Taliesin Rakham

APPROVATA || IA-I, Viaggiatore Temporale, Emissario, ex-EDiT PD, Professore di Storia

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3   -1   -1
     
    .
    Avatar

    Hey stranger!
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Citizens
    Posts
    908
    Reputation
    +965
    Location
    Highway to Hell

    Status
    NEW_POST

    SCUOLE FREQUENTATE
    Ilvermorny | 2007/2014 - 7 - Thunderbirds - ////
    Brakebills | 2014/2019 - 5 - Fisica Teorica
    RAZZE/ABILITA/CARATTERISTICHE
    Emissario |NO - 3710
    Cyborg |NO - 3712
    PROFESSIONE
    Fisico Sperimentale 2019-2035
    Agente Edit P.D. 3705-3712
    Professore di storia giapponese | Brakebills University- 2020/ora

    CORPORAZIONE
    Corporazione | 0000 - Carica
    FEDINA PENALE
    Reato | SI/NO | SI/NO - 0000 - Magico/No-Mag
    IMMIGRAZIONE
    Americana | 1995| Legale
    Giapponese | 1580| Legale
    Peler | 3705| Legale



    IMPLANTS

    BIOT 3 Slot
    NS (NanoShield): l'NS richiede un'installazione ulteriore sul Biot, consistente nell'inserimento di NanoParticelle che possono essere attivate dall'utente per generare uno scudo di piccole/medie dimensioni. Lo scudo può formarsi solo dal Biot (avambraccio) e può parare attacchi fisici o energetici, ma permane solo per una difesa singola (va attivato, consumando un'azione, per ogni incantesimo/attacco in singolo, non può restare attivato). L'NS è come un'app del Biot, pertanto non tutti ce l'hanno: alcuni Cyborg scelgono di installarla sottoponendosi a un'operazione (Biot e NS vengono conteggiate come un'unica implementazione anche nel caso in cui si è installato il NanoShield).
    Azioni: 1 azione
    NanoWeapons: l'NW funziona allo stesso modo dell'NS, consistente nell'inserimento di NanoParticelle che possono essere attivate dall'utente per generare delle armi di natura basilare, come pistole, blaster o fucili a pompa (niente di esagerato come dei fucili mitragliatori o simili). Essendo generate dalle NanoParticelle queste armi possono essere utilizzate da remoto, senza il bisogno di toccarle, e rimarranno "sospese" nelle immediate vicinanze del Biot. Possono essere modificare con un'azione conferendo anche specifiche proprietà, come cartucce al plasma o stordenti per esempio.
    Azioni: 1 azione generarle/modificarle, 1 azione per sparare, 1 per ricaricare
    Biomonitor: si tratta di un'espansione del Biot che permette di avere un monitoraggio sulla salute fisica dell'utente grazie ad uno scan sempre attivo che registra eventuali danni.

    PACCHETTO LIVE
    LIVEsyms3 (Three-dimensional scanning and mapping system): Il Syms3 è un sistema LIVE implementare montato, solitamente, sull'avambraccio come espansione del Sistema Base di Implemento Biot. Si tratta di un'estensione che effettua uno scanner di una zona di raggio massimo di 100m, ricreandone un modello ologrammatico 3D in scala modificabile in base alle richieste dell'utente. Sarà possibile zoommare, ingrandire, allontanare, girare e capovolgere la proiezione, per analizzare le zone dal punto di vista migliore. Azioni: 1 azione
    LIVEst (Translation system): il LIVEst è un'espansione del LIVE. Il LIVEst è in grado di catturare, tramite voci o scritto, la lingua di comunicazione per tradurla automaticamente. L'utente potrà quindi comprendere le comunicazioni di ogni genere e il LIVEst tradurrà, per lui, le parole nella lingua utilizzata.
    LIVEscan (Scanning aerial system): il LIVEscan permette una scansione di tipo aereo per comprendere la composizione atmosferica e di eventuali ammassi gassosi, per valutare la presenza di eventuali fattori negativi per l'organismo. Sarà possibile visualizzare i dati sullo schermo a proiezione del Biot, tanto quanto nella Visualizzazione Privata Oculare.
    Azioni: 1 azione

    P_InE.1: è il primo InE esistito, creato circa nel 3700, quando l'urgenza dell'EDiT richiedeva un controllo empatico sui propri agenti. Il P_InE.1 fornisce un parziale soffocamento empatico ed emotivo, ovattando le emozioni così che l'utente possa più facilmente preferire la logica nelle situazioni in cui è richiesto di agire. Uso: Viene creato per l'EDiT e tutti gli agenti dei primi anni sono obbligati all'installazione. Successivamente, viene anche usato a livello "sperimentale" su altre cariche governative o statali.

    PACCHETTO FIELD
    Il pacchetto FIELD è conferito alle forze armate, siano esse militari, para militari, o di sezione militare dell'EDiT. Il pacchetto prevede:
    FIELD_poc (probability calculation): si tratta di un'interfaccia che può essere visualizzata sul Biot o sulla Visualizzazione Privata Oculare. Si tratta di una proiezione che permette di calcolare, in pochi istanti, le probabilità fisiche di un percorso, permettendo all'Utente di visualizzare una simulazione di ogni opzione prima di agire lui stesso, con un calcolo delle probabilità preciso che gli permette di comprendere quale sia il più sicuro e con la miglior percentuale di riuscita.
    FIELD_nad (NanoDrone): l'utente ha ha disposizione delle NanoParticelle con memoria di forma che attivati formeranno un piccolo drone di circa 20cm che l'utente può controllare a distanza. Il drone è dotato di una telecamera connessa all'impianto celebrale e oculare, con una visione termica, notturna, e elettromagnetica. Ha la possibilità di uno zoom migliorato.
    FIELD_mip (Micro Particels): l'utente è dotato di microparticelle neutre, con proprietà camaleontiche che possono essere usate dall'utente per risolvere problemi come perdita eccessiva di sangue (le microparticelle si convertono in globuli), lacerazioni (le microparticelle si convertono in tessuti) ed altro.
    Azioni: 1 azione (utilizzo delle Microparticelle)

    PACCHETTO SECOND
    (Semiautonomous Enhanced Combat Ops: Neuro-integration Delivery AI) è parte di questo pacchetto cerebrale, e consiste in una non-senziente intelligenza artificiale utilizzata come dispositivo di archiviazione, consegna e trasferimento dei dati – è estremamente veloce, con la capacità di elaborare dati con 1,5 miliardi di istruzioni al secondo.
    MEM: equipaggia l'utente che possiede questo implants con una memoria eidetica. Questa memoria è immagazzinata ed elaborata da SECOND stessa, facendo uso dell'ippocampo e della corteccia prefrontale del cervello di chi la indossa, dove la memoria è normalmente immagazzinata.
    HEU: SECOND assume il controllo della maggior parte del processo decisionale quando ha a che fare con problemi teorici e tattici, ma in modalità passiva, questo significa che automaticamente "potenzia" questi processi ma lascia totale libertà dall'utente riguardo la decisioni da prendere senza intaccarne la moralità o la sua considerazione etica. Attiva quindi un procedimento euristico, un metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un chiaro percorso, ma che si affida all'intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, al fine di generare nuova conoscenza.
    MON: ha la capacità non solo di monitorare lo stato fisico e neurologico dell'utente, ma di ottimizzarlo effettivamente. Regola costantemente i livelli di dopamina, acido lattico e corticosteroidi, anticipa e contrasta le reazioni debilitanti di stress e affaticamento. Aumenta e mantiene anche attivamente l'adrenalina, il GABA e i livelli triciclici dell'utente.

    Inventory

    Il suo catalizzatore è un Braccialetto che contiene le pietre che lo han seguito negli anni tra il tempo e lo spazio, sia nel suo lavoro di ricercatore che nel suo lavoro nell'EDIT.
    YIN: Acquamarina,
    Pietra dei Mistici. Simbolo di purezza e armonia ha effetto calmante soprattutto sulle donne, perciò viene vista come una gemma che si lega spesso a streghe molto sagge e che perseguono scopi nobili nella vita. Spesso viene associata alle persone limpide e molto calme, che sanno pensare prima di agire. Favorisce la crescita interiore e l’introspezione, poiché così come l’acqua del mare riflette il cielo e i suoi misteri, l’acquamarina riflette l'anima permettendo di esplorarne i misteri e le ombre.

    YANG: Agata
    Agata oscura porta un eccesso di razionalità, pertanto i suoi possessori non sono dei sognatori, o persone particolarmente empatiche: spesso capita che non comprendano bene gli altri, andando incontro a fraintendimenti. Inoltre è simbolo di caparbietà, infatti è raro che i possessori dell'Agata accettino i consigli o vadano incontro a ripensamenti. E’ eccellente per coloro che tendono ad agire d’impulso senza riflettere troppo sul binomio causa-effetto, di conseguenza difficilmente riescono a capire i propri sbagli, rischiando di ripeterli.


    DTD (Dimensional and Time Device): si tratta di un device fornito come equipaggiamento base a tutti gli agenti che non hanno modo di installare il pacchetto EDiT (ad esempio IA-I, o cyborg per altri motivi), denominato DTD, può adattare il suo aspetto a quello di una tecnologia del tempo o della dimensione in cui ci si trova (assumendo, ad esempio, l'aspetto di uno smartphone) assumendo anche le caratteristiche dello stesso oltre alle sue.

    Facts

    ☰ Allineamento neutrale buono: il Benefattore,
    ☰ Nascita: 13 Novembre 1995
    ☰ Da quando è stato in giappone ha una passione per il teatro rakugo che considera la forma più essenziale di teatro.
    ☰ Da giovane suonava la chitarra, anche se non ha più l'abitudine. Ne ha una in casa che tiene nel caso qualcuno voglia sentirla.
    ☰ Detesta profondamente la musica dopo gli anni 2000, dice che da quell'anno le macchine hanno solo aggiunto distorsioni.
    ☰ Il suo tarocco è il mondo, e capita essere un po' come ha vissuto la sua vita. In contemplazione ed in condivisione con gli altri.
    ☰ Il suo nome deriva dal gallese, patria natia di suo padre e si compone delle parole Tal "sopracciglio" e iesin "splendente". In gallese mitologia Taliesin era un mago e Bardo che ha acquisito il dono della profezia.
    ☰ Rakham invece indica tanto una città quanto un pirata famoso, Calico Jack, che però Taliesin non ha mai avuto modo di conoscere nonostante le occasioni.
    AspectAlto 1 metro ed 83 centimetri hanno scelto di tenere l'altezza anche nel tuo corpo nuovo. Hanno avuto la clemenza di cambiare la sostanza ma non la sua forma.
    La corporatura è muscolosa, ma non massiccia. Già da giovane eri molto alto per la tua età e sei rimasto dai 18 anni alla stessa altezza. Il fatto che non devi tenerti in forma ti ha reso goloso anche se non hai bisogno di mangiare.
    Per anni hai tenuto un tatuaggio di controllo sull'avambraccio a forma di orologio. Qualche volta lo fai vedere tramite alchimia, la maggior parte delle volte lasci che il tuo corpo sia "naturale" senza un segno del tempo che è passato per te.
    Tutto il corpo dovrebbe dimostrare cinquanta anni, ma ne dimostra quaranta, al massimo quarantacinque. Le dita sono lunghe ed esili, ma non per questo non in grado di agire in modo efficente.
    Il tuo corpo sintetico presenta una serie di impianti che ti hanno permesso negli anni di agire come membro dell'EditPD, l'addestramento e gli anni di lavoro sono rimasti nella tua mente tramite chip.
    Hai un rapporto di odio ed amore con il tuo corpo. Sai che è stato prodotto per mantenerti alla pari con uno standard totalmente senza senso, ma ne riconosci i meriti. Riconosci che gli uomini dell'EDIT sono riusciti a ricostruire qualcosa che potrebbe essere indistinguibile dall'originale. Pur non lenendo la ferita che ti porta a vedere ogni giorno questo corpo sei grato che abbia mantenuto le stesse piccole imperfezioni, come l'attaccatura dei capelli troppo alta, che fa quasi sembrare i tuoi capelli un parrucchino, o la barba che fatica a crescere sulle guance. Per fortuna la mascella squadrata ti permette di mantenere un volto glabro senza troppi problemi. Il volto glabro ti ricorda quando hai conosciuto Sarah, e quando fai crescere quel poco di barba che il tuo corpo riusciva a crescere naturalmente, ti ricorda di Yana.


    PsychoSei una persona pacata. Ti piace ascoltare le persone. Quando possibile le aiuti anche. Nonostante questo prefersci essere la persona che corregge e non quella che sbaglia. Sbagliare ti infastidisce, ma sei consapevole che è parte del gioco della vita. Sono un paio di anni che hai deciso di giocare ad un gioco che conosci solo tu, solo tu puoi ricordare il futuro e vedere le discordanze tra il tuo passato ed il tuo presente.
    Ad ogni dissonanza che vedi tra i tuoi ricordi ed i fatti ringrazi di essere in una linea temporale nuova, e provi per quanto possibile a favorire le cose che secondo te sono ed erano giuste.
    L'attivismo l'hai scoperto di recente. Ti piace pensare che, facendo il tuo, potresti essere utile a modificare il futuro nel positivo. Nonostante tutto non ti poni il problema delle conseguenze delle tue azioni nei lunghi termini. Preferisci cogliere l'attimo. È la tua personale ribellione contro l'EDIT, quella di vivere il presente come ti sembra giusto.
    Nonostante i tentativi, purtroppo il tuo carattere, una volta molto più empatico e positivo, è stato fortemente influenzato dagli impianti installati. Fatichi ad arrabbiarti e spesso quello che provi è più simile alla delusione che una vera e propria ira.
    Risulti ai più una persona gentile, ma senza scrupoli. Spesso, nonostante il tuo disgusto quando accade, il tuo tono riprende la stessa pacatezza artificiosa che rimproveravi a tua figlia.
    Non riesci ad allontanare quel sottile disagio che provoca il tuo corpo robotico, i tuoi passi sono diversi in un modo quasi impercettibile, il tuo sguardo si ferma sulle cose in modo più veloce di quanto possa fare una persona normale, questo corpo ottimizzato rende la tua presenza strana ed a tratti impacciata.


    Background

    1995-2013
    Sono nato nel 1995, il 13 novembre di quel giorno sono venuto al mondo nello stato di New York da John Rackham e Ida Lawrence. La mia famiglia era modesta, ma inserita in quel mondo magico che sarebbe diventato la mia vita. Non ero consapevole di quello che poteva essere il mio futuro, ma ero consapevole del bisogno di sopravvivere con poche risorse disponibili.
    In gioventù ho scoperto di possedere della magia, sono riuscito a frequentare la scuola magica di Ilvermorny, e sono stato smistato nei Thunderbirds. Non avevo capito come mai però. Non mi sentivo un avventuriero, sentivo molto più vicino il mio essere una persona che usa la mente più del corpo. Ho sempre cercato di avvicinarmi ai Serpecorno. Non mi piaceva per nulla essere trattato come uno spericolato. Ho provato a giocare a Quodpot, fallendo miseramente. Ho però tenuto alto il tifo per i tempi che furono. Al Brakebills mi sono però trovato molto meglio. Poter lasciare lo sport a studenti ben più dotati di me non è stata una scelta difficile.

    2013
    Alla soglia dei diciotto anni è avvenuto il primo salto. Non sapevo bene che cosa stesse succedendo. Un giorno mi sono messo a dormire ed il giorno successivo ero per terra, in una foresta non ben definita. La prima cosa che mi svegliò fu il senso di afa e la fatica a respirare, quando sentii una serie di passi enormi. La zampa di un t-rex mi arrivò a pochi istanti dal viso. Mi misi a correre come un forsennato. La corsa fu però incredibilmente inutile poiché una volta arrivato contro un muro il mostro tentò di uccidermi con le sue fauci affilate.
    Probabilmente la paura fece scattare nuovamente i miei poteri e tornai dove e quando dovevo essere.
    Da quei tempi il concetto di tempo di e per se stesso ha iniziato a perdere senso. Le possibilità erano pienamente aperte, ma non potevo sapere quello che mi sarebbe aspettato.
    Ho iniziato a passare ore, giorni in giro per i secoli, esplorando possibilità e vite che non erano mie. Passavo il tempo ad esplorare questi poteri, ma spesso erano poco accurati e quasi sempre avevano effetti su di me.

    2015
    Nel 2015 fui scoperto da qualcun’altro che viaggiava, come me. All'alba dei miei 20 anni avevo iniziato ad avere i primi effetti collaterali, nei miei viaggi saltuari, il mio corpo stava invecchiando ad una velocità che non era normale.
    Passai mesi interi a coprire delle rughe che nel volto di un ventenne non dovrebbero esistere, non aveva senso che un ventenne avesse già il corpo con segni del tempo che non erano suoi. Purtroppo, però, i miei viaggi, avevano deciso di ferire il mio corpo con il peso di tutto quello che avevo fatto.
    In un giorno di settembre incontrai davanti a casa mia Gabriel. Gabriel era un altro viaggiatore temporale, dai modi gentili e tranquilli. Mi spiegò che i miei poteri avevano interferito in modo non grave con la storia, e che da quel momento in poi qualsiasi errore che avessi fatto sarebbe stato una mia responsabilità.
    Allo stesso tempo mi propose due cose: Farmi una vita per un po’ e poi, una volta invecchiato e con un’idea più chiara, sarebbe tornato, in quello stesso posto, per iniziare la mia nuova vita. Sarebbe apparso nel 2020, alla soglia dei miei 25 anni il giorno del mio compleanno.
    Se non mi fossi presentato sarebbe semplicemente andato avanti, con la consapevolezza che la vita da Agente temporale non era una mia scelta.
    L'idea di lanciarmi all'avventura nel tempo era molto interessante. Scoprire ed usare i miei poteri al massimo delle loro capacità. Forse in un'altro mondo sarei andato. Qualcosa però mi fece decidere di rimanere dove ero. Avevo capito che i rischi erano troppi. Vivere il tempo in modo non lineare non mi piaceva particolarmente come idea.

    2020-2023
    Negli anni continuai a pensare a quello che mi aveva detto Gabriel, di farmi una vita, prima di lanciarmi nel lavoro che aveva fatto lui. A dirla tutta, non mi interessava molto. Avevo deciso di evitare i viaggi temporali dopo gli spaventi che avevo avuto con i problemi al mio corpo. Inoltre conobbi in quel periodo la mia dolce metà.
    Un giorno, in una pausa dagli studi, andai allo Starcharm della zona e trovai una donna davanti a me nella fila. Dopo un errore di ordine scoprii che il suo nome era Sarah. Era una donna splendida. Appassionata di storia da una vita ed aveva deciso di dare una possibilità ad uno sciocco come me. Ci innamorammo subito e ci frequentammo per un po’ di anni. Dopo un paio di anni insieme ci sposammo, in una piccola città nello stato di New York.
    Gli anni passavano e sapevo che il mio incontro con Gabriel sarebbe dovuto arrivare. Davanti a casa mia. Decisi però di non andarci. Avrebbe capito.

    2023-2033
    Avevo deciso di fare il ricercatore di fisica teorica al Brakebills. Con la poca conoscenza che avevo di altro al mondo mi concentrai sugli studi sul tempo. Questo mi permise per un po’ di mettere al lavoro la mia conoscenza dei viaggi nel tempo e mi permise di comprendere quello che avevo visto e provato nei miei salti. Sapevo da quel momento che non avrei più fatto alcuno sbaglio se avessi dovuto fare altri viaggi o almeno così credevo.
    I rapporti con Sarah erano spettacolari. Stava andando tutto a gonfie vele e sono
    L’arrivo di Yana era stato uno dei migliori premi che il mondo mi abbia mai dato. La responsabilità di portare alla famiglia il pane diventò una delle mie priorità. Non sono stato il miglior padre per Alice per i primi anni, lo ammetto. Volevo a tutti i costi dare a Yana una vita agiata, volevo darle tutte le possibilità che avevo avuto io. Ci è voluto diverso tempo per essere un padre decente per la mia piccola, ma ho imparato anche a fare quello. Lei mi ha dato senso al tempo che passava e scorreva e ho cominciato a comprendere come tutto quello che avevo passato prima era stato utile e avrebbe aiutato. Quegli anni sono passati sereni e non ho avuto nessun segno da altri viaggiatori del tempo che le mie azioni avrebbero potuto creare impatti sulla realtà per come era conosciuta.

    2033/2020
    Per più di dieci anni ho deciso di non utilizzare i miei poteri temporali. Non avevo bisogno di andare nel passato o nel futuro, avevo solo bisogno di cogliere l'attimo. Ero profondamente convinto che sarebbe stato il peggior peccato non rispettare quello che era la mia realtà. Prendendo anche troppo alla lettera i consigli di Gabriel avevo deciso anche di mettere un lucchetto ai miei poteri con un piccolo tatuaggio per limitare e controllare meglio i miei poteri: un orologio con scritto sulla lancetta delle ore Sarah e su quella dei minuti Alice.
    Avevo bisogno di essere sicuro di non avere viaggi improvvisi ed imprevisti, ed ero convinto che questo sarebbe tornato utile. Nonostante questo per i dieci anni di matrimonio ho pensato di farle una sorpresa. La presi per una mano prima di compiere un nuovo salto, come non avevo fatto in anni.
    “Dove siamo Taiesin?” Mi chiese Sarah preoccupata mentre attraversavamo la zona vicina alla nostra piccola casa di dieci anni prima.
    “Non dove, ma quando siamo, ora seguimi e vedrai” le dissi mentre ci muovevamo verso New York.
    Controllai un’orologio ed arrivammo giusto in tempo. Riuscimmo a vederci per la prima volta, a vedere come ci siamo incontrati la prima volta ed assaporare quel primo incontro un’altra volta.
    Mi vidi di nuovo, vidi di nuovo Sarah splendida come sarebbe diventata anni dopo mentre era tra le mie mani.
    Le spiegai tutto, i rischi, Gabriel e tutto quello che poteva accadere. Quando tornammo a casa nostra decidemmo di non usare di nuovo i miei poteri se non per necessità o per insegnare a Alice a controllarli.

    2035 Un giorno tornai dal campus universitario e trovai Alice a piangere e la casa completamente svuotata. Vidi che aveva dei graffi, e delle ferite abbastanza gravi, ma erano tagli, cosa che non era congruente alla rapina che vedevo.
    Mentre vedevo il suo volto consolarsi prima e poi soffrire leggermente per le mie cure, tutt’altro che esperte le chiesi cosa le era successo.
    Mi disse “Papà è arrivata una persona in casa ed ho avuto paura e sono finita in un posto dove le persone parlavano strano ed avevano cappelli a punta!”. La lasciai parlare, la piccola aveva quindici anni circa. Non era più piccola, ma era più comodo pensarla così per me almeno.
    Decisi di capire cosa era successo. Le feci domande più specifiche, mi disse che era stata in un posto umido e fangoso.
    In quel momento le chiesi: "Pensi di riuscire a portarmi dove sei stata? Potrebbero esserci cose che papà può aiutarti a sistemare". E con la mia voce a guidarla Alice fece un salto a dove era stata per errore la prima volta

    1580il terreno era fangoso quando arrivammo. Il rumore delle scarpe sulle sterpaglie era riconoscibile a metri e metri di distanza. Non erano vestiti con abiti adatti per confondersi. Dissi a Alice di portarmi dove era successo tutto. Ancora con le lacrime agli occhi mi condusse dove era.
    Vidi per la prima volta una creatura che avevo visto solo in alcuni dei libri di cura alle creature magiche ad Ilvermorny: un Oni. Erano tipici del giappone. La conformazione ed il clima erano gli stessi.
    Combatterlo direttamente era molto pericoloso, ma non potevo permettere ad un mostro del genere di ferire altri.
    Usai vettori e incanti runici per bloccarlo in quel posto. Solo dopo averlo visto soffrire abbastanza, rendendolo di fatto un fascio di muscoli impossibilitato a muoversi, decisi di avere la pietà di ucciderlo.
    Purtroppo per me fui però scoperto da un gruppo di soldati. Nulla di più di un drappello di uomini in armature a piastre. Avrei potuto distruggerli con una serie di incantesimi. Ma avrei peggiorato solo la mia situazione, soprattutto davanti a Alice. Aveva già subito troppo
    Li seguii con mia figlia insieme a me.
    "Dove andiamo papà" mi chiese. "Adesso seguiamo questi uomini, non preoccuparti, ti proteggerò".
    Ci misi un po' a capire che i cavalieri erano dei samurai. Da lì il passaggio fu veloce. Ero finito in Giappone, nell'epoca dei samurai.
    Purtroppo per tutti e due non avevo la minima idea di come parlare giapponese, soprattutto giapponese medioevale.
    Per una serie di fortune, per primo il fatto che la persona che mi aveva catturato aveva nella sua corte un traduttore inglese riuscii a salvare la mia pelle e quella della mia Alice.
    Quando fummo soli provai a compiere salti, ma sentivo una sensazione strana, come se mi fosse impossibilitato. Che fosse che essendo stato fatto da Alice dovesse saltare lei con me?
    Non ne sapevo abbastanza per avere una risposta.
    Feci di necessità virtù e provai a pormi nei modi migliori.
    Ebbi modo di diventare il consigliere dell'uomo più potente di tutto il giappone del tempo. Il sanguinario Oda Nobunaga, primo unificatore del giappone. Fui uno dei consiglieri minori dell'uomo, e venivo interpellato solo se necessario.
    Capitai nel momento più opportuno nella vita del comandante ed era al massimo del suo potere.
    Il fatto di essere un'occidentale fu la mia salvezza in un certo senso. Oda era affascinato follemente dall'occidente e, per i suoi tempi, si dimostrava un uomo moderno.
    Riuscii in poco tempo ad imparare con Alice il Giapponese che mi veniva insegnato e divenni anche consigliere di guerra del condottiero, che però dimostrava intuito e furbizia degni della leggenda che lo ricopriva nel futuro.


    1582
    Passarono ben due anni in cui sia io che Alice non riuscimmo a muoverci dalla nostra situazione in giappone. Cercai più volte di sistemare la situazione che avevamo creato evitando di creare problemi al tempo. Purtroppo per noi la presenza degli Oni che avevamo disturbato e l'incapacità di Alice di compiere un salto di ritorno non ci permetteva di spostarci. Per questo motivo ci prendemmo il malcapitato compito di proteggere Nobunaga e la sua corte da diversi Oni che attentarono la loro vita in un complotto non ben chiaro. Nel frattempo facevamo ricerche provando a capire se e come la nostra azione aveva effetti importanti nel tempo. Dalle nostre indagini non sembrava troppo.
    Passai due anni a studiare la storia giapponese al fine di poterla comprendere e comprendere come ripetere quei dettagli che avrebbero reso il nostro passaggio il meno pericoloso possibile.
    Seguendo Nobunaga io e Alice fummo tra i pochi paggi che accompagnarono il signore nel tempio di Honnō-ji, a Kyoto.
    La cerimonia del tè era particolarmente noiosa, ma era un passo necessario. Vidi un uomo vestito in modo diverso da quello del periodo che mi guardò intensamente chiedendomi di seguirlo.

    Ci volle poco tempo prima di riconoscere che la persona che avevo dinnanzi non era altro che Gabriel. Mi disse "Vieni con me, andiamo nel futuro, abbiamo bisogno di te”.
    Sapevo che qualsiasi cosa avessi potuto fare non sarebbe andata come pensavo, e quindi era meglio andare ed imparare come fare bene il lavoro per cui ero meglio adatto.
    Non chiesi ulteriori domande e lasciai che mi portasse in un luogo adatto per portarci via senza creare problemi o altri problemi temporali.
    Gabriel mi promise che avrebbero lasciato Alice al sicuro e avrebbero fatto in modo che avrebbe avuto una vita sicura. Prima di partire vidi solo in lontananza l'arrivo fuori dal tempio di un drappello di cavalieri in armatura con il simbolo di Akechi Matsuhide. Dopo anni lessi che quello fu l'ultimo giorno della vita di Oda il sanguinario, tradito da un suo alleato ed ucciso insieme al figlio.
    Quel giorno due padri e due figli morirono. Ed io fui il testimone di tutti e quattro.


    3705-3710 dopo aver portato la Alice che era con me l sicuro, mia figlia mi ha portato in un futuro che non potevo minimamente immaginare. Il 3705 era un'anno che riconoscevo in quanto un'anno possibile, ma così lontano da quanto possa pensare. È così tanto in avanti nel mio pensiero che non era quasi concepibile.
    Per un po' mi mancò Sarah, ma Yana, quella che Gabe mi disse essere il capo dell’EDIT, mi comunicò che era impossibile in quel momento rintracciare ed inserirmi nella linea temporale in cui appartenevo. I miei primi viaggi avevano creato non poche diramazioni e questo aveva reso il tutto terribilmente complesso da gestire. Ammesso e non concesso che trovassero la linea temporale adatta sarebbe stato un problema pormi nel punto adatto senza provocare effetti collaterali a vari livelli nel continuum spaziotemporale.
    Nonostante fossi suo padre Alice non ebbe pietà di me. Mi addestrò come agente temporale e come cronistorico per l'Edit PD. Dopo quasi una vita a temere il mio potere avevo finalmente modo di comprenderli e usarli per il meglio. Durante tutto l'addestramento Yana mi continuò a consigliare di diventare un cyborg come lo era diventata lei e come lo era diventato Gabriel.
    Vista l'età di lei, che mi disse essere molto vicina alla mia in quel momento, decisi di non controbattere.
    Mi fu donato, per viaggiare un piccolo dispositivo chiamato DTD. Non mi fidavo di quell'arnese, per nulla. La questione delle intelligenze artificiali fu un'altro problema di aggiustamento. Sapevo la loro utilità e la comprendevo, ma la mia testa era mia e così doveva rimanere. Mi sono opposto il più possibile alla presenza di un'altra voce nel mio corpo o a modifiche dello stesso.
    Nel corso degli anni di lavoro ho sempre preferito viaggiare in modo sicuro con le mie abilità.
    Per il resto ho aderito alle regole dell'EDIT, sapevo che facevano una cosa giusta e dovevo fidarmi Yana, sperando che quello che facesse fosse corretto.
    Le missioni dell'edit mi hanno permesso di conoscere la storia in un modo che mai avrei compreso prima. Tutto era molto più rigido ed elastico. La storia ed il tempo continuavano a mutare costantemente ed in questo moto tutti volevano mettere la loro impronta. Ad esempio, per qualche motivo a me sconosciuto tutti prima o poi si trovano nelle vicinanze del 1942. Quando ho perso le battute da fare ho perso il conto delle volte in cui ho dovuto sistemare quell'assassinio prima che avvennisse.

    In questo periodo incontrai Morgan, o Shaw, o il prescelto. Mi chiese di fare qualcosa che avevo già fatto. Una ventina di anni prima avevo dato un passaggio da una dimensione all'altra a lui ed un suo amico. Non gli promisi nulla di specifico, poiché non mi sembrava giusto nei suoi confronti.
    Questo fu il primo di diversi loop che trovai, sembravano reggere la mia storia in maniera perfetta.


    3710 Erano cinque anni di servizio come temporal field agent quando il mio corpo decise di rifiutarsi di funzionare.
    Un giorno, all'improvviso sentii un dolore lancinante ovunque. Tutto il mio corpo sembrava essere allo stesso tempo in un viaggio temporale e fermo allo stesso tempo.
    Sentivo le mie membra estendersi verso i limiti primi ed ultimi della mia vita e del tempo stesso.
    Il mio tempo interno era stato rotto. Così fui messo in coma ed in un contenitore adatto alla sua condizione.
    In quel momento arrivò. L'entità provò per un po' ad unirsi con me e curarmi della mia malattia.
    Purtroppo per entrambi non era possibile neanche per gli dei curare questa malattia.
    Il tubo funzionava come un pulsante di pausa nell'avanzamento della mia condizione. Una perfetta stasi temporale, tranne per la mente. Quella era guarita, grazie all'intervento dell'entità e quindi potevo osservare intorno a me senza problemi. Parlammo a lungo di tutto quello che pensavamo. Le feci sentire all'entità le mie canzoni preferite, mentendogli un poco quando cantai Stairway to Heaven. La mia mente divenne una casa per due entità ben diverse. Una che aveva molti millenni di conoscenza e l'altra che era ansiosa di imparare per perdere tempo. Per un bel po' di tempo Nessuno, né Yana né Gabriel, si fece vedere. Avevano tutto il tempo del mondo ma decise che non ne valeva la pena. Detto questo non avrei dovuto sapere che non era passata. Ero bloccato nel tubo, e dopo alcuni mesi iniziai ad ignorare ogni singola cellula del mio corpo che si estendeva e contraeva nel continuum spaziotemporale.
    Sentii che cosa doveva essere: il mio corpo aveva viaggiato troppo nel tempo e non sapeva più quando era il tempo in cui posizionarsi.
    Cercarono valorosamente di sistemare la mia condizione, ma non trovarono mai la cura. Non con me almeno.

    3712
    Un giorno non sentii più l'entità nella mia testa.
    Non mi sentivo galleggiare. Il mio corpo, abituato a sentire la mancanza di peso dell'acqua in cui ero immerso costantemente sentiva invece una lastra, fredda. Aprii gli occhi e trovai dinanzi a me un tetto. Solo dopo si aprì una schermata intorno al mio campo visivo.
    Yana mi raggiunse. Finalmente potevo rivederla, ma era passato un'anno da quando ero rinchiuso nel tubo.
    "Va tutto bene agente. Abbiamo risolto il problema." Mi disse. Quando provai ad alzare la testa per guardarla sentii qualcosa che mi tirava all'altezza del collo.
    "Non si muova, i sistemi devono calibrarsi ancora" mi disse con tono gentile.
    Quali sistemi? Calibrarsi? Provai a muovere le dita e potevo sentire un ritardo tra la mia richiesta ed il gesto. Questione di frazioni di secondo. Non avrebbe avuto senso. Dovrei essere dolorante, ma non sentivo nulla. Come dovrei essere? Arrabbiato? Stanco? Felice?
    Per la prima volta rivedevo Qualcuno dopo diversi anni. Ma come mai era in questo posto?
    "Va tutto bene. Ora potrà finalmente tornare a vivere e lavorare" mi disse.

    La schermata che filtrava i miei occhi svanì improvvisamente per essere sostituita con una scritta nel mezzo del mio sguardo. "Inizializzazione completata. Calibrazione completata. P_InE.1 attivo, SECOND in stand by, BIOT in stand by, LIVE in stand by, FIELD in stand by."

    Sentii nella spina dorsale come un cuscinetto che si sgonfia. Sentivo come se tutto fosse ovattato. Un fischio copriva tutto.
    Subito dopo fu buio.
    Quando mi svegliai di nuovo sentii il morbido di un letto, lenzuola tra le dita. Vidi di nuovo la schermata che via via si sfocava fino a divenire appena percettibile e dei dottori che controllavano il mio corpo premendo e controllando in giro.
    Mi alzai a fatica, sentendo un peso mio, ma non del tutto.
    "Dove sono?" Chiesi, stupendomi poi di poter parlare.
    "Signor Rakham va tutto bene, si rilassi. Adesso finiamo alcuni controlli e sarà libero di provare il suo nuovo corpo".
    Lo disse come se fosse la cosa più normale del mondo, senza una nota di emozione. Non potevo muovermi fino a poco tempo prima ed ora mi parlava di nuovo corpo?

    Lasciai finire gli infermieri o simili e andai di gran corsa nell'ufficio di Yana.
    Prima che potesse dire qualcosa le chiesi
    "Cosa è successo? Cosa mi avete fatto?" Nonostante provassi con tutto il corpo non potevo provare ira. Il risentimento però era anche troppo chiaro.
    "Abbiamo pensato che vista la tua condizione che non conosciamo sarebbe stato ideale toglierle dal suo corpo per fornirti un corpo in linea con gli standard del resto dell'EDIT.
    Hai tutti gli strumenti e gli equipaggiamenti necessari per il tuo lavoro e nessuno dei problemi che comportano l'essere umano. Sono sicura tu possa capire che gli ultimi dieci anni sono stati un'eccezione inammissibile per i nostri standard."
    Anche lei usò lo stesso tono pacato che aveva usato il dottore precedentemente. Ogni nota emotiva era completamente assente. Erano quasi dieci minuti che continuavo a tentare di provare quell'ira che sapevo sarebbe dovuta scorrere dentro di me non riuscendoci.
    "Quello che non stai provando è merito del P_InE.1. È un meccanismo per evitare che le emozioni intacchino nel tuo lavoro. Purtroppo è un po' che le emozioni non servono. Questo è solo un primo passo, ma secondo me è già utile."
    Mi spiegò Yana.
    "Non posso, non è giusto nei miei confronti. Non sono più io, non sono la stessa persona. Da quando siete apparsa sto obbedendo ai vostri ordini con il solo limite di tenere il mio corpo e voi non provate neanche a capire come curarmi, cambiando il mio corpo come se nulla fosse." Dissi poi, sempre con la stessa quiete che voleva essere ira non esprimibile "trovatemi un'occupazione decente e non voglio più avere contatti con questa organizzazione".
    La risposta di Yana fu quello che mi fece più male.
    "Va bene. Le faremo sapere. Sarà fornito di un DTD con le coordinate preimpostate appena sarà tutto pronto".


    2000
    Entrai nella mia stanza. Mi sedetti per quella che sembrava un'eternità.
    Avevo deciso di doverlo fare, glielo dovevo e l'avevo già fatto. Il fatto di non provare quella rabbia che per me sarebbe stata solo giusta mi frustrava immensamente.
    Non mi piaceva per nulla l'uso del DTD. Sapevo però che poteva essere utile.

    Presi il DTD e saltai un'ultima volta. Finii negli anni 2000. Dopo un paio di mesi riuscii a trovare un trasporto per raggiungere il posto giusto ed il tempo giusto. Non mi interessava se Yana mi avesse preso o fermato, era l'ultima missione che avevo da fare e non avrei fatto altro.
    Avevo promesso a Morgan di raggiungerlo. Lo avevo già fatto una volta. Questa era quella volta. Trovare un passaggio dimensionale in quegli anni era un'impresa. Purtroppo i passaggi tra dimensioni erano ancora un taboo.
    Grazie a qualche conoscenza coltivata negli anni riuscii a trovare un passaggio per Idara. Era ancora nel mezzo della guerra quando la raggiunsi.
    Lo vidi in lontananza nelle cave.
    Non mi serviva imparare una lingua, il mio nuovo corpo mi permetteva di parlare semplicemente la lingua giusta.
    Portai lui ed il suo amico nel posto concordato e, con la certezza che sarebbe stata la prima volta che mi aveva visto, lo salutai. Prima di separarci gli chiesi di ripetere al me stesso passato una frase in una data specifica ed in certo posto. Sapevo sarebbe successo. Doveva succedere. Ed era già successo un'altra volta.
    Tornai nella mia stanza ed attesi gli scagnozzi di Yana. Loro sicuramente mi avrebbero proposto la mia nuova vita.

    2020, di nuovo
    Puntuali come un'orologio svizzero arrivarono due agenti, mi diedero un fascicolo cartaceo, strano per quei tempi. Dentro trovai una serie di documenti ed una breve storia. Era la mia identità ed il mio nuovo lavoro. Non era una cosa impossibile per l'EDIT, e di sicuro ero stato un bel problema per loro se si erano premurati di creare tutto questo. Sembrava quasi che la più potente polizia del multiverso si volesse assicurare che io fossi, per quanto possibile, sereno.
    I miei poteri c'erano ancora. Ero ancora in grado di muovermi nel tempo, anche se lo spauracchio che ho subito è stato determinante nel non farmi fare salti temporali se non in casi di assoluta necessità.
    Ci ho messo molto a comprendere le funzioni e funzionalità del mio corpo nuovo, ma alla fine ho appreso quello che dovevo apprendere e come prendermene cura a dovere.
    Il nuovo nome Talbot Romberg, professore di storia Giapponese presso il Brakebills era noioso, ma il lavoro mi piaceva. Da quando lavoro lì mi son ripromesso di portare un po' di senso ed un poco di saggezza, ma a quei livelli risulta sempre complesso.
    Dopo poco ho iniziato a lanciarmi nel volontariato, cercando di unirmi a qualche agenzia. La RHOA è sembrata la migliore. Non la ricordavo nei miei tempi, ma forse era meglio.
    Mi piaceva alla fine il mio vero nome, e decisi il prima possibile di cambiarlo. Il cognome invece funzionava bene al bisogno.
    Finalmente posso vivere senza sentire il giogo delle aspettative o del dovere, facendo quello che voglio fare senza dipendere dalla situazione o da quel che mi succede.



    Edited by usul; - 26/8/2023, 11:16
     
    Top
    .
  2.     -1   -1
     
    .
    Avatar

    Badge
    FEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STARFEMALE_STAR

    Group
    Staff
    Posts
    10,606
    Reputation
    +8,970
    Location
    Arrakis

    Status
    NEW_POST
    Hai finito!
    Benvenuto a Brakebills!
    Ora sei ufficialmente un membro del Brakebills GDR! La prima cosa che devi fare è comunicare che la tua scheda è stata accettata e che quindi il prestavolto non è più prenotato ma IN USO, qui. Se è il tuo primo pg, ricordati di aggiungerlo nel censimento così verrai spostato nel gruppo Citizen.
    Poi controlla nella tabella se ci sono eventi in corso, potrai subito partecipare, oppure cerca qualcuno con cui ruolare in questa sezione (nei vari Cerca role e Trova il pezzo mancante), aprendo un cercasi.
    Puoi anche entrare nel gruppo Telegram, se ti va, a questo link.
    Ricordati di inserire un banner del GDR in firma o un link!

    tumblr_o5rlgkF0BK1re9xbpo1_500

     
    Top
    .
1 replies since 27/7/2023, 16:00   331 views
  Share  
.
Top