1. Entità primordiali

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    Religioni
    By hime. il 26 Mar. 2023
     
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    Entità primordiali

    Le entità primordiali sono le prime entità ad essere mai esistite nel multiverso, e sono delle sorta di incarnazioni di macro aspetti dell'esistenza e della sua energia, e fungono anche come pilastri del creato. Si sono quindi autogenerate o sono state generare da un impulso del multiverso durante la sua creazione, essendo poi il multiverso in continua espansione non è impossibile che ne vengano generate delle altre con l'avanzare degli eoni. Un esempio possono essere i Titani greci, come Crono che funge come incarnazione del tempo.
    Sono talmente antiche che spesso non vengono nemmeno considerate nelle varie mitologie e religioni semplicemente perché non sono conosciute. In ogni caso non hanno bisogno del sostentamento della fede per sopravvivere.
    In questo regolamento trovate più informazioni a riguardo.
    La seguente lista non contiene TUTTE le entità primordiali esistenti, ma solo quelle già inventate dagli utenti o lo staff per il momento.
    Morael, la Luce
    Morael è l'incarnazione della creazione, la luce intesa come scintilla di creazione. Ha un carattere capriccioso, è egocentrica ed egoista. Le piace creare, come tale è la rappresentazione della creazione, ma non solo in positivo, adora infatti generare trame, storie, e poi guardare come si evolvono, giocando sia con umani che con altre divinità. Ha generato per partenogenesi Aaos e Samenar. La sua energia e la sua Scintilla è stata utilizzata per crare gli Emissari di Aaos.

    Storia
    Nacque per un impulso creativo del multiverso all'alba dei tempi, poco dopo sua sorella Amara, l'Oscurità. Vagò per lungo tempo, creando e generando, osservando gli albori del multiverso e tutto ciò che vi cresceva dentro e allontanandosi da sua sorella, che invece voleva il nulla e la distruzione di tutto ciò che Morael creava.
    Si fermò su un'isola, un giorno, una dimensione sconosciuta, dove concepì spontaneamente due figli, Aaos e Samenar. Sua sorella Amara la raggiunse subito, combatté duramente con Morael e riuscì a "ucciderla", rendendola solo un ammasso di energia lucente, una fonte d'acqua luminosa sull'isola. Prese i suoi figli e li allevò al posto della sorella.
    Dopo varie peripezie tra Samenar, Aaos e Amara, Samenar decide di uccidere Amara gettandola nella sacca di luce. Aaos per vendicare sua madre, riuscì ad assassinare Samenar che cadde all'interno della pozza di luce, assorbendone il potere (Morael) e così anche quello di Amara.
    L'unica azione che Aaos riuscì a compiere per indebolire il potere di Samenar, fu privarlo di ciò di cui si era in parte cibato, Morael, riuscendo a rinchiuderla nuovamente, questa volta in una "costruzione" nell'Isola, chiamata Hasmal.
    È stata liberata nel 2022 da Samenar, attualmente nessuno sa dove sia e cosa stia facendo.
    Amara, l'Oscurità
    Amara è l'incarnazione del nulla, l'oscurità intesa come assenza di tutto. Orgogliosa e austera, il suo unico volere è quello di portare il nulla e quindi la distruzione, e di impedire a Morael di creare. Imprigionò sua sorella ai primordi del creato, dopo che aveva dato alla luce i suoi figli, rubandoglieli e spacciandosi come loro madre. In una battaglia Samenar riuscì ad assorbire Amara, usando poi la sua energia per creare il Calvario e i suoi demoni, i Banditori.
    Attualmente Amara è ancora imprigionata dentro Samenar.
    Governa uno specifico fenomeno di estinzione interdimensionale che è una manifestazione diretta della sua incarnazione, cioè il Death Stranding.

    Storia
    Nacque ancora prima di sua sorella Morael, o forse non nacque proprio, esistette, da quando niente esiste. La prima cosa ad esistere in assoluto, come incarnazione del nulla, dell'assenza. Vagò a lungo, spesso inseguendo sua sorella per distruggere tutto ciò che lei creava, interessata per lo più a cancellare l'esistenza per ritornare al nulla più assoluto in cui era nata.
    Seguì sua sorella su un'isola, un giorno, in una dimensione sconosciuta. Arrivò dopo che lei ebbe dato alla luce dei figli, Aaos e Samenar. Amara riuscì a "ucciderla", rendendola solo un ammasso di energia lucente, una fonte d'acqua luminosa sull'isola.
    Prese i suoi figli e li allevò al posto della sorella. Disse loro di essere la loro madre, e che soltanto uno dei due sarebbe stato destinato a proteggere l'Isola e a preservarne il contenuto, un'antica pozza di luce che non sarebbe mai dovuta entrare in contatto con nessuno. Chi dei due si sarebbe dimostrato abbastanza integerrimo, sarebbe stato il suo legittimo successore per fare da guardiano alla sacca di luce.
    Nonostante gli fosse stato detto numerose volte che oltre l'isola non esisteva nulla, Samenar sentiva il bisogno di fuggire e andare via, esplorando i mondi esterni. Mentre Aaos era invece più propenso a seguire gli insegnamenti di Amara e proteggere la pozza di luce da qualsiasi estraneo.
    Un giorno sull'isola sbarcarono degli eremiti sconosciuti, evento che per Samenar fu la dimostrazione che il racconto sul nulla oltre i confini dell'isola era una bugia. Raggiunse gli eremiti quindi, cercando un modo per salpare anche lui lontano dalle costrizioni di Amara, ma lei li raggiunse e li uccise tutti uno dopo l'altro. Scoppiò un violento litigio allora, tra Samenar e Amara, in cui scoprì che Amara aveva ucciso la loro vera madre. Attingendo forza dalla sua profonda sete di vendetta, dall'odio e della rabbia, Samenar ingaggiò un furioso combattimento con Amara riuscendo infine ad ucciderla, gettandola nella sacca di luce.
    Cercò di parlare con suo fratello, spiegandogli l'accaduto e la verità che a lungo gli era stata nascosta, ma Aaos ormai divenuto il Guardiano, riuscì ad assassinare Samenar che cadde all'interno della pozza di luce, assorbendone il potere (Morael) e così anche quello di Amara.
    Samenar, non riuscendo ad uccidere anche Aaos però, lo abbandonò nell'isola scappò, portando ancora con sé Amara dentro di lui.
    Ananke, l'inevitabilità
    Ananke è la rappresentazione dell'inevitabilità intesa come destino a cui tutti, uomini e divinità, devono sottostare. Come rappresentazione della necessità e dell'ineluttabilità, è inflessibile e rigida. Segue un preciso codice che ritiene essere al di sopra di ogni cosa, e pertanto questo si arroga il diritto di decidere cosa va fatto e cosa no senza mai tentennare credendo che possa commettere errori: la suo opera è inevitabile, pertanto - ai suoi occhi - perfetta. Regola il rapporto fra uomini e divinità spingendo perché queste ultime influiscano limitatamente nei loro destini, anche se questo vuol dire talvolta solo identificare lei per prima un prescelto che sottostia a determinati dettami di una divinità per preservare gli altri uomini dai capricci e tentativi della stessa divinità di mettere in pratica i suoi desideri e necessità. Riconosce i bisogni delle divinità e degli uomini, pertanto agisce secondo quello che considera il bene superiore per mantenere l'equilibrio dell'universo.
    Dato che deve agire al di sopra delle divinità per mantenere l'equilibrio del cosmo, nella storia è intervenuta per fermare o aiutare i loro piani qualora fosse necessario, anche se tendenzialmente si mantiene neutrale e al di sopra dei giochi delle divinità.
    Ha contribuito a generare le Moire, per questo ha sempre avuto verso di loro un atteggiamento materno mentre le supervisionava per assicurarsi non uscissero dai confini stabiliti dalle leggi del cosmo.

    Storia
    La storia di Ananke è stata raccontata da molti dei suoi oracoli, e tramandata. Nella mitologia greca era infatti riportata la sua storia. Anche per loro era la personificazione dell'inevitabilità e della necessità. Il suo nome significa infatti "necessità" o "costrizione" in greco, parola derivata proprio dal suo nome. Ananke è spesso associata al destino e all'ordine cosmico, ed era considerata una delle forze primordiali che governavano l'universo.
    All'inizio degli tempi, quando il caos regnava sovrano, emersero insieme tre entità primordiali: Chronos (il tempo), Apeiron (l'infinito) e Ananke (la necessità). Queste tre forze primordiali agivano come entità inseparabili e inscindibili, governando l'universo.
    Ananke e Chronos erano connessi al punto che erano considerati indistinguibili l'uno dall'altro. Insieme generarono una serie di uova cosmiche che contenevano le divinità primordiali. Queste uova rappresentavano la creazione e la nascita del cosmo ordinato.
    Dalle uova cosmiche emersero diverse divinità, tra cui Gaia (la Terra), Eros (l'amore), Urano (il cielo stellato) e molti altri. Ananke e Chronos presiedevano sulle leggi e le regole che governavano questi dei e avevano il potere di determinare il destino e l'ordine dell'universo.
    Nel corso della storia, Zeus divenne il sovrano dell'Olimpo e degli dei greci. Tuttavia, nonostante la sua supremazia, Zeus stesso era sottoposto alle leggi immutabili di Ananke. Ananke rappresentava il principio dell'inevitabilità e dell'ordine cosmico, era considerata una forza implacabile e inevitabile, che persino gli dei dovevano rispettare.
    Il ruolo di Ananke nel pantheon greco era quello di garantire l'ordine e la coerenza dell'universo. Era responsabile di mantenere l'equilibrio tra il destino degli dei e degli uomini, assicurandosi che tutti rispettassero le leggi immutabili dell'universo. La sua presenza rappresentava la comprensione che tutto nella vita è governato dalla necessità e che nulla può sfuggire al suo controllo.
    Nel pantheon greco, Ananke era spesso rappresentata come una figura femminile avvolta in un velo, con una chiave o una clessidra in mano, simboli del controllo sul tempo e sulla necessità.
    Ha generato attraverso l'unione di Zeus e Temi le tre Moire: Cloto, Lachesi e Atropo, divinità del destino.
    La storia tramandata nella cultura greca è comunque stata romanzata: nella realtà, Ananke è nata con le altre entità molto prima della nascita di questa dimensione. Ha avuto un particolare riguardo per alcune divinità del pantheon greco sia perché è dovuta intervenire spesso per ridimensionare alcuni déi olimpici, sia perché molti oracoli se ne facevano voce, e hanno tramandato così la sua storia.

    Edited by tippete - 23/7/2023, 14:18
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