Edward Lovecraft

nome Edward Malachi Lovecraft. Deriva dall'antico nome anglosassone Eadweard, composto da ead ("proprietà/retaggio", "ricchezza" o "ricco", "benedetto") e werd ("guardiano", "custode"). Può essere interpretato in vari modi, fra i quali "ricco guardiano", "difensore del retaggio" ironicamente non ha proprio difeso un cavolo del suo retaggio e anzi, lo ha mandato a quel paese. Il secondo nome invece significa "Mio messaggero" gli piace come significato perché alla fine, quando arriva lui, c'è sempre una brutta notizia da dare. Nessuno però lo chiama con il suo nome completo, anche perché lui vuole essere chiamato Eddie Silverhand o semplicemente Silverhand.

età Ha 56 anni, è nato a Salem nel North Shore Medical Center il 21 marzo del 1967.

lavoro Per dodici anni della sua vita, prima che potesse conseguire di finire il suo addestramento, il padre lo ha spedito nell'esercito americano grazie ad alcuni suoi contatti e ci è stato lì fino ai suoi trentadue anni, quando è stato congedato con onore per l'eccellente servizio svolto. Tornato in America dalla sua famiglia, ha intrapreso il percorso come Auror per il M.A.F.I

Catalizzatore In teoria il suo catalizzatore sarebbe la sua bacchetta in ebano, nucleo in corda di cuore di drago, 13 pollici, indeformabile. Avendo studiato ad Hogwarts l'uso della bacchetta era imperativo, ma le cose sono cambiate quando lui si è poi trasferito in America lavorando sia per l'esercito del MACUSA sia come Auror successivamente. Il suo yin è una pietra in fluorite, pietra in sintonia con quelle persone che amano l’ordine, che cercano di tenere ogni cosa sempre sotto controllo. Sono persone che amano la puntualità e cercano continuamente di avvicinarsi alla perfezione. Una rigidità in realtà solo apparente, perché si tratta d’individui particolarmente inclini al sentimentalismo, che probabilmente ne sono intimiditi e cercano di controllarli con l'ordine ma non eccedono fino a dimenticare la propria identità. Il suo yang è un ametista, che neanche a farlo apposta si usava un tempo contro l'ubriachezza, è usata da coloro che non solo mettono alla prova sé stessi, ma anche gli altri: sono delle persone che difficilmente si accontentano, aspirano alla perfezione e spesso gli piace discutere anche per situazioni futili, tanto per sentirsi dire di avere ragione. Sono saccenti, spesso altezzosi e pignoli.

orientamento eterosessuale. Il fatto che ogni tanto finisca in qualche nightclub, stando particolarmente attento a non farsi vedere e ad assicurarsi di non finire in un locale gestito dalla mafia impresa che è quasi impossibile, la dice lunga sulle sue preferenze. Nella sua vita c'è sempre stata una sola donna, c'era Altiera ma ora lei non c'è più ed è rimasto solo un vuoto incolmabile.

abilità Non è un veggente come la nipote e la figlia, ma qualcosa di legato alla mente lo sa fare.
E anche molto bene.
Edward è un occlumens, ovvero un mago capace di chiudere la mente da attacchi esterni. Ciò non è solo dovuto ad un talento naturale, ma anche grazie ad un approfondito studio che lo ha portato a diventare una fortezza quando si tratta di tenere segrete le informazioni.

Edward è sempre stato un uomo dall'aspetto affascinante: alto, palestrato, occhi penetranti e magnetici. Certo, non è minimamente bello come suo fratello Ingward ma il suo fascino è innegabile ed irrimediabilmente attrae cosa di cui lui è consapevole. Fisico invidiabile, forgiato dalla guerra e dalla palestra, viene fasciato sempre da abiti comodi, eleganti e pratici, un abbigliamento dalle tinte scure che si addice ad auror. Il colore scuro è predominante nella sua figura: scuri sono i suoi occhi felini, le cui iridi scrutano il mondo con malizia, scuri sono i suoi capelli, tenuti un po' lunghi in modo che i ciuffi gli incornicino il viso e scura è la sua barba, curata a momenti perché ci sono attimi in cui se ne prende cura ed altri in cui dimentica di averla su quel viso dai tratti mascolini che accoglie labbra sottili ed un naso regolare. Degno di nota è il suo braccio sinistro: perso durante l'operazione Desert Shield, al suo posto vi è un braccio magico di color argento scintillante che gli ha fatto valere il nome di Silverhand.

Stronzo e testa di cazzo.
E per uno come lui sono dei veri e propri complimenti. Non è un uomo facile Edward, è una persona complessa, cinica, disillusa ma che mantiene un lato delicato ben celato alla vista del mondo, fatta ad eccezione dei suoi affetti. Una filosofia di vita spericolata, al limite proprio come lui che necessita delle costanti attenzioni delle persone per ricevere quelle attenzioni che suo padre gli ha negato quando era in vita. Eddie è una persona che ama avere l'attenzione su di sé, che si tratti di un criminale, di un suo superiore o di una bella donna (specialmente se è una bella donna), a lui va bene e non importa se siano attenzioni positive o negative.
Lui si fa andare bene tutto.
C'è un forte senso di giustizia nell'anima di Edward che, dopo l'incidente, non è più stato lo stesso. Ha continuato ancora per un po' a servire i Navy Seals, a combattere per quella che sente essere al cento per cento la sua patria, ma alla fine ha scelto la via dell'Auror. Sono le scelte che da sempre hanno definito Silverhand, che lo hanno reso l'uomo crudele con i nemici ma generoso con gli amici. Edward è una persona attenta, dall'ottimo naso da investigatore fa molta attenzione ai dettagli sorprendendo le persone quando entrano in contatto con il suo modo di lavorare decisamente poco ortodosso.
Bonario, scherzoso, divertente e a volte invadente, sa essere di piacevole compagnia quando c'è da bere perché lui beve e beve tanto. Beve per annebbiare il cervello da un dolore che non se ne va, che lo tormenta giorno e notte, ma con cui ha imparato convivere. Si tratta dell'assenza della sua amata Altiera, l'unica persona capace di tenergli testa e che abbia mai veramente amato.

Altiera Lewinski: Lei era un fulmine a ciel sereno, l'ha colpito in testa così forte che il segno che ha lasciato ancora non è passato. Altiera è così, ti lascia sempre qualcosa perché ogni volta che c'era lei, si illuminava tutto, anche quando non c'era la luce.
Anche di notte.
Altiera è la madre della sua Kitty Kat, Sabrina, e con lei ha provato a crescere la loro piccola fino a quando non è scomparsa. Eddie crede sia stato qualcuno che voleva la sua ricerca su Atlantide a farla sparire, ma non è mai stato così sicuro. La sua sparizione ha lasciato un vuoto incolmabile che non si può affatto riparare.
Sabrina Lovecraft: La sua micina adorabile, l'unica cosa bella della sua vita oltre al sesso, il whisky nel caffè, i suoi nipotini ed il fumo. Somiglia tantissimo a sua madre ed ogni volta che la vede si commuove dentro. Eddie è davvero fiero di lei, della donna che è diventata oggi e di ciò che sarà in futuro, lei è tutto ciò che un padre potrebbe chiedere.
Dorothea Lovecraft: La chiama "La principessa" perché fin da bambina non ha fatto altro che atteggiarsi da piccola principessa ed ora guardatela, è membro del concilio e sta per diventare presidente. Insomma, ne ha fatta di strada. Ha pure sposato uno stronzetto delle sacre ventotto, uno che sicuramente non la ama ma che però ha fatto la cosa positiva di fargli avere due nipotini che ama e adora, che va a trovare spesso.

◆ Fuma. Fuma tantissimo e non gliene frega niente se non può fumare: se lui ha voglia si accende una sigaretta, punto.

◆ Beve parecchio, ma non abbastanza da avere un fegato completamente sfondato, pare che l'alcool lo regga molto bene.

◆ Parla francese e spagnolo, quest'ultimo per necessità perché a detta sua "Ci sono più messicani negli Stati Uniti che in Messico"

◆ Ha con sè una fiaschetta di Whisky incendiario del Tennessee, il suo alcolico preferito.

◆ Ha completamente perso l'accento inglese, ora parla con accento americano.

◆ Sa andare molto bene a cavallo, cosa che lo diverte moltissimo perché a lui piacciono tantissimo gli animali.

◆ Ha una band di cui lui è il frontman chiamata Samurai. Sono abbastanza famosi, hanno anche un loro merchindise di magliette e gadget.

La sua vita era diventata ruotine, un routine da cui non riusciva in alcun modo a staccarsi. Gli piaceva in effetti, era bello spaccare e fatturare la faccia di quegli stronzi che inquinavano le strade di New York con la loro follia. Alle volte si guardava allo specchio e vedeva ancora l'ombra di quello che era stato, di quel ragazzo divertito dalla vita ma che oggi fatica ad andare avanti.
Perché dentro di lui si è creata una voragine, un buco nero che nessuno al mondo potrà sistemare. Da quando Altiera è scomparsa, da quando suo fratello Ingward gli ha voltato le spalle, la sua vita è un saliscendi di emozioni in un tentativo di riprovare quel brivido che ormai aveva perso. Lo deve a sé stesso, lo deve alle sue sorelle Hilda e Zelda che lo hanno seguito in questa pazza e folle avventura in America, ma soprattutto lo deve a lei, a Sabrina.
Unica vera gioia in questa vita dal filtro blu.
Da giovane ha deciso di mandare a quel paese suo padre, quello stronzo conservatore che lo ha da sempre trattato come la pecora nera della famiglia ed Edward non ha pianto una lacrima quando è morto. Infondo, dato il suo periodo di ribellione ed il suo voler diventare Auror a tutti i costi, quel genitore che avrebbe dovuto supportare la sua ambizione ha deciso di spedirlo nell'esercito Americano sperando che morisse in missione.
Per colpa sua ha perso un braccio, ma morire... Quello mai.
Non gli ha mai dato quella soddisfazione al vecchio bastardo, anzi al suo funerale ha riso e si è ubriacato con gli amici. Se lo meritava per quello che gli aveva fatto. Poi, nella sua vita, ha sempre avuto quella certezza, Alt la sua migliore amica, compagna di vita e amante che sapeva sempre come farlo rigare dritto, anche quando erano così distanti. Altiera Lewinski era il suo punto di riferimento, conosciuta sui banchi di scuola e con cui non ha mai perso i contatti, lei sapeva trovare del buono in ogni cosa, illuminava il mondo semplicemente con il suo sorriso e la sua risata metteva tutti di buon umore. Quando ha dato alla luce Sabrina, la su Kitty Kat, Edward era al settimo cielo.
Già se lo immaginava suo fratello a comandare a bacchetta quella poverina della figlia, nata solo tre mesi prima ma già scalpitante di vita, sapeva che non sarebbe stato diverso da suo padre dunque lui si era deciso ad essere diverso, migliore.
Ed un padre migliore lo era. Il migliore, secondo il suo punto di vista, anche se era sempre sul campo a combattere, a rischiare la vita.
Poi però, dopo la morte del padre, Edward si disse che ne aveva abbastanza e che voleva tornare a casa, che ora che era diventato un Sergente dei Navy Seals poteva appendere l'uniforme al chiodo e tornare a casa dalla sua famiglia, che lo aspettava a New York. Non riusciva, Eddie Silverhand, a stare troppo lontano dal brivido eccitante della caccia e del premere il grilletto perché poi alla fine aveva sempre voluto fare l'Auror, ora che suo padre era morto poteva realizzare il suo piccolo grande sogno e finalmente entrò nel M.A.F.I. iniziando lentamente a costruire la sua carriera.
Poi però Altiera scomparse e nel momento di maggior bisogno, suo fratello gli ha voltato le spalle, da allora ha deciso di mandare a quel paese anche lui e tagliare tutti i ponti con la sua famiglia in Inghilterra.
Tranne ovviamente per la Principessa e Kitty Kat.
Continuavano a scriversi, a vedersi, perché Sabrina ha voluto a tutti i costi fare uno scambio a Mahoutokoro con sua cugina, quella ragazza tanto speciale che vedeva come una sorella e che alla fine, lui stesso, vedeva come una figlia. E glielo permise, se questo la rendeva felice non vedeva perché impedirle di stare con Dorothea.
E la sua vita continua, in una scia che lo porta a rifugiare il suo dolore nell'alcool, nel sesso occasionale con spogliarelliste e prostitute e sempre più sigarette. Ci prova a tenere insieme ogni frammento di sé, a colmare il vuoto lasciato da Alt ma non ci riesce.
Alla fine però si è detto sti cazzi, ci ha provato veramente tanto a cercarla anche se è certo al mille per cento che centri la sua ricerca legata ad Atlantide. Infondo però è uno dei membri migliori del M.A.F.I. perché in poco tempo ha scalato le gerarchie risolvendo molti casi ed impegnandosi a fondo in ogni caso che gli veniva presentato sul tavolo, anche il più difficile.
Perché nonostante il suo essere burbero e un po' testardo, Silverhand è una persona dal cuore generoso e giusto, disposto a qualsiasi cosa a fare ciò che giusto.
A fare giustizia.