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Mondo di mezzo
Mondo di Mezzo
Il Mondo di Mezzo è un intricata rete di passaggi risalenti al Tempo Dimenticato [x]; si tratta di un insieme di specchi[ref] che venivano usati come "porte" dagli Antichi Popoli, prima ancora che la magia venisse imbrigliata. Il loro funzionamento si basa su una magia ormai sconosciuta, ma nel pratico questi specchi, detti Nihaz, conducevano ad un "mondo di mezzo", chiamato comunemente il Crocevia. Si tratta di una Dimensione di Transizione, ovvero una di quelle dimensioni che collega tutte le altre. Non è chiaro se il Crocevia sia una dimensione naturale o fisicamente creata grazie alla connessione dei vari Nihaz, fatto sta che ha una sua precisa forma fisica: originariamente il Crocevia era un luogo di immane bellezza, con strade lastricate ed antiche costruzioni con il solo scopo estetico, racchiudeva in sé un elevato numero di Nihaz, che collegavano non solo le varie dimensioni, ma anche luoghi interni delle stesse. Esistevano, infatti, più Nihaz in una singola dimensione, che venivano utilizzati dalle popolazioni per spostarsi. Non a caso gli Antichi Popoli non hanno lasciato nessuna strada: di loro restano solo le antichissime rovine e i templi nascosti (Murra), poiché usavano proprio il Crocevia per muoversi in ogni punto. Ad oggi la maggior parte degli Nihaz è inutilizziabile: molti specchi sono stati rotti, o sono disattivati dall'esterno. Infatti è impossibile attivare un Nihaz dal Crocevia, ma solo dall'altro lato, ovvero quello nella dimensione/luogo in cui si trova. Gli Nihaz disattivati appaiono neri, ma integri, mentre quelli distrutti appaiono neri e con profonde incrinature sul vetro, che rendono completamente impossibile utilizzare lo specchio stesso.CroceviaTutti i Nihaz portavano al Crocevia che fungeva da punto d'incontro, collegandoli in modo indiretto tutti. Il Crocevia è, appunto, una Dimensione di Transizione. Ad oggi si presenta per lo più come un luogo in rovina [ref], essendo ormai inutilizzato da secoli. Le antiche strade sono state quasi del tutto divorate dalla vegetazione, al punto che è quasi impossibile seguire alcuni dei sentieri per ritrovare i Nihaz a cui conducevano. Dei vecchi edifici, archi e altro, resta ben poco, ed è tutto fittamente coperto dalla vegetazione che a lungo andare ha reclamato il Crocevia, lasciando solo le rovine a testimoniare la sua antica grandezza. Alcuni Nihaz sono stati lasciati aperti, ma la maggior parte sono stati distrutti o chiusi durante il periodo della Guerra dell'Alba, ovvero la guerra contro Tharizdun. Alcuni specchi portano a zone remote, che sembrano incontaminate da qualsiasi civiltà,...Il tempo dimenticato (storia di Hakka e Murra)
Il tempo dimenticatoStoria di Hakka e MurraIl tempo prima delle civiltàAll'origine del tempo, la magia esisteva come un miasma di energia diffusa nel mondo, che ne alterava l'equilibrio adesso conosciuto. Era quella che viene chiamata magia antica arcana, dai pochi che sono a conoscenza di questa parte prima della storia.
Quel mondo era caratterizzato da fenomeni magici improvvisi, creature gigantesche, palafitte che si sollevavano su fiumi dai colori astrali. Erano dislocati varchi su tutta la terra, attraverso cui si poteva viaggiare come se l'universo fosse collegato quasi in ogni punto attraverso porte che lo attraversavano in svariati punti nevralgici.
Non esistevano veri e propri stati, i popoli si dividevano fra quelli nomadi - la maggior parte - e quelli che invece formavano insediamenti in quei pochi posti dove sapevano che non avrebbero rischiato di cadere vittime di un qualche fenomeno magico improvviso. I maghi erano pochi, di solito dettavano legge anche se non erano a capo dei vari gruppi di persone dislocati nel mondo, ma chiunque li ascoltava con rispetto, fidandosi della loro opinione. Fra loro c'erano i Murra, una casta di maghi particolarmente abili, ma i più potenti di loro erano gli Hakka. Gli Hakka venivano trattati come vere e proprie divinità. Erano in contatto anche con entità provenienti da altre Dimensioni e Mondi (es. Tharizdun).
Non esistevano molte delle "tecnologie" inventate successivamente (es. sistemi di leve, ruote), tutto veniva soppiantato dalla magia che anche se alla portata di pochi era parte integrante e massiccia della vita quotidiana, infatti difficilmente nasceva un centro abitato senza che vi fosse ivi disponibile - o a breve distanza - un mago.
Gli Hakka si dividevano fra quelli nomadi, che si affiancavano di molti Murra come compagni di viaggio; e quelli che invece si stabilivano in un posto approfittando della venerazione e del bisogno che gli altri avevano di loro.
Un giorno Morte andò da loro con un rituale che avrebbero potuto fare, per avere un mondo più stabile. Si sarebbe trattato di rinchiudere parte di quella magia in contenitori. Quei contenitori, però, dovevano essere qualcosa che rappresentasse gli Hakka stessi, che erano riusciti a padroneggiare quella magia incarnandone gli aspetti salienti. Il rituale avrebbe comportato la morte degli Hakka, sarebbe stato il loro sacrificio a fare da sigillo per la magia arcana, imprigionata così dentro l'oggetto che sarebbe divenuto reliquia.
Finché si trattava solo di dover fare il rituale per riequilibrare il mondo, gli Hakka si rifiutarono. Ma quando Tharizdun si stava avvicinando alla Terra, con l'obiettivo di corrompere proprio que...Profezie-Archetipiche
Profezie-Archetipiche
Le profezie-archetipiche sono particolari profezie completamente magiche (sia per natura, che per funzionamento, che per soggetto della profezia). Vengono pronunciate da Oracoli e Veggenti in modo manifesto (effettiva verbalizzazione di una forma della profezia) ma possono anche essere pronunciate in modo più grezzo da persone normalissime, che erroneamente considerano tali profezie-archetipiche come convinzioni o credenze dettate da una qualche forma di fede oppure ottimismo/pessimismo, una sensazione che si sentono nelle ossa.
Le profezie-archetipiche quando pronunciate da Oracoli o Veggenti hanno parole diverse, ma lo stesso contenuto semantico. La loro caratteristica fondamentale è di diventare dei meme, ovvero delle idee che si propagano nella cultura perché imitate da chi vi entra in contatto. La differenza sostanziale con i meme, è la diffusione: mentre questi sono imitati e ripetuti da migliaia e migliaia di persone perché "contagino" la cultura di massa, le profezie-archetipiche vengono pronunciate e ripetute da una manciata di persone, nonostante ciò non si estinguono. In alcuni posti possono essere iper semplificate diventando delle superstizioni, senza che quindi vengano realmente capite o conosciute nella loro interezza.
Le profezie-archetipiche non riguardano mai un grosso evento o cambiamenti drastici del mondo (es. non ce ne sarà mai una che prevede l'Apocalisse), poiché nascono dall'accumularsi di potenziale magico dovuto proprio all'avvicendarsi di molte profezie o eventi magici in un dato momento del tempo. Per questa ragione, è facile che abbiano come contenuto qualcosa relativo a tali eventi drastici, ma è di solito qualcosa di collegato ma non sovrapponibile (es. nel caso del Diluvio Universale la profezia-archetipicha non prevede il diluvio in sé, bensì l'esistenza dell'Arca di Noè). La ragione per cui è facile che siano comunque collegate a eventi di una portata enorme è dovuto proprio al fatto che per verificarsi devono essere rispettate come condizioni:- Il tessuto magico di un'area subisce una variazione notevole, con un relativo rilascio di energia magica dispersa;
- Oracoli, Veggenti e altre persone o creature suscettibili a tali variazioni magiche o eventi catastrofici hanno un amento notevole di agitazione, ansia, etc.
- Vengono pronunciate profezie da maghi Veggenti relative all'evento in sé.
I vampiri del Queens
i vampiri del queens
Wladislaus Drăculeștii, un vampiro incredibilmente antico, arrivò a New York nel 2016, e subito cercò di stabilire il suo dominio su New York stabilendosi nel Queens. I Maghi Neri avevano in quel periodo riformato il loro Circolo, ma era debole, senza protezione non essendo affiliato a Salem e dovendo quindi anche riuscire a non farsi spazzare via dal loro potere. Stipulò quindi un patto con Persephone Gowdie-Bridges, evitando così che i maghi neri intervenissero per minare la sua ascesa al potere. Un'altra fazione che avrebbe potuto ostacolarlo erano gli Stregoni: rapì quindi Akin, figlio di Papa Chinue, allora responsabile della Congrega, e minacciò i Maghi Hoodoo e Voodoo di uccidere il bambino o peggio se non avessero smesso di usare i loro poteri. Gli Stregoni chiusero quindi il loro negozio dove offrivano diversi servizi alla comunità magica e si ritirarono su Hart Island, chiudendosi in un lungo silenzio. Rimaneva la Mafia, la Grande M, che controllava il Queens dove aveva deciso di stabilirsi. Ma Drăculeștii possedeva una delle introvabili gemme di Tharizdun, in grado di permettergli di inibire il potere proprio degli adepti al dio, e quindi i maghi neri. Essendo la Grande M formata quasi interamente da maghi neri la loro scelta fu semplice: rischiare di vedere il loro potere così indebolito che i Jackals avrebbero potuto facilmente spazzarli via, oppure scendere a patti con il vampiro. Assoggettati i maghi neri, furono loro a rintracciare e seguire i membri del branco dei licantropi del Queens, attirandoli in un'imboscata in cui finirono sterminati.
Drăculeștii cominciò quindi il suo regno del terrore, che perdurò per più di un anno. I vampiri di New York avevano due scelte: stare con lui, o venir cacciati, torturati e uccisi dal suo esercito di vampiri che cresceva di giorno in giorno, e alla fine quasi tutti decisero di sottostare al suo dominio. Degli altri, furono in pochi a sopravvivere, ma restava una minoranza. Probabilmente tutto quello che voleva Wladislaus Drăculeștii era il potere, e l'aveva ottenuto. Nel suo covo faceva spesso banchetti con prigionieri rapiti dal suo esercito, razzie e scorribande in un quartiere che non era più sicuro. Assoggetto con i suoi poteri psichici decine di persone che divennero le sue spie in tutta New York, perché c'era qualcosa che stava cercando, ed era suo figlio Tristan Ivashkov.
Segretamente, i nemici che Vlad si era fatto iniziarono a organizzarsi per attaccarlo tutti insieme. Anche se per il mondo i vampiri riuniti nel Queens sono stati debellati dall'intervento del DCMC, che è costato la vita perfino al presidente Theodore Walker, sono in realtà stati i nemici di Vlad a distruggere la minaccia e salvare Akin, il figlio di Papa Chinue.I Glitch del 30 Aprile 2018
I Glitch del 30 Aprile 2018
Nella notte del 30 Aprile per le 20 ore successive, l'intero mondo, è stato soggetto a degli eventi magici di natura sconosciuta. Gli abitanti sono stati colpiti da una serie di flash, sempre più frequenti verso la fine delle 20 ore, in cui potevano vedere (inizialmente soltanto vedere, poi le visioni hanno coinvolto i sensi) una loro vita alternativa.
Inoltre, in tutto il mondo si sono aperti una serie di wormhole (i wormhole sono dei cunicoli spaziotemporali che si creano eccezionalmente in condizioni causate da eccessi di scambi energetici tra una dimensione e l'altra che si stanno sovrapponendo. In questo caso sono dei veri e propri lampi oscuri e tridimensionali a forma sferica che inglobano ciò che emana energia nell'ambiente circostante per poi richiudersi subito dopo, per rigettarlo nella dimensione a cui sono collegati), che hanno sia inglobato che lanciato fuori persone.
Le persone che sono state trasportate nel nostro mondo da questi wormhole potevano essere sia persone qualunque o dei doppi (doppi dei vostri pg o delle persone che i vostri pg conoscevano), i giornali speculano su un'oscillazione dimensionale che ha portato nel nostro piano, abitanti di una dimensione parallela alla nostra. Allo scadere di queste venti ore, tutti i doppi si sono dissolti nel nulla.
New York ha visto ore di caos, incidenti stradali ovunque, aerei caduti, gente che è impazzita per la visione dei glitch e ha ferito e/o ucciso amici, conoscenti o sconosciuti. Inoltre, vari wormhole si sono aperti in tutta New York, scaraventando nella città i doppi di NY2 che poi si sono dissolti alla fine delle 20 ore, in questo lasso di tempo i newyorchesi potrebbero aver interagito sia con i loro doppi che con i doppi dei loro cari.
Nelle ore successive tutto il globo era nel panico, la No-Mag Security Force ha obliviato tutti i No-Mag presenti sulle scene e i Ranger Dimensionali che si sono recati sulle scene di apparizione dei wormhole, hanno interrogato tutti i testimoni a cui è stato detto di non lasciare il paese per le prossime settimane, in caso avessero dovuto fargli altre domande.Rapina al Museo di storia naturale 2017
Rapina al Museo 2017
In vista dell'imminente grande esposizione della collezione privata di Fabian Fortune, famosissimo mecenate dell'arte sia magica che No-Mag, il Presidente del M.A.C.U.S.A., Theodore Duncan Walker, ha organizzato pattugliamenti magici notturni e diurni con il consenso e la collaborazione dell'allora Presidente degli Stati Uniti. Molti degli oggetti della collezione infatti sono magici e potrebbero attirare le mire di diversi malintenzionati, ma non tutti sono noti alla comunità magica per via del divieto imposto da Fortune riguardo lo studio di tali oggetti, rimasti segreti a lungo. Quelli noti, grazie ad una iniziale analisi, erano stati per ordine del presidente sparpagliati tra i diversi piani del museo. La loro esatta locazione è stata affidata al Capo Dipartimento del M.A.F.I., cosi che lui soltanto potesse custodire tale informazione. L'esposizione è durata unicamente due giorni: 21-22/03/17.
Una cellula terroristica di maghi neri, sconosciuta al M.A.F.I. fino a quel momento, attacca in concomitanza tutti i piani, mantenendo cosi occupati tutti gli agenti schierati. Il loro obiettivo si rivela essere molto presto la corona di Tharizdun, anche detta corona del re scorpione.
Uno dei terroristi fa ben presto scattare l'allarme No-Mag scatenando la reazione della polizia, poco dopo durante lo scontro appicca un incendio al primo piano che copre la sua fuga e rade al suolo quasi tutto l'interno primo piano del Museo di Storia Naturale. Altri due maghi neri all'ultimo piano, dopo un lungo scontro, riescono a recuperare la corona e fuggire insieme al resto dei terroristi. L'arrivo di polizia e vigili del fuoco spinge Albert Cavendish a richiedere l'intervento degli agenti NMSF, che cancellano la memoria dei No-Mag, recuperano i feriti e catturano l'ultimo mago nero, attardatosiStoria delle Veele
Storia delle Veele
Si dice che le prime apparizioni delle veela risalgano al paleolitico, perciò sono una delle razze più antiche mai esistite e di cui ancora adesso i maghi ne cercano l'anello mancante. Ai tempi esse erano più generalmente delle creature antropomorfe piumate con la testa di donna e se il ceppo delle veela si è formato dalla loro variante non alata, le arpie, loro sorelle e consanguinee, derivano invece da una deformazione della specie. Nonostante evolutivamente le arpie avessero più possibilità di evolversi e distaccarsi rispetto alle veela, successe l'esatto contrario, probabilmente a causa della conformazione climatica che nel paleolitico a causa di un clima molto più rigido rispetto all'attuale favorì naturalmente l'ascesa delle veela nei territori sopracitati, mentre le arpie trovarono il loro habitat ideale in India, nelle coste asiatiche occidentali tra cui soprattutto la Grecia.
Le arpie con l'avanzare dei secoli furono etichettate dai maghi come creature magiche pericolose, in quanto di intelletto più rapaci che umane. In comune con le veela possiedono solo il fascino che utilizzano spesso cantando sulle scogliere e con cui attirano marinai o esploratori incauti. Alcuni "stormi" addirittura cacciano gli umani per nutrirsene, perciò in quei territori i cacciatori di arpie sono frequenti.Storia dei Vampiri
Storia dei Vampiri
Nel tempo la leggenda della Fonte della Giovinezza ha avuto varie interpretazioni, situata nel Giardino dell'Eden si diceva avesse poteri in grado di curare ogni malattia e donare la giovinezza e la vita eterna. In molti sono partiti, nei secoli, alla ricerca di questa terra dimenticata per potersi bagnare nella fonte e molte leggende e scritti sono stati stipulati in merito, ubicando la fonte in varie zone del mondo. Le prime leggende sono così antiche da perdersi nel tempo, diventando il mito che si raccontava intorno al fuoco scoppiettante. Ma non abbastanza evanescente da non convincere qualcuno a seguirne le tracce. Vakha era all'epoca un giovane alchimista, da tempo alla ricerca dell'elisir di lunga vita, la ricetta per la pietra filosofale che la sua gente cercava di scoprire. Così nel 2000 a.c., quando le voci di questa Fonte della Giovinezza raggiungono il villaggio in cui riesedeva, Vakah decide di partire per un viaggio fra le terre dell'Abcasia, perché alcuni Maghi dicevano che era lì che si trovava il Giardino dell'Eden, oltre le “Terre Oscure”, un tratto del paese che era infestato da creature corrotte e spettri inquieti. Secondo la leggenda e le teorie di quel tempo erano lì a riprova della corruzione che aveva colpito gli uomini rendendoli indegni di quelle terre. Durante il viaggio apprese anche dello “Spirito della Fonte” che, secondo le popolazioni di quei luoghi, era un guardiano che si trovava su una delle fonti nelle catene di monti nel nord del paese, così Vakha seguì la pista fino ad imbattersi nel così detto spirito. Solo che non lo era affatto. Si trattava, in realtà, di un'antico essere, Caraga, uno degli Araldi di Tharizdun che aveva fatto di quel luogo il suo dominio.Storia delle Sirene
Storia delle Sirene
Nella mitologia ellenica le Sirene sono figlie del dio dei fiumi Acheloo nate dalle gocce di sangue che usciva dalle ferite provocate da Ercole quando gli spezzò il corno, ma la leggenda non si discosta poi molto dalla realtà. Maridi e sirene prima componevano un unico ceppo che ha origine dall'alba dei tempi (si dice che questa specie si sia sviluppata in parallelo rispetto alla sua controparte che invece ha colonizzato la terraferma), ma fu appunto a causa dei processi migratori che queste due varianti si scissero: mentre i maridi hanno trovato tra le coste dell'Inghilterra un clima florido, le sirene hanno colonizzato le coste greche e italiche, e grazie ai contatti con gli umani, che le hanno citate spesso in molti miti, hanno sviluppato un'evoluzione linguistica, intellettuale e gerarchica molto articolata, basata sul matriarcato, un parallelismo molto evidente con il processo evolutivo delle arpie e delle veela, tanto che molti maghi storici presumono che esse derivino tutte da uno stesso ceppo, ma non ci sono ancora prove sufficienti a riguardo.
Ciò che invece è conosciuto è come sia avvenuta la scissione tra maridi e sirene. intorno all'anno zero, uno sviluppo demografico esponenziale a causa del clima mite e le condizioni favorevoli che costrinse le sirene alla formazione di vari clan ristretti, i più dei quali decisero di migrare altrove. Attualmente si hanno avvistamenti di clan di sirene intorno alla penisola indiana, tra le isole del pacifico e nelle coste dell'Atlantico confinanti con il Brasile e l'America del nord. Ultimo rilevamento, fornito dal ricercatore Logan Rohan Lagrange, prova anche l'esistenza di un clan stabilitosi eccezionalmente nei pressi delle scogliere di Moher, in Irlanda e che vanti di una storia di abili guerriere che in alcune epoche storiche hanno deciso di risalire in superficie per aiutare i maghi autoctoni, che cominciarono ad appellarle con il nome di "valchirie", con un differente significato rispetto a ciò che intendono i maghi norreni.Storia dei Mutaforma
Storia dei Mutaforma
Con il neologismo mutaforma (anche sostantivo, dall'inglese shapeshifter) ci si riferisce alla capacità di un essere vivente di assumere sembianze di un'altra persona o di un animale (metamorfosi, questa, detta anche teriantropia).
In realtà, seppur adesso discriminati, le origini dei mutaforma sono collegate, tramite molte leggende, addirittura agli Dei. I pantheon di molte mitologie infatti annoverano divinità, o altre creature soprannaturali, capaci di assumere sembianze di animali o di mortali. Zeus, per esempio, si trasformò in cigno per sedurre Leda e nella mitologia norrena la capacità di mutare forma è usata soprattutto da Loki, dio dell'inganno. Anche divinità minori come i nani potevano mutare forma: per esempio, Fafnir si trasformò in un drago per essere poi ucciso da Sigurd. Nelle leggende e nei miti del ciclo arturiano le metamorfosi hanno un ruolo importante, l'artefice di molte di esse (tra cui quella fatale grazie a cui si deve il concepimento di Re Artù) era il proteiforme Merlino, che tutti i maghi ricordano ancora adesso come il primo famoso mutaforma della storia...eppure spesso altrettanti maghi prendono in considerazione solamente l'aspetto più spaventoso della storia di questo ceppo.
Si dice appunto che la scintilla della connessione tra uomo e animale sia stata data ad alcuni uomini da Prometeo, colui che portò anche la scintilla del fuoco ai greci. Sotto comando di Zeus, che per questo si sentì soggiogato in quanto Prometeo rubò anche una parte dei suoi poteri divini, il dono della metamorfosi animale divenne una maledizione: gli uomini che ne avevano contratto il beneficio iniziarono a mutare solamente in determinate circostanze e non a proprio volere, inoltre furono obbligati a connettersi con un solo animale e a passare questa maledizione ai propri figli e così via.
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