha comportato una faida che perdura ancora ai giorni odierni, tra gli attuali Lagrange e i Burke (Sacre 28).
1475. Gli O'Harte, cavalieri degli O'Connor, aizzarono il popolo per la ribellione, solo all'apparenza appoggiando le loro rimostranze sulla povertà della regione, approfittando di un'incidente che ebbe pesanti ripercussioni sulla popolazione: Sinead Walsh, una delle dame di compagnia di Jillian O'Connor, sposò Iobhar O'Oddo, di lì a poco mise al mondo un figlio. Già circolavano voci su una storia tra Sinead e Anraoi, marito di Jillian, e la cosa non fece che peggiorare quando nacque il bambino e portava sulla gamba la stessa voglia caffellatte che molti degli O'Connor si tramandavano da generazioni. Quella che fu una breve faida tra famiglie nobili, ebbe però pesanti ripercussioni sul popolo che si vide campi bruciati, villaggi saccheggiati, pur se non abbastanza da scatenare una guerra. Di questo malcontento approfittarono gli O'Harte, appoggiati e sovvenzionati dagli O'Connor stessi, ma quelli del Connaght inferiore, che promisero loro l'appoggio che serviva per spodestare il ramo cadetto della famiglia e impossessarsi delle terre e del più dei loro averi. Per qualche tempo gli O'Harte si stabilirono nella zona credendo di esserne i lord, ma ben presto altri O'Connor li spodestarono, arrogandosi le terre e molte delle ricchezze degli O'Connor che avevano cacciato ed esiliato.
1475-1483. Braccati dalla loro stessa famiglia, gli O'Connor migrarono per spostarsi molto lontano, vagando di terra in terra, fino a raggiungere l'Inghilterra. Forse era destino che venissero ospitati dalla casa di York, che pure stava affrontando una guerra intestina con una famiglia con cui condivideva le origine. Guerra che era ormai sul suo finire. Arrivati in tempo per la vittoria della casa di York, pensarono di potersi stabilire fra la nobiltà inglese in pianta stabile, visto che Edoardo IV non sapeva di chi fidarsi e degli stranieri parevano più leali dei suoi connazionali, se non altro non odiavano la sua consorte come gli altri. Furono assuefatti dalla pace e dalla tranquillità temporanea che videro in quel periodo esattamente come il re, ma alla sua morte iniziarono i primi problemi. Per iniziare, Riccardo di Rouchester, fratello dei Edoardo IV, subito cercò di evitare che il nuovo re, appena dodicenne, subisse l'influenza della madre. Cercò di imprigionare lei e fece decapit...

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Uì’Brán: (figli) di Brán - Origini: il Cenél nGabrain.
Uì’Brán: di Brán
Origini: il Cenél nGabrain
La dinastia reale dálriatana dei Cenél nGabraín discenderebbe da Gabrán mac Domangairt, che regnò sulla Dál Riata (Scozia e parte dell'Irlanda) attorno alla metà del VI secolo. Questa dinastia terrà il potere fino al VII secolo. I re di Alba e Scozia si facevano risalire, tramite Gabrán, al nonno di costui, Fergus Mór, che nei secoli XVI e XVIIfu indicato come l'iniziatore della casa reale scozzese, molto dopo che le origini gaeliche del regno non avevano più significato.
In numerose storiografie vengono elencate le seguenti divisioni:
Dopo Áedán mac Gabráin: tra la linea principale, nota come i figli di Eochaid Buide e i figli di Cináed mac Ailpín e i figli di Conaing;
Dopo Eochaid Buide: tra la linea principale e i figli di Fergus Goll e i figli diConnad Cerr ... o gli uomini di Fife;
Dopo Eochaid mac Domangairt: tra la linea principale e i Cenél Comgaill.
Il dominio dei Cenél nGabraín appare essere incentrato nel Kintyre e nel Knapdale e forse includeva l'isola di Arran, Jura e Gigha. Il titolo di re del Kintyre viene usato per una gran parte di presunti sovrani dei Cenél nGabrain. Due probabili siti reali erano Dunadd e Aberte (o Dún Aberte), probabilmente Dunaverty.

Seppur Gabrán sia considerato il capostipite del casato, l’origine dello stesso potrebbe essere fatto risalire con facilità a Fergus Mór, figura mitologica per i Babbani ma di certa esistenza per i Maghi e gli appartenenti al casato degli O’Brán.
Fergus Mór mac Eirc, (in lingua gaelica scozzese Fergus Mòr Mac Earca), fu re di Dál Riata, figlio di Erc. Se per i non magici la sua storicità può essere discutibile, e quanto meno indubbia la sua importanza postuma, che come il fondatore della Scozia nel mito nazionale scozzese medievale e rinascimentale non viene messa in dubbio. I governatori della Scozia, da Cináed mac Ailpín, fino ad oggi dichiarano di discendere da Fergus Mó.
Suo figlio Domangart Réti fu re di Dál Riata nei primi anni del VI secolo dopo la morte del padre Fergus. Ebbe due figli: Comgall e Gabrán, entrambi divennero re. Domangart morì intorno al 507, venne succeduto dal figlio Comgall, il giovane Gabrán all’epoca era in Irlanda sotto la guida del suo maestro e mentore Galahad, venne richiamato dal fratello per commemorare la morte del padre e lui con il figlio Aedan e la moglie Sinead. Comgall morì in battaglia contro i Pitti nel 532, gli succedette Gabrán e subito dopo del fratello Conall mac Comgaill. Seppur agli occhi del casato apparve come un tradimento Gabrán, conferendogli per lungo il tempo il soprannome di “Il Traditore” oltre a quello meno di “Corvo”, scomparve il giorno dopo la vittoria e disfatta dei Pitti, lasciando il nipote Conall e Aedan a com...

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I Brody non sono mai stati maghi particolarmente importanti nella storia magica inglese, fanno parte delle Sacre Ventotto ma sono anche stati "disonorati" in quanto simpatizzanti per i babbani. Nell'ultimo decennio rimane di fatto un unico esponente della famiglia Nathaniel Brody, i fratelli di quest'ultimo non portano biologicamente i geni della famiglia Brody, essendo in realtà un'unione tra i Starling e i Potter (discendenti del famoso Harry Potter).
Il cognome Brody è di fatto di origini ungheresi, le leggende della famiglia tramandano di come il fondatore della stessa nel lontano V secolo a.C. abbia portato questo cognome nelle terre inglesi, arrivando con i Sassoni che fondarono Brighton come un piccolo borgo di pescatori (chiamato originariamente Brighthelmston). I contadini vivevano in un villaggio sopra la supre, mentre i pescatori al di sotto.
Si dice che proprio per questo ad un certo punto fosse inizia una faida familiare tra il primo Brody e i Farmer (cognome di derivazione occupazionale) perché Brody desiderava unirsi in matrimonio con la figlia più bella dei Farmer, che però era già promessa ad un altro uomo. Brody sconfisse il rivale in amore con un duello che gli assicurò la mano della giovane Farmer dando inizio alla dinastia dei Brody a Brighton.
Tra le leggende della famiglia vi è la presenza di una profezia andata in parte distrutta nell'incendio del 1544 da parte dei francesi, la città bruciò così in fretta, fatta di case di legno e tetti di paglia, che in un solo giorno era stata rasa al suolo, fu ricostruita però altrettanto velocemente e nel 1580 era diventata una fiorente cittadina di pescatori e contadini, cominciando però di lì a breve un periodo di declino tanto che nel 1724 Daniel Defoe che passava di lì, la definì come un "vecchio villaggio di pescatori poveri", per poi risalire verso la notorietà grazie alla costruzione del Royal Pavillon.
I Brody non abbandonarono mai la città, sono sempre stati una famiglia attaccata alle tradizioni, a Brighton c'è ancora una famiglia che possiede una grande casa sulla spiaggia, fortemente cattolici tanto da conservare la tradizione di dare ad ogni esponente della famiglia, almeno un nome di origine biblica. Non possiedono uno stemma per ovvie ragioni. La famiglia è una delle Sacre Ventotto per la purezza del suo sangue, e per i vari intrecci che lungo la storia hanno portato farla rientrare tra le ventotto, i Brody non si sono mai sentiti però a loro agio all'interno di questa casta e hanno cercato di farsi "disonorare" per anni, finché non ci sono riusciti quando un membro della famiglia ha spostato una babbana.
Robert Abel Brody ha partecipato alla seconda Guerra Magica dall'interno di Hogwarts, portando grande onore a...

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Le origini più antiche del casato St.John si perdono tra i racconti non scritti passati di generazione in generazione. La primissima testimonianza di tale famiglia risale alla famosa battaglia di Hastings, combattutasi nel 1066, tra il Duca di Normandia Guglielmo e il re degli Anglossasoni Aroldo II. Tra i pochi scritti che ci sono pervenuti, sia su carta che su arazzi, veniamo a conoscenza della loro partecipazione come famiglia legata da un accordo di vassallaggio diretto al Duca. Sconfitto il nemico e incoronato Guglielmo il Conquistatore come regnante dell’isola, la famiglia decise di spostarsi in Cornovaglia dove crearono un piccolo villaggio a cui diedero il loro cognome. Fin dai primi anni, i componenti di tale famiglia si costruirono mano a mano un nome assai rinomato e rispettato in tutta la comunità magica e non. Grandi amanti del dialogo, creano da soli una piccola comunità magica che piano piano si aprì anche ai babbani. Come già il loro cognome può far intuire, tale famiglia – oltre che purosangue – si dimostrò essere profondamente cattolica e fervente sostenitrice di una religiosità sentita ed inclusiva, secondo i reali precetti della fede. Condizionati anche da quest’ultimi, il capostipite Alfred St. John crebbe la sua dinastia con l'idea di uguaglianza e fraternità, in particolare fra babbani e maghi. Un fiorente dialogo che, tuttavia, risulto quasi una rarità, rispetto al resto del paese, ma che permise sempre un aiuto reciproco – tanto che la prima chiesa costruita nel 1080 vide la collaborazione di entrambi. Tale condotta, inoltre, permise ai suoi discendenti di raggiungere traguardi sempre maggiori, arrivando ad occupare anche il posto di Vice-Ministro (Oliver II St. John). Furono grandi sostenitrici della chiesa cristiana cattolica, ma quando – intorno al XV secolo - iniziarono a promuovere la caccia alle streghe furono costretti a fare una scelta. Ormai erano diverse generazioni che la famiglia risiedeva in quella cittadina, tanto che il ramo francese risultava ormai quasi del tutto sostituito da quello inglese. Non più ben visti da quegli stessi cittadini con cui avevano convissuto, la famiglia fu costretta trasferirsi nella vicina isola: l'Irlanda.
Qui – più precisamente nella zona di Dublino - i St. John ricostruirono da capo la loro fortuna basata prevalentemente sul commercio di metalli, mantenendo però un profilo basso con la popolazione babbana, spaventati dall’idea di essere scoperti. Nel mondo magico, invece, continuarono ad avere lo stesso rispetto di sempre, ciò condizionato anche da un'involontaria purezza del sangue che si era protratta durante tutte le generazioni. Gli esponenti della famiglia, infatti, non avevano mai ritenuto necessario imporre...

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