Under my skin

joshua çevik . mago nero | faust

Magari ho solo un muso del cazzo, no? Magari è per questo che non posso neanche restare a fumare fuori da un fottuto pub senza che troppi occhi si posino su di me. E sarà che non ho una reputazione delle migliori tra la tua gente, Morgan, ma questo? Davvero alcuni di voi sono così stronzi?
E' che - vedi - a me questo serve. Il loro accerchiarmi lento, come se non mi fossi accorto un cazzo. Perché è vero che Slater è sparito dalla circolazione ma cristo io non mi sono certo fermato. Sono solo diventato un padre, ho solo di più da difendere, una fottuta nidiata da proteggere.
"Con quella, sei sicuro?" sto ancora finendo questo tiro, lascio scivolare appena il tallone contro il muro del retro di 'sto posto del cazzo. "Non preferisci un coltello?" un suggerimento per un altro, quando il ghigno è forse la sola cosa che potrà vedere di me stanotte.
Si è messa male ok? Non ho intenzione di scusarmi con un cazzo di nessuno, non quando sento le ossa della spalla scricchiolare e questo stronzo barcollare. Credimi che se fosse un ubriaco del cazzo, di quelli semplici, mi basterebbe soffiargli in muso per vederlo cadere indietro.
No, questo è un cacciatore ubriaco, ed io di voi ne ho le palle piene, lo sai. Dice che mi uccide perché sono un pezzo di merda, e così si che avrà tolto uno stronzo in più: come dargli torto.
Peccato che sia lento, la mano sulla fondina è scontata, così come lo è il fatto che neanche avesse la sicura a posto in questa colt del cazzo. Uno vecchio stile eh? Non posso far altro che guardarlo negli occhi come non alzo le mani, non faccio niente per arretrare in nessun caso.
Perché qui c'è Faust, lo sento nel modo in cui il collo scricchiola, mi sussurra tu neanche sai cosa, cazzo. Dio, risentirlo è quasi una liberazione. Che ho solo la fottuta accortezza di attirarlo appena dov'è più buio, non mi serve altro.
Alza il braccio. E' il segnale.
Faust ride, io attacco. Il polso è rotto, l'ombra è mia. Le lame gocciolano sangue lungo il polso, che al suolo brucia, corrotto. E cazzo se è inebriante, dio se uccidere mi piace. Da quanto non mi sfogavo in un punto che non fosse la fottuta dimensione ombra. Qui. Qui ed ora non c'è una cazzo di pietà.
Anche perché mi risponde, ma voi siete così, no? Non bisogna sottovalutarvi, un cacciatore con una birra in corpo a volte carbura anche meglio, e questo al massimo ne ha tre. Abbastanza per abbassare il giudizio ma non la difesa.
E va bene, glielo concedo il ringhio di due costole rotte, e un labbro spaccato, ha un cazzo di sinistro che arriva dove deve, diamoglielo si un riconoscimento.
Ma dopo, beh dopo è morto. Dopo la mia lama scatta, sale e basta un varco del cazzo perché gliela pianti dritta all'altezza del cuore. E spinga.
"Spostato del cazzo"
"Come dici?" l'hai sentito, Morgan? Lo senti il tuono sopra la nostra testa che copre il suono dei suoi ansimi? Lo senti come cazzo trema la terra?

joshua çevik . mago nero | faust

Ed era ovvio che dovessi esserci tu. Palese che saresti passato in questo cazzo di momento, perché non ho pace né fiato con te, Morgan. Ma è vero che la prima cosa che dici io neanche la sento, non sto sentendo niente, ho Faust che ringhia nella testa e se non fosse che mi resta un briciolo di fottuta sanità, la sua la staccherei dal collo.
Sento cosa vuole da me, e quanto cazzo ho aspettato per cedere al suo richiamo e dio se questa è la libertà che mi riservo, lo faccio anche quando uso le nocche per ripulirmi il sangue dalla bocca. Che se non è morto, questo pezzo di merda, lo sarà a breve. Se gli va bene magari diventa un cacciatore corrotto, bel paradosso di merda eh?
Ti fa onore, sai? Che tu abbia chiesto prima come cazzo stessi io che faccio un passo indietro e dio se mi sale un ringhio anche adesso nel farlo, per lasciar cadere un sacco di merda ai nostri piedi.
Sbuffo. "Sto meglio di lui" è un cazzo di orgoglio che fa ribellare solo un eco nella testa, che so come cazzo la prenderà anche Chrys adesso, che tanto per lui non smetterò mai di essere un po' una testa di cazzo, spero che sia parte del mio fascino.
Oh, speri non sia un cacciatore eh? Beh puoi ancora fare a meno di saperlo, no? Puoi alzare i tacchi, rimetterti in piedi, tornare a casa da mia sorella e - che ne so - progettare altri ventimila figli. Che potrebbero commettere un fottuto errore come questo stronzo qui.
"Ovviamente è un cazzo di cacciatore" abbasso il tono che somigli al tuo, ma in un cazzo di sibilo stretto trai denti. Nell'alzarmi la maglia so già che cazzo di livido ci trovo. Due costole, le ho sentite entrambe ma cristo se mi hanno acceso di più quando si sono rotte. Tanto lo sai, no? Lo sai che sono stato distrutto osso per osso, organo per organo, adesso basta che mi pestino un piede per meritarsi la morte. Almeno, puoi dirlo, io sono uno veloce. Non mi perdo a giocarci con le persone, ancora meno con quelle di merda. "Ne è pieno questo mondo di merda" si, non mi piacerà mai sta cosa, non stanotte.

joshua çevik . mago nero | faust

Perché non siete proprio dei fottuti santi, non è così Morgan? Oh cristo se lo sappiamo, che tu all'inferno ci sei finito prima di me, te lo ricordi no? Quindi puoi preparati a dirmi il cazzo che vuoi, ma questa era difesa personale. Non si vedeva? Ha fatto lo stronzo e adesso non penso proprio tu possa chiedermi di essere un santo o trattarmi come un ragazzino.
Sono tutto fuorché un bambino, non lo sono stato mai. Forse è per questo che non so mai come crescere i miei, che in fondo penso tutto il lavoro lo faccia Chrys. Ma non te lo vengo a dire quanto cazzo è stato soddisfacente affondare in quello stronzo.
Che tu gli chiami l'ambulanza mentre io l'avrei lasciato marcire lì, avrei tolto quello che era rimasto di me, e mi sarei levato dal cazzo in fretta. Ma no, il cognato era qui e adesso che cazzo facciamo?
Ma ti seguo, che sto riprendendo respiro perché tu, guardandomi negli occhi, non ci veda solo Faust. E dio se lui vuole tornare a giocare con te. Mi dice che non abbiamo mai fatto sul serio noi due, concordi? Avremmo potuto farci molto, molto più male e così sarebbe stato se non avessi altro - io - a cui pensare mentre ti prendevi mia sorella ed il resto della mia vita. E no, non perdono un cazzo. Scusa.
Il rancore è il mio super potere. "Non sto dicendo un cazzo" confermo, piano, stringendo tutto trai denti, e lasciando che questa mano del cazzo resti sulla mia spalla. Come se potessi raccontarti di aver sfogato tutti con un morto soltanto, ma cristo se non è così per niente, ho i polsi che tremano, perché se non sapessi chi cazzo sei tu, saresti il prossimo.
Tanto che forse le parole neanche sono tali, sono solo un ringhio nel guardarti negli occhi quando chiami i soccorsi. E' la tua gente facci il cazzo che vuoi, magari avrà anche un bel falò per aver deciso di rompere il cazzo a me. Ma voi la chiamate veglia.

joshua çevik . mago nero | faust

"Niente auto" la mia, non c'è. E' a casa comodamente parcheggiata perché non era neanche una cazzo di serata di piacere questa. Io ce l'ho trasformata, più o meno, in un posto in cui a nessuno fottesse un cazzo di chi sono io. Di quanto la mia faccia giri, e pescare i peggiori stronzi che non sanno leggere oltre il numero di previdenza sociale. Non è che lo faccio con voglia, a questo punto, seguirti fino all'Impala, ma so anche io che non ho alternativa, Cristo come ti starei lontano adesso.
Brucia tutto ogni volta che compari e più tempo passo a non muovere un muscolo, più questa repressione scava solchi oscuri qui dentro, nella mia fottuta testa e giù fino allo stomaco.
Almeno Chrys sa cosa fare per me, anche se lo sono bene anche io: dovrei fare ciò per cui sono stato addestrato, assecondare la corruzione prima che mi trascini in punti irreversibili. La controllo un po' meno da Peter.. Ma a te di questo non dovrebbe fregare un cazzo, Morgan.
Faccio il cazzo che mi dici, tanto alle fine mi sta bene, almeno me ne vado da qui, in un modo o nell'altro. Non nel più piacevole. Non ho bevuto abbastanza, fossi stato appena meno lucido magari avrei lasciato corr-.. stronzate, l'avrei ucciso in ogni caso.
Ci metto poco a guardare la strada come fai tu, piegando la schiena perché non appoggi lungo i tagli. Sto trattenendo il sangue, lo fermo nel riempirti l'auto di corruzione. Cristo, il santo sono io.
"Lo conoscevi?" è solo che prima di rispondere devo chiedere, tanto a prescindere a casa vostra non posso entrare. "Voleva farmi fuori. Pistola alle tempia, coltello alla mano, le solite cose suppongo"sibilo.

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Lo so cosa cazzo sembro, riesco a dirmelo da solo anche senza quel sottotono in ogni tua parola. Per questo i denti si stringono ancora, cazzo come se potessi levigarli l'uno contro l'altro. E lo so, perché conto ogni volta in cui ti giri a guardarmi, che il mio silenzio non può essere l'unica risposta. Anche se.. anche se mi rendo conto di cosa significhi. Cosa voglia dire, ora. Che certo non ho avuto paura di morire che questo stronzo stanotte, ma resta un ago piantato in gola. Perché non c'è neanche solo Chrys adesso. Ci sono Alice e Remì.
Ma poi tu parli di Edie. E lo sai che campo del cazzo tocchi quando lo fai, che se non mi stavo rilassando prima, non lo faccio neanche adesso. Non quando per una volta te lo faccio incontrare il mio sguardo. Non fare lo stronzo con me, lo sappiamo perché io non posso vedere Edie e non è certo per quello che è stato per Slater, ma perché siete un fottuto branco che lei si è scelta, che si è stretta intorno alla vita e lì rimane. Sono scelte, non smetterò di crederlo mai.
Mi lascio scivolare questo ghigno, comunque. "Mi minacci con Edie? Non lo sai che è storia vecchia Morgan?" che la pietra sopra ce l'ho messa, che cazzo vuoi di più? Ho alzato le braccia, l'ho lasciata libera no? A posto. "Non la vedrei in ogni caso"
E lo so che questo non risponde alla tua domanda, perché no, lo so che qualunque cosa io dica, soprattutto la verità ti farà credere di avere in mano la soluzione a tutto. E no, non la voglio la tua soluzione. Non quando mi passo il pollice lungo le labbra per tamponare del sangue che raccolgo in un fazzoletto, una stoffa che assorba la corruzione con cui non vorremmo mai ti si imbrattasse il sedile.
"Quindi se i tuoi stronzi non tengono le mani in quei fottuti pantaloni, è perché io non mi sono ripulito da una cosa che non ho fatto?" ringhio.

joshua çevik . mago nero | faust

Alla fine lo sai, Morgan, quanto cazzo a fondo devi andare per renderti conto che in me c'è solo merda. E sono un melodrammatico del cazzo, anche di questo negli anni ti sarai reso conto. Non mi piacciono i consigli, non me ne frega un cazzo delle tue idee e no, non voglio a volte nessuna soluzione.
So che sarebbe a portata di mano, so che mi basterebbe dirti che si, sono un coglione Morgan, dammi la soluzione per non essere più perseguitato. Insegnami ad essere umano al punto da rischiare una purificazione e tornare lo stronzo che ero quando.. quando Edie ancora rischiava di morire. Dimmi questo, e potresti riconsiderare la tregua a cui siamo costretti ora.
Magari questo è il massimo di quieto vivere che posso garantirti, di "mantenimento" che so tenere in piedi, come un ponte che mi colleghi ancora a mia sorella.
Neanche lo sai, tu, quanto cazzo mi manca. Quanto a volte ritorno in quella casa di merda che condividevamo con papà, e ripenso alle canne passate ogni notte, a quanto ho odiato chiunque le si avvicinasse. Beh tu poi hai vinto il jackpot, ma anche questa sembra una storia così vecchia da non poter essere rivissuta. Io sono andato avanti, in un punto che non piace, e come non vengo a te a dirti come vivere la tua vita.. non voglio sia tu poi a dirlo a me.
Che il problema con quello stronzo morto nel vicolo non è mio, a me ucciderlo ha dato una fottuta scarica che neanche adesso mi fa sentire il dolore di quel sangue che trattengo dalle costole, che almeno ho la decenza di non imbrattarti di corruzione il sedile.
"Io non ho permesso un cazzo.." ma te lo dico dopo un tempo infinito, uno che mi ha visto espirare un po' più profondamente.
Lo sai che adesso il discorso è... più serio. Lo senti dallo stridere dei denti. "Ti comporti come se pensassi che io voglia essere migliore di quello che sono" come se fossi un piccolo emo del cazzo, che magari lo sono stato in adolescenza si, ma cristo non adesso.
Ed ora si che ti guardo, serio, che credo forse troppo in quello che dico. Con il sangue che mi bagno le dita da prima, stavolta il mio. "Io non ho intenzione di cambiare ciò che sono diventato" è questa la risposta alla tua domanda, che sia immatura oppure no, è la realtà. La corruzione è il mio scopo, tiene in piedi la mia famiglia, e che sia malata o meno, è .. mia. Una cosa su cui non ti permetterò di mettere mano, neanche idealmente.
"E se questo significa assumermi un rischio come stanotte, cristo se lo farò." con quel sadismo che anima Faust dietro gli occhi. Non mi sposto.

joshua çevik . mago nero | faust

C'è sempre questo momento del cazzo tra noi eh? Ci arriviamo sempre, Morgan, ogni fottuta volta. Io che ringhio perché non sto dietro ai tuoi ragionamenti, e non me ne frega quasi mai niente - ma non è vero, lo sai meglio di me - e tu che capisci che con me il registro è un altro. Non sono tuo fratello e penso che nessuno di noi ne possa essere più felice. Grazie a Dio non è con me che devi stare tutte le notti e tutti i giorni, no? Ma con mia sorella.
Seh, ancora mi dà fastidio ancora non so che cazzo fare per come le cose siano andare ma si, allo stesso modo non penso di voler fare alcuna mossa. Sono diventato un egoista di merda e adesso, forse ho di nuovo qualcosa a cui tenere. Vivo così, se non posso proteggere non riesco più ad amare.
Ma io e te non parleremo di questo. E mi sta un po' sul cazzo che tu stia alludendo al fatto che sono un idiota. Ok, cristo, ogni tanto è vero, ma non mi sembra il fottuto piede giusto con me.
Che ti guardo adesso e voglio capire finalmente in cosa cazzo credi. Continuerò ad ucciderli, Morgan.
E forse arriverà il giorno in cui ti stancherai di darmi il beneficio del dubbio ed io di non voler rendere vedova mia sorella come è rimasto vedovo mio padre.
"No, non lo penso" e so che era una domanda retorica del cazzo, ma mentre aspiro un po' di questo fottuto ossigeno, resto più greve del dovuto: cristo che cazzo ci aveva messo su quel coltello il tuo stronzo? Ok ok non era tuo in quel senso, ma hai capito. Dio.
Sul fatto che io sia sincero, cristo, fai quasi male quando lo dici. Mi spegni i pensieri, mi lasci fermo dove sono, a premere un po' troppo sulla ferita, ma va bene così. Cristo devi smetterla di lasciarmi senza qualcosa di sensato da dirti. Ma.. hai ragione. Io non posso tradire ciò che sono, né intendo fingere di riuscirci, di pensarci. Sono così, e per ciò che sono se mi romperanno il cazzo avrò di che agire di conseguenza.
"E su questo - almeno - siamo d'accordo, Morgan" che non potrò inserirmi nel vostro mondo, almeno tu sai dirlo ad alta voce. "Ora però ferma la macchina, che sono anche bravo ma non ti posso sanguinare sui sedili.." che la corruzione ed il sangue sono sfiancanti da controllare e cristo si ok, è stato preciso abbastanza da rendermi difficile arrangiarmi se sto piegato così sul tuo sedile.
"Anche da ubriachi vi ricordate come cazzo si fa.." a toccare i punti giusti. "Chrys mi uccide." Mastico a denti stretti. Scusa, funziona così.

joshua çevik . mago nero | faust

Forse la magia bianca è troppo pura anche per te, mh? Non sei più degno di quel dio benevolo? Cristo, mi ricordo quando ci ero in fissa. Pensavo sarebbe stata quella a salvare Edie: che stronzo idiota. Ma va bene, questa è quell'acqua sotto i ponti che io devo lasciar scorrere, come fai tu con me. Che lo so a volte preferiresti non avermi trai piedi o come pensiero agli angoli del cervello ma esisto, che vi piaccia o meno questo non cambia le cose. Esisterò fintanto che potrò, anche se la pelle l'ho veramente rischiata troppo in questi anni.
E non scherzo neanche quando dico che Chrys mi ucciderà, probabilmente ne avrò di terreno da riguadagnare, soprattutto se a ricucirmi sarai tu.
Nonostante tutto, faccio esattamente quello che mi dici, con un respiro che grava nei polmoni. Lo so a cosa ti stavi riferendo, me la ricordo quella chiacchierata, Morgan. Quella in cucina nella vostra vecchia casa. Una birra e la sincerità di dirsi quanto sul cazzo potevamo starci e quel fottuto brivido nell'avere qualcosa in comune..qualcosa che non fosse Edie.
Mi tiro appena più lontano dalla portiera, sento già come il tessuto della maglia si sia incollato alla pelle spaccata.
Uno può pensare che - dopo quello che ho passato - queste fitte non siano niente, ed è così. Mi fa male solo un po', Morgan, meno di quanto dovrebbe, ma ha riaperto una vecchia ferita e penso tu riesca a vederlo da te, appena sollevo la maglia.
La lama è passata per il fianco destro, infilandosi un po' a fondo, e nell'uscire si è piegata verso quella cicatrice che non vedeva l'ora di riaprirsi, sfaldarsi, deformarmi ancora un po'. Il taglio è andato verso la schiena ma a ridursi, non c'è niente lì che faccia male adesso, solo le cicatrici lasciate da Slater, quelle che non so come, Chrys sopporta di vedere ogni notte ed ogni cazzo di giorno.
"Mi basta giusto.. un punto.." forse più di uno, forse una quindicina - il tempo di reggere fino a casa mia, che di preciso non ho ben idea di in che direzione sia adesso. Tant'è che mi guardo attorno, ma ho solo nebbia e vista offuscata. "Dove cazzo siamo esattamente?" è quasi un sibilo, perché il fiato manca, un po' alla volta. "Come.. state voi?" Tu, Edie, i bambini, Oliver...