Il gusto di poter parlare con qualcuno di conosciuto, con quasi un'amico, di sicuro con quella che poteva essere definita una bella conoscenza era uno dei piaceri migliori che Taliesin si era guadagnato negli anni, e la compagnia di Michael era di sicuro una di quelle che erano tra le più apprezzate.
Sapevano entrambi che il taccuino era un semplice mezzo per annotarsi le caratteristiche del tè.
Lo assaporava ogni volta con quel meraviglioso fare che avevano quando c'era qualcosa di nuovo in teeria. Le sfumature che il te prendeva quando era infuso divenivano via via più complesse, e, come spesso accade, a Taliesin era utile segnare quei cambiamenti quasi impercettibili nel gusto e nel sapore che via via andavano a migliorare o, semplicemente a cambiare.
Tutto si muoveva, anche il sapore del tè che via via si schiudeva nell'acqua calda. Era tutto un costante divenire infondo.
Tutto era in continuo cambiamento. Anche Michael e lui, ogni secondo che si susseguiva cambiavano divenendo nuovi mentre si parlavano.
Ascoltò attentamente il suo amico mentre spiegava cosa vedeva, come si infondeva e come veniva raccolto dal germoglio fino alla tazza.
"Un nome affascinante ed una storia che lo è altrettanto" commentò Taliesin mentre osservava la tazza fumare e si godeva quel momento. Gli piacevano quei momenti perché gli toglievano quel senso di caduta continua, quello che muove un passo dopo l'altro. In quel momento in cui ci si può semplicemente fermare ed apprezzare quelle piccole cose.
Continua ad ascoltare, iniziando ad assaggiare uno dei biscotti, forse un po' troppo goloso, mentre attendeva che l'infusione fosse perfetta.
"Tutto bene, Michael, troppo occupato con tutto quello che mi chiedono all'università per potermi godere un poco di sano relax. Sempre a dover scrivere qualcosa di nuovo, se no non vengo considerato e sempre a dovermi censurare perché se no mi cancellano". Pareri forti, ma che erano un problema. Quella correttezza che li inondava costantemente era insopportabile il più delle volte per Taliesin. Spesso avrebbe voluto sottolineare con più forza quei messaggi che la sua materia gli permetteva di mostrare, vedeva i cicli ripetersi costantemente e faticava qualche volta ad accettare l'ascesa di un'ennesimo leader carismatico per la mancanza di potere del sistema intero.
Un bisogno di prospettiva e saggezza lo portava in quella sala da tè, insieme al bisogno di staccare la testa. Avrebbe preso una delle due volentieri, non sapeva quale però. Lasciò a Michael la scelta per il momento