Prigione di Alcatraz

Alcatraz è un'isola a 2,01 km dalla terraferma situata nella baia di San Francisco, (California, negli Stati Uniti). L'isola di Alcatraz (in spagnolo significa "Sula", un uccello marino) porta questo nome perché era popolata da questo genere di animali. È da sempre soprannominata The Rock (ovvero "la roccia"), poiché un'alta percentuale dell'isola è costituita da roccia. Un altro soprannome è The Bastion (ovvero "La Fortezza"), poiché nel carcere che i No-Mag che vi hanno costruito sopra sembrava impossibile una fuga.

Nel 1909 il faro che era stato costruito sull'isola venne abbattuto dai No-Mag per far posto ad una prigione. L'architetto, un certo Greyson Harper, fu incaricato della sua costruzione, una scelta non casuale, ma dirottata dal MACUSA che fece costruire nelle viscere dell'isola un corrispettivo magico. La struttura del carcere magico è sovrapponibile a quella del carcere non magico, capovolta sott'acqua, potrebbe essere descritta come la parte inferiore di un iceberg esattamente simmetrica. Naturalmente per un gioco di barriere psicocinetiche, la gravità è esattamente opposta a quella della parte superiore.
La struttura non presenta alcuna finestra o passaggio esterno, il mare intorno alla struttura è popolato di squali bianchi e altre creature marine pericolose, rinchiuse dentro una barriera che non permette di uscire al di fuori della zona perimetrale di Alcatraz. L'ingresso e l'uscita al carcere magico si trova in una botola del faro situato sull'isola.

Il carcere No-Mag fu chiuso il 21 marzo 1963 per gli elevati costi della sua gestione: era infatti necessario il trasporto sull'isola di alimenti, acqua potabile e indumenti. I politici americani arrivarono a sostenere che sarebbe stato più economico mantenere i detenuti nell'albergo più lussuoso di New York piuttosto che sull'isola.
Quello magico invece rimase aperto, non avendo gli stessi problemi di carattere economico dei No-Mag e ritenuto il carcere più sicuro al mondo. I Dissenatori vennero sostituiti da abili maghi runici dopo la seconda guerra magica e reintrodotti nel 2018 per rafforzare la sicurezza. Questi non sono a contatto diretto con i carcerati, ma possono diventare guardie personali di alcuni prigionieri dopo comportamenti particolarmente problematici.

Il 26 Novembre 2017 c'è stata la prima vera fuga da Alcatraz, anche nota come "il Massacro", (articoli) che ha evidenziato alcune falle nella sicurezza del carcere più blindato del mondo. A seguito di questo, il direttore dell'epoca ha rassegnato le dimissioni, e così molti dei suoi collaboratori. Magnus Blackwood, attuale Direttore, ha quindi preso le redini che il suo predecessore aveva abbandonato, e da allora dirige il carcere. La sicurezza è stata rafforzata, alzando lo standard così da rendere di nuovo la Fortezza impenetrabile. Oltre ai Dissennatori, Maghi Runici e Bianchi, il carcere è sorvegliato da Matagot che affiancano i Secondini. Da allora non si registrano tentativi di fuga.

Alcatraz ha un'architettura particolare in quanto si sviluppa verso il basso in uno stile a incastri geometrici. Le celle sono disposte in piccoli anfratti all'interno di edifici separati ma collegati da lunghi ponti sospesi che modificano la loro direzione in base al reparto in cui si vuole arrivare.

Alcatraz, seppur un labirinto architettonico, è divisa in cinque grandi livelli che separano i prigionieri a seconda della loro pericolosità. Ogni livello è isolato dagli altri in modo che solo coloro che appartengono allo stesso reparto possono entrare in contatto. Non c'è un'area comune che veda più reparti uniti, tant'è che anche i turni della mensa - unica area comune - sono scaglionati perché non si incontrino.

Precisamente esistono quattro diversi reparti:
Reparto 1 - In questa zona si trovano i detenuti meno pericolosi. Vivono nelle celle più spaziose, hanno un'ora d'aria al giorno in cui possono usufruire di un falso giardino, incantato per sembrare un campo aperto ed interagire tra loro. Hanno accesso alle aree comuni del livello sotto sorveglianza. Possono ricevere visite senza vetro divisorio.

Reparto 2 - Qui le celle sono più strette, l'unica finestrella è quella in alto da cui filtra una luce artificiale per la maggior parte del tempo. Le pareti sono così spesse che non v'è modo per un detenuto di comunicare con l'altro. E' il braccio degli ergastolani. Hanno l'ora d'aria, ma in una zona meno rigogliosa e sopratutto in piccoli gruppi. Possono ricevere visite solo tramite vetro divisorio, parlando via telefono.

Reparto 3 - Non vi sono finestre nelle celle di questo livello, le pareti sono più scure, aleggia un silenzio spezzato solo da ticchettii d'attesa. Qui sono detenuti i criminali in attesa di esecuzione, il cosiddetto "braccio della morte". Hanno molte limitazioni nella richiesta delle visite, che devono essere approvate dal direttore stesso. Non hanno accesso alla mensa, viene portato loro un pasto al giorno attraverso una piccola grata sul pavimento.

Reparto 4 - E' il braccio dei "pazzi criminali", coloro che sono considerati particolarmente pericolosi, con turbe psichiatriche. Sono costretti a vivere in un costante isolamento, spesso sotto sedazione. Nessuna visita, nessuna richiesta, nessun rumore che sfiori le pareti delle loro celle, strette al limite. Si dice che alcuni implorino la pena di morte, altri impazziscano, e chi riesce a mantenere la sanità mentale, vive un inferno terreno.

L'ingresso è l'unico "aperto parzialmente al pubblico", non si tratta di una zona riservata ai detenuti, bensì contiene le aree di contatto (riservate alle visite per chi può riceverle) con i parenti, l'Ufficio del Direttore e del Vice, ed eventuali alloggi - refettorio e docce, dei secondini nei turni di notte e la sala stampa per le comunicazioni con l'esterno.

Nome: Rosiel Aidan Macalister
Capi d'accusa: terrorismo (rapina al Museo, 2017), utilizzo di arti oscure (magia nera), tentato omicidio di agenti del MACUSA (rapina al Museo, 2017).
Stato: giustiziato nel 2019.

Nome: Caspar Rosen
Capi d'accusa: omicidio di 1° grado (Edward Howard, Elissa Susan, Arcturus Black, 2014; James Manson, 2020); terrorismo (Mani Rosse, 2015); utilizzo di arti oscure (magia nera); aggressione nei confronti di agenti del MACUSA (rapina al Museo, 2017); concorso in omicidio di no mag (rapina al Museo, 2017); furto aggravato (rapina al Museo, 2017).
Stato: condannato a morte detenuto nel livello 3 dal 2020.

Nome: Raphael Dodge
Capi d'accusa: omicidio di 1° grado di un agente del MACUSA (2021).
Stato: condannato a morte detenuto nel livello 3 dal 2022.

Nome: Rufus Foulger
Capi d'accusa: omicidio di II grado (2013).
Stato: condannato a 22 anni nel livello 1 dal 2023. Condanna revocata per irregolarità nell'arresto

ll carcere magico di Alcatraz è comunemente noto per l'estrema rigidità con cui vengono trattati i detenuti, essendo un carcere di massima sicurezza. Chi viene mandato ad Alcatraz ha commesso crimini gravi ed è solitamente considerato un mago molto pericoloso, non a caso molti dei detenuti sono condannati all'ergastolo. I carcerati scontano la loro pena in una cella singola, dalle dimensioni ridotte, dalle pareti rinforzate. Su ogni carcerato viene applicato un sigillo runico nega-magia, il Baragaldur (sotto).
Le mancanze disciplinari vengono punite con la reclusione al buio e al freddo nelle celle d'isolamento o con periodi di sorveglianza forzata dei Dissennatori.
Oltre alle celle ad Alcatraz è presente un refettorio comune, durante i pasti tutti i prigionieri vi vengono radunati e messi sotto la sorveglianza di due o tre secondini. Questo perché un'eventuale rivolta nel refettorio attiva la liberazione di gas soporiferi per sedarla.
Per coloro a cui è concessa una visita (nella descrizione dei reparti per le limitazioni), si ricorda che questa può essere revocata in qualsiasi momento, a discrezione del Direttore. Allo stesso modo, ad altri può essere concessa in via straordinaria.

BARAGALDUR – SIGILLO NEGA-MAGIA
Il Baragaldur è un sigillo che viene normalmente apposto sulla nuca dei detenuti nelle carceri magiche. La sua apposizione, così come la sua rimozione, fa parte di un complesso rituale che coinvolge più di un mago runico ed ha una durata molto lunga. Permane fintanto che non viene rimosso, ed ha lo scopo di bloccare totalmente l'accesso della vittima alla magia. È una pratica che può essere effettuata solo sotto previa autorizzazione degli organi governativi, completamente illegale al di fuori dell'autorizzazione del MACUSA.
L'introduzione del sigillo fu osteggiato ai suoi inizi per via di questioni etiche ad esso correlate, ma dopo un'evasione di massa di un gruppo di pericolosi assassini nel '73 l'opinione pubblica prese una piega decisamente diversa, ed il problema di quanto fosse eticamente corretto privare un mago della sua stessa essenza passò in secondo piano rispetto alle problematiche di sicurezza generale. Il sigillo divenne a tutti gli effetti parte dell'iter di reclusione dei maghi condannati per crimini maggiori a partire dall'anno seguente, il 1974.
Come funziona il rituale? Il sigillo viene apposto da un mago specializzato negli incantesimi di abiurazione, insieme con altri maghi specializzati nelle diverse branche della magia. Questi ultimi forniscono all'abiuratore un canale per toccare le fonti energetiche magiche della vittima, sia conosciute che potenziali, e bloccarle in maniera permanente. È un rito che richiede tempo, molto impegnativo per l'abiuratore. Chi lo ha ricevuto, lo ha descritto come un'esperienza a cavallo tra il dolore ed il soffocamento.
John Gallagher, recluso nel 1987 per omicidio plurimo, lo descrisse una volta ad un giornalista “come la perdita dell'anima”. Da quella definizione gli abiuratori del MACUSA vennero chiamati in gergo "dissennatori-nani", un nomignolo ritenuto dai più particolarmente calzante, dato il ruolo di guardiani che solitamente questi ricoprono all'interno delle prigioni.
Il Sigillo viene solitamente impresso sulla nuca dei condannati, e può essere rimosso da un mago abiuratore solo al momento del rilascio, annullando del tutto i suoi effetti. Tuttavia, il segno del marchio rimane, in rilievo e più chiaro rispetto alla pelle circostante, come una cicatrice. Ciò identifica in generale gli ex reclusi.

Ci sono state tuttavia tracce di questa pratica anche al di fuori del controllo governativo, generalmente ad opera di individui senza scrupoli ed organizzazioni criminali, utilizzato per punire avversari o seguaci che abbiano deluso le aspettative o disobbedito alcuni ordini.

• Direttore: Magnus Blackwood

• Guardie carcerarie:

• Psicologi del carcere: Daniel Callaway